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Oxithia ("Anima di Gas Velenoso") - Il Teorema del Delirio


Urizen- Obsidian Lord

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mettendomi un attimo in disparte sciolgo la mia coda e concludo

bhà decidete voi i compensi e cose farie, l'importante è che vi sbrighiate il più velocemente possibile, quest'uomo non è malvagio, sta cercando solamente il nostro aiuto... e il mio l'ha trovato....

mi fermo un attimo poi con un sorrisetto sulle labbra a significare tranquillità e fiducia nei propri compagni ripongo una domanda

Allora dentro o fuori?

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Hmmmm...

Ghozzutan era intento a valutare i pro e i contro e appariva piuttosto concentrato.

Il tipo non mi piace affatto, però c'è qualcosa che... Umph, e va bene, io sono dentro. Non c'è un vero motivo, è più una questione di istinto.

Chi non se la sente è libero di non venire.

Mentre pronunciava le ultime parole aveva caricato lo zaino in spalla e preso il suo fido martellone da guerra.

Ora si stava avviando verso la soglia, dove attendeva Arcuth.

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Spoiler:  
Scusate il ritardo ma ho avuto un weekend d'inferno^^

Emil guardò i suoi compagni uno ad uno. Perché non erano mai interessati ai soldi? Certo, non voleva certo diventare ricchissimo solo con questa missione, anche se non sarebbe stato affatto un male, ma non pensavano alle spese? Ai danni? A godersi la vita?

Sospriò quindi sconsolato.

Come al solito siete pronti ad aiutare cani e porci per niente eh? Fortuna che almeno Marcul capisce qualcosa!

Scosse la testa sconsolato e diede un'altra occhiata schifata all'arcanista.

Insomma... abbiamo un arcanista, e già questo mi ispira gran poca fiducia, brutto come la fame, tutto malaticcio e pieno di pus che ci viene a dire che dovremmo salvare uno scienziato disperso chissà dove e protetto da chissà cosa e voi siete disposti ad andare così, allo sbaraglio, senza garanzie?

Il pirata sospirò di nuovo mentre estraeva il tabacco ed iniziava a rollarsi una sigaretta.

Io dico che dobbiamo farci pagare metà compenso in anticipo! Non si sa mai...

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Quindi da quel che ho capito, siete tutti più o meno favorevoli alla missione. Previo adeguato compenso ovviamente aggiunge guardando Emile con un sorriso d'intesa. Parlando Marcul fa dei disegni astratti con una mano sul tavolo, mentre con l'altra giochicchia con la fibbia della cintura. Anche se lui è certo del contrario, i suoi gesti rivelano del nervosismo, ma in quanto a carpirne la fonte neanche lui può dirlo con sicurezza

Ok, sono anch'io dei vostri aggiunge dopo qualche istante di silenzio Sia chiaro però che nel momento in cui tutta questa storia si rivelerà una farsa io me ne vado; non ci sto a farmi ammazzare per qualche storiella inventata da una finta mummia. Nella vita ho almeno una cosa importantissima che devo ancora fare e nel dire questo i segni del suo nervosismo appaiono ancora più evidenti.

Allora, si va?

E poi a pensarci, qualche divinatore potrebbe farmi comodo...

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Il mago, che era fermo sulla soglia, non sembra particolarmente toccato dalle parole di Marcul.

"Puoi anche rimanere qui e fare tutto quello che hai da fare senza di loro." esordisce il corvo: "Sono convinto che i tuoi amici avrebbero potuto fare benissimo a meno della tua compagnia per sbarazzarsi della strega di Pogozu."

Dopodichè fa un cenno agli altri tre per intimarli a seguirlo nel carro, aggiungendo: "E vi ripeto che non avete ragione di dubitare della ricompensa che otterrete in cambio. Un ordine magico sa essere molto generoso con coloro che portano a termine compiti di capitale importanza per loro. Il gran maestro potrebbe arrivare a concedervi qualunque cosa sia in suo potere per accontentarvi."

All'esterno della taverna, in mezzo alla piazza deserta, il carro è già pronto per partire. Il cocchiere, un uomo dall'aspetto decisamente più salubre, a già le briglie in mano, pronto a partire ad un cenno di Arcuth. La fatiscenza degli edifici incastonati nella piazza sporca e infestata di parassiti, stona enormamente con lo sfarzo della carrozza, che seppure sembri essere piuttosto spartana, è molto curata e pulita e ornata di drappi azzurri e blu recanti il simbolo dell'osservatorio (un occhio con numerose pupille concentriche che sovrasta un libro aperto). Una vista assai rara nella zona.

"Bene, ora chi vuole entrare può farlo, e chi non lo farà sarà sostituito da qualcun'altro, se verrà ritenuto necessario." Detto questo, l'arcanista apre il portello del carro e vi invita ad entrare.

