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[Non cedere al sonno] Il risveglio?


Riccardo_Coletta

Messaggio consigliato

Mi riprendo dal ricordo ed esclamoAllora è li che posso trovare le mie risposte...prima le trovo e poi sistemo la faccenda con la madre!Sicuro di me comincio a camminare in direzione di quella che è longway avenue nella città in cui o vivo e che so essere ancora quella in cui mi muovo...oppure non è così? Mad City..così l'aveva chiamata il negoziante...se sono altrove devo trovare un modo di arrivare a casa del prof nella mia città! Longway Avenue.....posso andare lì forse è sempre stata lì posso trovare le risposte che cerco! perfetto il negoziante non mi ha dato una scadenza per quel lavoro, posso aspettare e vedere cosa il professore mi ha lasciato...devo recarmi a Longway avenue....

Capito il mex narratore...aspetto ad usare la moneta e provo a cercare la casa del prof ora che so dove cercare...questa città è come la mia quindi parto dal presupposto di trovarla o meglio mi convinco che è così perchè la realtà è molto diversa.

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Intanto andiamo avanti noi... gli altri riprenderanno a postre... spero presto che vedo le loro storie prendere pieghe inaspettate quanto succose

Jacob Guthier

Le cose non sono proprio come pensavi... poichè Mad City ti rendi conto che non è sovrapposta alla tua città, ma alternativa ad essa, alcune cose coincidono o si somigliano, altre per niente, daltronde anche tu in un momento di follia hai completamente ridisegnato un paio di isolati. Forse quelle indicazioni sul "cammina fin quando non trovi quello che cerchi" erano riferite al Bazar in particolare, poichè ti rendi conto essere un crocevia di tutti qui. Ma ti rendi conto anche che se il professor McArthur ti ha lasciato quelle indicazioni, vuol dire che un modo per tornare a New York ci deve essere. Ripensi al momento in cui tutto questo è cominciato... e ricordi quella porticina viola, quella porta totalmente fuori contesto... lì deve esserci stato il passaggio... e lì dovrai tornare... magari ci sono altre porte, altri passaggi, anzi ne sei certo, ma come individuarli?

Ti fai largo a fatica tra gli stand del Bazar... la venticinquestima ora sta per scadere e tutti sono ancor più indaffarati per concludere gli affari prima che molte bancarelle chiudano lasciando solo i negozi fissi... nello sbracciare e farti largo tra la folla ti rendi conti che la maggioranza non sono altro che poco più di zombi, privi di reale volontà... ma noti anche qualche altro che forse è come te... o magari più esperto di te

Ma incroci anche lo sguardo, se così si può dire, con un altro di quei testa a spillo con i suoi scagnozzi poliziotti a carica dietro... Il testa a spillo ti indica, mentre i poliziotti si girano per guardarti, con i loro sorrisi agghiaccianti ed immobili e mentre stai scegliendo una possibile via di fuga senti una voce che ti dice "Durante la venticinquesima ora le porte sono chiuse! Trova un buco e nasconditi!"

Svicolare via tra la folla senza dover affrontare il testa spillo con i suoi scagnozzi è dolore 4, altrimenti puoi semplicemente farti raggiungere e vedere cosa vogliono... eh eh

Individuare una porticina che possa portare direttamente a New York nel caos del Bazar e senza ancora aver capito come distinguerle sarebbe dolore 6, ma sfortunatamente non è ancora finita la venticinquesima ora, quindi le porte non possono in alcun modo essere individuate

Disperazione: 3 monete

Speranza: 3 monete

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Stella Silverstone

Mal ti fa cenno di sederti su una sedia, mentre lui si siede alla scrivania e apre il portatile che vi è poggiato al centro. Preme il pulsante di accensione e solo ora noti che il filo della spina e quello di rete non finiscono in qualche presa sul muro o sul pavimento, ma s'infilano in una grossa candela (diametro circa 25 cm, alta circa 40) appoggiata sul pavimento, che si accende di una fiamma bluastra... stranamente la cerca che cola pare rientrare dal fondo dell'enorme candela e risalire.

"Siamo a Mad City. Sei come siamo stati in tanti prima di te... un'insonne... spesso le persone che non dormono per così tanto impazziscono muoiono" continua a parlare senza guardarti, mentre digita sul portatile. "Alcuni, come te, si svegliano e vedono Mad City... questa città. All'inizio è terribile, poi ci si abitua... e quello è il momento più rischioso, il momento in cui si pensa di aver imparato a sfuggire agli incubi. Venendo alla tua seconda domanda, sei a Mad City perchè un evento molto importante ha creato il passaggio e tu ci sei finita dentro, senza accorgertene... ma imparerai anche ad entrare e uscire da Mad City quando e come vorrai, per te Mad City e la Città Dormiente saranno due posti dello stesso mondo. Una sola regola devi ricordare sempre, da qualsiasi lato tu sia.... non cedere al sonno, o gli incubi si ciberanno di te... perchè sfortunatamente ora sentono il tuo odore, sanno che puoi combinare guai e hai tante cose che tutti qui vorrebbero avere... passione, ricordi freschi, sensazioni forti... anche la nostra amica ne aveva... ma se ne voleva disfare per attirare meno la loro attenzione... e perchè si vergognava di alcune cose, come è giusto che sia daltronde"

