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[Dalamar78] - Quella sporca Cinquina - Atto II


dalamar78

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Guardo negli occhi i miei compagni, uno per uno, poi distolgo lo sguardo. Ma non riesco a nascondere una smorfia di dsprezzo.

Beh, sbrighiamo questa dannata formalità. Daltronde, non devo mica raccontar loro la storia della mia vita!

Sono Zak Menfisher. Una donna mi ha posto al vostro servizio, e finchè sarò ai suoi ordini vi aiuterò nella vostra impresa. Impresa che, a dire il vero, ha uno scopo a me ignoto... Potreste dirmi di che cosa si tratta? Riguarda forse quella ragazza nè viva nè morta che ho visto all'ingresso dell'edificio, prima di essere teletrasportato qui? Vi sarei più utile se sapessi a cosa andiamo incontro. Spero non pretendiate obbedienza cieca, sarebbe chiedere troppo... e poi, mi pare che questo mucchietto d'ossa provi il mio impegno verso di voi.

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La specialità della signora è far brancolare nel buio i suoi schiavetti, in questo siamo molto bravi, a sguazzarci intendo... ne sappiamo quanto te giovane Zak... per quanto riguarda l'obbedienza cieca non la devi a nessuno... sono da poco qua... o da tanto... non importa. Quello che conta è che a parte qualche simpatia...

do un occhiata alla chierica d'intesa ...e qualche antipatia... perlopiù stupida e fondata solo da un odio razziale che per fortuna non mi appartiene... ognuno cerca di tirare acqua al suo mulino, sopravvivere! E per farlo dobbiamo fare ciò che la nostra "padroncina" adorata ci ordina... è per questo che dobbiamo accettare ogni rifiuto che l'adorabile donna ci propina... tipo quello scarto laggiù indico il soggetto psicopatico che è rimasto in disparte durante il combattimento

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Lancio un occhiata di approvazione a Adas Si come ha detto Adas non ne sappiamo molto, dobbiamo rintracciare per la nostra signora un mago che si è smarrito in questa biblioteca poi il resto lo hai visto di persona

E questo quà......perchè mai ce l'avranno mandato? guardo in modo strano Dr.Siriak ancora in stato catatonico

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Erza estrae una bacchetta dalla cintura e tocca sulla spalla Hellan; un attimo dopo, tutte le ferite del ninja si rimargino.

@ Erza

Spoiler:  
Cura Ferite Leggere --> 1d8+1 = 8 PF (usi una carica)

@ Hellan

Spoiler:  
Al tocco della bacchetta di Erza, un'onda di benessere si diffonde dentro di te e tutte le tue ferite si rimarginano.

@ Nota

Spoiler:  
Torni al massimo dei PF
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Hellan si addentra di nuovo all'interno della piccola stanzetta, con voi che lo "coprite" dall'esterno.

@ Hellan

Spoiler:  
Frughi attentamente in tutti gli angoli della stanza, ma tutto quello che trovi sono una quantità enorme di pergamene e tomi che trattano per lo più di filosofia e null'altro.
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Cosa dice lo statuto del buon servetto in questi casi?

Articolo 1: non si può uccidere volontariamente un compagno

Artcolo 2: si possono abbandonare i corpi dei compagni che cadono in battaglia

Mi sembra che cadiamo in pieno nell'articolo 2... guardate è pietrificato... deve essere morto!

dico con fare ironico

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Humm...

Mi avvicino al "dottore" e con fermezza gli prendo la mano come per sentire i battiti cardiaci... dopo qualche istante dico

Bè, se questo non lo farà urlare allora è morto...

quindi con un movimento tanto rapido quanto netto taglio l'indice destro dell'uomo usando la kama...

@Dm

Spoiler:  
si muove? fa rumore?
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Nonostante il dolorosissimo colpo appena subito da Hellan, il vostro nuovo, oramai ex-compagno, non emette un solo suono di protesta. Lo stato catatonico in cui è piombato deve essere estremamente profondo.

@ Tutti

Spoiler:  
OFF GAME // Abbandonatelo pure li..

P.S. A breve subentrerà anche il sostituto di Morgan..

@ Fimbli

Spoiler:  
Dopo che sei stato catturato dai nemici del tuo popolo e condannato a morte in quanto spia e mercenario, sei stato portato in un carcere di Greyhawk, chiuso in una cella d'isolamento. Sei rimasto li solo per cinque giorni; al sesto giorno, una strana donna umana, altezzosa ed arrogante, accompagnata da un sinistro individuo, si è presentata alla tua cella e ti ha prelevato.

Sfruttando le capacità magiche dell'uomo che l'ha accompagnata, ti ha istantaneamente teletrasportato in un altro luogo; un campo di prigionia nel bel mezzo di una folta ed intricata foresta.

Ho seguito con interesse le tua storia personale, Fimbli. Sei un soggetto interessante, molto interessante. Io sono la Signora e sono la padrona assoluta di questo posto, il Campo. Da qui si può uscire solo in due modi: il primo è da morto; il secondo, se il primo non è di tuo gradimento, è servendomi fedelmente, svolgendo gli incarichi che ti affiderò senza fare troppe domande inutili.

La scelta era molto semplice ed hai accettato senza remore.

Ti affiancherò ad altri mie detenuti, ma ti avverto: non puoi ucciderne nessuno, ne nuocergli in nessun modo. Dal momento in cui hai messo piede al Campo, sei stato segretamente sottoposto ad una sgradevole maledizione: se uccidi o ferisci direttamente o indirirettamente uno di coloro che ti affincherò o se non torni al Campo entro un periodo di tempo che stabilirò io di volta in volta, un potente demone dell'abisso verrà a prenderti per squartare le tue carni e cibarsi del tuo cuore.

Non sai dire perchè, ma la minaccia della donna suona così reale e concreta.

Dato che sono certa che le tue capacità siano al di sopra della media, voglio affidarti subito un incarico; ti farò trasportare nel luogo in cui si trovano gli altri tuoi futuri compagni. Il vostro compito è quello di trovare un altro mio sottoposto, uno stregone, e riportarmelo indietro. Gli altri poi sapranno dirti di più.

Senza aggiungere altro, la Signora si allontana; il misterioso mago che l'ha accompagnata ti si affianca prontamente e, senza dire una parola, appoggia una mano sulla tua spalla sinistra, iniziando a recitare una complessa formula arcana. In un attimo, il mondo intorno a te si piega e si deforma; quando tutto torna alla normalità, non sei più al Campo, ma di fronte alle rovine di un antico castello.

Gli altri sono già all'interno. dice freddamente il mago prima di sparire di nuovo.

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@DM

Spoiler:  

Ed ora? per la barba di tutti i nani e ora dovrei entrare lì dentro?

Va be che nelle rovine sono più a mio agio che all'aria aperta, ma guarda in che situazione mi sono cacciato, per colpa di quell'incapace.

Va bè entriamo e conosciamo gli altri va, tanto ho capito che non posso scappare...

Controllo che tutto il mio equipaggiamento sia a posto, imbraccio bene lo scudo e sguaino l'ascia, preparandomi così ad entrare.

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