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C'è ancora speranza


Verminaard

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Inviato

Milo apre la porta mostrandovi una stanza semplice, molto spartana, con una scrivania in legno massiccio di medie dimensioni con svariate carte disposte in modo ordinato e una lampada spenta sopra. Due armadi alla parete di sinistra rivelano altri raccoglitori di carte, un unico quadro è appeso alla parete di destra e un espositore sempre a destra, mostra una serie strana di oggetti. Ci sono due sedie di fronte alla scrivania e un'altra un po' più grande dietro di essa in cui è seduta una figura bassa, un po' grassoccia e dall'aria bonaria. Un piccolo doppiomento gli compare ognivolta che muove la mascella. Lo notate quando vi dice con la stessa voce di prima: Oh, pensavo foste un altra persona, scusate l'inconveniente...prego prego entrate e accomodatevi, abbiamo alcune cose di cui parlare. mentre parla vi indica le due sedie facendo chiaramente capire che 3 di voi dovranno rimanere in piedi durante la conversazione.

Inviato

Sorrido della spensieratezza e della giovialità del piccolo halfling Milo.

Poi, dandomi un contegno, entro nella stanza del sindaco e, vedendo che ci sono solo due sedie, vado a piazzarmi di fianco ad esse.

Signor Sindaco, Messere, lieto di fare la vostra conoscenza. dico rivolgendo ai due un leggero inchino.

Inviato

Uscendo di casa mi accorgo dall'altezza del sole che forse tra il momento in cui pensai "ancora 5 minuti" e quello in cui mi sono ricordato dell'appuntamento col sindaco è passato del tempo in cui le mie palpebre assonnate si sono rilassate.

Accorgendomi del ritardo prendo la strada verso destra e mi dirigo con passo ampio verso l'ufficio comunale. Una volta arrivato nell'ufficio balzo dentro con un po' fiatone.

Mentre poggio le mani sulle ginocchia per riprendermi mi rivolgo al sindaco Scusate il ritardo signore. Alzo lo sguardo verso le altre persone nella stanza e faccio un inchino nella direzione di ognuna in segno di saluto.

Inviato

Sorrido sia ad Harb che a Milo Ah no, grazie mille comunque per la gentilezza l'ultima parte della frase la pronuncio in direzione del primo. Mi accontento di stare in piedi, già sono basso di mio almeno se sto retto posso osservare meglio le cose allargo ancora il sorriso. Mi posiziono di lato al gruppo stando attento a non mettermi davanti a nessuno coprendo la visuale, poso il mio zaino tra i piedi e con un ennesimo sorriso mi rivolgo al sindaco Scusi l'interruzione, potrebbe farmi un riassunto di ciò che mi sono perso?

Inviato

Beh, a dir la verità ciò che ci siamo detti è irripetibile... Sospiro. UN BEL NIENTE! ECCO COSA! E mi sono pure tirato giù dal letto prima del solito.. Guardo il sindaco. Ora che siamo tutti qui... si può sapere cosa è successo?

Inviato

Ora che siete tutti qui si può cominciare a parlare dice con tono irritato il sindaco, sottolineando le prime parole. Comunque, cari i miei giovani cittadini, non so se vi siete accorti che ci son stati vari cambiamenti: è scoppiata una guerra, su al nord, e minaccia di arrivare fin quaggiù. Ovviamente la guardia cittadina si è messa in movimento, abbiamo aumentato i reclutamenti dalle campagne, ma c'è molto lavoro da fare e ho bisogno che ognuno di voi faccia del suo meglio. Voi tutti avete delle brave famiglie che vi hano istruito bene, quindi è vostro dovere aiutare il villaggio il più possibile. Per ora devo ancora decidere come utilizzarvi al meglio, intanto però date una mano e svolgete più lavori possibili tra quelli che Helb dovrebbe aver attaccato fuori ok? A breve vi richiamerò per dirvi cosa fare in modo specifico. conclude parlando con voi in modo molto colloquiale, senza fronzoli tipici del sindaco. Detto questo aspetta una vostra reazione.

Inviato

tanto sarei andato comunque da helb...

bene, se ciò è tutto ciò che c'è da sapere possiamo anche andare.

spero ci siano compiti degni di questo nome...

Inviato

Sorrido in risposta a Risthel e mi siedo, questa volta definitivamente. Incrocio le braccia al petto e non dico una parola fino a che il sindaco non smette di parlare. Per quanto mi riguarda non c'era bisogno di questa riunione, avrei svolto quei compiti comunque. Ognuno di noi è tenuto a fare quanto può per la società, dovremmo ragionare tutti come le formiche Mi scappa un risolino a questa mia ultima osservazione.

Inviato

Annuisco alle parole del sindaco.

Bene, sindaco, Faremo come dice.

Poi sposto lo sguardo sui miei compagni.

Direi di metterci subito in azione. Siete d'accordo? domando senza mezzi termini.

Inviato

A quanto pare ho una sfera di cristallo nascosta da qualche parte... Sorrido ampiamente. Pienamente d'accordo, signor Sindaco. Ed è per questo che stasera.... LAVORERO' ALL'OSTERIA COME CAMERIERE! Guardo gli altri. Per chi non avesse letto il cartello in bacheca, è uno dei lavori disponibili. Quanto di più utile per la società, non credete?!? ...e per le mie tasche squattrinate e il mio stomaco perennemente affammato!

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