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Questioni di sangue


Wolfang

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Dera non è molto grande come villaggio. Una trentina di case circondate da campi coltivati. Oggi è una magnifica giornata, il sole appena sorto irradia le vie in terra battuta ancora sgrembe dalla folla comune. E già, Dera non è molto grande ma c'è sempre gente per la felicità delle due taverne locali, l'"Asino volante" e il "Monte azzurrino": è infatti al limitare di uno dei pochi passaggi che collegano le montagne ad est con la Grande Pianura. La maggior parte dei viaggiatori sono nani, poco comuni altrove ma di frequente visita al borgo, spesso diretti nella più grande città-mercato a sud-est di qui: Antras.

Una piccola chiesa dedicata a Tyr si trova proprio al centro della piazza principale della città. Proprio qui ieri sera, al vostro arrivo in città, siete stati accolti da alcuni iniziati. Oltre a voi altri viandanti che non si potevano permettere il lusso della locanda si sono fermati a dormire qui, in una piccola sala in solida pietra situata sul fianco del corpo centrale della struttura.

La stanza è piuttosto spoglia: una trentina di brande di cui solo la metà sono occupate e 4 barili colmi d'acqua.

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@ Tutti

Spoiler:  

Scusate il ritardo, speravo Doppia D riuscisse a consegnarmi una scheda completa xD Semmai lo aggiungeremo più avanti. Vi do solo alcune regole basilari e poi possiamo iniziare a divertirci:

  • grassetto per il parlato
  • corsivo se usate una lingua che non sia il comune oppure ausili magici
  • blu per il pensato
  • rosso per lo scritto
  • scrivete in prima persona, come se voi stessi compieste l'azione
  • per azioni specifiche, regole di gioco, incantesimi, dubbi usate gli spoiler

Per adesso dovrebbe bastare, appena si presentano nuove situazioni (ad esempio il combattimento) vi dirò come si procederà in quei casi. Nel primo post mettete sotto spoiler la vostra descrizione fisica.

Adesso raccogliete pure le informazioni che vi servono per il vostro viaggio e partite per l'avventura. Buona fortuna :-)

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Spoiler:  
Mellon Cender appare come un ragazzo comune dai capelli scuri e tracce di barba sul viso. La carnagione rosea, ma abbronzata, gli conferisce un aspetto piacevole nonostante l’altezza di quasi 1 metro e 85 e la magrezza notevole. Gli occhi verdi splendenti sono stati ereditati dalla madre come i due nei sul collo e le orecchie fini. La sua intenzione riguardo alla barba è di farsi crescere 2 basette e il pizzetto rimuovendo tutto il resto.

Le gambe lunghe e agili gli consentono di muoversi in modo rapido e deciso e le braccia lunghe sono proporzionali alla sua altezza.

Nonostante il fisico alto e magro, la struttura non risulta spigolosa, ma dolce e ben fatta con zigomi arrotondati che gli conferiscono quasi un sorriso perpetuo.

Preferisce abbigliarsi con colori vivaci e abiti dal taglio semplice ma dignitoso, ma non rifiuta un abito elegante dai colori scuri. Ogni tanto con gli amici indossava un pezzo di cuoio come armatura, ma non ha mai sviluppato particolarmente un interesse per questo abbigliamento.

Le dita agili gli conferiscono un talento naturale nei giochetti con carte, attrezzi da giocoliere e alcuni strumenti (arpa, flauto e liuto) e vinceva sempre nel lancio dei coltelli nelle gare coi suoi amici.

Unici segni particolari sono un tatuaggio che porta sul pettorale destro raffigurante una chiave di violino riccamente decorata e una collanina attorno al collo regalatagli dal nonno defunto.

Yahn, che sonno che ho ancora...non ero solito svegliarmi così presto alla loncanda... penso sbadigliando e cominciando ad aprire gli occhi. Rimango disteso ancora un po' stiracchiandomi e iniziando a muovere i muscoli intorpiditi in modo da far circolare il sangue, quindi mi alzo e comincio a vestirmi.

Una volta finite le mie abluzioni mattutine, sfruttando un po' dell'acqua degli otri, mi avvio verso l'uscita, ringraziando tutti gli iniziati che trovo per il soggiorno.

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Il sole è appena sorto e i miei occhi sono ben dischiusi da parecchio. Odio dormire penso alzandomi finalmente in piedi. Con un gesto della mano scaccio gli incubi che mi hanno tormentato per tutta la notte. Evitando lo sguardo di chiunque varco le porte della chiesa. Il sole mi colpisce come un pugno e mi costringe a retrocedere di qualche passo. Lentamente riapro gli occhi e mi immetto nel modesto flusso di persone, soprattutto contadini, che scorrazzano per la città. Ho bisogno di soldi mi ripeto mentalmente procedendo spedito.