Noti che al collo porta una collana con appesa la tessera della palestra in cui tu ed Anne andavate sempre insieme

Disperazione: 6 monete

Speranza: 0 monete

Stella osserva pensosa la tessera della palestra che sembra così fuori luogo in quell'ambiente strano o forse no?. Decide di non farne parola a Mal, ma quell'oggetto le rende ancora più evidente che fidarsi dell'uomo può essere rischioso.

La sua risposta apre molte nuove domande... Come faccio ad uscire da questa Mad City per tornare a New York? C'è modo di sfuggire a questo incubo? Mi pare di capire che Anne ci abbia provato in qualche modo, ma senza successo. Ora Stella fissa gli occhi di Mal con attenzione, cercando di carpire ogni sfumatura della sua voce, ogni minuscolo movimento della sua espressione per avere più informazioni possibili.

Mal, perchè Anne si è fidata di te? pensa con dolorosa intensità.

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Dannazione, un 'altra testa di spillo e compagnia...non posso affrontarli, qui ci sonon troppi testimoni. devo seminarli . Il bazar è ancora affollato e questo favorisce il mio spostamento e depistaggio...con così tanta gente è difficile seguirmi con lo sguardo...evito una ventina di persone attraversando il bazar...aspetto dietro una bancarella che mi cela alla visuale del puntaspilli...attendo qualche secondo..il tempo che quei cosi mi superino senza accorgersi di me...perfetto...tutto tranquill....sonno..NO! Dannazione Non ora! se crollo ora sono spacciato, mi troveranno e mi cattureranno. NO Jacob resisti maledizione...non sei arrivato dove sei ora per fallire. Gli occhi mi si fanno pesanti legambe non mi trattengono ..faccio fatica a camminare diritto..sto per cedere....poi lo vedo....vi è una fessura in un angolo ...forse un buco che conduce all'altro lato del vicolo...la mia salvezza. Barcollo ma mi trascino in quell'affranto mentre testa di spillo ed i suoi uomini vagano a vuoto nel bazar a cercarmi....entro dentro la fessura e mi ritrovo dall'altra parte del vicolo..una zona completamente deserta con diversi cassonetti...ricorda molto alcuni vicoli newyorkesi...Mi siedo per terra ed appoggio la schiena contro il muro....Sono stanco...Stanco morto....so che è rischioso ma qua sembra tranquillo, nessuno mi ha visto...devo riposare un secondo....non devo dormire ma recuperare fiato..e lucidità. Un respiro alla volta Jacob..sei il migliore in quello che fai puoi fermare la stanchezza...volontà è sempre più forte ricordi? Rallentà e rimettitit in pista.

Passa almeno un oretta intanto che sono nel vicolo a riprendermi da ciò che è successo!

Se al master va bene uso la scena descritta come scena di riposo in questo vicolo...

uso adesso 2 monete speranza per riportare lo sfinimento a 2 devo farlo o rischio di crollare entro breve!

Jacob Guthier ha tirato: D: 2 1 1, S: 6 4 2, F: 5 1, D: 5 3 2 2

Il giocatore vince 5 a 3, Lo Sfinimento domina

a meno che il narratore non faccia cambiamenti domina lo sfinimento e quindi cerco un luogo in cui aspettare che la venticinquesima ora scada. In quel mentre se permettete mi riposo ed uso le monete, il mio sfinimento sta diventando troppo alto.

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Jacob Guthier

Sfinimento passa a 4... eh eh... quanto mi piace quando i Pg cominciano ad avvicinarsi all'orlo. Narra l'esito del conflitto e il buco in cui ti sei riparato per recuperare un po' di energie :D

Stella Silverstone

"Oh no! Anne oramai aveva imparato ad uscire ed entrare da Mad City quando e come voleva?"

