Vai al contenuto

[Kururu] - Le meraviglie architettoniche


Kururu

Messaggio consigliato

Osservo la guardia "Mi chiamo Melkart Kronus" indietreggio di un passo e mi inchino leggermente "Capitano Blyndinusk, la ringrazio per la cortesia, sarò più che contento di rispondere alle domande che mi verranno poste" mi rivolgo verso il ragazzo "Bene Reest, possiamo cominciare" attendo le domande del ragazzo e nel frattempo rifletto "Questo capitano mi sembra proprio un brav'uomo, farò di tutto per aiutarlo sperando che..." mi volto verso i miei compagni "...loro non abbiamo nulla da ridire, quanto e difficile far capire alle persone quanto sia importante per gli altri una buona azione di tanto in tanto"

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 84
  • Creato
  • Ultima risposta

"Nome, Melkart Kronus, età, 32, provenienza, Monastero di Libra, cittadinanza, Cittadino a pieno titolo di Eru Torvar, mestiere, Chierico dell'ordine di St. Cuthbert, legami familiare, ... ho solo mia madre Karalyn Drewandon, per quanto l'esclusione dal reclutamento non ho motivazioni da presentare ed inoltre tengo a precisare che non ho nessuna intenzione di essere escluso da questo reclutamento" faccio un passo indietro e batto un pugno contro il corpetto della mia armatura mettendomi sull'attenti, rapido inchino in direzione del capitano e poi mi muovo verso il primo tavolo dove mi siedo attendendo quello che il capitano ha da dirmi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi faccio sfuggire una smorfia, un po' in disappunto con quanto detto dall'elfo.

"Villano, ora, non esageriamo... non è che uno può solo lavorare e studiare come un somaro ..."

Sentendo la chiamata e notando lo sguardo interessato del capitano, mi incammino pigramente verso il tavolino degli interrogatori.

"Buona giornata. Io sarei Bartholomew Redwood, 29 anni, vengo dal piccolo villaggio che noi chiamiamo Oldwillows. Non so costruire ponti, non so disegnare e quindi temo di non potervi essere d'aiuto. Per i legami familiari... vediamo... devo farvi un elenco completo? Perché in caso, mi prenderei una sedia per stare comodo mentre vi elenco tutti i miei familiari", concludo sorridendo attendendo il permesso di andare a sedermi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Appena Reest inizia a parlare, senza ascoltarlo, faccio un paio di passi verso il tavolo aspettandomi il permesso di andare. Torno velocemente indietro, sorridendo per scusarmi.

"Ah, sì, scusa. No, i miei parenti sono tutti rimasti a Oldwillows. O in viaggio verso gli altri villaggi per vendere qualcosa, insomma. Ma qui non c'è nessuno. E... beh, al momento suono ogni tanto di sera nella locanda di Karenina, la conosci?"

Link al commento
Condividi su altri siti

Reest, gli occhi spalancati e un sorriso stentato

...sì, ma...ehm...capitano?

Bene, grazie della collaborazione..

dice Blydinusk facendo un passo verso l'halfling, anche lui vagamente perplesso

..ora si può fare da parte, grazie...avanti il prossimo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi avvicino a Reest

"Mi chiamo Tharivol Xiloscent, ho 159 anni e vengo dalla città elfica qui vicino*, sono un arcanista e un tiratore con l'arco, in questa città non ho alcun parente e non ho motivi per escludermi dal reclutamento"

*

Spoiler:  
Non sapevo che nome mettere xD
Link al commento
Condividi su altri siti

Di nuovo il capitano delle guardie si avvicina e, questa volta più timidamente, chiede

...vi darebbe fastidio sedere accanto al sacerdote di St. Cuthbert, a questo tavolo?

@ Tharivol

Spoiler:  
Scegli tu...non penso che la città o la sua locazione siano note alla grande massa della popolazione
Link al commento
Condividi su altri siti

Faccio un cenno d'intesa all'elfo quando vedo che il capitano sta indicando nella mia direzione, dopodiché gli faccio segno di avvicinarsi e prendere posto affianco a me "Non cercano manovali per un ponte, il piccoletto aveva torto, qui c'è qualcosa di molto grosso in ballo e non ho intenzione che qualche povero innocente ci rimetta le penne quando ci sono persone valide qui in città per certi lavori" mi volto verso il ragazzotto con la spada arrugginita alla cintola e rimango perplesso "ecco questo è il classico caso di incoscienza, se il capitano lo dovesse considerare una buona aggiunta farò di tutto per evitarlo, non è una spada a fare un guerriero, ma il suo cuore"...

