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Inviata

Salve a tutti, il nostro master secondo me è molto negligente: ha letto sì il manuale del dm, ma praticamente non ha letto il manuale del giocatore (che secondo me anche un master dovrebbe leggere in fatto di regole base) e lui, per non dire che non ha voglia, dice sempre che intanto il master può fare quel che vuole: voi come la pensate? E cosa devo fare? :-(


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Inviato

Ti dico come la penso io: Un master può fare quello che vuole finché sia lui che i suoi giocatori si divertono e sono tutti d'accordo. Se si diverte solo lui, o si cerca di parlargli e vedere se si trova un accordo, o si cambia master.

Stesso discorso con le regole e i manuali: se io gioco a D&D 4e mi piacerebbe giocare a D&D 4e, non a regole inventate dal master sul momento. Poi le regole si possono modificare, cambiare, ignorare o aggiungere, ma sarebbe buona cosa sapere cosa si sta facendo ed essere d'accordo sul farlo.

Inviato

Lo so, ma il fatto è che lui non ha nemmeno voglia di leggerlo e non ho altri master!

(tra l'altroio mi ero proposto di fare il dm oggi ma iniziando ancora tutti da lvl 1 e dato che anche il nostro dm ha un pg alto, non vuole farlo).

Inviato

Salve a tutti, il nostro master secondo me è molto negligente: ha letto sì il manuale del dm, ma praticamente non ha letto il manuale del giocatore (che secondo me anche un master dovrebbe leggere in fatto di regole base) e lui, per non dire che non ha voglia, dice sempre che intanto il master può fare quel che vuole: voi come la pensate? E cosa devo fare? :-(

Non e' vero che il DM puo' fare quello che vuole.

Sul manuale del DM, verso il fondo (pag. 180 e qualcosa, scusa ma non ho l'edizione italiana) c'e' un capitolo che spiega come creare house rules, ovvero varianti casalinghe.

Si dice chiaramente che ogni variante che si vuole introdurre deve essere spiegata prima e soprattutto che i giocatori devono essere d'accordo a cambiare il modo di giocare.

Il DM non e' tenuto a conoscere a memoria i poteri delle varie razze e classi, ma alcune regole del Manuale del Giocatore invece gli sono necessarie: quelle sulle abilita' e le regole nella sezione Combattimento senz'altro. Peraltro sono state estesamente modificate dalle errata, ma le potete trovare solo in inglese sul sito della WotC. Se il tuo DM non mastica l'inglese diciamo che potete chiudere un occhio.

Ma sul rispetto delle regole da parte sua invece hai ragione. Ma gli altri giocatori che cosa ne pensano?

Inviato

Allora: prima di tutto io gli ho detto al master con mie parole: "studiati da qui a qui" che sarebbe da "all' avventura" ai rituali, e lui, subito, "va bene, non li studierò." per quanto riguarda essere d'accordo, noi giochiamo in 3 pertanto 2 giocatori e 1 master, e l'altro giocatore è d'accordo con me, ma il master continua a dire che può fare quello che vuole.

Inviato

Beh, non e' vero.

Ma se non riuscite a convincerlo c'e' poco da fare, non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire.

O smettete di giocarci assieme, o provate a fare il muso duro, ma significa scadere in quello che si chiama il "rule lawyer", ovvero il giocatore pistino che sa a memoria le regole e che salta su a battibeccare ogni volta che si devia di una virgola. Non lo so quanto possa essere divertente o quanto rischiate che la cosa poi precipiti anche sul livello personale.

Io smetterei di giocarci assieme.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Il Master deve prima conoscere le regole. Una volta che le conosce può dire "Ok, questa regola cambia da così a così" e la parola del Master sovrasta la regola. Io ho sempre fatto così. Secondo il Manuale i giocatori dovrebbero essere d'accordo... Di prassi è vero. In verità l'imposizione del Mater ci può stare. Se come Master reputo (esempio) che gli impulsi curativi in combattimento ("riprendere energie") sono una cavolata e che nella mia ambientazione non ha senso che un guerriero si curi se non c'è un chierico che gli casta qualcosa, questo è affar del Master e i giocatori lo devono teoricamente accettare. Ovvio che il fatto dell'essere tutti d'accordo sarebbe la cosa migliore e dovrebbe essere lo standard.