Abbassa lo sguardo e verso la tessera della palestra... il tuo indugiare a guardarla ha attirato la sua attenzione. La prende tra le dita, la odora come se stesse odorando una prelibata pietanza... "Ricordi. Sono ricordi... un po' particolari. Per la precisione tutti i ricordi di te sotto la doccia in palestra"... osserva divertito la tua reazione, che non hai saputo istintivamente trattenere, mentre il suo sguardo ti osserva da capo a piedi. "Non ti eri ancora chiesta cosa tenesse sveglia Anne vero? Beh, qui dentro" dice riferito alla tessera "ci sono un po' delle immagini che tormentavano le sue notti. Sai com'è, si vergognava molto di quello che provava... come dovrebbe essere normale per quelle che vanno con le donne"... Quest'ultima frase di colpisce come uno schiaffo, perchè sono le stesse identiche parole che avrebbe usato tuo padre; tuo padre non sopportava neanche le parole omosessuale, gay, lesbica... usava sempre giri di parole che iniziavano con "quelli che"... "quelli che vanno con gli uomini", "quelle che gli piaccono le donne", "quelle che vanno con quelle come loro".

Mal attende una tua reazione, prima di continuare; ti rendi conto che sta un po' giocando con te e le tue emozioni, ma lo fa in modo chiaro, senza nascondersi, senza sotterfugi

Disperazione: 3 monete

Speranza: 3 monete

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Intanto riporto il lancio che ha fatto Stella Silverstone nell'altro topic. Con la posta "Mascherare le mie emozioni a Mal"

Stella Silverstone ha tirato: D: 6 4 1, S: 6, D: 5 4 3 3 2

Il giocatore perde 1 a 3, La Disciplina domina

Ho deciso di usare una moneta per aggiungere un 6 e far dominare sifnimento. La sconfitta mi concede di spuntare una fuga dalle sue reazioni

Disperazione: 2 monete

Speranza: 2 monete (visto che Jacob ne ha usate due)

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Riepilogo della risoluzione del conflitto:

Stella Silverstone ha tirato: D: 6 4 1, S: 6, D: 5 4 3 3 2

Il giocatore perde 1 a 3, La Disciplina domina

Ma il master si gioca una moneta disperazione, quindi domina lo sfinimento.

Stato di Stella Silverstone dopo il conflitto appena terminato:

Sfinimento: 2

Reazioni: Lotta Fuggi Fuggi

La voce di Mal è così simile a quella del padre di Stella, troppo simile... Stella scuote il capo incapace di riflettere sulle conseguenze delle sue azioni: la voglia di resistere sembra averla abbandonata.

E' stata una giornata così faticosa... ed è appena cominciata pensa Stella con tristezza.

Tutti abbiamo qualcosa da nascondere dice, con una espressione spossata sul viso: anche se molto spesso non è il nostro lato peggiore. Le convenzioni sociali sono come una gabbia invisibile, che ci strangola man mano quando non riusciamo a far quadrare i nostri desideri con quelli che la gabbia vorrebbe per noi. Povera Anne: è certo colpa mia se lei si sentiva così a disagio, io e i miei dannati pregiudizi...

Stella si abbandona all'abbraccio della poltrona scura: chiudendo gli occhi può immaginare senza difficoltà di essere nello studio del padre, molti anni prima, con la luce che entra soffusa dalla finestra, filtrata dalle candide tende. Sembra così vicino il periodo nel quale Stella, ancora bambina, portava i propri libri nello studio del padre, per leggere accanto a lui, sempre seduto alla sua scrivania, spesso al telefono e con così poco tempo da dedicarle. Allìepoca Stella era solita addormentarsi nell'abbraccio amichevoel di quelle poltrone.

Addormentarsi...

"Stella! cosa stai facendo?" la mano di Mal la scuote dal fitto torpore a cui Stella si stava abbandonando. L'espressione dell'uomo sembra sinceramente preoccupata, quasi lei fosse una bambina che non ha appreso del tutto degli insegnamenti nuovi e difficili. Dopo essersi ripresa, Stella non può fare a meno di notare che la stanza intonro a lei è cambiata completamente: ora è un ufficio tutto vetro e acciaio cromato, la scrivania di Mal ha il piano di cristallo, le sedie sono tutte di un famoso designer dei primi del novecento. Solo il PC e la candela sembrano non essere cambiati.

"io.. ah.." Stella si guarda attorno confusa, ora perfettamente sveglia.

Mal si allontana, in parte rassicurato dallo sguardo pronto di Stella, in parte preoccupato per qualcosa che Stella non riesce subito ad identificare.

"Ehi grazie Mal, grazie." poi Stella aggiunge, guadando verso una parete "Però devo dirti che quel quadro di Cezanne l'ho venduto una paio di mesi fa, ora al suo posto nel mio ufficio c'è un Van Gogh."

Mal sorride in modo aperto aggiungendo:

"Anne lo aveva detto che sei una persona straordinaria."

Ma Stella vede ancora la preoccupazione negli occhi di Mal e soprattutto dannazione, fai attenzione a quello che dici, non hai ancora imparato a chiudere la bocca e ascoltare invece di dire sciocchezze che sarebbe meglio tenere per te?

