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[Non cedere al sonno] Il risveglio?


Riccardo_Coletta

Messaggio consigliato

Il mio primo istinto alla risposta del ragazzino è quello di prenderlo per il collo e convincerlo a suon di pugni a dirmi qualcosa di più ma mi rendo subito conto dell'inutilità di tale gesto. Inoltre devo riuscire a cambiare... devo riuscire a trovare la calma che ho perso da troppo tempo.

Non faccio in tempo a chiedere altro però che i mocciosetti dalla faccia di topo spariscono, da quel che ho capito intenzionati a dare la caccia ai bambini giornale.

Sto capendoci sempre di meno ma sembra che effettivamente questa non sia New York... forse è solo un incubo, fatto sta che è estremamente reale e non mi posso permettere di considerarla altrimenti. Devo agire come se tutto quello che vedo sia reale e prepararmi a vendere cara la pelle perché da quando sono arrivato non ho avuto un secondo di pausa.

Mi massaggio velocemente i muscoli mentre penso al da farsi.

Testa d'Anfetamina aveva detto che a Mel e Fois avevano pensato loro?

L'ospedale! Dovevano trovarsi là...

Attorno a me tutta quella gente sembra intenzionata a non alzarsi dai loro posti, non mi stupirei se cercassero di obbligare anche me a sedermici per l'eternità. No... io devo ritrovare Mel!

Con un sospiro inizio a correre, diretto verso la porta che il mocciosetto ha detto andare verso l'ospedale.

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Aleksi Lari

Mentre ti dirigi all'uscita d'emergenza ti capita sott'occhio per un attimo la vista dal finestrino dell'aereo e ne rimani sbigottito. Come avevi già notato, qui sui tetti, molte porte e finiestre non danno semplicemente "al di là", ma portano in luoghi lontani e diversi... questo aereo ne è la sintesi; è praticamente incastrato in Mad City e ogni livello dell'aereo stesso dà su luoghi diversi della città... La cabina dà sui tetti, mentre per quello che ha detto il Ratto, la coda è incastonata nel venticinquesimo distretto... in mezzo tanti altri quartieri... e dal finestrino li vedi sovrapposti, fusi come in un quadro delirante.

Passi vicino a quella che ti pare essere la "ragazza tutta tette"... e mentre apri il portello di salvataggio senti distintamente questa frase "Attento al primario, la dottoressa Trecher... è una creatura potente, non sottovalutarla mai"... ti giri, ma vedi solamente lo scenario tipico di un aereo in volo... se non fosse che l'aereo NON E' in volo ed è decisamente in salita.

Entri nel portello e ti ritrovi in uno stanzino, evidentemente dell'ospedale, da quello che intuisci vedendo le vetrinette dei medicinali

Se vuoi prendere qualche droga, scassinare le vetrinette senza romperle e senza fare rumore è dolore 4.

Se ti piace l'idea di fare un conflitto per resistere alla tentazione, il dolore è 3... ma non sei obbligato, se pensi che il tuo PG resiste alla tentazione di rubare stimolanti senza tirare vai tranquillo

Stella Silverstone

Inizi a vagare per la città, tentando di convincerti di saper dove andare

Come abbiamo detto "Dolore 5" per trovare Mal, poichè non è affatto famoso e non hai alcuna indicazione

Jacob Guthier

Quel passante la faceva veramente molto più facile di quanto ora ti sembri. Sono quasi 2 ore che cammini senza aver incontrato il minimo indizio su dove diavolo possa essere il Bazar... stai quasi per mollare; ti appoggi ad un lampione, un lampione con un orologio in cima... l'orologio segna le 11.59... la lancetta scatta verso la mezzanotte e vedi una cosa strana... l'orologio muta leggermente, tra la mezzanotte e l'una si fa largo una nuova ora, e la lancetta inizia a scorrere in questa nuova ora... alla tua sinistra senti un vociare improvviso, come di un folla rumorosa e giocosa.

Ti volti e vedi una stradina, che se certo prima non ci fosse, una stradina colma e ricolma di stande uno su l'altro, con scalette che salgono e scendono, in una specie di labirinto delirante... Non c'è dubbio, questo deve essere il Bizarre Bazare, ed è meglio addentrarti prima che la strada scompaia di nuovo, anche perchè, nel momento in cui è iniziata questa strana venticinquesima ora, sembra che tutte le sirene della polizia della città si siano accese insieme

Se vuoi trovare lo stand 22 senza chiedere indicazioni a nessuno, il Dolore per non perderti irrimediabilmente è 4

