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[Pathfinder] Kingmaker I - La Terra Rubata


Ricky Vee

Messaggio consigliato

Chi per un motivo, chi per un altro, siete rimasti tutti incuriositi dal bando che era stato affisso sui muri di New Stetven.

"Cerchiamo ragazzi forti e volenterosi per missione pericolosa e di massima priorità. Presentarsi al più presto ai Signori delle Spade."

Diamine, se i Signori delle Spade, i più forti e famosi di tutta Rostland, avevano bisogno di nuove leve per una questione così urgente, voleva proprio dire che si trattava di qualcosa di veramente importante.

Forse c'entrava con l'ascesa al trono di un Surtova, forse c'era in mezzo la tensione che ultimamente si avvertiva in tutto il Brevoy, o forse le vostre deduzioni erano semplicemente inutili e fuorvianti. Fatto sta che vi eravate presentati tutti in caserma, dai Signori delle Spade.

Eravate poco più di una trentina, quando un uomo corpulento e vestito con una lunga pelliccia era apparso davanti a voi e aveva preso la parola. Sarebbero stati scelti solamente sedici candidati, i più validi, selezionati attraverso delle semplici prove di abilità. Fu così che veniste messi alla prova e fu misurata la vostra forza, la vostra abilità con le armi, la vostra astuzia e anche il rapporto con la magia di chi ne era capace, il tutto non in più di un paio di ore.

Sapevate che avrebbero formato quattro gruppi di altrettante persone, e alla lieta notizia che eravate stati presi, vi eravate trovati tutti insieme. Tre umani e un'umana, senza avere idea di cosa avrebbero dovuto fare, ma con la prospettiva di una notte in caserma e una partenza il giorno dopo.

Tempo di conoscersi non ce n'era, ormai era tardi e vi era stata raccomandata una lunga notte di sonno. A tutti era stato dato un biglietto:

"La situazione è grave.

Temiamo che ad Issia stiano preparando un attacco e non siamo in grado di affrontarli. Il vostro gruppo andrà nella direzione opposta, verso le Terre Rubate.

Sono infestate da mostri e banditi, appartenenti a nessuno. La vostra missione sarà importantissima. Vi chiederemo di fondare una nuova città in quelle terre selvagge, ma prima dovrete ripulire le rotte commerciali dai banditi che le infestano e fare in modo che siano di nuovo percorribili.

Non abbiamo denaro da offrirvi, purtroppo, ma pensate alla gloria che accompagna la fondazione di un nuovo stato e tutti i guadagni che ne conseguono. Ovviamente, così come dovete ripulire le rotte dai banditi, siete liberi di ripulire i banditi.

La vostra prima tappa sarà una piccola stazione commerciale, a circa sei ore di cavallo da qui. Partirete in quella direzione domani mattina, per rispondere alla loro richiesta d'aiuto. Saprete tutto quando sarete a destinazione.

Tutta Rostland dipende dalla vostra missione"

E così, vi siete svegliati poco prima dell'alba e siete partiti dopo una colazione frugale e dopo aver preso un cavallo ciascuno.

New Stetven è alle vostre spalle, davanti a voi ci sono le pianure che portano alla stazione di confine e, oltre di essa, alle Terre Rubate.

@tutti

Spoiler:  
Ricordatevi di scrivere il nome del pg all'inizio di ogni post.

Chi ha incantesimi da preparare me li mandi per mp.

Buona giocata ^^

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Descrizione

Spoiler:  

Anschein è un giovane dal fisico atletico, longilineo e con una muscolatura asciutta. Il viso è ben proporzionato e pulito, con occhi dal taglio vagamente esotico e di un verde brillante. Ha dei lunghi capelli neri che gli ricadono lisci fin sotto le scapole; preferisce tenerli sciolti, ma talvolta li lega in una coda usando un laccio nero. Indossa abiti grigi leggeri e comodi che gli consentano di compiere qualunque movimento senza limitazioni, e quando viaggia usa il suo bastone per battere il terreno.

Immagine

Spoiler:  

A prescindere dall'immagine non va in giro a petto nudo di default. :P

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"E chi avrebbe pensato che appena lasciata casa mi sarei trovato così in fretta in qualcosa di tanto grande?

La guerra... non mi piace lasciare il maestro e gli altri proprio in un momento come questo.

Ma è anche vero che se questa spedizione portasse gli esiti sperati, quantomeno ci sarebbe un luogo in grado di accogliere e proteggere i rifugiati, oltre a una forza che possa sostenere Rostland.

Ma... fondare una città? Voglio proprio sentire cosa ci diranno alla stazione commerciale. Inoltre dovrò scrivere al maestro per informarlo."

Ansioso di arrivare a destinazione, più volte provo l'impulso di spronare il cavallo a correre con tutta la sua forza, ma ogni volta mi impongo la calma. La meditazione e il controllo di sé si imparano nella quiete proprio per essere applicati quando si manifesta una turbolenza. Dunque tranquillità. Ed atteggiamento positivo.

Accarezzo la criniera del cavallo che sta faticando per me, e scrutando l'orizzonte che è la nostra destinazione respiro profondamente la buona aria delle campagne di Rostland.

"Dunque", esordisco voltandomi a turno su ognuno dei compagni, "se non erro non abbiamo avuto modo di presentarci.

Io sono Anschein Siris, un praticante di arti marziali dello stile Siris. Mi auguro che le mie umili capacità vi siano d'aiuto."

GM

Spoiler:  

Il cavallo ha un nome che mi sia stato comunicato da chi ce li ha forniti?

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Descrizione

Spoiler:  
Al momento Nari è vestita con un pesante abito da viaggio, decisamente troppo grande per lei, dandole un aspetto buffo, come una bambina vestita con gli abiti della madre.

Il cappuccio dell'abito è calato su buona parte del pallido viso, ma non riesce a nascondere un ciuffo di capelli rossi e gli occhi verde chiaro, che fissano a turno i compagni di viaggio.

Fisso a turno i compagni di viaggio, distogliendo lo sguardo prima che se ne accorgano o almeno così spero.

"...non proprio come speravo questo nuovo inizio. Nemmeno il tempo di presentarsi ed eccomi con questi tre sconosciuti..."

Alle parole di Anschein ho un sussulto e cerco di nascondere il nervosismo, dando un'occhiata al mio mulo che segue i cavalli e tirandone leggermente le redini, in modo che affretti il passo.

Cerco di sorridere, dissimulando l'agitazione.

"Avete proprio ragione! Nemmeno il tempo di presentarci! Il mio nome è Nari e sono un'artista girovaga in cerca di ispirazione per il suo prossimo lavoro. Questa mi sembra un'ottima opportunità per un racconto avvincente!"

Mi accorgo di parlare più in fretta del solito e cerco di frenare la lingua, distogliendo lo sguardo dai miei compagni di viaggio per fissare l'orizzonte.

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Descrizione:

Spoiler:  
Krisval è un uomo alto, abbastanza muscoloso con capelli lunghi e neri e occhi verdi. indossa vestiti di pelle ed un armatura dello stesso materiale. dalla schiena pendono un arco e alcune faretre, legatto alla cintura ha un morningstar.

cavalco accarezzando la chioma del cavallo mentre rifletto su ciò che è successo negli ultimi giorni.

la gloria...

ciò mi interessava, la gloria mi avrebbe aiutato a raggiungere il mio scopo... ci sarei riuscito ne sono convinto.

ti ritroverò... so che ti ritroverò... ci riuscirò!

le parole dei miei compagni mi riportano alla realtà distraendomi dai miei pensieri.

sarà meglio far conoscenza, dopotutto passerò molto tempo con loro.

mi present, il mio nome è Krisval, sacerdote di Eristil.

@GM

Spoiler:  
c'è un errore nella mia scheda, me ne sono accorto ora: l'armatura mi da +4 alla ca, non +5 come ho scritto. la mia ca è 17.

ti ho mandato un mp con gli incantesimi

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Descrizione

Spoiler:  
Edwin è un ragazzo piuttosto giovane (probabilmente non ha nemmeno raggiunto la ventina d'anni), di media altezza e corporatura. I suoi lineamenti sono affilati e dolci, dandogli in qualche modo una fisionomia quasi efebica, nonostante i capelli e occhi scurissimi diano una vaga parvenza tetra al suo aspetto. Ora lo vedete bello rasato e pulito, cosa che contribuisce, insieme alla pelle chiara e delicata, al suo aspetto femmineo. Indossa degli abiti scuri da viaggiatore, insieme ad un mantello, anch'esso scuro, che ora porta col cappuccio abbassato.

Osservo con aria altezzosa i miei compagni, rimanendo inizialmente silenzioso, mentre loro si scambiano i primi saluti.

...un sacerdote, un monaco e...cosa dovrebbe essere quella ragazza? Come si è vestita? Non si è guardata allo specchio stamattina prima di partire?...probabilmente non ne ha nemmeno mai visto uno, di specchio. Direi che il termine girovaga le si addice proprio...

Poi, con tono inutilmente regale, mi rivolgo finalmente ai miei compagni di viaggio:"Buon giorno messeri e...signora. Il mio nome è Edwin Lakestone" l'ultima parola la dico storcendo un po' il naso " Provengo dalla città di Silverhall, e sono lieto di fare la vostra conoscenza. Spero vivamente che il nostro viaggio ci conduca agli esiti sperati, e che ognuno di noi possa in questa vicenda ricoprire il proprio ruolo con abilità e saldezza d'animo."

@Tutti

Spoiler:  
Lakestone è il classico cognome che viene assegnato ai bastardi nelle terre da cui provengo...^^
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Annuisco cortesemente alla presentazione di ciascuno.

"Un praticante di arti marziali, un sacerdote e un bastardo..." Penso guardando preoccupata verso quest'ultimo "Dopotutto scegliere queste vesti non è stato un errore"

Mi volto verso Anschein. Manca ancora molto all'arrivo e un po' di dialogo civile non potrà certo far male.

"Scusate la domanda, ma in cosa consiste esattamente lo stile Siris?"

@DM

Spoiler:  
Confronto l'eventuale risposta con quanto conosco a riguardo, sempre che sappia qualcosa. :-p
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"Non mi è ben chiaro quali dovrebbero essere, in una simile missione, i ruoli di una artista e di un... uh... un losco figuro, a dire il vero.

Ma immagino ci sia un motivo, se sono stati selezionati."

Lieto che mi sia stata posta la domanda, rispondo.

"Oh... lo stile Siris segue un'antica tradizione orientale che il mio maestro ha trasmesso a me e agli altri suoi allievi. Se dovessi riassumervelo in poche scarne parole vi direi che si basa su concetti piuttosto semplici: il perfezionamento di sé stessi sia fisico che mentale e spirituale, come il Dio Perfetto* insegna, e l'equilibrio con il mondo che ci circonda; cose a cui tutti dovrebbero ambire, secondo il mio modesto parere.

In ogni caso, nel nostro stile, il cammino verso questi obiettivi viene praticato principalmente attraverso la meditazione e l'addestramento fisico. Di quest'ultimo potrò darvi una piccola dimostrazione visiva quando saremo scesi dai cavalli, se può aiutarvi a farvene un'idea più precisa.

Ma vi avverto di non aspettarvi prodezze, io non sono ché all'inizio del cammino, e lunga è la via.", concludo sorridendo, un po' imbarazzato.

*

Spoiler:  

Epiteto riferito ad Irori, che secondo le leggende è l'unico mortale che ascese alla divinità con le sue sole forze. Un Dio che invita i propri seguaci al perfezionamento di sé, con le arti marziali (come ha fatto lui) o per altre vie più consone all'individualità di ognuno.

Questa è l'infarinatura di base che più o meno tutti dovrebbero avere, ulteriori informazioni con prove di Conoscenze.

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...quanto la fa lunga questo...

Sentendo le parole di Anschein, provo a rispondere con un tono amichevole più palese che posso:" Davvero interessante, messere. Pur non conoscendo a fondo gli insegnamenti dettati dal vostro maestro, posso dire con un po' d'orgoglio, che anch'io mi sto esercitando per acquisire un equilibrio spirituale tale da permettermi di cogliere la vera natura delle cose che mi circondano: sia ciò che si trova fisicamente intorno a me, ma soprattutto quello che si cela dietro lo sguardo delle persone che mi sono di fronte...in maniera tale non solo da capire le loro reali intenzioni, ma anche da riuscire a fare breccia nei loro cuori...ma forse sto divagando. Scusatemi." Dico abbassando leggermente lo sguardo, cercando di conservare comunque un'aria più dignitosa possibile.

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un monaco... non conosco bene le loro arti, ma dovrebbe esserci utile... almeno per quanto riguarda il combattimento. gli altri due invece?

cavalco in silenzio osservando i miei compagni di viaggio studiandoli cercando di capire quanto e come potranno essere utili alla nascita del regno mentre rifletto sulle parole del monaco cercando di ricordare qualcosa riguardo alla sua divinità.

sussulto leggermente quando sento le parole di nari

perfezione? si... anche io pratico la meditazione per raggiungere questo stato... ma non è la mia principale ricerca...

@gm

Spoiler:  
conoscenze religioni +4: cosa so della divinità irori?
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Mi volto verso Edwin e gli rivolgo la parola esponendo pacatamente ma chiaramente i miei pensieri.

"Perdonatemi, messere, ma io provengo dalle campagne e sono una persona semplice cresciuta tra persone semplici. Ad una parlantina simile non sono avvezzo, e credo di essermi un po' perduto nelle vostre parole... voglio dire... mi sfugge quale sia la vostra occupazione, dopotutto."

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@Krisval

Spoiler:  
Oltre a ciò che ha già detto Irrlicht, sai che Irori è un dio LN, non molto venerato in queste zone. E' un dio umile, i suoi sacerdoti vestono in maniera molto semplice e i suoi templi non sono per nulla sfarzosi e spesso non sono aperti al pubblico. Chi lo segue è alla continua ricerca della perfezione, e per questo tende spesso a isolarsi in un tempio e a vivere come i monaci induisti, per farti un esempio. Per questo motivo è molto seguito dai monaci.

Mentre chiacchierate, proseguite lungo la strada che vi porta alla stazione, che dovrebbe trovarsi giusto al confine.

Siete circondati da pianura, con qualche boschetto ogni tanto.

Ora, il sole si è levato alto nel cielo, ma rimane abbastanza pallido.

@tutti

Spoiler:  
Ricordo a tutti che il Brevoy non è una terra calda. Per darvi un'idea, pensate che molti nomi rimandano a quelli russi.

Comunque ruolate quanto volete, io intervengo solo in caso di bisogno.

Poi, quando vi basta, ditelo pure sul topic di servizio.

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Con aria vagamente imbarazzata rispondo:

" Oh, siete voi che dovete scusarmi. Spero di non risultare...come dire...sfacciato, nel dirvi che sono io a essere uscito raramente dalle mura del castello in cui sono cresciuto, e che di fatto non ho dimestichezza nel conversare con gente...come voi. Nel mio ambiente mi sono sempre trovato a contatto con persone di un certo rango, che mi hanno viziato insegnandomi uno certo stile comportamentale adatto alle corti. Dovete scusare il mio disagio, d'altronde è la prima volta che mi allontano tanto da casa, e spero di essere all'altezza del compito."

Faccio una pausa, come per riflettere un istante:

" Ma come al solito parlo troppo. Tornando alla vostra domanda, posso dirvi che la mia arte è l'ambiguità: posso farmi valere in una discussione, se voglio, o passare inosservato, posso apparire come chi non sono, o semplicemente scomparire anche all'occhio più attento...e perfino ingannare, se l'occasione lo richiede. Ma sappiate tutti che sarò sempre sincero con tutti voi miei compagni. La fiducia è la forza di un gruppo."Dico quasi meccanicamente." Se invece volevate conoscere la mia abilità nei combattimenti...ecco...devo dire che non sono il mio forte...preferivo origliare nelle stanze del castello piuttosto che esercitarmi con la spada."

