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Problema interpretazione DM / Giocatore - Giocatore / DM


Erinys

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Buonasera / buongiorno ragazzi.

Vi ho già descritto in gran parte il nostro gruppo di D&D, ormai giochiamo insieme da 5-6 mesi all'incirca, ma la sete di potere sta logorando un po' tutti.

Pareri discordanti e stili di gioco diversi ci stanno portando alla rottura.

Arrivo subito al dunque.

In questi mesi 3 dei 5 del gruppo (tra cui il sottoscritto) hanno masterizzato delle campagne e continuano a farlo, essendo in cerca di un master da un bel po'.

Uno dei giocatori è stato completamente assalito dalla gloria e dalla sete di potere, rendendo tutto abbastanza stressante per i restanti.

Interpreta sempre un ladro carismatico - il ragazzo che vuole fregare tutto e tutti anche al lv 1, spingendo sempre il master a volere di più, quasi tediante.

Nelle sue campagne il più delle volte decide il nostro BG (A volte colpa nostra che non lo prepariamo per bene, a volte sua pura mania di "controllo) modificando cose che a noi non vanno a genio.

Lo scontro è avvenuto questa sera quando abbiamo partecipato ad una sua nuova campagna: uno dei 4 pg (Rodomonte) aveva dato una mezza idea al master che, prendendo spunto, ha modificato, anche severamente, tutto il mondo intorno al pg.

Alcune idee erano eccessive, altre veramente fuori luogo, ma tutto rientrava nella sua concezione di "Il master può cambiare le regole quando vuole".

Ovviamente abbiamo cercato di chiarire (lo stiamo ancora facendo) ma i risultati sono veramente vani: il player si è chiamato in causa ampliando tutto il discorso, mentre il DM rimaneva ferreo del suo parere.

Mi sento chiamato a fare da paciere, ma sembrano veramente due bambini che litigano per una caramella. Mi appello a voi esperti, immagino non sia la prima volta che sentite una storia del genere

ps. Non siamo solo un gruppo di gioco: ci conosciamo da ormai due anni e condividiamo giochi online, cartacei, scuola e quant'altro, quindi ci sono svariati motivi per cui sarebbe "ingiusto" far allontanare uno dal gruppo. (Inoltre qui a Salerno trovare qualcuno è un'impresa da livelli epici)

:]

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Sbatti le due teste una contro l'altra fino a svenimento dei soggetti. Poi legali e imbavagliali. Quando si svegliano, ocminciate a giocare, così partecipano. Ogni tanto togli il bavaglio, se cominciano subito a strillare, insultare e sbavare, rimettigli il bavaglio. Altrimenti puoi parlare un pochino con loro.

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deve solo capire che lo scopo del master è far divertire i giocatori, e non il contrario. il master può applicare le regole che preferisce, ma se l'intero gruppo non le approva e questo diventa un problema, giocare diventerà impossibile. il mio master applica delle regole che non sono previste nei manuali, che possono piacermi o no, ma sicuramente è un bravissimo master quindi non sto a discutere, se nel tuo caso il master fa come gli pare e vi fa girare le palle, tutti i giocatori dovrebbero coalizzarsi e porre la condizione che vanno applicate le regole del manuale alla lettera, e non accettare che cadano fulmini "random" sul giocatore che sta avendo una discussione col master.

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il fulcro di tutto deve essere come sempre la coerenza.

una regola può non esistere, ma in determinate situazioni può essere più coerente usare una norma casalinga sia per semplificare che per rendere più interessanti determinati aspetti del gioco.

per quanto riguarda il discutere in sè, bisogna ricondurre alla ragione il master (cambiare parti di un BG senza il consenso di un giocatore è un reato penale) e qualora questo non dia segni di voler ascoltare o cambiate master o lo allontanate dal gruppo.

Ora io non ho presente l'entità dei cambiamenti, ma bisogna comprendere che D&D è un gioco che si fa assieme ed assieme ci si diverte. Se si diverte solo lui, ha torto a prescindere dal fatto che i cambiamenti che apporta siano leciti o no.

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mm, in parete, nel senso che il ruolo del DM è quello di impostare il mondo che i pg incontrano strutturando la campagna. A prescindere da questo i gdr in generale HANNO COME SCOPO quello di PASSARE IL TEMPO DIVERTENDOSI. Quando questo no naccade, esiste il problema. Tutti devono divertirsi il DM e i giocatori. Se il DM si diverte cambiando regole a suo capriccio, deve capire che devono divertirsi anche i giocatori e viceversa i giocatori devono capire che se il DM vorrebbe modificare qualcosa della campagna (in maniera sensata) dovrebbe poterlo fare. Se c'è un punto d'incontro tra le due visioni: il gruppo può andare avanti, altrimenti no. Questo è chiaro.

La mia opinione personale è che siccome vi dovete divertire tutti dovete trovare questo equilibrio in assenza del quale, andate a bere una birra al bar più vicino. non sono un patito delle regole: il divertimento c'è con o senza di esse e ogni gdr va bene se tutti trovano il divertimento, non se seguono le regole. il BUONSENSO è essenziale però: se vi trovate con l'equilibrio del buonsenso, allora è ok. Ma le regole non fanno tutto.

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Il DM solo in un caso può intervenire con il BG: quando è coerente come un pinguino che prende il sole.

Ad esempio se il pg di liv1 dice che il babbo gli regalò una spada vorpal per il suo decimo compleanno... no, assolutamente no.

Chiedete al master se aveva una ragione valida per fare ciò che a fatto e discutetene con lui.

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non concordo, se da bg un personaggio ha una spada vorpal (totale bonus magico minimo +6 quindi) può naturalmente averla, certo poichè è una spada parecchio potente nel mondo di D&D, sarà rara e famosa ed avrà gente che cerca il suddetto personaggio per ucciderlo e rubargliela.

io lo concederei, naturalmente con il pesante malus che al primo livello duri mezzo secondo :D

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Io invece non sono d'accordo sul fatto che sia "un'ingiustizia" modificare i bg. Io ho avuto esperienza come master di alcuni giocatori che creavano BG veramente molto brutti ed in quel caso ho dato una rassettata (si dice in italiano?) dove potevo. Certo, bisogna sempre trovare un'accordo che soddisfi tutti e due, ma quando ti capitano warlock che "sono cresciuto in una cripta allevato da scheletri che combattevano e si rialzavano, io invece sanguinavo e non mi rialzavo e un ghoul molto intelligente mi ha insegnato a parlare" fai fatica ad accettare tutto così com'è

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