Disperazione: 3 monete

Speranza: 0 monete

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Stella Silverstone

Contina a dominare il dolore, mi prendo un altra monetina della disperazione... fa un po' comincio ad usarle a raffica e vi metto tutti nei guai :D

Inizi a vagare per la città, sballottata tra la realtà che hai sempre percepito e la certezza che tutto ciò che vedi ora non è semplicemente una tua invenzione... Anne ti ha lasciato chiaramente scritto che anche lei è stata in questo luogo assurdo. Ti lasci un po' prendere da questa assurdità, e il desiderio così profondo di sapere dove si trova Mal del Re di Cera inizia a fuoriuscire dalla tua mente, prendendo una forma precisa... più volte hai sbagliato strada ma più volte è successo che in realtà non avevi sbagliato strada. Quando sei convinta di essere arrivata a destinazione, vedi una mezza dozzina di agenti a molla, ti nascondi rapidamente dietro ad un angolo, ma mentre lo fai hai una sensazione di umido e bagnato in mezzo ai piedo... abbassi lo sguardo e ti rendi conto di avere un miscuglio di immondizia, fango e non sai cos'altro (o forse non vuoi sapere) fino alle caviglie. Trattieni un conato di vomito, attendendo che gli agenti si tolgano di mezzo, per poi dirigerti verso il negozio di computer dove sei sicura si trovi colui che cerchi. Puzzi in modo piuttosto fastidioso, le tue scarpe nuove da 450 dollari sono forse irrimediabilmente rovinate

Entri nel negozio, noti subito un uomo... un po' strano, ma con tutte le cose a posto, niente chiavette, fatto di carne... un po' goffo, con gli occhi forse un po' piccoli, un po' gobbo, ma normale. Appena ti vede un sorriso gli si stampa sul viso

"Stella Silverstone!!! Sapevo che ce l'avresti fatta! Sei esattamente come ti ricordavo! Sei qui per cercare un modo di salvare Anne non è vero?"

Disperazione: 4 monete

Speranza: 0 monete

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Stella Silverstone

Prima di riuscire a dire alcunchè, Stella vomita i resti della colazione in un angolo. Questo la aiuta parecchio a nascondere il terrore che inizia a prenderla alla base della gola, quasi volesse soffocarla.

Anne è morta... è morta... ma se tutta questa città è reale, forse la morte di Anne può essere un inganno...

Stella si puilisce la bocca con un fazzolettino di carta e si volta verso l'uomo osservandolo con la massima attenzione. L'espressione della donna è fredda e controllata, nonostante tutto.

Lei deve essere Mal del Re di Cera, deduco. poi ancora: Mi spiace per quel disastro aggiunge, dopo una breve esitazione, indicando con vaghezza quello che ha appena lasciato sul pavimento.

(Nota per il master: Stella vuole fare un po' di domande al tizio, le farei a conversazione con te se sei daccordo, e non tutte insieme in un post)

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Ritengo che quessta sia la mia occasione....stasera ho visto cose veramante assurde e non mi curo del fatto che sull'orologio compaia una nuova ora...ma il fatto che le sirene della polizia partano a raffica è una motivazione sufficiente a togliermim di lì e recarmi nella via labirintica, non posso dare troppo nell'occhio quindi devo trovare lo stand 22 con le mie sole forze.

Jacob Guhtier ha tirato: D: 5 2 2, S: 5 1, F: 4 3, D: 6 5 2 1

Il giocatore vince 4 a 2, Il Dolore domina

un altra moneta nella tua coppa master...siamo a 5. Non oso pensare a quando le utilizzerai cosa succederà.

A lei la palla narratore!

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Ancora dolore per entrambi, ancora una moneta per me... e non riesco ad usarle, perchè vorrei usarne una per volta per cambiare la dominanza in follia o sfinimento, ma ogni volta ne servirebbero 2 per cambiare la dominanza e io non faccio regali a nessuno... ma se continuo ad accumularne così tante comincerò a usarne 2 per volta e via

E siamo a 6 monete, non 5 (ho anche ricontrollato tutti i conflitti per sicurezza)

Aleksi Lari

Guardi quella vetrina... vedi gli stimolanti e gli antidolorifici... vedi il tuo volto riflesso nel vetro... e ti parla, ti sussurra tentazioni, ti invita a fare incetta di tutta la vetrina... perchè questo posto è troppo folle per essere affrontato da lucido e tu lo sai. Non puoi accettare, non ora... Ma quel visto ancora ti parla e questa volta lo fa sui sensi di colpa... Non vedi cosa hai fatto a Mal e Fois? Perchè credi che abbiano preso loro? Per arrivare a te no? Dici che il mondo ce l'ha con te? Sarà che forse il mondo ha ragione?