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Aleksi Lari

Ti attendiamo con affetto... il tuo topic è a fine pagina 3 ;)

Jacob Guthier

Una cosa. Quando ci sono conflitti, l'aggiornamento mettilo SOTTO il lancio dei dadi, così si capisce quale era l'intento e cosa ha generato il conflitto, rimane più chiara la produzione del gioco... anche se continuo a preferire come fanno gli altri due, che scrivono direttamente una altro post

Ti senti meglio, hai ripreso fiato e le energie sembrano esserti tornate. La venticinquesima ora si è conlcusa da un po' e il Bazar è si rumoroso, ma molto meno. T'incammini per la strada, cercando il luogo da cui sei entrato. Cominci a prendere dimestichezza con questa strana città, cominci a distinguere meglio gli angoli e i palazzi. Arrivi al palazzo, dal quale sei uscito, ora in parte distrutto dalle fiamme. Vedi la porta, dalla quale dovresti essere entrato, mentre i pompieri pare vogliano demolire il palazzo e ricostruirlo, con i muratori già pronti a ricostruirlo da zero. Dovrai probabilmente rientrare da un'altra parte se volessi tornare a Mad City.

Passi la porta e ti ritrovi nel vicolo dal quale tutto è iniziato... ed è giorno pieno! La luce del sole ti disturba forte inizialmente, poi ci fai l'occhio. E' strano che sia giorno nella città dormiente, sei sicuro che quando è iniziato tutto non era nemmeno mezzanotte e non possono essere passate 10-12 ore... ne saranno passate al massimo 3 o 4.

Raggiungi rapiedamente Longway Avenue e ti dirigi verso il civico 37. Tanta gente in giro... non sei sicuro di volerti far vedere... sei indeciso se tentare di entrare subito non visto (dolore 3), attendere la sera o fregartene che ti vedono ed andare a bussare

Stella Silverstone

"Bene Stella, bene. Tornando alle tue domande. Come si torna a New York? Come hai imparato a vedere gli ingressi a Mad City, imparerai a vedere gli ingressi alla città dormiente. Ma non dimenticarti che ora gli incubi possono vederti, sia di qua che di là. Ma torniamo agli affari... o meglio, facciamo affari". Mentre ti dice questo gira il suo portatile, mostrandoti qualcosa di agghiacciante: una donna, raggrinzita, quasi scheletrica, una donna che forse un tempo era Anne, giace su quello che sembra un letto d'ospedale... ma in condizioni inumane! Dei tubi gli entrano in ogni orifizio... ma non come ci si aspetterebbe per un normale malato... ci sono decie di tubi gli gli entrano in bocca, altri 3 o 4 per narice, altrettanti nelle orecchie... una dozzina tubi si infilano nelle lenzuola...

"Il suo corpo non lo possiamo salvare oramai, ma la sua mente si... possiede sempre qualcosa di prezioso, come ti ho detto, e fin quando non sono riusciti a strapparlo, fin quando rimarrà così attaccata, con le unghie e con i denti, a quel sentimento di cui tanto prima si voleva disfare, non la uccideranno."

"Ora. Io posso dirti sia come salvarla, che farti conoscere chi può farlo... Ma entrembe le cose hanno un prezzo mia cara... la seconda cosa avrà un prezzo che non so nemmeno se tu sarai mai disposta a pagare, ma quello verrà a tempo debito. Sei veramente sicura che vuoi sapere come salvare la mente della tua amica? La strada che dovrai percorrere potrebbe portarti a scelte che ti assicuro non vuoi fare"

Disperazione: 2 monete

Speranza: 2 monete

Ricordate di postate di tanto in tanto l'aggiornamento del vostro PG, sfinimento e reazioni, specialmente quando subisce modifiche

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Mi sono appena ripreso e mi ritrovo di nuovo in un posto tutto sommato.."normale" qui le regole sono le classiche a cui sono abituato ed ormai sono vicino alla verità....la sola cosa che mi separa da tutto questo è proprio il penetrare in casa del professore sperando che nessuno mi veda. Il rischio c'è essendo giorno, potrei essere visto ma meglio che venga fermato per "tentato furto" che venire trovato di nuovo da puntaspilli e dai suoi amici a molla.

Jacob Guthier ha tirato: D: 6 4 1, S: 1 1, F: 6 4, D: 5 5 3

Il giocatore vince 3 a 1, La Disciplina domina

Master a te l'ultima parola..sigh ..ho paura adesso se userai la moneta.

Un raptus improvviso mi colpisce, per un attimo è come se sentissi il bisogno di avere quelle risposte a tutti i costi.

dannazione l'impulso è sempre più forte..e come...quando devo fare una vittima...oh si!

