DOM Inviata 25 Marzo 2010 Segnala Inviata 25 Marzo 2010 Mi è sorto un dubbio magico: se volessi utilizzare un'arma o un oggetto, come tramite di un incantesimo, mi serve Alchimia? Porto un esempio per capire meglio: sono un arciere taumaturgo e voglio provocare del vomito (magia di 3° liv se non ricordo male) ad un bersaglio tirandogli una freccia.. la domanda è: posso io mettere l'incantesimo nella freccia (risparmiando quindi EM sulla distanza, essendo 0) e tirarla contro con la solo taumaturgia o serve anche Alchimia? In pratica la freccia è veicolo dell'incantesimo.. forse ho questo dubbio perchè ancora non ho capito quando va usata Alchimia, so che va usata per creare oggetti magici ma non capisco (in termini dimensionali) se in questo caso la freccia è diventata incantata o è soltanto oggetto di un incantesimo.. Chiarimenti please..
bellandrew82 Inviato 25 Marzo 2010 Segnala Inviato 25 Marzo 2010 L'alchimia serve a creare un oggetto magico, se il master te lo concede per l'esempio da te portato la soluzione sarebbe: prima io Taumaturgo creo l'incantesimo che provoca il vomito, secondo le regole di Dimensioni Arcane, e poi grazie ad alchimia lo trasferisco ad una spada o in questo caso ad un arco, con Attivazione a usi o a evento(il tiro della freccia), ed ogni volta che un colpo o freccia và a segno si ha un tiro di Resistenza Magica per resistere all'incantesimo, se il bersaglio fallisce... Bleargh! se non sono stato abbastanza chiaro, è che ora non ho sotto mano il manuale di alchimia.
Elin Inviato 25 Marzo 2010 Segnala Inviato 25 Marzo 2010 Si, ad occhio anche io direi che quando un incantesimo lo si trasferisce su un oggetto per fa si che questo sia il veicolo della magia, vada usata alchimia. Il fatto che poi la freccia una volta scagliata esaurisca l'incantesimo, non cambia la cosa. E' un po' come per una pozione di guarigione. La filosofia è la stessa...
Zaid Inviato 11 Aprile 2010 Segnala Inviato 11 Aprile 2010 La giornata è uggiosa e l'intrattenimento catodico offre veramente poco e cosa c'è di meglio che rileggersi dinuovo Dimensioni arcane, e rileggendo e studiando mi è venuto un dubbio, con l'arcano di piromanzia si ha la possibilità di riscaldare l'ambiente o l'aria o un'oggetto è indifferente, la mia domanda è: se porto una certa aria a mettiamo 200°C, che è il massimo raggiungibile con il 4 livello di Piromanzia, facendo in seguito un altro incantesimo di riscaldamento sulla medesima aria posso aumentare ulteriormente la temperatura o è limitato al massimo del mio livello in Piromanzia. Scusate se mi prolungo ancora, questo dubbio mi è venuto perchè la massima temperatura si raggiunge sommando la temperatura dell'aria (quindi mettiamo 25° in una bella giornata di sole) più quella dell'incantesimo, se nell'aria la temperatura è di 200° (per il precedente incantesimo) il seguente parte da 200°, sempre se è fattibile farlo?
DOM Inviato 11 Aprile 2010 Autore Segnala Inviato 11 Aprile 2010 Secondo me è fattibile, proprio come hai detto tu. L'incantesimo agisce in variazione della temperatura dell'aria in quel dato momento e non su limiti del il mago (diciamo che il potere dell'incantatore è variare di tot la temperatura e non di farla arrivare a determinate temperature). Credo..
EffEmmE Inviato 11 Aprile 2010 Segnala Inviato 11 Aprile 2010 se porto una certa aria a mettiamo 200°C, che è il massimo raggiungibile con il 4 livello di Piromanzia, facendo in seguito un altro incantesimo di riscaldamento sulla medesima aria posso aumentare ulteriormente la temperatura o è limitato al massimo del mio livello in Piromanzia. Pensa che caldo... In realtà penso anche io sia fattibile... tuttavia mi risulta strano pensare a questo maghetto che ha la possibilità di aumentare la temperatura fino a 1000 gradi sparando lo stesso incantesimo 5 volte... hehe.. però allora ti faccio una domanda sul tuo metodo: se Alan avrà medicina a 15 è come se avesse un +1 'permamente' al pronto soccorso..giusto? umh... non ci avevo mai pensato... bé si in effetti è così però resta un po' di casualità che mi piace sempre!!!!
Zaid Inviato 13 Aprile 2010 Segnala Inviato 13 Aprile 2010 Altra domanda, gli incantesimi passano anche attreaverso le cose! Mi spiego meglio, se io sono dietro un vetro e voglio lanciare un'incantesimo dall'altra parte posso? Ammesso che vesa dove lo lancio? I flussi magici attraversano la materia? Ve lo chiedo a voi perchè io non ne ho un'idea!!! Grazie!
mantis Inviato 14 Aprile 2010 Segnala Inviato 14 Aprile 2010 Altra domanda, gli incantesimi passano anche attreaverso le cose! Mi spiego meglio, se io sono dietro un vetro e voglio lanciare un'incantesimo dall'altra parte posso? Ammesso che vesa dove lo lancio? I flussi magici attraversano la materia? Ve lo chiedo a voi perchè io non ne ho un'idea!!! Grazie! Se usi la Distanza giusta puoi sicuramente lanciare un incantesimo dietro una vetrata, quindi la risposta è sì. Per individuare il bersaglio devi comunque vederlo. Mantis
DOM Inviato 23 Aprile 2010 Autore Segnala Inviato 23 Aprile 2010 Ciao a tutti! Mi sono appena rivisto parte del signore degli anelli e mi è venuto in mente una domanda, ma visto che non ne ho idea posto qui...: legolas (okey, è legolas è un personaggio epico!) tira con l'arco più di una freccia contemporaneamente..la mia domanda è: è possibile davvero nella realtà? perchè se lo è sarebbe carino renderlo possibile in dimensioni dandogli un ricco malus... è che a vedere mi sembra quasi impossibile..se c'è qualcuno che ha fatto tiro con l'arco, sono curioso..
mantis Inviato 26 Aprile 2010 Segnala Inviato 26 Aprile 2010 Io credo sia una cosa quasi impossibile, sentirò un mio amico che è istruttore di tiro con l'arco, poi vi faccio sapere... anche se posso già immaginare la risposta. Mantis
Zaid Inviato 8 Giugno 2010 Segnala Inviato 8 Giugno 2010 Ciao a tutti, dubbio e curiosità, se con l'arcano di geomanzia volessi creare una lingua di terra che mi difenda (che il mago stesso comanda), in stile Gaara di Naruto, come si potrebbe integrare a livello di regole, tipo lo scudo d'aria, quindi bonus fisso, o essendo una cosa che posso muovere e non fissa si dotrebbe usare il livello di magia in contrapposizione all'attacco? A voi, illuminatemi!
mantis Inviato 9 Giugno 2010 Segnala Inviato 9 Giugno 2010 Apro questo topic sperando di fare cosa gradita a tutti coloro che vogliono fare domande e chiedere chiarimenti riguardo al manuale della magia di Dimensioni.. Ciao a tutti, dubbio e curiosità, se con l'arcano di geomanzia volessi creare una lingua di terra che mi difenda (che il mago stesso comanda), in stile Gaara di Naruto, come si potrebbe integrare a livello di regole, tipo lo scudo d'aria, quindi bonus fisso, o essendo una cosa che posso muovere e non fissa si dotrebbe usare il livello di magia in contrapposizione all'attacco? A voi, illuminatemi! Io direi che le regole sono simili a quelle usate nell'Arcano di Aeromanzia per lo Scudo d'aria. Sicuramente il bonus di protezione sarà maggiore perchè il materiale è più consistente anche occorrerà un livello di magia più alto. Riguardo al bonus di protezione questo dipende dal materiale usato come scudo. Se sarà semplice terra la protezione sarà bassa, mentre più elevata per materiali più duri come la pietra. Un valore indicativo può essere quello di moltiplicare per due o per tre il livello di magia usato. Ad esempio se uso un materiale come grafite (livello 3) la mia protezione sarà pari a 9 punti (moltiplicando per tre). Questa può essere un'idea di come procedere, fatemi sapere se può andare... Mantis
bellandrew82 Inviato 12 Giugno 2010 Segnala Inviato 12 Giugno 2010 Apro questo topic sperando di fare cosa gradita a tutti coloro che vogliono fare domande e chiedere chiarimenti riguardo al manuale della magia di Dimensioni.. Io direi che le regole sono simili a quelle usate nell'Arcano di Aeromanzia per lo Scudo d'aria. Sicuramente il bonus di protezione sarà maggiore perchè il materiale è più consistente anche occorrerà un livello di magia più alto. Riguardo al bonus di protezione questo dipende dal materiale usato come scudo. Se sarà semplice terra la protezione sarà bassa, mentre più elevata per materiali più duri come la pietra. Un valore indicativo può essere quello di moltiplicare per due o per tre il livello di magia usato. Ad esempio se uso un materiale come grafite (livello 3) la mia protezione sarà pari a 9 punti (moltiplicando per tre). Questa può essere un'idea di come procedere, fatemi sapere se può andare... Mantis l'idea mi piace, ma visto che il terreno non è veloce come l'aria nel movimento, darei un -3 al tiro difensivo dello "Scudo di Pietra", per simulare regolisticamente la bassa velocità della terra, che è sicuramente più resistente, ma decisamente più lenta. Che ne pensate? bellandrew82
Zaid Inviato 16 Giugno 2010 Segnala Inviato 16 Giugno 2010 Eccomi dinuovo qua! Ieri c'è stata la seconda seduta del nuovo gruppo e il primo combattimento, quindi di conseguenza sono venuti fuori dei dubbi, e sotto consiglio posto i problemi avuti durante la seduta per avere la vostra opinione: 1- Volevo lanciare un dardo con Piromanzia, ma non avendo il quarto livello non potevo creare fiamme, ho comunque supposto di poter fare un danno diretto, creando di per se un raggio che andasse a scaldare direttamente il corpo dell'avversario. Giusto? Si può fare o bisogna avere il 4 livello e creare le fiamme? E sempre per Piromanzia un'altra domanda, secondo il mio Master lanciando un incantesimo del 3 livello con intensità 1 non è possibile utilizzare i danni del terzo livello di Piromanzia perchè la zona interessata è troppo piccola. Secondo voi? 2- Nella dichiarazione di intenti io dichiaro di castare un'incantesimo, dichiaro il potere utilizzato e il tempo di lancio, ma devo anche dichiarare su chi lancio l'incantesimo? Se si perchè? Io l'incantesimo lo casto poi su chi o dove scagliarlo lo sceglierò in seguito, o comunque nel round in cui finisco di castarlo, basta che l'intensità che ho utilizzato basti a colpire il bersaglio. No? E qui concludo visto che il lavoro mi attende! Grazie mille, spero cosi la prossima volta di non rallentare troppo il combattimento e la seduta che non piace neanche a me! Ciao!
mantis Inviato 16 Giugno 2010 Segnala Inviato 16 Giugno 2010 Rispondo alle tue domande: 1-Puoi tranquillamente colpire il tuo bersaglio anche senza bisogno di creare fiamme: il danno è minore, non c'è il rischio di incendiare eventuali vestiti o parti del bersaglio. Per l'attacco diretto su un bersaglio si applica il danno variabile e fisso pieno. Se i bersagli erano più di uno allora il danno andava diviso, perchè l'intensità non era sufficiente, ma in questo caso vai a colpire un punto preciso del bersaglio (tipo un proiettile). 2-Secondo me devi dichiarare su chi o cosa lanci l'incantesimo perchè dal momento in cui lo formuli hai in mente un bersaglio. Se poi il bersaglio cambia, per varie ragioni, potresti subire un ritardo sull'iniziativa (esempio un -3) nel round in cui l'incantesimo ha effetto. Spero di aver risolto i tuoi dilemmi. Mantis
Elin Inviato 16 Giugno 2010 Segnala Inviato 16 Giugno 2010 mmm, domandine sul punto 1: a) in che senso il danno minore? usa quello dell'arcano o cosa? ma allora che differenza c'è tra creare un dardo infuocato e usare il "riscaldare una persona"? Pensavo che per esempio nel primo caso (dardo infuocato) c'è proprio in fuoco magico che brucia il bersaglio, quindi fa dei danni al bersaglio indifferentemente dall'intensità usata (basta un dardo e colpirlo). Nel secondo pensavo fosse più come una cosa da ustione, nel senso che l'aria intorno al bersaglio (o il bersaglio stesso) si scaldano in modo improvviso, ustionando la creatura. In questo caso allora pensavo non fosse un attacco diretto (se scaldo l'aria intorno a lui) oppure diretto (se scaldo lui) ma con danni non basati su lvl di magia ma su quello di intensità. Nel senso che se tu mi provochi un'ustione ad una mano è ben diverso che provocare un'ustione a tutto il corpo. Un po' come mettere una mano in un fuoco o gettarsi con tutto il corpo. Nel primo caso la mano la perdo, ma non muoio. Nel secondo rischio proprio di morire.
Zaid Inviato 16 Giugno 2010 Segnala Inviato 16 Giugno 2010 Mantis grazie della risposta, però ho bisogno di farti una domanda, l'incantesimo tu come lo vedi? Mi spiego meglio, ti ho fatto la domanda sul fatto di scagliare l'incantesimo perchè io vedevo la creazione dell'incantesimo cosi; io plasmo i flussi magici riuscendo cosi a creare l'incantesimo, ma a quel punto io l'incantesimo c'e l'ho sotto controllo, non è che appena lo termino parte subito. Cioè se io volessi castare un incantesimo e poi tenerlo li pronto a scagliarlo al momento più adatto (con tutti i malus che ne derivano, quindi doverlo fare di durata maggiore e naturalmente una volta finito l'EM è usata non è che se non la scaglio gli riprendo), per quello credevo di poter scegliere dopo su chi scagliarlo? Tu come te la sei immaginata la creazione dell'incantesimo? Perdona l'italiano tremendo! Ma sono un elfo!
mantis Inviato 17 Giugno 2010 Segnala Inviato 17 Giugno 2010 mmm, domandine sul punto 1: a) in che senso il danno minore? usa quello dell'arcano o cosa? ma allora che differenza c'è tra creare un dardo infuocato e usare il "riscaldare una persona"? Pensavo che per esempio nel primo caso (dardo infuocato) c'è proprio in fuoco magico che brucia il bersaglio, quindi fa dei danni al bersaglio indifferentemente dall'intensità usata (basta un dardo e colpirlo). Nel secondo pensavo fosse più come una cosa da ustione, nel senso che l'aria intorno al bersaglio (o il bersaglio stesso) si scaldano in modo improvviso, ustionando la creatura. In questo caso allora pensavo non fosse un attacco diretto (se scaldo l'aria intorno a lui) oppure diretto (se scaldo lui) ma con danni non basati su lvl di magia ma su quello di intensità. Nel senso che se tu mi provochi un'ustione ad una mano è ben diverso che provocare un'ustione a tutto il corpo. Un po' come mettere una mano in un fuoco o gettarsi con tutto il corpo. Nel primo caso la mano la perdo, ma non muoio. Nel secondo rischio proprio di morire. Il danno è minore nel senso che applico un danno di terzo livello di magia, anzichè del quarto. Nel punto b in effetti è come dici tu. Se uso una fiamma contro un bersaglio è un attacco diretto, se riscaldo l'aria attorno al bersaglio è un attacco su aree. I danni sono uguali nel caso in cui l'area colpita basta per ustionare tutta la persona (nel caso di Piromanzia occorre un quinto livello). Nel caso in cui ho un quinto livello di magia e riscaldo l'aria attorna ad un bersaglio di dimensioni umane gli infliggerò un danno pari a 4D6 danni variabili (non fissi). Se allo stesso livello scaglio un dardo infuocato contro una persona gli infliggerò 4D6 danni variabili più la differenza tra il mio Attacco Magico e la sua Difesa (danni fissi). Il caso riportato da Zaid rientra in quelli degli attacchi diretti, perchè lui crea un "proiettile" che colpisce il bersaglio (o scalda un punto del corpo del bersaglio che richiede un'intensità piccola). Se Zaid avesse scaldato l'aria attorno a chi voleva colpire (quindi il bersaglio è l'aria attorno, non la persona) sarebbe stato un attacco su aree e in questo caso (dato che al terzo livello l'ara colpita è di 20x20x20 cm) il danno sarebbe stato solo 1D6 (solo variabile). Se Zaid volesse colpire due bersagli (difficile a quel livello di intensità) i danni variabili li dovrebbe dividere per due. Nel caso di attacco su aree ha senso prendere in considerazione l'intensità, allora ci sta il tuo discorso che dice un conto è colpire una mano, un conto è colpire tutto il corpo. Infatti se uso un quinto livello di Piromanzia per colpire un'area con intensità due (una mano) il danno variabile sarà diminuito a quello di un terzo livello (media tra quinto livello di magia e secondo di intensità). Il vantaggio nell'usare i danni su aree sta comunque nel poter ripetere i danni ogni round di durata dell'incantesimo, fin tanto che i bersagli non escono dall'area interessata. Spero di essere stato abbastanza chiaro, in caso contrario sono qui per chiarimenti. Cioè se io volessi castare un incantesimo e poi tenerlo li pronto a scagliarlo al momento più adatto (con tutti i malus che ne derivano, quindi doverlo fare di durata maggiore e naturalmente una volta finito l'EM è usata non è che se non la scaglio gli riprendo), per quello credevo di poter scegliere dopo su chi scagliarlo? Tu come te la sei immaginata la creazione dell'incantesimo? Perdona l'italiano tremendo! Ma sono un elfo! Come ti ho detto al momento in cui l'incantesimo finisce puoi cambiare bersaglio, ma un bersaglio lo devi scegliere quando inizi a lanciare l'incantesimo. Se cambi bersaglio potrai avere ritardi sull'iniziativa del round in cui l'incantesimo viene definitivamente lanciato. In sintesi: cambiare bersaglio è possibile ma ritarda un po' il lancio. Mantis
Elin Inviato 17 Giugno 2010 Segnala Inviato 17 Giugno 2010 Ok, chiarissimo. Però ripeto, mi è rimasto un dubbio. Dove sta la differenza tra saper creare una fiamma e scagliarla contro il bersaglio oppure scaldare un punto del corpo? è una differenza puramente "estetica" (nel senso dell'effetto scenico dell'incantesimo), ma dal punto di vista "regolistico" è la stessa cosa? Grazie ancora.
DOM Inviato 17 Giugno 2010 Autore Segnala Inviato 17 Giugno 2010 uhmm.. c'è qualcosa che non mi torna.. sugli attacchi ad area ci siamo, ma sul fatto dell'ustionare non molto: a) se zaid ustiona un umano col 3 livello di piromanzia e intensità pari ad uno gli fa danni pari al terzo livello?? il bersaglio come si difende? se è un proiettile (fatto di cosa poi visto che non sa creare il fuoco, di aria? quindi gli serve aeromanzia??) il bersaglio potrà difendersi con schivare o difesa? c) se non è un proiettile e semplicemente ustiona la pelle come potrebbe scaldare una spada, è un attacco diretto alla stessa stregua di un proiettile, dunque attacco magico contrapposto a cosa? resistenza magica? d) quel che non mi torna è che se lui usasse il 10 liv di piromanzia per scaldare un cm quadrato di pelle gli farebbe un monte di danni (non so quanto è il danno al 10 di piromanzia) quando invece non penso proprio sia cosi..o in questo caso vi è la media tra livello e intensità?
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