Sferri un pugno diretto alla vetrina, mandandola in mille pezzi. Ritiri indietro la mano sanguinante, con un vetro che spunta netto dallo spazio tra le prime due nocche. Lo estrai lentamente; la mano gronda sangue abbondantemente. "Non oggi" sussurri

Ti giri e apri uno spiraglio della porta, sperando che nessuno ti abbia sentito. Vedi il classico ambiente ospedaliero, anche se forse le luci sono un po' basse. Ora devi decidere dove recarti. Il reparto di psichiatria per cercare i Dottorini, come il Ratto ha chiamato i testa di metanfetamina?(Dolore 4 per arrivarci senza essere notato) Vuoi cercare lo schedario, per vedere se i tuoi amici sono registrati?(Dolore 3 per arrivarci senza essere notato) O forse vuoi consultare il PC della caposala, dove potrebbero essere salvate tutte le accettazioni? (Dolore 6 per consultare il PC riuscendo a trovare un attimo in cui la caposala non c'è e senza essere beccato da nessun altro)

Se avevi in mente altro basta che chiedi.

Stella Silverstone

E' inevitabile che quando si incontra qualcuno un po' più sano di mente (per quanto sani di mente si possa essere a Mad City) si perda tempo con un dialogo "botta e risposta" più "classico", sopratutto quando il proprio PG non ha ancora tanta dimestichezza con Mad City

Il tizio di fronte a te fa un gesto vago a significare che gli frega meno di niente del tuo rigurgito.

"Si sono io, Mal... ma non sapevo che Anne mi avesse attaccato quel nomignolo... è vero, lavoro per il Re di Cera, ma non sono di sua proprietà. Comunque sei esattamente come i ricordi che m'ha dato Anne... è evidente che è stata sincera quando mi disse che erano ricordi freschi freschi. Suppongo tu abbia qualche domanda da farmi... intanto seguimi"

Conclude facendoti strada verso una porta dietro il bancone.

Jacob Guthier

Entri nel Bizarre Bazar, in una confusione degna del più caotico dei mercati di Bombay. Gli stand e i negozi si sommano l'uno su l'altro, a volte non c'è nemmeno una scala per raggiungere gli stand più alti. Sembra che vengano vendute cosa completamente intangibili, come "i ricordi" o "la fiducia in se stessi" e ognuno di questi stand rappresenta ciò che vende in modo diverso. Un negozio, che apparentemente vende giocattoli per bimbi, tratta in realtà emozioni molto semplici e ricordi d'infanzia; uno stend appeso ad un non ben identificato soffitto vende amori infranti e ricordi di amori non dichiarati, e tutta la sua merce sono lettere d'amore sbiadite, anelli di fidanzamento di poco valore e similari. Vai quindi alla ricerca di qualcuno che esponga Foto... e trovi un'intera sezione del Bazaar organizzata in tal modo. Minuziosamente cerchi lo stand 22, e nel farlo guardi con attenzione tutte le foto e te ne capita una sotto gli occhi, terribile, la più terribile di tutte! La fotto di una maestrina, con la sua bacchetta per le punizioni stretta in pugno, il sorriso da maestrina, il vestitino da maestrina, il culone da maestrina, ma quegli occhi neri, completamente neri, anche dove dovrebbero essere bianchi. Prima di perdere per un attimo il controllo riesci a leggere "Madre Quando, punizioni d'infanzia, buono per tutti". Ti senti male... profondamente male... ti muovi un po' a caso per qualche minuto... fin quando ti appoggi finalmente allo stand 22... Vedi migliaia di foto riposte in ogni angolo, ed un uomo... con un occhio troppo piccolo per lui, sembra quello di una giovane ragazza; l'altro occhio è invece sostituito con l'occhio di plastica di un orsetto di pezza. Alza lo sguardo e ti sorride

"Benvenuto Jaco Guthier... ce ne hai messo di tempo"

Disperazione: 6 monete

Speranza: 0 monete

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Resto sorpreso della risposta ma qualcosa mi dice che la sua affermazione era scontata...se questo stand possiede dei miei ricordi significa che sanno chi sono, ma mi assale il dubbio che quelle foto fossero solo briciole di pane...lasciate da qualcuno che voleva portarmi fin lì!

Molto bene...se mi stava aspettando sa per cosa sono qui...e questo mi farà risparmiare tempo...anche quello costa dopotutto!

Lei ha alcune cose che mi appartengono e che personalmente non le ho mai venduto..o forse non ricordo di averlo fatto...vorrei comprarle...ma adesso ne cerco alcune in particolare...assocciate a questa persona... Nel dire così mostro la foto del ricordo col professore senza mai farla prendere in mano al negoziante....Dunque...parliamo di affari?

