Ospite Inviata 22 Settembre 2010 Segnala Inviata 22 Settembre 2010 In questo primo Laboratorio cercheremo di parlare dei primi passi per affrontare un'illustrazione o un semplice disegno. Per l'impostazione dei Workshop affronteremo gli argomenti presentando direttamente come ognuno di noi lavora in questa specifica fase del processo creativo portando degli esempi. Non saranno presentati quindi dei metodi assoluti che valgono per tutti e in ogni caso, ma degli spunti e delle idee da scambiare che possono essere anche confutabili. Chi parteciperà più o meno attivamente questo Laboratorio potrà quindi contribuire alle informazioni, chiedere pareri, semplicemente mostrare i propri lavori e chi volesse partecipare in modo più costruttivo avrà la possibilità di sfruttare i lavori fatti qui per continuare gli altri Laboratori che verranno creati per poi arrivare ad un prodotto finale. Per partecipare a questo Laboratorio c'è solo bisogno di una matita, una gomma, uno scanner (oppure una tavoletta grafica e un software per il disegno) e un po' di pazienza Entrando più nello specifico dell'argomento trattato parleremo dell'importanza dei riferimenti e degli schizzi preparatori per arrivare poi al disegno definitivo bello e pronto per la colorazione. E' chiaro che parlando di questi tre semplici punti saremo "costretti" a parlare di tutte le altre cose che sono collegate (prospettiva,figura umana ecc... ecc...). Per introdurre il workshop utilizzerò degli schizzi che ho fatto un po' di tempo fa per una mia illustrazione sul Pifferaio di Hamelin. Parlerò quindi di come ho affrontato questa illustrazione e del metodo che ho utilizzato non necessariamente toccando e approfondendo tutti i punti detti sopra. Questo perchè come ho detto prima credo che non esista un metodo preciso e assoluto per creare un'illustrazione. Per il motivo appena citato questo è appunto definito un Laboratorio perchè altri potranno compensare le lacune che ci sono, rendendoci nota la loro esperienze e facendoci vedere come lavorano. Sperando che ci siano interessati, e avendo scritto già troppo mi butto quindi nel vivo del workshop parlando del mio Pifferaio "Pied Piper of Hamelin" Idea iniziale, riferimenti, spunti: Generalmente le idee che io reputo migliori mi vengono fuori quando meno ci penso e mi dedico ad altro. Nel caso del Pifferaio mi sono messo semplicemente a leggere la raccolta di fiabe dei fratelli Grimm (pensando che sarebbe figo illustrarle tutte ). Anche se non ho quella fiaba nella raccolta ho pensato subito che sarebbe interessante e divertente illustrarla. Mi sono messo dunque a cercare informazioni qua e la (anche in modo superficiale) soprattutto su internet e a schizzare prematuramente qualcosa... : Come vedete lo schizzo è poco più che uno scarabocchio fatto in dieci minuti e senza utilizzare alcun riferimento per avere un'idea iniziale delle posizioni, della grandezza delle figure. In modo confuso rappresenta in primo piano il pifferaio con dietro una schiera di topi che attraversano un sentiero nel bosco. Tra i rami del sentiero emerge un lontano campanile di un villaggio. Nella mia prima idea iniziale il tema dell'illustrazione era molto soft con una figura positiva o neutra del pifferaio che si porta via i topi. Nel frattempo scopro informazioni importanti e altre caratteristiche del pifferaio: scopro che ci sono differenti versioni della storia, scopro il legame del pifferaio con delle figure demoniache, scopro le leggende legate a questa fiaba fondate su eventi più o meno realistici. La figura del pifferaio risulta molto ambigua e per niente positiva e decido di far evolvere l'illustrazione in un altro senso per far emergere il lato oscuro del pifferaio:evil:. Il pifferaio ha un lato negativo molto importante e ho deciso di farlo vedere sviluppando differentemente la figura del protagonista e quindi anche l'illustrazione.Come vedete per sviluppare un'illustrazione non ricorro solo a riferimenti visivi, ma diciamo anche letterari o storici. In linea di massima più assimiliamo il tema del soggetto disegnato più è probabile che affiori la sua essenza... [to be continue... ] PS: per delucidazioni sugli Workshop http://www.dragonslair.it/forum/threads/43219-Workshop-On-Line-Presentazioni