@DM

Spoiler:  
Mi dirigo alla locanda più vicina che trovo

@Descrizione

Spoiler:  
Lewind porta lunghi capelli neri, spesso tenuti sciolti. La fronte è ampia, le sopracciglia appena accennate e gli occhi di un azzurro ghiaccio. Il naso è piccolo e dalla forma aggraziata, la bocca è quasi sempre serrata a formare una striscia rosa orizzontale. Il mento è leggermente appuntito e il volto appare più triangolare che ovoidale. Il colorito della pelle è chiaro. Si potrebbe dire che Lewind è un bel ragazzo, se non che nasconde la sua bellezza dietro una micidiale freddezza. è alto un metro e ottanta, dalle spalle larghe e il torace ampio. Ha un fisico allenato e braccia robuste, con gambe forti e prestanti. Indossa un abito da contadino, piuttosto usurato e ben poco pulito
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Uscendo vedo una figura particolare che, come me, si è alzata dalla stanza da letto del tempio e si sta avviando fuori da esso.

Con un sorriso stampato sulle labbra mi avvicino e mi presento: Buongiorno, sono Mellon Cender, ex tuttofare di una locanda e aspirante bardo...con chi ho il piacere di parlare? dico mentre lo seguo lungo la sua strada

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In piazza non c'è quasi nessuno.Un vecchio che raccoglie dell'acqua dall'unico pozzo pubblico e alcuni gatti randagi che ancora dormono all'ombra del tempio.

La locanda più vicina dista un centinaio di metri a sud, una brevissima passeggiata.

Da qui riuscite a scorgere solo l'insegna: si trova sulla strada principale (che passa dalla piazza in cui vi trovate) ma la porta è rientrata. Sull'insegna vedete scritto "L'asino volante" e sotto, scolpita nel legno, la raffigurazione di un asino che vola senza alcuna grazia fuori da una finestra.

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@Descrizione

Spoiler:  
Ghoret è un ragazzo con un corpo slanciato,abbastanza alto,circa 1,65.I suoi capelli lunghi,legati con una corda,sono di un colore verde scuro,gli occhi invece di un verde più chiaro,splendenti.La sua pelle è simile a quella di un elfo,carnagione scura.Non sembra molto robusto, anzi tutt'altro,sembra molto magro.La prima cosa che si nota è quella lunga cicatrice sul viso che lo attraversa da occhio sinistro fino alla bocca.

Argh..Uff... sono scomodissimi..

Penso rigirandomi sul mio giaciglio

Bha.. quasi quasi mi alzo e vado a fare quattro passi

Mi stiracchio,mi alzo e mi guardo intorno..

mmm penso dovrei dirigermi alla locanda.. magari trovo qualche informazione in più su questo posto

Penso dirigendomi verso la piazza.

Trovata la prima locanda entro dentro.

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Seguo Lewind dentro alla locanda e sentendo la sua frase ho un momento di panico: oddio, non ho abbandonato la mia città per tornare a lavorare in un'altra taverna! beh, ai soldi e al pasto ci penserò poi, prima voglio andare ad investigare su queste montagne che mi attirano così tanto... e pensato questo, mi allontano da Lewind e, salutando tutti, faccio domande in giro per carpire informazioni riguardo alle montagne: storia, racconti, ecc. ecc.

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Mellon e Lewind per primi scostano le porte a spinta della taverna per poter passare.

Da dietro sopraggiunge un'altra persona: Ghoret.

All'interno un'atmosfera calma ma tutto fa pensare che non sia così da molto tempo: alcuni ragazzini stanno ripulendo per terra dove ci sono liquidi e vetri rotti oltre ad alcuni vestiti sporchi e strappati. Davanti a voi una sala più grande principale e oltre potete scorgere quella che è una sala secondaria. Il legno di cui sono fatte pareti e pavimenti rende l'atmosfera del luogo calda. Alla vostra sinistra un bancone: oltre questo un omaccione di spalle sta lavando alcune vettovaglie mentre dal vostro lato un ragazzo sulla quindicina sta tentando di far alzare un vecchio ubriaco. Sul muro di destra delle scale che portano ad un balcone interno sul piano superiore.

Mappa

Spoiler:  

asinovolante1.jpg

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L'uomo si gira un attimo verso Lewind per guardare chi sta parlando per poi rivoltarsi verso il lavandino. Ha una espressione stanca ma al contempo serena e per un attimo sembra perfino sorridere. Il capo completamente pelato da un forma sferica al grosso viso, che nella parte inferiore è confinato da una folta e riccia barba di qualche centimetro.