Inviato

Lo so, ma il fatto è che lui non ha nemmeno voglia di leggerlo e non ho altri master!

(tra l'altroio mi ero proposto di fare il dm oggi ma iniziando ancora tutti da lvl 1 e dato che anche il nostro dm ha un pg alto, non vuole farlo).

E un "ca77i tuoi, se vuoi giocare ti prendi il pg di 1" non glie lo hai detto?

Allora: prima di tutto io gli ho detto al master con mie parole: "studiati da qui a qui" che sarebbe da "all' avventura" ai rituali, e lui, subito, "va bene, non li studierò."

E un "ca77i tuoi, io uso queste regole. Siccome il master NON può fare quello che vuole, ma devono essere d'accordo tutti, se tu fai come vuoi, io faccio come voglio. Siccome siamo in 2 contro 1, ti ocnviene adeguearti, sennò noi non giochiamo, ma tu nemmeno.". Ciò detto, se continua, fuori dalle balle, e mettete annunci su annunci per cercar emaster e giocatori. Piuttosto che giocare con un master del genere, preferisco non giocare.

per quanto riguarda essere d'accordo, noi giochiamo in 3 pertanto 2 giocatori e 1 master, e l'altro giocatore è d'accordo con me, ma il master continua a dire che può fare quello che vuole.

Per cui anche voi potete fare quello che volede, mandatelo a quel paese e tanti saluti. Oppure andate alla sessione e fatevi i fattacci vostri, lasciandolo parlare mentre voi fate di tutto tranne ceh seguire. Magari impara. E nel frattempo, trovate un altro master.

Inviato

Il DM dovrebbe conoscere le regole del PH e applicarle correttamente, soprattutto nel caso della 4e dove il tutto è molto bilanciato . Io proverei a spiegarglielo un'altra volta , altrimenti cercherei un altro DM o imbastirei un altro gruppo. Domanda non scontata : che età avete in media ? Perchè dai 4 ai 14 questo comportamento è anche scusabile, dai 14 in su denota mancanza di qualche cosa .

Inviato

La dittatura del master non è certo una via praticabile dove il "nucleo" dovrebbe essere il divertimento collettivo...E di sicuro, il master è una guida e un arbitro al servizio del gruppo di gioco, anche di sé stesso, visto che il suo divertimento e quello del tavolo è unico e si carica vicendevolmente...

Detto questo, va fatta una piccola osservazione: il master propone un "prodotto" (della sua fantasia, ovviamente) che avrà limiti, varianti e sottigliezze rispetto a un sistema preordinato di regole. Questi limiti dovrebbero essere resi chiari all'INIZIO dell'esperienza e i giocatori dovrebbero esserne consci, così da evitare inutili litigi in mezzo alla sessione...

Alla fine, puoi decidere di adattarti un pò e di vedere i lati positivi di un modo più "anarchico" di masterizzare...oppure di mandarlo a quel paese e di evitarti il sangue marcio (visto che se giochi con l'ansia, non ti diverti di sicuro).

Le regole in un GDR, nel MIO modo di vedere le cose, sono un accessorio che il master deve saper usare nei momenti opportuni: se le regole intralciano la narrazione, ben venga una trovata narrativa e di norma, salvo che non sia un "dispetto" del master ingiustificato, andrebbe accettata..:Anzi...quando il master decide di risolvere certe situazioni con l'aiuto della sua inventiva, credo i giocatori debbano collaborare e cavalcare l'onda...Spesso rispondo brutalmente al giocatore pp che cerca a tutti i costi di mascherarsi dietro il regolamento...

Come spesso regalo a lui dei momenti di pura narrazione (ho giocato momenti cruciali contro il "cattivone" di turno senza tirare mezzo dado, per premiare una descrizione imperiosa o comunque un momento di gioco elevatissimo), deve aspettarsi che conceda alle mie situazioni altrettanta elasticità (se, per pietà, tiro segretamente un 20 in muoversi in silenzio e la situazione non si presta oggettivamente a una sua reazione) il mister x che arriva dal buio gli infliggerà un bel colpo a sorpresa, poco mi importa delle 20 pagine per spiegare la reattività dei PG, le iniziative, i round di sorpresa e compagnia bella...

Alla fine, anche il Master è un giocatore e, visto che riveste il ruolo "chiave" per dare il là alle imprese dei PG, credo debba e possa concedere e concedersi determinate licenze.

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