Tratto col mercante per riavere i ricordi relativi al professore (colui che forse mi ha anche istruito ad uccidere) se necessario scambio quei ricordi con alcuni recenti..magari col fedora del puntaspilli se esso ha un qualche valore come ricordo)

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Stella sorride con freddezza e segue l'uomo nel retro.

"In effetti ho molte domande da farle, ma inizierei da quella più banale: dove siamo? perchè sono qui? La pregherei di essere così gentile da darmi ogni dettaglio, dato che la mia giornata è stata piuttosto faticosa."

Stella è perplessa: l'uomo è strano e dopo un primo istante in cui si è sentita più rilassata, ora inizia a temere di essere caduta dalla padella nella brace. Perciò si guarda intorno con attenzione: la stanza dove l'uomo l'ha condotta è una sorta di studio, con mobili in mogano scuro e lucidi, molto simili a quelli che Stella ricorda da molti (troppi?) anni prima dello studio del padre. Anche l'odore è così simile, così tranquillizzante. L'arredamento dello studio è composto da un libreria che copre completamente le pareti, una scrivania scura, accanto alla quale è accostata in bell'ordine una sedia, quindi un basso tavolino con due poltroncine foderate di chiaro.

Stella, con un automatismo che la stupisce, calcola il prezzo corrnete di quell'arredamento così come sarebbe nel suo negozio di antiquariato di fiducia.

Solo dopo un istante, si rende conto che non c'è alcuna finestra nello studio.

Ops... ho provato a produrre, se non va bene dimmi che tronco prima.

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Stella Silverstone

Ci sei dentro eccome, hai prodotto benissimo!

Mal ti fa cenno di sederti su una sedia, mentre lui si siede alla scrivania e apre il portatile che vi è poggiato al centro. Preme il pulsante di accensione e solo ora noti che il filo della spina e quello di rete non finiscono in qualche presa sul muro o sul pavimento, ma s'infilano in una grossa candela (diametro circa 25 cm, alta circa 40) appoggiata sul pavimento, che si accende di una fiamma bluastra... stranamente la cerca che cola pare rientrare dal fondo dell'enorme candela e risalire.

"Siamo a Mad City. Sei come siamo stati in tanti prima di te... un'insonne... spesso le persone che non dormono per così tanto impazziscono muoiono" continua a parlare senza guardarti, mentre digita sul portatile. "Alcuni, come te, si svegliano e vedono Mad City... questa città. All'inizio è terribile, poi ci si abitua... e quello è il momento più rischioso, il momento in cui si pensa di aver imparato a sfuggire agli incubi. Venendo alla tua seconda domanda, sei a Mad City perchè un evento molto importante ha creato il passaggio e tu ci sei finita dentro, senza accorgertene... ma imparerai anche ad entrare e uscire da Mad City quando e come vorrai, per te Mad City e la Città Dormiente saranno due posti dello stesso mondo. Una sola regola devi ricordare sempre, da qualsiasi lato tu sia.... non cedere al sonno, o gli incubi si ciberanno di te... perchè sfortunatamente ora sentono il tuo odore, sanno che puoi combinare guai e hai tante cose che tutti qui vorrebbero avere... passione, ricordi freschi, sensazioni forti... anche la nostra amica ne aveva... ma se ne voleva disfare per attirare meno la loro attenzione... e perchè si vergognava di alcune cose, come è giusto che sia daltronde"

Noti che al collo porta una collana con appesa la tessera della palestra in cui tu ed Anne andavate sempre insieme

Jacob Guthier

Quando pronunci la parola affari, gli si allarga un sorriso fastidiosamente grande. Ridacchia quando gli mostri il cappello della Testa a Spillo: "Che diavolo di interessante può mai avere il cappello di un Incubo? Il modo in cui l'hai cancellato o ucciso o quel che ne hai fatto? Naa... non sono quelle le cose che mi interessano... E non prendertela con me, sei tu che per qualche motivo hai voluto dimenticare certe cose, il mio capo le ha semplicemente raccolte. Comunque" continua tirando fuori una penna da un doppiofondo in un cassetto "Credo che questa sia ciò che cerchi" riconosci la penna del tuo professore, quella regalatagli di sua figlia in occasione del permio Farmacons "tu cosa sei disposto a dare? Vediamo... mmm" continua battendo ritmicamente l'indice sul mento "magari il piacere nell'uccidere?". Non sei sicuro di ciò che dica, ma mantenere la necessità di uccidere senza neanche trarne più piacere non credi sia saggio. "Magari ce lo vogliamo giocare a dadi? O forse... interessante... che ne dici se fai una cosa per me, che magari è anche un pochino per te?"... Prende una foto e la mette sul bancone... è la maestrina di prima, mentre alza la sua asta per colpire... di nuovo senti il voltastomaco, quella donna ha a che fare con te... anche se sotto c'è scritto "Madre Quando, punizione corporale, ricordo generico"... per ora non osi toccarla