niji707 Inviato 23 Settembre 2010 Segnala Inviato 23 Settembre 2010 bello!! davvero interessante! Inoltre spesso non ci si pensa, ma questa cosa dei riferimenti "letterari" o di ambientazione comunque, credo dia davvero spessore e personalità all'immagine... mi piace moltissimo! Io devo ammettere che la faccio molto poco, magari mi perdo di più sui riferimenti stilistici... ma cercherò di pensarci di più! Comunque i tuoi schizzi sono già molto belli!!! ihihih! Al workshop di Lucca dello scorso anno c'era Donato Giancola... lui in pratica prepara tanti piccoli (tipo 3x4cm) schizzi per decidere l'inquadratura (lui usa una carta tonata per poter imbastire fin da subito luci e ombre, che sono il cuore dei suoi dipinti), un paio di questi li porta ad uno stadio di "schizzo più definito" tipo il tuo, e di uno farà il disegno definitivo... io sto cercando di andare verso questo metodo, che ho visto comune a diversi illustratori, ma per ora non sono molto brava... non faccio mai più di due o tre schizzi minuscoli, raramente ne porto avanti due... e dallo schizzo più definito quasi sempre salto la fase del disegno definitivo per andare direttamente a dipingere. Questo però lo posso fare perché lavoro in digitale e posso cambiare le cose in corso d'opera. Quando si lavora in tradizionale è meglio prestare molta più attenzione a queste fasi preparatorie, suppongo... Comunque in generale mi farebbe bene avere più metodo... anche perché penso che avere ben chiare le idee e investire molto tempo nella fase di ideazione e schizzo aiuti ad evitare errori grossolani che poi diventa dispendioso correggere.
Ospite Inviato 24 Settembre 2010 Segnala Inviato 24 Settembre 2010 Si! lo schizzo andrebbe curato sempre al massimo secondo me (anche se raramente lo faccio). In questo caso ho lavorato abbastanza sui disegni iniziali perchè avevo in mente di colorare il disegno ad acquerelli. Per questo tipo di colorazione non puoi buttare giù il colore e poi rimediare. Bisognerebbe stabilire tutto fin dall'inizio per evitare disastri (anche se qualche volta le impredividibilità degli acqurelli fanno venire fuori cose veramente interessanti). Per quanto riguarda il digitale puoi veramente fare come vuoi anche se credo che sia comunque molto più faticoso partire da uno schizzo approssimativo. Tornando al Pifferaio e al modo in cui ho costruito l'immagine devo dire che mi sono lasciato tentare dal male: Photoshop. Infatti in questo caso il disegno definitivo non è altro che un montaggio di più schizzi e disegni che ora vi faccio vedere. Per prima cosa ho lavorato sulla figura del Pifferaio: In questo caso sono partito completamente da zero ricostruendo tutto: posizione anatomia, abiti. Ho voluto dare al personaggio un aspetto inquietante e burlesco allo stesso tempo. La maschera ricorda le maschere veneziane, il cappello e i campanellini ricordano i giullari delle corti Secondo me ha anche un che di "erotico" questa figura, ma può darsi che sia solo una mia impressione..
D@rkraven Inviato 24 Settembre 2010 Segnala Inviato 24 Settembre 2010 Lo ha, lo ha...come tutto ciò che non si rivela...bel concetto: la maschera, il tricorno... è di sicuro un pifferaio originale! vai avanti, ti seguo con attenzione ed 'estrema maraviglia'!
niji707 Inviato 25 Settembre 2010 Segnala Inviato 25 Settembre 2010 bellissimo il disegno, ora che conosco le sue origini lo apprezzo ancora di più. Posso chiederti una cosa? come mai hai quindi optato per non mantenere il punto di vista dall'alto verso il basso dello schizzo iniziale?
niji707 Inviato 25 Settembre 2010 Segnala Inviato 25 Settembre 2010 altra domanda: il flauto traverso è una tua scelta estetica o è dettata da qualche altra motivazione?