Afferro un sasso e con esso rompo un vetro di una finestra per poter entrare, nessuno mi ha visto ma il rumore potrebbe attirare qualcuno.....Poco tempo ma so dove dirigermi...arrivo nello studio di fronte alla scrivania....troppo preso dalla foga di ricerca non mi preoccupo di quello che vi è sopra...butto tutto alla rinfusa per terra..con forza e violenza...nulla ha importanza ora...nulla trannne le risposte...cerco il famoso doppiofondo della scrivania e lo trovo..ma non riesco ad aprirlo..ci vorrebbe la chiave...non ho tempo.

Ribalto la scrivania per terra e con colpi duri di calci e pugni la forzo fino a romperne parte del fondo. e li trovo quello che il mio professonre teneva nascosto per me....una busta di documenti..apparentemente piena..ma ancora non so di cosa...Ora saprò...mi sento in uno stato di euforia...potrei uccidere dalla felicità e mi viene da ridere in maniera incontenibile...dannazione che goduria...ma poi qualcosa mi riporta alla realtà....ho perso il controllo...ho la sciato segni dietro di me...guardo in direzione dell'uscio quando sento delle chiavi girare nella serratura...Dannnazione ho poco tempo...prendo ciò per cui sono venuto ed esco di soppiatto dalla finestra dello studio...non mi curo di nulla se non di essere visto da chi sta entrando...però dannazione..non ho verificato che ci fosse qualcuno fuori..ma oramai non ha importanza...mi devo allontanare e tornare a mad city....ma prima una tappa a casa mia!

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Mi sono appena ripreso e mi ritrovo di nuovo in un posto tutto sommato.."normale" qui le regole sono le classiche a cui sono abituato ed ormai sono vicino alla verità....la sola cosa che mi separa da tutto questo è proprio il penetrare in casa del professore sperando che nessuno mi veda. Il rischio c'è essendo giorno, potrei essere visto ma meglio che venga fermato per "tentato furto" che venire trovato di nuovo da puntaspilli e dai suoi amici a molla.

Jacob Guthier ha tirato: D: 6 4 1, S: 1 1, F: 6 4, D: 5 5 3

Il giocatore vince 3 a 1, La Disciplina domina

Master a te l'ultima parola..sigh ..ho paura adesso se userai la moneta.

Bhuahahahahah! Io sono patrone di monto!!! Buhahahaha

Certo che uso la moneta, cancello il 6 in disciplina e domina Follia

Disperazione: 1 Moneta

Speranza: 3 Monete

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Scusate ma ho avuto un weekend d'inferno e non ho potuto postare XD

Rimango ad osservare quel mostro per alcuni secondi. Sembra realmente non saperne nulla ma posso fidarmi? E se quella storia del terzo piano fosse una trappola? Quest'ospedale è troppo... strano!

Smettila di essere paranoico! Non hai altre possibilità in fondo! Vuoi ritrovare Mel? Allora devi buttartici dentro fino al collo e chissenefrega delle conseguenze! Ca**o è sempre così che hai vissuto no? Perché cambiare ora?

Grazie dell'informazione faccia da ****!

Non potendo permettere che si metta a gridare ed avvisi tutto l'ospedale ed avendolo alla mia mercé, prendo uno dei grossi pezzi di vetro derivati dalla vetrina rotta e glielo pianto in gola. Non sono umani... ho avuto la conferma dai ragazzini topo che non sono le droghe a farmi vedere tutto strano, è la città in sé ad essere strana, quindi non mi sento nemmeno troppo in colpa.

Certo che una pillolina non ci starebbe affatto male...

No! Devo essere lucido per raggiungere Mel!

Torno a dare un'occhiata fuori dallo stanzino per vedere che non arrivi nessuno. Il terzo piano mi aspetta!

Ho ritenuto che uccidere l'infermiere non necessitasse conflitto visto che lo stavo praticamente bloccando. Se ho sbagliato edito al volo^^

Ora pensavo di tentare di raggiungere il 3° piano senza fare troppo casino e senza farmi notare. La prim idea che mi era venuta in mente, più nel mio stile, era di raggiungerlo a suon di pugni ma sarebbe stata un po' troppo suicida forse... quindi vada per il raggiungerlo in silenzio.

Ah già. l'aggiornamento:

Disciplina 3

Follia Permanente 0

Sfinimento 3

Reazioni lotta lotta lotta

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Aleski Lari

Riesci senza problemi ad avventurarti nell'ospedale. Riesci a scorgere anche qualche "normale" in giro per i vari corridoi, e quello che ti colpisce e la loro inespressività, sembrano quasi degli zombi. Arrivi al terzo piano senza difficoltà, sei di fronte all'ingresso del reparto di psichiatria e ti rendi conto le la porta è in metallo e bloccata da un classico meccanismo a badge. Sbirci dalla finestrella del reparto e noti che è quasi vuoto, ma di tanto in tanto vedi passare qualche Testa d'Anfetamina, come li hai battezzati. Sfondare la porta non sarebbe un'impresa titanica (dolore 3), visto che hai oramai imparato di quanto potere disponi, ma sarebbe impossibile farlo senza che qualcuno si accorga di qualcosa

Altrimenti dei trovare una soluzione diversa

Jacob Guthier

Riprendi il controllo, dopo esserti inebriato della tua stessa follia... hai in mano una grossa busta, contenente diversi documenti.