"Diciamo che questa signora ha un libro riguardo al tuo professore, se tu gli potessi dare una sbirciatina risolveresti un sacco di tuoi problemi... Io ti dico dove trovarla, tu la fai fuori e ti tieni il libro... per il resto" dice indicando con una mano tutte le foto impilate "oramai sai come trovarmi, stand 22 alla venticinquesima ora"

- Se vuoi invece contrattare un prezzo inferiore per la penna, il dolore per convincerlo ad accettare un ricordo meno prezioso dovrebbe essere 4, ma dipende anche da cosa gli offri al posto del "piacere nell'uccidere". Conta che questi tipi amano solo cose di cui i risvegliati si privano malvolentieri.

- Se vuoi invece giocartela a dadi il dolore è 3, se vinci prendi la penna, se perdi lui si prende il tuo "piacere nell'uccidere" e sei di nuovo al punto di partenza.

- Riuscire a prendere con la forza qualcosa al Bizarre Bazaar e uscirne sani è invece un'impresa che pochi risvegliati nella storia sono riusciti a fare: Dolore 12 (il massimo che il manuale dice di usare in casi veramente folli è 15)

Disperazione: 6 monete

Speranza: 0 monete

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Tutte proposte interessanti ma nessuna nello stile di Aleksi^^

Il dolore alla mano mi fa tornare in me. Sono riuscito a resistere al tentativo di rubare quelle droghe ma a quale prezzo? Tra la ferita alla testa ed ora questa alla mano morirò dissanguato prima di Trovare Mel se non cerco di fare le cose con più attenzione.

Ma l'attenzione non è mai stata il mio forte.

Se Testa d'Anfetamina ha rapito Mel e Fois non credo di riuscire a trovarli guardando negli archivi, no, per quanto questa città sia immensamente più folle di quanto io ossa capire, certe cose funzionano nello stesso modo dovunque, perché qui dovrebbe essere differente? Se voglio scoprire dove sono esiste solo un modo... o per lo meno ce n'è solo uno in cui io eccello.

Devo solo aspettare un'infermiere o un medico, trascinarlo nello stanzino e prenderlo a pugni finché non mi dice quello che so.

Un sorriso mi attraversa il volto mentre sento l'adrenalina scorrere nelle mie vene...

L'idea è aspettare che passi un infermiere o un medico e, cercando di non farmi notare, con un movimento veloce, trascinarlo nello stanzino e minacciarlo, se necessario a suon di pugni, affinché a) non gridi per non farmi scoprire e B) mi dica dove tengono Mel e Fois. So che è più rischioso di frugare nell'archivio ma è così che farebbe Aleksi^^

P.S. più avanti se necessario anch'io vorrei fare un salto da Madre Quando^^

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Amo il rischio e credo che giocherò...però se ti va puoi provare ad offrirmi qualcos'altro per questo lavoretto...di sicuro uno come lei ha sempre qualcosa da mettere sul bancone..non so se mi spiego!

Jacob Guhtier ha tirato: D: 6 5 4, S: 3 2, F: 5 1, D: 6 3 2

Il giocatore vince 3 a 2, La Disciplina domina

a te master visto che hai le monete e quindi puoi ribaltare la dominanza.

Lancio con assoluta sicurezza i dadi..un polso allenato come il mio non può sbagliare sarò io a vincere così troverò il professore, poi la spiona ed infine tornerò a dormire...già..dormire..dormire.. lentamente mi sembra che le palbebre si facciano pesanti, ho tirato solo dei dadi ma mi sento fiacco e stanco come se avessi sollevato e lanciato dei massi fino a questo momento! Il dolce calare dell'oscurità mi avvolge e mi vorrei lasciare andare...si riposare, dimenticare tutto...ma poi l'immagine del mio professore..no .del mio padre putativo...In questa citta si sopravvive resistendo al piacere del sonno..se da esso verrai ghermito loro ti prenderanno...Loro chi? L'immagine scompare mentre il mio corpo si affloscia...Il pensierò però è chiaro e come una martellata mi sveglia e mi fa riaprire gli occhi ed appoggiare al bancone in precario equilibrio. Sono pronto...deteminato...stanco come non mai quasi se tutti gli effetti delle ultime ore si concentrassero ora. Allora? ...(sbadiglio) sembra che abbia vinto io! Per quel lavoro sono disposto ad accettare se vuoi però adesso mi serve qualcos'altro in cambio. Sono certo che avrai qualcosa che può allettarmi! In fin dei conti hai ancora da guadagnare e ti potrai rifare della perdita subita pocanzi...allora mio buon amico cosa hai da mostrarmi?