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Caro signore, ho detto che sono della partita e della partita sarò il solito sorriso falso ed i segni di nervosismo accompagnano queste parole il mio contributo potrebbe essere più prezioso di quel che si pensa

Prese le sue cose Marcul esce dalla taverna, ma alla vista della carrozza si blocca per un istante.

carrozze del genere sono garanzie di paghe buone e questo Marcul lo sapeva bene, d'altra parte è stato abituato a carrozze molto migliori fin dalla nascita, Con gesture che rivelano la sua familiarità allo sfarzo e con un gesto di intesa ad Emile, per primo si infila dentro

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A sentire il commento del mago su Marcul, Ghozzutan si era innervosito non poco.

Oh, Mister Universo, ti faccio solo notare che mentre tu ti facevi allegramente i fatti tuoi, Marcul era con noi a rischiare la vita per salvare le chiappe degli abitandi di Pogozu, quindi mostra rispetto.

Spoiler:  
Prova di Intimidire (+4)

Ora, se vogliamo andare...

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Durante tutta la discussione Emile era rimasto in silenzio, limitandosi ad annuire quando Marcul aveva sottolineato che avrebbero ricevuto una ricompensa.

Quando poi vide la carrozza il suo volto si illuminò:

Con una carrozza simile ne avranno di soldi...

Si voltò quindi verso il mago, pentendosene subito alla vista del pus.

Mmh... si... però voglio essere seduto lontano da lui... disse ai suoi compagni indicando quello che sembrava essere diventato il loro datore di lavoro.

E mi aspetto la ricompensa...

Sorrise quindi allegro, verso tutti, arcanista compreso, indicando agli altri di salire sulla carrozza.

Allora? Partiamo?

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"Bene, possiamo partire allora. Avete fatto la scelta più giusta per tutti."

Dicendo questo, Arcuth sale per ultimo sul carro dopo aver fatto un gesto al cocchiere, che ordina ai cavalli con un fischio di iniziare a correre.

Fuori dalla città il paesaggio cambia subito. Le case fatiscenti sono sostituite da una distesa di terra brulla e fangosa, con sporadici tronchi di alberi secchi e nodosi che si contorcono affusolandosi dal sottosuolo, come se volessero scappare. Di tanto in tanto affiorano rocce aguzze di varie dimensioni dal fango. sassolini e veri e propri menhir si erigono immobili come spine su un rovo.

Ogni tanto dei cartelli di legno marcio indicano la strada da seguire verso le città principali, lungo vie di terra battuta inondate anch'esse dal fango.

Arcuth è seduto su uno dei due lati della carrozza, storto da un lato per accomodare la sua spalla gobba, incrociando le braccia e tenendosi gli avambracci con le mani. Il corvo è appolaiato sulla spalla più bassa del mago.

"Ora possiamo parlare dei dettagli." Gracchia lui "Non ci stiamo dirigendo verso l'osservatorio come forse alcuni di voi pensano, bensì sulle rive del Tentacolo Rosso. Qui vi aspettano dei navigatori di fiducia con un catamarano a vela, per mezzo del quale risalirete il fiume fino all'Oceano Nefando meridionale. Uno dei nostri divinatori come vi ho accennato è costantemente in contatto telepatico con Hinslav, che però stranamente gli sta opponendo una certa resistenza psichica. Lui e i suoi aggressori in questo momento stanno navigando nell'Oceano Nefando in direzione sud, e sono quasi arrivati alla sponda meridionale."

Il carro ha preso a seguire un'andatura molto rapida, e non sono rari gli smottamenti dovuti alla collisione delle ruote con le piccole rocce appuntite nascoste nel fango sulla strada battuta. Il corvo sembra essere piuttosto nervoso per questo motivo, ma bastano poche carezze dell'arcanista per farlo calmare.

"Hinslav è un genio. E sfortunatamente per lui è venuto in possesso di una grande scoperta, che nelle mani sbagliate potrebbe causare disordini ancora più grandi in questo mondo, come succede normalmente per tutte le scoperte di questa portata. Un giorno Hinslav venne da me per chiedere un'udienza al gran maestro, e una sessione per poter spiegare a tutti ciò che aveva trovato. Studiando alcuni segni geometrici presenti in alcuni rari criptici volumi antichi in possesso dell'osservatorio da secoli, disse di essere vicinissimo alla scoperta di una serie di simboli, ognuno legato a una numerologia specifica e a una sillaba. Questi simboli pare avrebbero composto nientemeno che il vero nome di Dio, o quantomeno di una delle entità astrali che potrebbero aver dato origine alla stessa Oxithia. Già il giorno successivo però, Hinslav iniziò a dare segni di squilibrio mentale. Farneticava in continuazione circa una montagna di metallo nero, una matrice cosmica scintillante e un suono assordante accompagnato da una grande luce. Francamente, nessuno di loro riusciva a capire una singola frase di ciò che diceva, e anche lo scrutamento de suoi pensieri divenne un salasso per i divinatori che dovevano farlo. Bene, quattro giorni fa nel suo studio è scoppiato un incendio, o come molti di noi sostengono, è stato appiccato. Quasi tutti gli appunti delle sue ricerche sono andati distrutti, così come anche alcuni degli antichissimi volumi che menzionavo prima, e lui è scomparso nel nulla. E' sicuramente stato rapito da qualcuno che doveva aver saputo della sua scoperta e se ciò fosse vero, siamo abbastanza tranquilli che non gli verrà torto un capello. Almeno finchè non avrà rivelato ciò che conosce a chi vuole saperlo. Ci sono domande fino a qui?"

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rimasto in silenzio fino alla fine del racconto mi strofino la guancia destra con la mano sinistra e dopo quella che sembra essere stata un'attenta riflessione domando

quanti giorni di vantaggio hanno all'incirca questi rapitori?

poi sempre con calma concludo con un'affermazione

se soltanto dei maghi erano a conoscenza della storia di Hinslav allora avete delle talpe o dei traditori nella vostra torre, e questo non è buono poichè aumenta la possibilità di trovarci contro un arcanista....

all'improvviso un'ultima domanda mi viene in mente e senza problemi l'espongo

ah per caso sapete anche quanti sono questi rapitori? nel senso, il divinatore è riuscito a comprendere quanti sono grazie alle informazioni prese da Hinslav?

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"L'avventatezza delle tue domande tradisce il tuo temperamento impulsivo, nonostante tu stia cercando di ostentare calma, giovanotto. Come ho detto poc'anzi il rapimento è avvenuto quattro giorni fa, quindi direi che i rapitori hanno questo lasso di tempo di vantaggio rispetto a noi. Avevamo pensato subito anche noi a un traditore all'osservatorio. Stiamo infatti facendo tutto il possibile per smascherare l'eventuale mela marcia. Solo il tempo ci darà altri indizi. Quando Hinslav raggiungerà la sua meta, avremo elementi in più attorno a cui delineare i nostri sospetti. Non sappiamo purtroppo quante persone siano coinvolte nel rapimento. Nonostante non sia un arcanista, la sua opposizione psichica è molto forte, e le uniche informazioni che abbiamo su di lui sono la sua posizione, e il fatto che sia vivo."

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Oceano!

Gli occhi del pirata si illuminarono nel sentire che avrebbe potuto nuovamente salire su una nave e solcare i gas degli oceani. Quello era il suo vero posto, non la stupida terraferma! Inoltre se si trattava di oceani forse avrebbe anche potuto ottenere qualche aiuto.. aveva degli amici in quell'oceano!

A meno che non sappiate la sua esatta locazione nell'oceano e non abbiate modo di sapere esattamente quali sono i suoi movimenti trovare da soli la sua nave non sarà un'impresa semplice

Mentre parlava il pirata iniziò a rollarsi una sigaretta. Anche se all'apparenza (e non solo all'apparenza in effetti) sembrava frivolo il suo cervello stava lavorando alcremente.

Per fortuna potrei trovar qualcuno che per il giusto prezzo ci potrebbe dare una mano... anche nel caso sappiate dov'è e dove andrà potrebbero esserci utili. Ho un paio di amici che, almeno l'ultima volta che li ho visti...

Pensando alla battaglia che gli era costata la Rondine, l'ultima volta in cui aveva effettivamente incontrato Melanie e Khitan, il suo sguardo si adombrò.

...solcavano quei mari. Sono in gamba e potrebbero aiutarci a trovare la nave dei rapitori o a tenderle un'imboscata... o entrambe!

Il sorriso però tornò subito mentre si affollavano nella sua mente le varie tattiche utilizzate dalla sua gente per dirottare navi ed abbordarle.

Se avete modo tramite la vostra magia di mettermi in contatto con loro, considerando che non ho la più pallida idea di dove possano trovarsi in questo momento, e siete disposti a sborsare qualche moneta d'oro in più, considerando l'importanza di questo genio per voi, direi che potremmo avere un valido aiuto. Non sono assolutamente persone affidabili ma se ci sono di mezzo io so che si comporteranno bene...

Anche solo per dimostrarmi come credono di essere migliori di me...

Sorrise ancora rivolgendosi verso il mago. Mentre si portava la sigaretta alle labbra e se l'accendeva, incurante di essere in un luogo chiuso e con una persona evidentemente malata... ed anche abbastanza ripugnante.

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L'arcanista ha un sussulto.

"Sarebbe ottimo! Non è un problema per noi sborsare qualche pezzo d'oro in più in favore di una più efficiente collaborazione! Sono del parere inoltre che tutto abbia un prezzo, perfino la fiducia di un manipolo di avventurieri."

Arcuth infila le sue braccia sotto il mantello, come se cercasse qualcosa. Da una tasca poi, estrae un libro dalla rilegatura preziosa e raffinata, ma zuppo dello stesso umore giallastro che avete visto colargli dal volto nella taverna. Lo porge al corvo per farglielo leggere e inizia a sfogliarlo con foga. Il puzzo maleodorante che emana quel libro vi porta alla mente lo stesso fetore acre di una stanza rimasta chiusa per mesi, misto all'odore del pus.

"Ecco! Questo incantesimo fa al caso nostro." Gracchia di nuovo il corvo "Posso localizzarli senza errore dovunque essi siano, ma dal momento che non so chi siano nè li ho mai visti, ho bisogno di un oggetto appartenuto a uno di loro per molto tempo. Ne hai per caso uno con te?"

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