Sorrido infantilmente, per ritornare alla discussione dopo aver indicato la balestra che ho allacciata alla cintura "Ma per ogni evenienza ho questa. Non preoccupatevi, almeno ho una buona mira!"

Concludo il discorso con un tono più spigliato rispetto a prima.

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osservo attentamente edwin mentre parla sorpreso del fatto che parli così tranquillamente delle sue "capacità"

non sono sicuro di potermi fidare di questo tipo... ormai che hanno parlato quasi tutti mi sa che dovrò dare anche io qualche spiegazione...

allora mi sa che rimarrò con te nelle retrovie quando libereremo la zona dai banditi... non sono molto abile nel corpo a corpo... preferisco il tiro con l'arco. sorrido

se ce ne sarà bisogno curerò le vostre ferite...

spero per loro di non doverlo fare spesso...

poi guardo la donna con gli strani vestiti

voi? cosa potete dirci?

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Sorrido, sinceramente stupita dalla domanda.

"Quando viene richiesto alla gentildonna quale capacità abbia in battaglia, si è proprio in una situazione disperata!"

Poi poso lo sguardo su Anschein.

"Posso dirvi, da questo punto di vista, che ci conviene che Anschein sia già a buon punto nella sua strada verso la perfezione!"

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Rido genuinamente.

Sarà un'impressione, ma mi par di cogliere punte di sarcasmo ogni volta che questi compagni nominano perfezione, equilibrio o altre parole da me precedentemente usate.

Non importa. Sarà il futuro a parlare, e nel presente, semplicemente rido.

Anche se la risposta della ragazza è criptica, poi, per il momento mi sembra inutile rimuginarci su, tanto quanto porle altre domande. Evidentemente non vuole parlarne, quale che sia il motivo.

"Credo ci convenga", rispondo comunque sorridendo "che ognuno di noi sappia badare a sé stesso."

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Il viaggio prosegue tranquillo e spedito, senza intoppi.

Il paesaggio non è cambiato, ma andando avanti vi accorgete che la strada è curata sempre meno, anche se da queste parti dovrebbe essere ancora sicura.

Finalmente arrivate al confine, all'estremo sud della regione, e riconoscete subito quello che dovrebbe essere un vecchio fortino di non più di quaranta metri quadri, ora adibito a stazione commerciale. Il sole splende alto nel cielo quando entrate al suo interno, dovrebbe essere all'incirca mezzogiorno.

Vi ritrovate in una piccola piazzetta circondata da quattro edifici. Alla vostra destra vi sono due grandi tavoli mentre, appoggiato all'edificio alla vostra sinistra, un carro.

Una donna sulla cinquantina vi si fa incontro.

Benvenuti signori, posso esservi utile?

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Osservo con aria interrogativa i miei compagni di viaggio prima di scendere da cavallo ed avvicinarmi alla donna; quindi, con un largo sorriso, le dico:

"Buongiorno signora." Mi esibisco in uno dei miei migliori inchini "In realtà dobbiamo rivelarvi che siamo stati mandati qui da New Stetven affinchè fossimo noi a portarvi aiuto, qualunque sia la natura del vostro bisogno."

Poi rivolgo una veloce occhiata agli altri tre prima di riprendere a parlare con la signora:

"Ma forse preferite parlarne attorno ad una tavola? Mi sembrerebbe quasi mezzogiorno, e devo dirvi è da questa mattina che siamo in viaggio. Credo che anche i miei compagni desiderino fermarsi per riposare e mettere qualcosa sotto i denti..."

@DM

Spoiler:  
Per qualunque cosa dica la signora, aguzzo i sensi. +4 percepire intenzioni
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