Ospite Inviato 27 Settembre 2010 Segnala Inviato 27 Settembre 2010 Alla prima domanda posso risponderti dicendo che il nuovo disegno del pifferaio è stato fatto inizialmente come semplice studio del personaggio (infatti lo schizzo originale è anche molto grosso rispetto allo spazio di un a4) e di una sua possibile posizione senza rispettare particolarmente il punto di vista della prima bozza dove effettivamente la figura è inquadrata da una posizione più alta. Diciamo che istintivamente mi sono abbassato con lo sguardo per guardare in faccia e più da vicino il pifferaio.Poi mi sono accorto che mantenendo l'idea iniziale non avrei visto bene il volto del personaggio che invece aiuta a creare un po' di atmosfera credo; quindi in seguito ho deciso di mantenere questo pifferaio per il disegno definitivo abbassando di conseguenza il punto di vista generale anche se non di molto. Però è stato un passaggio più dettato dall'istinto che da un metodo preciso (con tutti i rischi annessi). Per la scelta del flauto traverso come strumento al posto di un flauto normale devo dire che semplicemente mi piaceva di più la posizione che il corpo deve assumere per suonare un flauto traverso. Insomma credo che in quella posizione si creino automaticamente delle torsioni tra le varie parti del corpo che rendono la figura meno statica. Nel passaggio successivo ho iniziato a "giocare sporco" usando lo scanner . Ho scansionato il pifferaio che nel disegno originale occupava gran parte dello spazio di un A4 l'ho rimpicciolito e posizionato su un foglio a4 digitale circa nella posizione in cui desideravo metterlo (ovvero centrale e vicino al margine inferiore per dare importanza all'ambiente e a ciò che volevo mettere dietro). Ho ristampato questo foglio e fatto un nuovo schizzo per avere un'idea di come sarebbe potuto venire il disegno finale. Nel nuovo schizzo (sempre per i motivi "tematici" scelti legati alla figura inquietante del pifferaio) ho deciso di mettere dei bambini al posto dei topi. Il resto del disegno è rimasto per ora un accenno. L'immagine del pifferaio ovviamente ha perso di qualità, ma non è importante in questa fase...
D@rkraven Inviato 27 Settembre 2010 Segnala Inviato 27 Settembre 2010 Buono. i bambini al posto dei topi contribuiscono a dare al pifferaio un'immagine più cattiva, ne mostrano la parte avida e corrotta. piccola domanda preventiva: hai intenzione di continuare su questo tema caratterizzando gli alberi e tutto il resto in modo tetro o vuoi dare un'idea di antitesi dando alla natura un'immagine ridente? anche vedere espressioni divertite sui visi dei bambini potrebbe aiutare a creare un'atmosfera tragica, dove le vittime e la natura, ignare dei foschi propositi del pifferaio, continuano la loro vita apparentemente imperturbabile, mentre il pifferaio ha in progetto ben altro...
niji707 Inviato 27 Settembre 2010 Segnala Inviato 27 Settembre 2010 grazie per le interessanti risposte!!! effettivamente l'immagine sarebbe stata parecchio diversa con il punto di vista dall'alto... molto interessante ugualmente, ma forse meno coinvolgente, più distaccata. Devo dire che mi piace anche il contrasto tra la figura un po' "bestiale" del pifferaio e il flauto traverso, che comunque mi risulta uno strumento "delicato"... non avevo pensato alla posizione!