Link al commento
Condividi su altri siti

La fila procede, il rotolo di pergamena si allunga sul tavolo mentre i presenti si registrano, chiedono precisazioni, si lamentano, fanno richieste di esenzione dal reclutamento...insomma, passa un po' di tempo e il capitano, impegnato a seguire la registrazione, resta accanto al giovane paggio.

A qualcuno indica il tavolo dove siete seduti voi, che piano piano si riempie di facce sconosciute...un omone coi capelli arruffati, un ragazzo dal viso affilato e attento, un vecchio, capelli e barba bianchi e curati, un giovane dall'aria triste e pensierosa...pochi altri, una giovane donna (!) e la panca è piena.

Lentamente tutti trovano posto ai tavoli, nell'attesa che venga finalmente comunicato il motivo della coscrizione e nella sala si diffonde un gran vociare.

Da un momento all'altro, una figura imponente entra con passo sicuro nella sala, ed è il silenzio...tutti lo fissano con curiosità: è un uomo alto e robusto, dai tratti squadrati e lo sguardo deciso, indossa un'armatura scintillante magnificamente decorata della Guardia della Città e un mantello bianco che svolazza alle sue spalle mentre si avvicina al capitano, scambia qualche parola a mezza voce (voce bassa, profonda) e supera il tavolo dov'è seduto il paggio in modo che tutti lo possano vedere, scrutando la sala (l'occhio si ferma per un attimo sul vostro tavolo).

Buongiorno a tutti.

Vi dirò subito perchè siete stati chiamati qui.

La Contea di Urnst sta muovendo le sue truppe, in assetto da battaglia, lungo i nostri confini.

Una delegazione è già stata inviata a Radigast, la capitale, per chiarire la situazione ma la Sua Augusta Supremazia, re Lynwerd III, ha decretato che ogni città del regno invii a Rel Mord un contingente di soldati, che muoveranno poi secondo le direttive dell'Alto Comando Militare.

I Signori di Locathen hanno deciso perché una parte di voi muova per la capitale, accompagnata dalla Guardia della Città.

Gli altri resteranno a Locathen, a rimpolpare le file della Guardia e a garantire la sicurezza.

Confido sappiate che questa situazione, seppur spiacevole, è quanto mai motivata: io stesso partirò con voi alla volta di Rel Mord, e il capitano Blydinusk farà le mie veci qui.

Scoppia un "putiferio moderato" nella sala (la gente è scossa e volano commenti d'ogni tipo, nessuno si azzarda ad alzare troppo la voce in presenza del Comandante della Guardia).

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi alzo tentando di placare chi si sta lamentando intorno a me "Uomini di Locathen il vostro re ha ordinato ai suoi sudditi di difendere il proprio paese, è un buon Re che tiene alle vostre case e alle vostre famiglie ed inoltre dobbiamo raggiungere Rel Mord solo per motivi precauzionali" attendo un attimo per vedere se si sono calmati "Inoltre saremo accompagnati dalla guardia cittadina, degli abili combattenti che ci aiuteranno in caso di pericolo ed inoltre prometto di fronte alle sacre insegne della mia divinità" alzo il simbolo di St Cuthbert in alto "che non lascerò nessuno di voi indietro ed userò i miei poteri per curarvi e preservarvi da ogni male" mi volto verso il capitano della guardia "Sono pronto mio signore, possiamo partire al vostro comando!!!"

Link al commento
Condividi su altri siti

Nella confusione il capitano si volta verso Melkart e muove alcuni passi verso il vostro tavolo

Ehm...temo che non abbiate c-

La voce imperiosa del comandante lo interrompe, risuonando alta nella sala

ORA! Le persone sedute ai primi due tavoli

indica col viso nella vostra direzione

e coloro che saranno chiamati mi seguiranno fuori, nel cortile.

Gli altri possono porre tutte le domande del caso al capitano Blydinusk, qui presente!!!

Si volge al Blydinusk a mezza voce

Poi lasciali andar via, ma che tornino domani mattina.

Un cenno del capo a Reest, che recupera la pergamena e comincia a leggere dei nomi ..ehm...Philippe Petì...uhm..Umbric Gràs... e con un gran svolazzo del mantello il comandante si dirige verso la porta da cui siete entrati: sullo stipite vi getta un'occhiata

Forza!!!

La folla si avvicina al tavolo e al capitano, alcuni eccitati, alcuni spaventati ecc.

Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...