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Inviata

Ciao a tutti ragazzi!

Volevo creare un'ambientazione personalizzata per la campagna che sto per far affrontare ad i miei pg, insomma, un mondo mio.

Tuttavia, ritengo che oltre alle vaghe idee delle zone e delle loro condizioni geopolitiche, sia necessaria un'adeguata rappresentazione e figurazione dell'ambientazione stessa, in modo da darvi una certa concretezza e renderla più "reale" per i personaggi.

Insomma, vorrei realizzare una mappa, ma non avendo le capacità di disegno necessarie mi chiedevo se magari vi era qualche tool particolare che lo permettesse, un pò come nel risiko master, dove si uniscono vari pezzi di mappa per crearne una nuova. O insomma, qualcosa di simile.

O magari un sito dove sono presenti numerose mappe in modo da trovarne una da poter adattare.

Insomma, una mappa di un mondo abbastanza vario per quanto riguarda geografia e morfologia.

Consigli??


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Principali partecipanti

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Inviato

Campaign Cartographer III (a pagamento) è probabilmente il migliore, ma in ogni caso, se lanci a Google un osso con scritto qualcosa tipo "map drawing", ti riporterà indietro una lunga lista di programmi anche gratuiti.

Inviato

io ti consiglio invece di usare la mappa della terra di mezzo di tolkien. se ne trovano a bizzeffe via internet. ne prendi una che piu ti aggrada, e con fotoshop o altri semplici programmi di grafica rinomini i luohi come piu ti piace.

il consiglio viene semplicemetne dalla reperibilità del materiale on line. di mappe ce ne sono davvero tante e variegate

Inviato

Prima cosa: diffida dalle vaccate che fanno i più.

Anche per le mappe della Terra di Mezzo, l'unica valida che ho visto fino ad ora è quella allegata alle edizioni inglesi economiche con testo filologicamente corretto, le altre sono fatte coi piedi.

Qualche mese fa mi sono interessato a mia volta di cartografia medievale e rinascimentale.

Prima cosa: coste e contorni delle terre emerse. Le coste erano tipicamente precisissime, ma spesso non "montate" nel posto giusto; questo perché tramite resoconti di navigatori e calcoli delle distanze di viaggio si potevano ottenere delle stime abbastanza precise della distanza fra i diversi approdi, ma non della loro collocazione rispetto all'entroterra.

Seconda cosa, montagne e boschi. Qui le carte erano molto più simboliche delle nostre. Tieni anche presente che in un mondo medievaleggiante i boschi coprono praticamente tutte le terre emerse comuni, non vengono segnalati se non con qualche sporadico albero in corrispondenza dei boschi più rinomati. Le montagne venivano rappresentate coi cosiddetti nidi di talpa, montagnole vere e proprie ritratte quasi "in tre dimensioni" sulla carta; talvolta, si cercava di rendere a mano il profilo dei monti da disegnare.

Ci ricolleghiamo alla terza cosa, cioè alle città: venivano rappresentate con una serie di simboli evocativi, tipicamente uno schizzo degli edifici più grandi e facili da scorgere nell'avvicinarsi all'insediamento.

Chiaramente, questo non valeva per i villagi, spesso poco più che nomi sulla carta.

Purtroppo, non ho ancora trovato un programma che permettesse di creare mappe del genere e non trashate pseudostoriche; una carta simile, poi, non è complessa da disegnare, fidati: ci riesco io! ;)

Spero di esserti stato parzialmente utile.

Inviato

Cercherò un programma simile al già citato Campaign Cartographer, e ringrazio con cuore FeAnPi per i consigli!

Chiunque abbia altre idee o abbia ovviato diversamente al mio stesso dilemma, consigli, per piacere!

Inviato

Aggiungo a quanto detto da FeAnPi che spesso nel medioevo le carte cambiavano aspetto a seconda delle loro funzioni e della cultura che le aveva create...

In africa e in alcune culture tribali le mappe erano simboliche e stilizzate, spesso incise su avorio o pietra, con delle rappresentazioni astratte e convenzionali di fiumi, valli e punti di riferimento di una limitata porzione di territorio o di un preciso itinerario per andare da un certo posto ad un certo altro...

In cina e in arabia si facevano mappe diverse per i viaggi in terra e quelli in mare... Per questi ultimi usavano la convenzione di tracciare delle lunghe "strisce" di papiro o simile materiale con indicati solo approdi, foci fluviali, promontori e penisole particolari e punti di riferimento in mare, senza alcuna attenzione per la precisione cartografica e geometrica... In pratica era come l'elenco delle uscite e delle aree di sosta di un'autostrada in quella forma stilizzata che si trova a volte in certe guide, senza che sia indicata anche la vera forma del percorso autostradale...

Eccetera...

Inviato

Vero, io ho dato per scontato che il modello fosse quello delle mappe europee. ^^'

Le mappe "a strisce", fra l'altro, erano usate anche nella Roma Antica.

Inviato

La Roma antica ha anche inventato le autostrade e gli stradari, che erano disponibili nei loro "autogrill" posti a distanze stabilite lungo ogni via principale, altra loro invenzione assieme ai cippi miliari...

Inviato

E' un po' OT, ma dai rilievi ai poli gli agenti inquinanti dispersi nell'aria durante l'età romana corrispondono a quelli della rivoluzione industriale. Questo per dare l'idea dei livelli a cui arrivava la produzione di massa "antica".

Gli antichi Romani erano davvero molto più avanti di quanto si voglia ammettere. E, per tornare IT, durante i secoli d'oro di Roma c'erano sia mappe schematiche che mappe molto precise e ben fatte. Non so invece riguardo ai portolani, ma il punto è quello: una mappa viene realizzata, nella stessa epoca, in maniera diversa a seconda del suo scopo.

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