Per il tetto ed il pasto non c'è alcun problema risponde con tono tranquillo ti posso mettere insieme agli altri ragazzi. Continua dopo un lungo sbadiglio però di garzoni che lavorano per me nel locale o alle stalle già ne ho abbastanza e non me ne servono altri da assumere. Se ti accontenti di un lavoro occasionale invece potresti essermi di aiuto.

Un ragazzo più pimpante degli altri si offre di rispondere a Mellon e gli fa cenno di avvicinarsi perché intende parlare a bassa voce Questa notte ho sentito di da un nano ubriaco che una nuova banda di banditi si nasconde nei pressi del passo. Sembra si facciano pagare per lasciar passare i viaggiatori. A quanto pare sono persone di parola: se paghi ti lasciano passare tranquillamente, se ti rifiuti ti uccido e si prendono tutto ciò che porti dice mentre continua a passare uno straccio umido sul pavimento nell'intendo di scrostare il resto di una bibita appiccicosa. Mentre ne parla sembra che abbia una certa ammirazione per questa banda.

@ Tutti

Spoiler:  

Se vi ricordate mettete il nome del vostro personaggio come titolo ad ogni post...non mi sono ancora abituato ai vostri nomi^^

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@DM

Spoiler:  
OFF: scusa una domanda ci conosciamo già noi 3??

Entro nella taverna e vedo un ragazzo alto e magro parlare vivamente con un nano che pulisce qualcosa a terra,mi avvicino Salve,mi presento il ,mio nome è Ghoret Elksa.Ho sentito le vostre parole riferendomi al nano ..e ne vorrei sapere di più;per caso c'è una caserma o delle guardie qui nel paese?

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Descrizione

Spoiler:  
Jaresh pare poco più di un ragazzo: la barba mal rasa e che non cresce uniformemente sul volto, lineamenti dolci che accompagnano l'ovale regolare. Tutto questo spezzato da un naso la cui punta pende di poco da un lato e con una gobba non trascurabile. Gli occhi sono verde scuro, quasi castani che richiamano i capelli di color castano chiaro molto mossi. Gli occhi sono spesso assenti e molto aperti, che rispecchiano i suoi movimenti leggiadri e felpati. Il fisico estremamente flessibile e sinuoso sembra tuttavia abbastanza solido (complice l'altezza maggiore di 1,70), sebbene non troppo muscoloso. L'abbigliamento è abbastanza povero e rammendato nonostante sia resistente

Per più di mezz'ora dopo essermi svegliato rimango ad occhi chiusi nella branda, pensando agli eventi che mi hanno portato qui. Sebbene il fisico ancora intorpidito e quasi immobile, i pensieri sembrano avere il sopravvento sul viso che ogni tanto ha come qualche tic.

Devo cercare di dimentare per poter andare avanti. Del resto stare fermo in disparte potrebbe darmi dei problemi. Meglio andare.

Vi ringrazio per la cortese ospitalità, sacerdoti

Faccio per uscire e vengo colto da uno spaesamento improvviso. Cerco quindi un posto fuori dalla vista per sedermi un attimo e riflettere, facendo scendere una lacrima di tanto in tanto

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mmm, questa taverna si stà riempendo! Ciao Ghoret! mi chiamo Mellon, sono un aspirante Bardo, piacere di conoscerti! Posso chiederti cosa ci fai qui? Magari è una storia interessante no? dico rivolto al nuovo arrivato, perdendo interesse per il giovane lavoratore, che ringranzio prima di voltarmi

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Piacere di conoscerti Mellon.Rispondo girandomi ora verso l'uomoVorresti conoscere la mia storia??Bè non c'è di che raccontare.. sono venuto qua perché me lo ha consigliato un mio caro vecchio amico che mi raccontò di questo piccolo villaggio oltre le montagne.A dirti la verità Dera ha un non so che di strano.. faccio una pausa

Invece parlami di te.. perché sei venuto in questo posto??

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Eh, io vivevo una vita un po' troppo monotona evidentemente, perchè d'improvviso la voglia di vedere le montagne si è risvegliata e mi ha quasi "costretto" a venir qui...bizzarra la mente umana eh? Comunque tu sai qualcosa di queste montagne? Qualcuno ti ha detto qualcosa? perchè sto cercando informazioni a riguardo...e poi dovrò anche trovare dei soldi per mangiare mi sà...tu sei apposto con il vitto?

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Dopo qualche tempo passato a rimuginare sugli eventi recenti ed alcuni momenti di confusione generale mi alzo e riprendo per la mia strada

Continuando così non farò altro che sprofondare nel baratro, meglio lasciare da parte i miei demoni fin quanto potrò.

E così mi dirigo verso la locanda più vicina, per fare una pausa e riprendere le energie. Arrivato all'Asino Volante mi dirigo al bancone e chiamo l'oste.

Oste! Ho bisogno di pasti caldi e bevande rigeneranti, ma non ho di cui pagarvi.

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