Mentre ti dirigi verso casa tua, sbirci il contenuto, e intravedi un'atto di nascita di un certo Jacob McCorney, un fascicolo di polizia di una certa Meredith Merkel... oltre che una cartella clinica del reparto di neuropsichiatria di Mad City, sempre riferito a questa Meredith Merkel... il nome non sembra dirti niente, ma senti che in realtà ti tocca profondamente, in quei luoghi che anche tu hai sempre tenuto ben serrati a tutti, compreso te stesso. Improvvisamente vieni colto da un senso di vomito e rimetti in un angolo. Sei quasi arrivato a casa

Se vuoi aggiungere dettagli a questi documenti, o aggiugnere altri documenti nella busta, fai pure, altrimenti puoi lasciare che sia io a completare il quadro di quel che c'è dentro

Disperazione: 1 moneta

Speranza: 3 monete

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Stella sorride. Fare affari con quest'uomo non sarà certo facile. Ma sapere che questa gente vuole qualcosa è un ottima informazione.

"Mal c'è tempo per fare affari, non avere fretta. Anne può attendere alcune altre domande."

Nel dire questo Stella sente una morsa allo stomaco forse non è così, forse l'esitazione di un istante può esserle fatale!

Ma nulla traspare dal suo viso.

"Cosa vuol dire che col tempo sarò in grado di vedere le uscite da Mad City? Ho bisogno di certezze, non di forse e perchè. Inoltre non posso girare per questa città impunemente, da quello che ho potuto capire fin'ora. Se vuoi che faccia qualcosa per te, devi spiegarmi come muovermi, come evitare di finire intrappolata dagli incubi o da questo agente Tock appena giro l'angolo. Se non lo fai... beh puoi scordarti qualsiasi cosa tu possa volere da me: da prigioniera o morta posso fare ben poco."

Stella Silverstone:

Sfinimento: 2

Reazioni: Lotta Fuggi Fuggi

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Stella Silverstone

"uh uh!! Ecco le unghie di cui parlava Anne! Tu mi piaci" conclude puntando l'indice contro di te

"Ora, provo a risponderti il più chiaramente possibile, ma devi renderti conto che questa è Mad City, la logica non riesce a fare presa su questa città"

Gira di nuovo il portatile verso di se, preme qualche tasto e abbassa lo schermo, pur senza chiuderlo

"Certezze sull'entrata e l'uscita da Mad City non te ne posso dare. Sei un risvegliato, un essere umano che riesce a vedere ed entrare a Mad City... man mano che prenderai dimestichezza con Mad City, imparerai a riconoscere alcuni passaggi come speciali, e saprai che conducono da qualche parte a New York... almeno PER TE è New York. Vedi quella porta?" dice indicando una porta rosso fuoco che assurdamente non avevi notato. "Quella dà direttamente a Manatthan. E' sempre stata lì, ma tu non l'hai vista solo quando te l'ho indicata... imparerai a vederle da sola, non te lo può insegnare nessuno"

Senti un leggero bip, lui si interrompe, apre il portatile, legge qualcosa, poi torna da te

"Per quanto riguarda il muoverti per Mad City... forse ti sei resa conto di avere un grande potere... Il tema è usare quel potere abbastanza da sopravvivere, ma non abbastanza per attirare l'attenzione. Tu ti sei risvegliata, e sei il bersaglio di un amore inconfessato e inconfessabile, una delle emozioni più potenti e ambite... è normale che ti cerchino. Puoi anche arrenderti a loro e lavorare per loro, consegnargli la chiave del cuore di Anne, catturare risvegliati fastidiosi o fuori controllo, ma non è una bella vita quella dell'ordine e della disciplina al servizio dell'Uomo delle Tasse"

Prende una bottiglia, l'etichetta riporta "Rimpianto di un uomo infedele", ne versa due dita in un bicchiere, poi ti guarda, "Ne vuoi?"... appoggia la bottiglia e un bicchiere lì dove puoi arriavre e prosegue

"Io posso aiutarti... conosco tanti passaggi... e li conosce colui per cui lavoro... in alcuni casi posso aiutarti a muoverti rapidamente, ma io non posso attirare l'attenzione su di me e il mio capo

Disperazione: 1 Moneta

Speranza: 3 monete

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(allroa cambio colore anche io da Ochid a Purple :))

Stella annuisce, in parte soddisfatta. Lei ha il dannato bisogno che quell'uomo le offra un minimo di supporto e protezione: altrimenti sa che non ne uscirà viva.

Né io né Anne pensa con un brivido.