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Amo il rischio e credo che giocherò...però se ti va puoi provare ad offrirmi qualcos'altro per questo lavoretto...di sicuro uno come lei ha sempre qualcosa da mettere sul bancone..non so se mi spiego!

Jacob Guhtier ha tirato: D: 6 5 4, S: 3 2, F: 5 1, D: 6 3 2

Il giocatore vince 3 a 2, La Disciplina domina

a te master visto che hai le monete e quindi puoi ribaltare la dominanza.

Con 6 monete non permetterò alla disciplina di dominare!

Uso 2 monete e aggiungo due "6" a sfinimento, così domina sfinimento. Riporto letteralmente il manuale riguardo a come narrare quando domina sfinimento

Quando domina lo sfinimento, a prescindere dall'esito del conflitto, la situazione stressa le risorse (fisiche e mentali) del protagonista e lo obbliga a confrontarsi con la sua insonnia

Ciò ha l'effetto in gioco di aumentare il valore di sfinimento del protagonista di uno, anche se il giocatore aveva già volontariamente aumentato già il valore per questo tiro.

Disperazione: 4 monete

Speranza: 2 monete

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Jacob Guthier

L'uomo di fronte a te si lascia andare in una breve e sonora risata, sovrastata dal caos del Bazaar.

"Bene bene, vedo che stai imparando in fretta come vanno le cose qui a Mad City"

Prende la penna e la mette sopra la foto della mastrina dagli occhi neri... cerchi di evitare di poggiare gli occhi su di lei, ti da sempre quella strana sensazione allo stomaco

"Allora, ti prendi la penna che hai vinto e sistemi Madre Quando... io ti do un ricordo della tua infanzia" dice tirando fuori da cesto alla sua sinistra un quadernetto viola mezzo stropicciato, "uno di quelli che hai rimosso, uno di quelli che se li sogni piangi però poi non ti ricordi cosa hai sognato. Ma stai attentoi alla Madre, è una creatura potente, forse la più potente degli incubi, e non può morire, o almeno così si dice... Ma chi mi paga non ha bisogno che muoia in generale, ha bisogno che muoia questa versione di lei"

"Se ti va possiamo fare un'altra partita, ma più interessante e sopratutto non così facile. Se vinci tu ti pago anticipatamente, ti prendi il ricordo d'infanzia e poi fai quel lavoro per me... Se perdi ti pago a lavoro finito, come normale, e mi prendo il tuo amore per la medicina. Però devi scegliere prima di sapere che ricordo contiene la penna. Che ne dici?" conclude mettendo sul banco uno strano mazzo di carte; avvicini istintivamente la mano a quelle carte, che però si scansano di qualche centimetro

Se vuoi giocarti anche questa è molto più difficile, dolore 5

Aleksi Lari

Dolore 6. La posta è "rapire qualcuno e portarlo nello stanzino senza che riesca a gridare o qualcuno vi veda"

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A questo punto faccio un uso maggiore del talento di sfinimento e già che ci sono uso anche un pizzico del talento di follia

Aleksi Lari ha tirato: D: 5 3 2, S: 6 6, F: 5, D: 6 6 5 3 2 1

Talento di Sfinimento: Uso Maggiore. +2 successi.

Il giocatore vince 4 a 3, Il Dolore domina

Visto che il dolore domina lascio a te la narrazione (perché con me domina sempre e solo il dolore?? Sembro un colapasta da tanti buchi che ho ormai XD).

Per il talento di follia, messo giusto per colorare, con un dado più o meno mostro immagini che non ci sono agli angoli della visuale

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A questo punto faccio un uso maggiore del talento di sfinimento e già che ci sono uso anche un pizzico del talento di follia

Aleksi Lari ha tirato: D: 5 3 2, S: 6 6, F: 5, D: 6 6 5 3 2 1

Talento di Sfinimento: Uso Maggiore. +2 successi.

Il giocatore vince 4 a 3, Il Dolore domina

Visto che il dolore domina lascio a te la narrazione (perché con me domina sempre e solo il dolore?? Sembro un colapasta da tanti buchi che ho ormai XD).