niji707 Inviato 28 Settembre 2010 Segnala Inviato 28 Settembre 2010 Segnalo alcuni link che mi sembrano molto interessanti, nell'ambito della creazione di un'illustrazione: si tratta delle copertine per la versione ebook di "The Wheel of Time", La ruota del tempo di Robert Jordan. Ogni copertina è stata affidata ad un diverso illustratore, tutti di altissimo livello. http://www.tor.com/blogs/2009/10/wheel-of-time-on-torcom#ebooks E' interessante perché di molte di queste copertine viene mostrato e narrato l'intero processo di creazione: la scelta del soggetto, i diversi schizzi mostrati all'art director, le motivazioni che hanno portato a scegliere un'impostazione piuttosto che un'altra e ciò che è stato necessario modificare, il massivo uso di riferimenti fotografici per preparare il disegno definitivo (gli schizzi sono quasi sempre fatti "a mente") e lo sviluppo del dipinto finale. Alcune di queste copertine sono dipinti tradizionali, altri sono digitali, indifferentemente. Devo confessare la mia preferenza per questi tre lavori di alcuni tra i miei artisti preferiti... tutti tradizionali (è lolloso che io lavoro in digitale ma amo soprattutto illustratori tradizionali): Sam Weber - acquerelli e acrilici Dan Dos Santos - pittura ad olio Donato Giancola - pittura ad olio Se sapete l'inglese, sono letture davvero interessanti... se non lo sapete, le immagini parlano da sole!
Ospite Inviato 6 Ottobre 2010 Segnala Inviato 6 Ottobre 2010 Grazie niji per le segnalazioni. E' sempre stimolante vedere come lavorano quelli seri e fighi Adesso (un po' in difficoltà per la figaggine dei link precedenti ) continuo il discorso sul mio lavoro. Ho detto poco fa di aver giocato sporco nella fase di preparazione perchè ho utilizzato photoshop per montare i vari schizzi ed ottenere quello che volevo. Bene continuando su questa scia vi faccio vedere lo schizzo dove sono inquadrati solo i bimbi alle spalle del pifferaio. Anche questa volta non ho utilizzato alcun riferimento grafico. Mi sono affidato solo alla mia immaginazione anche se ripeto che la via migliore è comunque documentarsi. Sono abituato a documentarmi poco sostanzialmente per pigrizia o per l'assenza di riferimenti sufficentemente fedeli alla mia idea di partenza. Per questo cerco di sforzarmi sempre di disegnare la figura umana dal nulla prima (credo ci siano pro e contro in questo senso). Teorie a parte ecco i bambini (ho disegnato con una matita blu semplicemente per il motivo che la trovo molto morbida e alla fine non so perchè ma fa un bell'effetto . Peccato però che con la scansione si veda veramente poco). Ecco dunque le principali parti del disegno pronte per essere montate.
Cpt-Tig Inviato 11 Ottobre 2010 Segnala Inviato 11 Ottobre 2010 Complimenti !! Come inizio è veramente niente male, trasmette un senso di inquietudine e mistero. Veramente molto bello, aspettiamo con ansia eventuali passaggi successivi !
D@rkraven Inviato 15 Ottobre 2010 Segnala Inviato 15 Ottobre 2010 noto che anche i bambini sono 'tetri'... buona cosa. è una composizione 'monotema', nel senso che bene o male ha un messaggio di inquietudine e decide di lanciarlo con meno compromessi possibile. La scelta del blu potrebbe portare ad una tonalità sul violetto/blu scuro per l'ambientazione?
lepracauno Inviato 15 Ottobre 2010 Segnala Inviato 15 Ottobre 2010 Attendo con trepidazione l'inizio della composizione digitale!
Ospite Inviato 27 Ottobre 2010 Segnala Inviato 27 Ottobre 2010 Grazie a chi sta seguendo! Lentamente procedo con i passi per la preparazione dello schizzo. Qui praticamente ho fatto il collage dei vari schizzi con photoshop separando il gruppo dei bambini per non coprire alcune cose che mi interessavano e per inserire di fronte a loro il pifferaio. Alla fine ho stampato il collage e ridisegnato il tutto su un foglio pulito aiutandomi con una "tavola luminosa". In realtà non è proprio un tavolo luminoso ma la mia scrivania in vetro con sotto una luce. Nella versione che ho colorato ad acquerelli ho disegnato alberi e resto senza riferimenti e questa mancanza si è fatta sentire. Cercehrò di arrivare ad un nuovo schizzo definitivo con più dettagli e particolari e poi proverò a colorare di nuovo il disegno questa volta in digitale e cercando di meditare un po' di più sulle scelte da fare. Ci sono commenti e/o consigli?
Messaggio consigliato
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento
Crea un account
Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora