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[Kururu] - Le meraviglie architettoniche


Kururu

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"Bene allora seguitemi pure Tharivol, sarà un piacere farvi da guida e scambiare due parole mentre ci incamminiamo verso la nostra destinazione, non vi dispiace se vi chiamo per nome, vero? sono una persona molto schietta" sorrido "prego incamminiamoci pure, allora che mi dite di voi?" mi incammino con passo lento lungo la strada salutando con una stretta di mano il contadino che mi ha dato le informazioni e mentre ascolto quello che il mio nuovo compagno di viaggio ha da dirmi osservo la città che mi circonda " è davvero un bel posto, quanto mi piacerebbe ritornare a casa, alla mia città e da mia madre, quanto vorrei che foste lì ad attendermi padre, ma sono certo che siete sempre qui a proteggermi...." i miei pensieri ricoprono il mio volto con un velo di tristezza ma rimango comunque concentrato sull'uomo che si trova al mio fianco, ascoltando ciò che ha da dirmi.

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Sorrido al cavaliere

"Non si preoccupi mi chiami come desidera" mi affiancai a lui per seguirlo

"Sul mio conto non ho molto da dire, come lo ho già detto sono un arcanista e come ogni elfo che si rispetti un discreto tiratore con l'arco; ammetto però che non ho mai avuto l'opportunità di testare le mie doti in battaglia, è la prima volta che esco dalla mia città natale."

Lo guardo in volto

"Lei invece?"

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"Che dire, sono da poco uscito dal monastero nel quale sono cresciuto e sono in viaggio per conto del mio ordine, dovrei portare la parola del mio Dio a tutti coloro che hanno intenzione di venerarlo e aiutare chiunque me lo chieda per portare la giustizia dove è assente, non c'è molto altro da dire sul mio conto.." mentre cammino ascolto un piccolo halfling che sta chiedendo informazioni sulla richiesta d'aiuto dei signori della città " un attimo Tharivol, mi pare che quell'halfling stia chiedendo informazioni alle persone sulla richiesta d'aiuto dei signori della città, probabilmente è diretto anche lui nella nostra stessa direzione chiediamogli se desidera venire con noi, che ne pensate?" scruto meglio il piccolo halfling è vestito in maniera stravagante e c'è qualcosa di carismatico che mi attira "possiede davvero un forte magnetismo quel piccoletto"

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Faccio un cenno d'intesa all'elfo e mi avvicino all'halfling interrompendolo mentre sta chiedendo informazioni, "Buongiorno amico, ho sentito che stavate cercando qualcuno che vi indicasse la via per il palazzo dei signori della città, se volete io e il mio amico ci stiamo dirigendo proprio lì, volete unirvi a noi lungo il tragitto?" Guardo bene l'halfling e scambio un cenno d'intesa con l'elfo "Non so quanto abbia fatto bene, questi piccoletti sono delle vere pesti! speriamo che non crei troppi guai" continuo a parlare con l'halfling "Comunque perdoni la mia scortesia, mi chiamo Melkart Kronus e costui" indico l'elfo "E' Tharivol Xiloscent, voi invece signore come vi chiamate?"

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"Costui....", ripeto tra me e me posando lo sguardo sull'elfo, con tono pensieroso.

Osservo per un attimo i due, per un attimo torno a dare le spalle all'uomo che mi ha interrotto rivolgendomi al mercante.

"... E come ti dicevo... oh Déi, cosa stavo dicendo? Ah, sì, per tenere alla larga i vermiciattoli dalle vostre mele. E' effettivamente un po' complicato da spiegare ma le assicuro che funziona. La mia zia Shaey me l'ha insegnato tempo fa, dicendomi invero di non dirlo a tutti. Ma tanto lei non c'è... Quindi magari mentre torno indietro dal Palazzo mi fermo con più calma e ti spiego tutto!"

Mi congedo dal mercante con una stretta di mano e torno a guardare i due.

"Beh, pare che sia obbligatorio andare, quindi se volete posso venire con voi anche se non sono quello che cercano. Forse nemmeno lui", indicando Tharivol, "a meno che non cerchino di costruire dei ponti tra gli alberi. Tu invece potresti anche venire fregato, sai? Chissà, tu o il ceffo senza faccia. In ogni caso, mi chiamo Bartholomew, e spero non ti dispiaccia se lascio Signore, inchini e buone maniere per i banchetti importanti e le serate coi nobili o i ricchi, ecco..."

Termino sorridendo ed accennando un educato saluto ad entrambi, tentando di osservare eventuali reazioni nelle loro espressioni.

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Man mano che vi avvicinate al Palazzo dei Signori vi accorgete di essere parte di un gruppo molto più numeroso di individui che si muovono verso la stessa destinazione: un grande arco scolpito in un alto muro di cinta bianco. Da oltre il muro spuntano il tetto di tegole di un edificio e una torre, alta e sottile.

Spoiler:  
Conto che entriate con la fiumana, se fate qualcosa di particolare o diverso specificate :)

Avvicinandovi all'arco notate due guardie armate per lato, poi entrate e vi trovate in un grande cortile polveroso, portici sulla sinistra e in fondo ed edifici in legno e muratura sulla destra, il lato più lontano.

In un angolo numerosi bersagli di paglia per il tiro al bersaglio, due guardie a cavallo che vi controllano, qualche inserviente incuriosito fermo a guardare e un uomo di mezza età, anch'egli con la divisa della Guardia, che grida stancamente indicando una porta sotto il colonnato

Di qui, forza, entrate...sempre dritti, fino al salone in fondo...forza, andiamo!

Percorrete un corridoio...attorno a voi perlopiù contadini, per quello che riuscite a capire dai discorsi e dai lamenti; alla fine del corridoio, un'altra guardia che blocca l'accesso a una rampa di scale e una porta che da' su un salone dall'alto soffitto e le pareti di pietra, un grosso camino spento e numerosi tavoli ai lati e in fondo.

Quando entrate trovate altre due dozzine di persone, sparse qua e là, incuriositi alcuni, spazientiti gli altri.

Spoiler:  
Un momento ancora e procedo, ad ogni modo i vostri dovranno attendere finchè non si raduneranno un po' di persone
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Osservo il grande salone meravigliato che tanta gente viva in questa città, mi rivolgo verso i miei due compagni di cammino e dico in maniera allucinata "Caspita è davvero grande questo posto! potrebbe contenere l'intera popolazione del mio villaggio natio, è davvero straordinario" per un attimo però mi guardo intorno e noto i contadini che affollano la sala "contadini riuniti dai signori della città... la cosa mi rende davvero perplesso, pensavo che sarebbero stati necessari dei combattenti o degli incantatori, non vorranno mica utilizzare dei contadini per dare la caccia a qualche pericolosa creatura" mi giro verso l'halfling e prendo a parlare "Perdonatemi, perché prima mi avete detto che sarei stato fregato? cosa hanno in mente secondo voi i signori della città?" attendo la risposta rimanendo perplesso.

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"Uhm... ho visto palazzi ben più grandi e sfarzosi di questo, e la gente che la riempiva non era certo così dispiaciuta di starci".

Anche io mi guardo attorno, cercando di notare se per caso tra i vari contadini c'è qualche altro soggetto interessante. Poi rispondo a Melkart.

"Mah, mi hanno detto che una volta hanno chiamato gente per costruire un ponte. Io non l'ho mai fatto, ma mio cugino Alfred era un grande costruttore, sai Melkart? Posso chiamarti Mel? Comunque, a quanto ho visto, e a quanto sentivo dire dai suoi operai, si fa una gran fatica. A costruire, sia chiaro, non a chiamarti Mel. Già. Se ti scelgono per costruire qualcosa non fai un gran bell'affare, secondo me."

Giro un paio di volte su me stesso per osservare meglio la gente attorno a me.

"E sì che di gente ne hanno adunata tanta, e scommetterei che quasi nessuno di loro sa leggere. Magari se sei bravo a disegnare puoi fare come il cugino Alfred e far lavorare gli altri. Sai disegnare Mel?"

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Guardo l'halfling divertito "non sono certo di aver capito mezza parola di quello che hai detto, ma sembra qualcosa di divertente" rifletto un'attimo per capire ciò che il mio amico halfling ha appena detto e quando realizzo bene le sue parole riprendo il discorso "Bè non sono un costruttore di ponti, questo è certo, ma se potrò aiutare in qualche modo non mi tirerò di certo indietro, sai Bartholomew non è bello non fare nulla quando una comunità che ti ospita ha bisogno del tuo aiuto, e poi di sicuro potremmo trarre benefici anche economici se punti a questo, inoltre ho notato come guardavi le ragazze per strada, bè considera che per la maggiore erano delle contadine e nella loro cultura un'uomo che si da da fare" abbasso la voce e mi avvicino all'orecchio dell'halfling "e non solo nel letto" tossisco e mi rimetto dritto guardando se l'elfo ha sentito il mio intervento "viene molto apprezzato".

Spoiler:  
prova di diplomazia bonus di +5

Attendo che l'halfling rifletta su ciò che ho appena detto e poi dopo un breve attimo di silenzio mi giro verso di lui e dico secco "per inciso, puoi chiamarmi anche Mel se ti aggrada di più, ma non farlo in situazioni ufficiali, sarebbe sconveniente per una persona della mia condizione" strizzo l'occhio all'halfling e sorrido.

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Passa un po' di tempo, mezz'ora, più, il salone si riempie e molti dei presenti si siedono ai tavoli chiacchierando, in attesa di capire cosa fare.

Dalla stessa porta da cui siete entrati arriva l'uomo di mezza età che vi aveva indirizzati alla sala e indicando con la mano guantata un tavolo, dove è seduto un servetto che ha appena posato una lunga pergamena, calamaio e penna, urla con voce chiara, anche se un po' seccata

Bene, ora formate una fila, avvicinatevi a questo ragazzo e rispondete a tutte le sue domande...DOPO tornerete a sedere e aspetterete gli ordini!

e si siede accanto allo scriba, allontanando la sedia dal tavolo e appoggiando una gamba sopra l'altra.

Lentamente si forma una fila più o meno diritta e uno alla volta i cittadini rispondono alle domande del ragazzo, che annota tutto sulla pergamena...avvicinandovi sentite le domande ripetute all'infinito: nome, età, provenienza, cittadinanza, lavoro, legami familiari, motivi per l'esclusione dal reclutamento..

@ Bartholomew

Spoiler:  
Ci sono solo uomini nella sala, dai 15 ai 50 anni, nessuno di particolarmente interessante, dio, ci sono un paio di ragazzotti con una spada al fianco...le spade sembrano un po' arrugginite, ma i due ne vanno fieri

@ Tutti

Spoiler:  
Se fate altro dall'andare in fila scrivete, altrimenti arrivate direttamente davanti al giuovine paggio. Lo so ch'è lunga, ma è la burocrazia :)

Ah, rispondete al questionario!

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Inclino leggermente la testa dopo le parole di Melkart.

"Beh... il bello di una comunità è proprio che si è in tanti, e se ci sono tanti a fare tante cose, qualcuno può anche concentrarsi su altro, diciamo... A chi non fa piacere una bella canzone o un buon boccale di birra alla fine di una faticosa giornata di lavoro? E poi ci sono tanti modi per fare bella figura con le ragazze, perché mai dovrei scegliere quello più faticoso?"

Concludo facendo spallucce e sorridendo, poi do un occhiata anche al tutt'altro che simpatico elfo.

"Dico bene?"

DOpo che l'uomo di mezza età si accomoda al fianco dello scriba, sbuffo.

"Ma guarda te, ora ci devono anche fare mille domande... Avrei dovuto portare con me i dadi, o un mazzo di carte. Anche se questi di certo non devono essere così divertenti da battere.... Voi due sapete giocare a qualcosa? "

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Ascolto la proposta dell'halfling e un pò perplesso riprendo a parlare a bassa voce "non mi sembra il caso di mettersi a fare una bisca clandestina in questo momento e poi io non so giocare e non voglio imparare, non prenderla male ma il gioco d'azzardo è illegale in molte comunità e ciò significa che è una cosa negativa". Aspetto il mio turno e quando mi chiamano mi avvicino alla scrivania prima che mi possano dire qualcosa inizio a parlare con lo scrivano "Mi perdoni buon'uomo, ma per quale motivo siamo stati riuniti qui ? lo chiedo perché pur presentandomi non ho capito ancora bene il motivo di questa convocazione" mi volto anche verso la guardia sorridendo in maniera educata.

Spoiler:  
prova di diplomazia +5

"vorrei davvero sapere cosa vogliono da noi, perlomeno potrei aiutare al meglio delle mie possibilità".

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Guardo l'halfling mentre mi metto in fila

"Vi è altro nella sua vita oltre il divertimento?"

Sbuffo

"E in ogni caso no, mi spiace deluderla ma non adoro i giochi di carte e dadi"

Aspetto pazientemente il mio turno osservandomi intorno

*Mhm, quanta gente*

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Guardo in maniera amichevole la guardia "Si signore, sono proprio le sacre insegne di St Cutberth, di cui sono un devoto discepolo e i suoi occhi ovunque i miei passi mi portano, mi stavo giusto informando poiché desidererei aiutarvi al meglio delle mie possibilità" sorrido e attendo la sua risposta.

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Ti sorride in risposta

Il mio nome è Blydinusk, sono il Capitano delle Guardie di Locathen...e lei sembra proprio fare al caso nostro...ser?

si avvicina con fare confidenziale

Vi prego, rispondete alle domande del nostro Reest, qui, e poi andate a sedervi al primo tavolo, qui vicino...tra poco spiegherò tutto quanto.

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"Per la miseria, che razza di gente strana che c'è da queste parti..."

"Perché, scusa, voi non vi divertite? Non ditemi che siete di quelli che lavorano tutto il giorno e stanno sempre seri o sempre con il naso tra i libri...."

Resto stupito dalla risposta dell'elfo, così come per la reazione di Melkart.

"Dici che si è arrabbiato? Volevo solo passare un po' il tempo mentre ci interrogano, ecco...."

Rattristandomi, ed iniziando a sentirmi leggermente a disagio, attendo il mio turno mettendomi in fila in silenzio e con un insolito broncio...

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