orgoglio elfico Inviato 25 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 È un libro fumetto che ti piglia... ma un libro-fumetto rimane... Quoto. Ma ho paura che per alcuni aspetti non sia così. I libri fumetto puntano nello sviluppare storie appassionanti e di facile comprensione, senza soffermarsi particolarmente nell'introspezione dei personaggi o nelle descrizioni. Per quanto riguarda la descrizioni certamente HP non risalta (fatte proprio male ), ma credo che sul personaggio di Harry la Rowling abbia fatto un discreto lavoro di introspezione... A me i primi due m'hanno pigliato come una retrospettiva sullo scarabeo stercorario (o come si scrive). Non mi offendere quei graziosi animaletti ... Scarabei stercorari (al singolare stercoraro), si distinguono per la "peculiarità" di portare l'intera massa dei propri escrementi appresso, facendola allegramente rotolare dinanzi a sè . Tornando a HP: de gustibus... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Leo97 Inviato 25 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 A me i primi due m'hanno pigliato come una retrospettiva sullo scarabeo stercorario (o come si scrive). Ahi, ahi, ahi. Per tornare in tema, i primi mi piacquero moltissimo, ma furono tra i primi libri che lessi, quindi non posso esprimere un giudizio lucido. L'ultimo non mi è sembrato niente di particolare e il finale è stato penoso. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Airon Inviato 25 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 La posizione dei primi due (in ordine di stampa) mi e` stata confermata da altri, ed e`, insieme al voler imparare il tedesco, l'unico motivo per cui ieri ho comprato il terzo. Ma se non vedo un netto miglioramento rispetto alla mediocrita` letteraria dei primi due il quarto rimane dov'e`. la serie di libri segue una curva abbastanza a campana. I primi due son favole per bambini, scritte così così e con un po' di idee nel calderone. A partire dal terzo, dove da piccolo successo si è trasfromato in fenomeno di massa assoluto, la Rowling ha reso lo stile un filo più maturo, ha datto maggior coerenza interna all'ambientazione (o almeno ci ha provato), e ha iniziato a scrivere storie un po' più intriganti. Inoltre ha iniziato ad inserire scene "WHOA!" , da buon fantasy, che prese con lo spirito giusto strappano anche un sorriso di gusto. Benchè continuino a valere i cambiamenti positivi di cui sopra, dal sesto in poi a mio parere ricomincia la curva in discesa, perchè ha voluto inserire gli approcci sentimentali dei prontagonisti (che vorrebbero essere goffi e teneri ma son solo ridicoli e inverosimili). Fantasy? Si, ma totalmente innovativo... Mi ricorda molto la trilogia di barthimeus, alla quale il tocco di classe diventano l'assenza di cinismo (chi ha letto quei benedetti libri sa di cosa parlo ) e l'accurata introspezione, che gli fanno acquisire un carattere particolare, innovativo, simpatico e piacevole... insomma... innovativo fino ad un certo punto. Inoltre a parer mio i personaggi principali son quelli venuti peggio. I 3 ragazzi, Hagrid e Dumbledore non mi han mai detto molto. Invece gli altri professori, i gemelli Weasley, Lupin... decisamente meglio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cyrano Inviato 25 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 Se quello di Herry è un personaggio con dietro un "discreto lavoro di introspezione" annamo male LOL Il protagonista è un "fantoccio lettereario" che di libro in libro si adatta alle sfaccettature emotive che la trama richiede. In pratica ci sarebbe da ipotizzare la schizofrenia (non parliamo poi della tempesta ormonale improvvisa e violenta gestita poi con la scafatezza di un cinquantenne XD). Come ho detto è un buon fumettone. A me è piaciuto (compresi i primi libri) ma se voglio un fantasy diverso mi prendo Prachet. Carota VS Harry: vince il primo 40 a zero... ^^ Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
orgoglio elfico Inviato 25 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 25 Febbraio 2010 i gemelli Weasley Il protagonista è un "fantoccio lettereario" che di libro in libro si adatta alle sfaccettature emotive che la trama richiede. Sarò un sempliciotto tredicenne piagato dalle vittorie commerciali ma disapprovo. Mi hanno fatto sorridere anche i tentativi (ti do ragione sul fatto che sono da cinquantenni ) di "stabilire relazioni", e in generale i tocchi di classe non mancano... Come ho detto è un buon fumettone. Ripeto: Neanch'io lo ritengo lontanamente paragonabile (soprattutto nelle descrizioni ) ad altri fantasy, ma secondo me NON è un fumettone. Non è quel tipo. la serie di libri segue una curva abbastanza a campana. I primi due son favole per bambini, scritte così così e con un po' di idee nel calderone. A partire dal terzo, dove da piccolo successo si è trasfromato in fenomeno di massa assoluto, la Rowling ha reso lo stile un filo più maturo, ha datto maggior coerenza interna all'ambientazione (o almeno ci ha provato), e ha iniziato a scrivere storie un po' più intriganti. Inoltre ha iniziato ad inserire scene "WHOA!" , da buon fantasy, che prese con lo spirito giusto strappano anche un sorriso di gusto. Quoto per la campana!! L'ho notato anch'io in 'sti 10 giorni!! Però questo non toglie che mi siano piaciuti anche i diversi tipi ... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cyrano Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Scusa orgoglio ma non ho citato Pratchet a caso... se trovi Harry pieno di tocchi di classe quando leggi i libri del mondo disco dovresti gridare al miracolo... Ma vogliamo mettere personaggi come la morte? Il capitano Vimes? Scuotivento? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 innovativo fino ad un certo punto. Inoltre a parer mio i personaggi principali son quelli venuti peggio. I 3 ragazzi, Hagrid e Dumbledore non mi han mai detto molto.Piu` che altro sono odiosi. Anche Draco e` venuto fuori maluccio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Merin Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Che fai dus, ti comprti come strike? Ti pignano e tu non raccogli? Oltretutto pignato da un dodicentte (bravo figlio mio ). Che figura ci facciamo? I pignatori che quando sbagliano fanno finta di niente e non ammettono le loro colpe. Per quel che mi riguarda un atteggiamento del genere richiederebbe l'esclusione dal circolo delle pigne; strike dovrebbe essere già fuori, tu che ne sei il fondatore sei un caso oltretutto "particolare" A me Harry Potter (la saga) non è affatto dispiaciuta. TUTTI gli scrittori fanno l'errore di continuare a scrivere dopo il successo inaspettato del primo libro (o dei primi). Lo ha fatto Holdstock con la saga dei Mitago che inizialmente era un racconto singolo, loi fa Martin con un'unica saga che va avanti da secoli e non arriverà al termine (morirà prima), e non ditemi che Martin non effettui ragionamenti di comodo e di marketing. Lo ha fatto King con la Torre nera...insomma, dimenticate la visione "romantica" dello scrittore avulso da certe dinamiche. Ci sono risultati più o meno fortunati ma ripeto, non mi è dispiaciuta la saga del maghetto, con tutti i suoi difetti. ciao ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
orgoglio elfico Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Quoto in toto (soprattutto su dus, ma io non mi ero azzardato !). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Quoto in toto (soprattutto su dus, ma io non mi ero azzardato !).Vedo che sfugge il concetto di linguaggio colloquiale, che e` ben diverso dal mettere una i dove non ci va. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
orgoglio elfico Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Vedo che sfugge il concetto di linguaggio colloquiale, che e` ben diverso dal mettere una i dove non ci va. Si infatti scusa... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esahettr Inviato 26 Febbraio 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Libro-fumetto direi di no. Libri fumetto direi che sono quelli di R.A. Salvatore... Il punto è che son scritti per un target 8-14, ed è ovvio che a leggerli a trent'anni non fanno lo stesso effetto. Il problema, al limite, sarebbe quello di non leggerli a trent'anni. Poi, boh, filologicamente, non mi viene da dir nulla... Io HP ce l'ho nel cuore come una bimbaminkia i Tokio Hotel, ce l'ho appiccicato addosso, proprio.... Li ho riletti miriadi di volte. Adesso natuarlamente mi ha un po' rotto la minch*a, ma sono pur sempre riuscito a piazzarci un piantino di quelli da assoluzione nostalgica della tua infanzia (), a lettura ultimata del settimo. E avevo sedici anni. Il mio libro preferito è sempre stato il quinto. L'unico in cui riesca a immedesimarmi nel protagonista. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cyrano Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 L'ultimo elfo è un libro scritto per giovanissimi e riesce a non essere un fumetto. Quelli di Salvatore manco sono libri, servono solo ad illudervi che harry potter non sia un fumetto... Ma lo è. Yep! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Leo97 Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Vedo che sfugge il concetto di linguaggio colloquiale, che e` ben diverso dal mettere una i dove non ci va. A me mi è un errore comunque. In genovese si dice continuamente io c'ho, tu c'hai, ma non è che per questo diventi corretto. -___-'' Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FeAnPi Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Ma, continuando l'OT, Salvatore è così... "così" anche nei romanzi di Star Wars? Per il resto, la saga di HP non è grande letteratura, e le analisi dei personaggi spesso sono troppo ingenue: io ho letto il 5° a sedici anni, e non ho visto in Harry un quindicenne ma un quindicenne stereotipato e un po' "macchietta". Ma, a parte questo, sono libri che si lasciano leggere, che attirano i più giovani e che non sono spazzatura come la maggior parte dei testi pensati per questo target. Piuttosto, è solo una mia impressione o ormai basta che abbia successo una serie di libri dedicata a qualcosa per riempire le librerie di tutte le peggiori boiate su quel qualcosa tralasciando naturalmente i classici? Ed esce twilight ed è tutto un fiorire di vampiri qui e vampiri là, ma senza i "mostri sacri del genere"... ed esce HP ed è tutto un fiorire di libri su maghetti e affini. Eccheddiavolo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Sth Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 A me mi è un errore comunque.' In realtà tecnicamente non è un errore, è un pleonasmo. Comunque non viene nemmeno più considerato come tale, in quanto "a me" assume la valenza di "per quanto mi riguarda". Tornando IT concordo con chi ha detto che il protagonista è un fantoccio, tuttavia dissento sul fatto che il libro sia un libro-fumetto. Soprattutto mi meraviglio di te Cyrano, che difendi la Troisi dicendo che ognuno ha bisogno di letture leggere e poi attacchi Harry Potter? Il libro inizia come una fiaba, poi diventa un libro per ragazzi. Per quel target va benissimo, non è scritto male, le idee sono carine e i personaggi ben delineati. Questo non vuol dire che lo siano in assoluto, lo sono per quanto riguarda la funzionalità che l'introspezione deve avere nella storia. Ed è così che va bene. TUTTI gli scrittori fanno l'errore di continuare a scrivere dopo il successo inaspettato del primo libro (o dei primi). Lo ha fatto Holdstock con la saga dei Mitago che inizialmente era un racconto singolo, loi fa Martin con un'unica saga che va avanti da secoli e non arriverà al termine (morirà prima), e non ditemi che Martin non effettui ragionamenti di comodo e di marketing. Lo ha fatto King con la Torre nera...insomma, dimenticate la visione "romantica" dello scrittore avulso da certe dinamiche. Ovvio. Lo scopo dello scrittore non è farsi leggere da quattro vecchi critici rimbambiti che bollano il suo romanzo come libro del secolo e poi nessuno lo compra. Scrivere richiede impegno e fatica dopotutto. Ad esempio D'Annunzio scriveva costruendo i propri romanzi su ciò che sapeva avrebbe venduto. Non mi sembra però che ci sia tutto questo astio verso Il Piacere. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FeAnPi Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 D'Annunzio aveva buon gusto solo in fatto di vini, e anche in quel campo ha fatto la fesseria di prendersi la prima sbornia vita col nepente. Roba che naviga oltre il 16% e scende giù che è una bellezza, salvo risalire poco dopo alla testa a tradimento. Per il resto, va riconosciuta una cosa alla Rowling: non ha ripetuto sempre la solita solfa, ma ha fatto evolvere la storia. Ultimamente ho la scimmia di Star Wars (è una scimmia con la spada laser e il respiro pesante), e sto notando come in certi fumetti non ci sia altro che la ripetizione fino alla nausea delle stesse scene e scelte apparse nei film. In pratica la ripetizione delle cose che "piacciono", fino a che non le sopporti più. In Harry Potter, invece, bene o male il cambiamento c'è, ed è già un punto a favore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dusdan Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 A me mi è un errore comunque. In genovese si dice continuamente io c'ho, tu c'hai, ma non è che per questo diventi corretto. -___-''Non dico che sia corretto, ma che nel linguaggio colloquiale si puo` tollerare. Non ho fatto un discorso o altro, era un post di una frase. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
FeAnPi Inviato 26 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 26 Febbraio 2010 Tecnicamente, parlando dal punto di vista della scienza linguistica, "a me mi" è un "errore" nella lingua colloquiale molto meno di "prence" o "prece". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Cyrano Inviato 27 Febbraio 2010 Segnala Condividi Inviato 27 Febbraio 2010 @ Sth: la Troisi e la Rowling sono fumettose entrambe, la seconda è nettamente meglio della prima, ma fumettose lo sono. Che c'è di male in un libro fumetto? Io li adoro, quando voglio passarmi un paio d'ore col cervello in standby (e serve) HP va benissimo e mi da sicuramente di più che tanta spazzatura televisiva. Nausicaa è un fumeetto, Akira è un fumetto, Real è un fumetto, Corto Maltese è un fumetto e tutti questi sono indubbiamente più profondi del maghetto inglese. Quindi se ci sono fumetti migliori e seri che male c'è nel definire l'occhialuto un libro fumetto? Lo metto in GANDE compagnia (forse di più di quel che si merita)... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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