Shar Inviata 20 Novembre 2005 Segnala Inviata 20 Novembre 2005 Sono appena uscito dal cinema, in pratica... Che posso dire? Mi è piaciuto, ma non esageratamente. Mi permetto di quotare le parole di Kursk che l'ha visto con me: se l'avessi visto prima di Fahrenheit 9/11 mi avrebbe entusiasmato molto di più. Comunque, secondo me, è in grado più del documentario di inviare un messaggio, perchè fonde un'umorismo cinico e spietato alla crudezza di alcune immagini, montando il tutto sui personaggi... Nicholas Cage rimane capace di due sole espressioni: con e senza giacca. Però forse in questo film ci stava anche, nel fare il freddo mercante di morte... Da vedere per chi vuole riflettere... un 7... forse? P.S.: Una chicca. Una tipa vicino a me, a metà film, rivolgendosi al suo accompagnatore, fa: "Bon, dai... mica è roba vera, no?"... non aggiungo altro...
Aerys II Inviato 20 Novembre 2005 Segnala Inviato 20 Novembre 2005 Sai che non ho idea di cosa sia? Potresti illuminarmi (o, se sei senza torcia elettrica, spiegarmi di cosa tratta il film)?
Shar Inviato 20 Novembre 2005 Autore Segnala Inviato 20 Novembre 2005 La storia racconta venti anni circa della vita e della carriera di Yuri Orlov (Nicolas Cage), divenuto in pochissimo tempo e con un’ascesa inarrestabile uno dei più grandi trafficanti d’armi americani: dal difficile rapporto con il fratello cocainomane Vitaly (Jared Leto) alla storia d’amore con la bellissima modella Ava (Bridget Moynahan), la vicenda personale di Orlov si mescola con i maggiori stravolgimenti politici ed economici avvenuti dall’inizio degli anni ’80. Dai primi lavori in solitario alla creazione di un impero capace di contrabbandare armi in ogni continente; dalla rivalità con il più anziano contrabbandiere Simen Weisz (Ian Holm) al duello a distanza con l’agente dell’Interpol Jack Valentine, deciso ad ogni costo a porre termine al suo traffico. Su ogni problema che potrebbe in teoria contrapporsi tra Orlov ed il portare a termine il suo lavoro, sia pure esso di ordine morale, il mercante d’armi passerà sopra senza la minima pietà. Più info su http://www.lordofwarthemovie.com/
Dusdan Inviato 20 Novembre 2005 Segnala Inviato 20 Novembre 2005 Apprezzato molto, intelligente, cinico e disincantato. P.S.: Una chicca. Una tipa vicino a me, a metà film, rivolgendosi al suo accompagnatore, fa: "Bon, dai... mica è roba vera, no?"... non aggiungo altro... si capisce perche` il mondo e` cosi` com'e`.
Shar Inviato 21 Novembre 2005 Autore Segnala Inviato 21 Novembre 2005 si capisce perche` il mondo e` cosi` com'e`. Effettivamente dire "BON, DAI" non è molto signorile... Io non ho capito una cosa: veramente il tizio interpretato da Nicoletto Gabbia è stato arrestato eccetera? Ochei che almeno un suo pari esiste e non molto di quello che ho visto è "real-finzione" cinematografica, ma non ho capito dove finiva la plausibile ricostruzione e dove cominciavano i fatti... (escluso il Libano, Berlino, Gorbaciov, eccetera).
Wolf Inviato 22 Novembre 2005 Segnala Inviato 22 Novembre 2005 L'ho visto ieri sera. Premetto che ci sarà qualche SPOILER nel testo che segue. Non sapevo cosa aspettarmi, perchè non avevo letto trame di nessun tipo. Nicholas Cage è sempre la solita ciofeca di attore, monoespressivo perchè la giacca non la toglie mai. Neanche quanto si fa una riga di brown brown cambia espressione. Il film in se non è sto gran che, nella parte centrale l'ho trovato anche noiosetto, monotono senza il picco di tensione che tiene ben svegli. Mette molta carne al fuoco, dal fratello cocainomane, alla moglie modella irrealizzata, ai rapporti difficili con l'avversario in affari e con i vari acquirenti d'armi. Però non approfondisce psicologicamente nessuno di questi temi, e lascia (almeno a me) un non so che di incompiuto. Però il messaggio che comunica è interessante, e fa capire abbastanza bene come vanno le questioni di armi nel mondo, gli interessi che ci sono sotto, le forze che spingono questa economia e la necessità della presenza di guerre nel mondo. Alla fine aggiungo che Spoiler: sono contento che non ci sia stato il "lieto fine": luii si ritrova solo, senza fratello, senza moglie, senza figli o genitori, senza amici. L'unico successo che ha continua ad essere il suo lavoro, cosa che sembra lasciargli un po' di amarezza. [Ho aggiunto uno Spoiler nel caso qualcuno non voglia conoscere troppi dettagli sul finale - Codan] Alla fine un 6.5/7 se lo merita.
Shar Inviato 26 Novembre 2005 Autore Segnala Inviato 26 Novembre 2005 Wolf... in base al tuo giudizio sul film non mi aspettavo di vedere il voto che alla fine gli hai dato... Penso che un 7 ad un film (con tutta la "cragna" che esce al momento) sia un bel voto. Concordo su Nicoletto Gabbia... concordi forse che in questo film la sua freddezza c'entri qualcosa?
Wolf Inviato 30 Novembre 2005 Segnala Inviato 30 Novembre 2005 Wolf... in base al tuo giudizio sul film non mi aspettavo di vedere il voto che alla fine gli hai dato...Il voto finaleche è giusto per darlo, è perchè cmq qualcosa da, e non ho preso sonno nel guardarlo. Premio il messaggio, sopratutto. Penso che un 7 ad un film (con tutta la "cragna" che esce al momento) sia un bel voto.Un voto decente si, ad un film che rispetto al resto in sala in questo periodo, si distingue un po'. Ma poco... Cmq era un 6.5/7 Concordo su Nicoletto Gabbia... concordi forse che in questo film la sua freddezza c'entri qualcosa?In che senso? Non ho capito che intendi..
Shar Inviato 2 Dicembre 2005 Autore Segnala Inviato 2 Dicembre 2005 Intendevo che con la faccia di legno ci stava bene a fare quello che non si preoccupa più di tanto (e dice al fratello di farsi gli affaracci suoi) quando a un metro da lui fucilano bimbi di 10 anni... Un po' freddo doveva essere, per riuscire credibile nella parte del mercante di morte...
esahettr Inviato 2 Dicembre 2006 Segnala Inviato 2 Dicembre 2006 Bello. Uno spiraglio di luce impietosa e disincantata sulla vendita di armi da parte di moltissimi governi dei Paesi "civilizzati" agli Stati del Terzo Mondo. Inoltre, ci mostra in modo crudo di che cosa sono capaci i "piccoli dittatori", di queali atrocità ci si possa macchiare nel proprio Paese senza che nessuno muova un muscolo. Nicholas Cage non è un mostro, ma mi sta simpatico, e poi non si può dire, imho, che reciti male.
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