Per il talento di follia, messo giusto per colorare, con un dado più o meno mostro immagini che non ci sono agli angoli della visuale

Uso una moneta della disperazione per aggiungere un "6" a sfinimento, che ora domina. Leggi il mio post precedente per una chiara descrizione di come si narra quando domina sfinimento, che inoltre aumenta di 1

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Guardo il negoziante con aria stanca ma decido di non tentare troppo la sorte. Se tento troppo a sorte finirei col perdere molto di più di quello che cerco. Mi prenderò il ricordo a lavoro ultimato. Ho solo una richiesta da far, come era nei nostri accordi...dove trovo questa Madre quando? ...resto a guardare il negoziante riprendendo in mano la penna nella speranza che mi restiutisca uno di quei ricordi che mi aiutino nella ricerca del mio maestro. prendo anche la foto di madre quando evitando di guardarla fino ad inserirla in tasca senza pensare a lei ed alla sensazione di nausea che mi provoca. Fatto questo osservo lapenna cercando di riportare alla mente dove l'avevo vista prima ed in che occasione!

Narratore uso una moneta dalla coppa della speranza per riportare lo sfinimento a 2 quindi

Disciplina:3

Sfinimento:2

Reazioni: Lotta lotta fuggi

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Dal piccolo spiraglio della porta semiaperta osservo i corridoi dell'ospedale. Certo, non sembra assolutamente un ospedale di quelli a cui sono abituato. Innanzitutto le pareti sono di colori cupi, rosso scuro, viola e tonalità che non riesco nemmeno a riconoscere. Inoltre sembra che non ci sia nessuno. Inoltre c'è un silenzio di tomba. I soliti rumori degli ospedali, gil avvisi all'altoparlante, i gemiti dei malati... niente di niente. Tutto sembra immobile tanto che mi stupisco che nessuno abbia sentito il rumore della vetrina infrangersi. C'è qualcosa di sbagliato... di molto sbagliato!

Tutto quel silenzio, quell'immobilità, inoltre sembrano avvolgermi come una cappa. Abitato alle notti caotiche di New York, sotto gli effetti delle droghe, sempre nei pub con la musica a palla, non sono abituato a quel vuoto assoluto. Sento le palpebre farsi pesanti, sento i muscoli rilassarsi e l'adrenalina scivolare via dal mio sangue. Mi appoggio allo stipite e chiudo un secondo gli occhi...

No! Non posso dormire! Devo trovare Mel!

Costringo a costo di grande fatica le mie palpebre ad aprirsi. Certo, una delle pillole nell'armadio mi aiuterebbero ma sono riuscito a controllarmi prima... perché non dovrei riuscirci adesso?

Perchè ho sonno... troppo sonno...

Forse dormire un po' mi farebbe bene. Sono mesi che non chiudo occhio e di sicuro farlo adesso non potrebbe nuocermi. In fondo Mel e Fois possono aspettare no? Se Testa d'Anfetamina mi voleva vivo vuol dire che non li hanno certo ammazzati, hanno sicuramente bisogno di una leva per convincermi a fare qualsiasi cosa vogliano. Forse se chiudo gli occhi solo cinque minuti...

Le palpebre tornano ad abbassarsi... non credo che riuscirò a resistere...

Poi dei passi, li sento chiaramente avvicinarsi. L'adrenalina torna in me, non potente quanto prima ma comunque presente. Cerco di aggrapparmici con tutte le mie forze! Ho bisogno di rimanere sveglio, devo trovare un modo. Un modo che mi viene dato quando vedo un gruppetto di cinque... cose. Sono molto simili agli infermieri che volevano infilarmi la camicia di forza ma allo stesso tempo differenti. Uno è esattamente uguale, privo di bocca come gli altri, uno è privo di occhi anche se sembra camminare come se non ne avesse bisogno, uno è privo di naso, uno di orecchie ed uno è totalmente senza braccia.

Questa città non può esistere!

Ma non ho tempo da perdere, devo sfruttare quest'occasione! Sento nel mio cervello qualcosa, lo stesso click che ho sentito prima di riempire di pugni Testa d'Anfetamina. Una luce alla destra degli infermieri inizia a lampeggiare, come se ci fossero problemi alla corrente. un sottile fischio inizia ad uscire dalla stessa zona. Sul muro prima semplicemente verde scuro ora sembrano esserci macchie di sangue... è quello che mi serve poiché gli infermieri, sempre che di infermieri si tratti, si fermano e si voltano, all'unisono, come se fossero un unico corpo, distratti da quell'anomalia.

I muscoli non sembrano volersi muovere, mi sento stanco, troppo stanco, ma non posso perdere quest'occasione. Sono abbastanza vicini alla porta!

Con uno slancio spalanco l'uscio e mi getto fuori. Prima che si voltino due di quei mostri sono già a terra, con la testa fracassata dai miei pugni. Quello senza bocca sembra essere più svelto degli altri ed estrae una specie di bisturi contorto, cercando di colpirmi ma il mio pugno è più veloce. Sento le costole, quelle che mi sembrano troppe costole, frantumarsi contro le mie nocche, fino a raggiungere un organo che dovrebbe essere il cuore e schiacciarlo. Quasi non mi rendo conto della mia mano che esce dalla schiena del mostro.

I due rimasti sembrano spaventati. Il tempo necessario perché un altro dei miei pugni fracassi lo sterno di uno dei due, facendolo esplodere dalla schiena.

Ne rimane uno ma non posso ucciderlo... mi serve!

Lo afferro per la bocca, tappandogliela e lo tramortisco con un pugno, scagliandolo poi nello stanzino.

Non posso lasciare i corpi lì ma ad un certo punto, come desidero che spariscano, vedo la realtà mutare leggermente. In pochi secondi non sono più lì... rimaniamo solo io e Senza Braccia. Rientro nello stanzino e gli tiro un paio di schiaffi per svegliarlo.

Ascoltami bene figlio di pu**ana! Grida e sei morto! Fai un qualsiasi movimento sbagliato e sei morto! Hai visto cos'ho fatto ai tuoi compagni? Potresti non fare la stessa fine se ti comporti bene... ed ora dimmi dove si trovano i miei amici!

Con il talento di follia ho creato prima la diversione e poi fatto svanire i corpi, se è troppo modifico^^

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Jacob Guthier

NO! Non puoi usare la moneta così ora, leggi lo spoiler

Spoiler:  

Come specificato nel manuale e come ho detto nel topic di servizio, c'è bisogno di un momento di riposo e riflessione, che necessita una scena interamente narrata su questo assunto. Quindi, se vuoi, uscito da questo bazaar, invece di andare direttamente dove vorrai andare, farai fermare il tuo PG da qualche parte narrativamente congruente (un Bar? Un bordello? Una panchina in un parco?) e lo farai riposare/riprendere fiato per qualche minuto narrando la scena...

Questo perchè prima di quel momento potrebbero succedere le seguenti cose

1) Potrebbe nascere l'esigenza di un nuovo conflitto

2) Qualcun altro potrebbe aver usato le monete per ottenere successi in un conflitto per non perdere

Quindi PER ORA il tuo sfinimento rimane a 3. E non è un'imposizione del GM, che questo gioco non ammette, ma una regola: non si possono usare monete a quello scopo durante scene in cui c'è appena stato o è imminente un conflitto.

"Madre Quando è alla scuola, ovviamente. E' vicina al venticinquesimo distretto, verso il centro di Mad City"

Appena prendi in mano la penna hai un vividissimo ricordo... ma non è questo che ti sorprende, lo sapevi e te lo aspettavi; quello che ti sorprende è che non è un tuo ricordo... o meglio, ora è un tuo ricordo, ma ti è chiaro che prima era un ricordo del tuo professore; in qualche modo è incredibile, ricordi di altri ricordati come fossero propri. Vedi le sue mani che reggono la penna come fossero tue, mentre scrivi su un foglio di carta: "Giovane allievo, se sei ancora interessato a parlare con me, troverai tutte le indicazioni su dove posso essere rintracciato a casa mia, quella della Città Dormiente, in Longway avenue, al 37, in un doppiofondo della scriania in salotto"

Vedi le tue/sue mani sollevare il foglio e metterlo davanti agli occhi... e percepisci l'intento di memorizzare bene il messaggio... poi accartocci il foglio e lo butti nel camino. Ecco...

Cosa fare prima ora? Andare a sistemare questa "Madre Quando" o cercare immediatamente il professore? O riprendere un'attimo fiato?

Aleksi Lari

"Amici? Cosa? E cosa pensi che possa sapere io? Sono un portantino, mica il primario?"

Vedendo che la risposta non ti soddisfa minimanente osserva le tue mani rosse, la tua testa sporca di sangue rappreso, non sei certo una figura rassicurante... "Aspetta aspetta... so però una cosa che t'interesserà sicuramente! C'è stato un gran trambusto e un gran via vai in segreto al reparto psichiatrico, in particolare intorno alle stanze per la terapia d'urgenza, al terzo piano. Se i tuoi amici sono stati portati qui in segreto, saranno sicuramente lì"

Per la cancellazione dei corpi diciamo che sei andato troppo oltre per un signolo dado follia... diciamo che li hai spostati in un angolo ne hai cancellato la "percezione visiva", ma se qualcuno ci va addosso li percepisce e "esce dall'illusione"

Disperazione: 3 monete

Speranza: 3 monete

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