Stella inclina il volto e guarda Mal con intensità

"Questo è il genere di domande a cui non so ancora rispondere: cosa mi stai offrendo? Dovrei berne? Oppure dovrei rifiutarlo?" Stella non ha alcuna intenzione di bere qualcosa offertole da questo Mal, di cui solo poche ore prima non sospettava neppure l'esistenza. Però le norme della cortesia a cui è stata abituata da tutta una vita faticano ad essere spazzate via, anche nella situazione ben più che anomala in cui si trova.

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Muoversi per l'ospedale è stato particolarmente facile, fondamentalmente mi è sembrato più un obitorio che un ospedale vista la quasi totale assenza di gente al suo interno. Solo quegli strani uomini totalmente persi nel loro mondo... se quello è il mio destino nel rimanere qui non ho la minima intenzione di restarci a lungo!

Arrivato finalmente al terzo piano il mio primo istinto sarebbe quello di sfondare la porta a pugni... sarebbe problematico però visto l'alto numero di Teste d'Anfetamina al di là. Ed io che credevo che fosse uno importante quello che era venuto a prendermi! In realtà non era niente più che un semplice dottore...

Altri modi per entrare, o per lo meno modi che mi permettano di farlo senza rischi, non ne vedo. Non posso abbandonare, non posso lasciare Mel e Fois, sempre che si trovino qui dentro, tra le grinfie di quei mostri... Mi viene in mente un modo, rischioso, molto rischioso, ma con più probabilità di successo rispetto al semplice prendere a pugni tutto ciò che incontro. Ho troppe ferite e se voglio sopravvivere devo iniziare ad usare la testa...

Già un paio di volte sono riuscito a modificare la realtà... o almeno la percezione degli altri della realtà. L'ho fatto per lo più inconsciamente ma perché non dovrei essere in grado di farlo ragionandoci su?

Chiudo gli occhi un secondo. La mano si muove verso la tasca ed estrae un paio di pillole a caso. Dovrei smettere ma ho come il sentore che mi aiuteranno non poco in quello che ho intenzione di fare. In fondo è proprio grazie (o per colpa) alle droghe se il mio mondo è così distorto no?

Con rammarico ed una fortissima punta di soddisfazione ingoio le pillole e busso al portone.

Non so esattamente se sia un conflitto e come risolverlo quindi te lo pongo qui e poi vediamo come procedere. Fondamentalmente voglio, utilizzando il mio talento di follia, farmi passare per uno di quegli incubi dalla testa d'anfetamina. Fare in modo che mi vedano come uno di loro (credo che 2 dadi follia dovrebbero bastare per un uso simile del talento perché la modifica delle percezioni non altera anche la realtà come per esempio è stato la prima volta che l'ho utilizzato) in modo da potermi muovere più indisturbato per il piano.

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I documenti mi fanno riflettere a lungo ..ma ho bisogno di lucidita di fare confronti...mille dubbi assalgono la mia mente..perchè quell'atto di nascita e stranamente la data sull'atto è la stessa in cui sono nato io....quel nome ..mi provoca strane sensazioni...

qualcosa che è sepolto...e poi l'ospedale di mad city!

Cerco di unire i pezzi e riprendo i miei vecchi documenti d'identità...il mio certificato di nascita....le foto con la mia famiglia....le foto...ora che ci penso non le trovo più...non ricordo dove sono. Si insinua un dubbio atroce in me...cosa mi lega a quella folle città ed al professore? la professione medica? l'omicidio...o qualcos'altro..e meredith Merkel..chi è ?

Resto sul mio letto cercando di comprendere qualcosa e lo faccio rileggendo quei documenti...forse con calma qualcosa ne uscira..

un collegamento...un..ricordo?

Passo almeno 3 ore buone a guardare quei documenti...quello che ci trovo oltre a quello che mi hai detto decidi tu cosa può essere qualche spunto l'ho inserito decidi tu narratore come impiegarlo...infine in quelle ore di riposo uso una moneta per spuntare una delle reazioni di lotta...poi cercherò di tornare a mad city e vedrò se andare a scuola da madre quando o tentare le ricerche in ospedale!

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Stella Silverstone

"Questo è il genere di domande a cui non c'è risposta. Ti interessa capire per la prima volta in vita tua cosa veramente prova un uomo che tradisce e poi se ne pente? Ecco, bevendo questo lo puoi capire non perchè te lo spiegano, ma perchè lo senti in prima persona. Dovresti accettare? Dipende se ti fidi che la bottiglia contenga veramente il rimpianto di un uomo infedele e non un veleno mortale" conclude come se stesse dicendo qualcosa veramente lampante

"Adesso, se vuoi liberare Anne, che potrebbe anche diventare un tuo potente alleato nella lotta per sopravvivere, dovresti innanzitutto estrarre la sua esenza vitale tramite questa" dice prendendo dal cassetto una candela praticamente finita, lunga 2 millimetri o poco più. "poggiala sulla sua testa e accendila... aspetta che si consumi e portami la cera che rimarrà... Ciò non la riporterà in vita, ma almeno non smetterà di soffrire, riportarla alla realtà sarà tutto un altro paio di maniche, ma bisogna cominciare da questo. In cambio voglio solo che tu consegni questa al primario di Psichiatria" dice mettendo sul tavolo un'altra piccola candela, rossa... "E no, non posso dirti che cosa sia, è una cosa tra noi e il primario, e se non gli arriva così come te l'ho data, il nostro patto si conclude qui"

Aleski Lari

Questo lo puoi fare tranquillamente, per me non c'è nemmeno bisogno di tirare i dadi, perchè il tuo problema ora non è "camminare per il reparto" ma "aprire quella porta ed entrare nel reparto stesso" che come hai visto è chiusa da un meccanismo elettronico classico, con tessera da "strisciare" per aprire.

Jacob Guthier

Leggi attentamente tutti i documenti e ti sembra di ricostruire questa realtà alternativa, perchè non sai in quale altro modo definire le tue deduzioni

Un bambino di nome Jacob McCorney è nato dall'unione di Arthur McCorney e Meredith Merkel. Pare che Meredith Merkel abbia cominciato a sparire dalla circolazione per giorni, fino a quando non è sparita portando via il bambino. La cartella clinica dell'ospedale di Mad City è praticamente inconsultabile, visto i rimandi a terapie e sostanze a te totalmente oscure; quello che riesci a capire è che stavano tentando di privare, o forse estrarre, il senso di colpa dalla donna, che però pare sia totalmente impazzita nel processo e che sia fuggita, altre cose dovrebbero essere registrate, in base ai rimandi che vedi, sugli appunti degli pscihiatri che hanno seguito la cosa; c'è anche il verbale di registrazione di Jacob McCorney alla scuola di Mad City, con anche il numero di matricola. Tra i documenti vedi anche un verbale di polizia in cui sembra che Arthur McCorney sia scomparso insieme all'inspiegabile crollo di una casa.

Stai per riporre tutto quando senti bussare alla porta. Osservi dallo spioncino e vedi un uomo di colore, con un distintivo della polizia alzato in modo che sia visibile dallo spioncino; accanto a lui il suo compagno, un asiatico piuttosto bassino; ti sembrano tranquilli, mentre di tanto in tanto lanciano occhiate allo spioncino

Disperazione: 1 moneta

Speranza: 2 monete

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Raccolgo i documenti alla veloce e li metto via....mi assicuro velocemente di nascondere eventuali arnesi...di darmi una siaquata veloce alla faccia e poi con atia disinvolta vado ad aprire...la porta...con voce pacata dico: Salve! Posso esservi utile in qualche modo signori?

Cerco di fare il disinvolto e lascio alcuni libri di testo di anatomia e medicina sulla scrivania e vicino al letto...così da dare l'idea di studiare e di essermi addormentato!

Vedo cosa dicono e provo ad uscirne a chiacchiere!

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Stella considera la risposta di Mal a riguardo del liquido che le ha offerto da bere. La cosidera con grande attenzione, forse attardandosi un po' nella risposta e creando un certo silenzio.

Infine alza gli occhi verso Mal e gli dice:

"Non credo di voler sapere cosa prova un uomo che tradisce e poi si pente."

Anzi, mi disgusta l'idea di saperlo, di essere dentro un uomo in grado di fare qualcosa del genere. Aggiunge Stella mentalmente. Il pensiero corre subito all'ex-marito Christian e a quando Stella ha scoperto con dolore che lui la tradiva. Con rapidità, così come è sempre abituata a fare, Stella nasconde questi pensieri in un angolo recondito della sua memoria: non usciranno più fino a che lei lo vorrà, questa auto disciplina è le sempre stata fondamentale per sopravvivere.

"Dunque, passiamo ad Anne. Dici che dovrei recuperare la sua essenza vitale tramite questa candela. Dici che è il primo passo verso il riportarla in vita: ti credo e voglio farlo."

Stella valuta i pro e contro di fare ciò che dice Mal. E' evidente che non ha abbastanza dettagli per sapere se lui dica il vero, né se Mal manterrà le sue promesse. La logica non serve in questo caso e Stella inizia a smaniare all'idea di poter salvare Anne. Ma anche questo sentimento viene segregato in quell'angolo speciale della sua testa.

"Perchè mandi me dal primario a portare una candela? Tu saresti molto più bravo di me a farlo, mi pare di capire che a Mad City ti trovi fin troppo bene. Se può essere di aiuto, non ho alcun interesse a sapere cosa sia la candela rossa, né a farci esperimenti sopra."

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