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Inviato

Mmm... difficile scegliere dato che ogni era ha avuto le sue storie significative e ben sceneggiate.

Personalmente, e qui immagino alcuni di voi storcere il naso, io ho sempre amato gli x-men. Bene o male il filone era quello dei super-eroi con super-problemi e all'inizio era una novità interessante. Quello che l'ha resa pesante è stato farla diventare un cliche: Bruce Banner doveva fare i conti con la rabbia di Hulk, Sentry con l'agorafobia, Tempesta con la claustrofobia, Rogue col fatto di non poter toccare nessuno senza ucciderlo, Wolverine tormentato da suo passato, Nightcrawler e Bestia demonizzati per il loro aspetto...

Se ho ben capito questa dovrebbe essere l'atmosfera incarnata dalla Bronze Age. In realtà però ho inziato a leggere i comics solo da qualche anno (e credo smetterò ben presto!). Per darvi qualche indicazione sulle storie che mi sono piaciute di più posso citare: la classica Giorni di un futuro passato, la civil war e la morte di capitan america. Anche la World war hulk e Dark Reign mi sono sembrate ben pianificate e raccontate. Ultimamente sto leggendo con piacere X-factor. Insomma le trame che conosco per esperienza diretta sono sicuramente quelle delle storie basate sulla Modern Age. Come ha sottolineato Airon non c'è una differenza molto netta tra le due, se non per la scuola di disegnatori.

Tuttavia vorrei richiamare la vostra attenzione anche su altri filoni che esulano dalle edizioni stampate: parlo dei diversi film che si sono succeduti negli ultimi anni e delle serie televisive come Heroes.

Inviato

Heroes alla fine mi è piacuto perchè ha dato un punto di vista differente dei supereroi: eroi, appunto, senza il suffisso "super-" ed eroi nel migliore dei casi perchè altrimenti o erano individui che volevano a tutti i costi ritrovare la normalità oppure sfruttavano le doti speciali a proprio vantaggio.

Per i film recenti quali intendi, Gekosaurus?

Inviato

Sì, hai ragione, peccato per quei due film.

La rtrilogia degli X-Men mi è piaciuta anche se l'ultimo episodio è stato veramente drastico: Professor X sventrato e smolecolarizzato e Ciclope disintegrato dalla faccia del sistema solare! :lol:

Spidey mi è piaciuto via via sempre meno perchè i film, col passare del tempo sono diventati sempre più fumettoni esattamente come per gli F4.

The Punisher War Zone ha segnato un punto a favore del vigilante Marvel, evocando benissimo l'atmosfera della serie Max.

Iron Man non ha mai deluso con i due film ma, consentitemi, finora i film che hanno lasciato il segno, a mio parere, sono stati quelli della DC e non ancora spiegarmi bene il perchè.

Un Superman Returns, a prescindere dalla trama, colpisce ancora per le scene spettacolari. I due film di Batman sono indimenticabili e il secondo è stato ancora più bello del primo. C'è aspettativa, sicuramente, per Green Lantern.

Non so, sarà perchè i supereroi DC sono fortemente radicati nell'immaginario collettivo (Superman) o perchè l'attore è veramente bravo e calato perfettamente nella parte (Christian Bale per Batman), ma ho l'impressione che i film DC siano sempre un passo avanti rispetto ai film Marvel.

Di contro, i film Marvel continuo ad apprezzarli per i numerosi "easter eggs" disseminati un po' ovunque all'interno degli stessi o alla fine dei titoli di coda :yes:

Inviato

Heroes è partito benino ma è durato 1 stagione. Da lì in poi, i momenti negativi schiacciano abbondantemente quelli positivi. Dal termine del 3° volume in poi è proprio inguardabile.

Inoltre io detesto i supereroi senza super... è agli Heroes non solo mancava il super mancava anche il cervello. Scelte idiote, incapacità di usare i propri poteri... non è il mio genere. A me piace il super professionista, non il bimbominkia con poteri che non sa usare.

I film della Marvel variano dal decente al pietoso. X-Men 2 e Spider-Man 2 sono i più riusciti, Elektra, Spider-Man 3 e entrambi i Fantastic Four sono terribili.

I due Iron Man sono gli unici davvero belli (il primo in particolare), infatti sono gli unici prodotti dalla Marvel e non da Hollywood su licenza Marvel.

Dei Batman, belli i 2 di Burton, osceni i 2 di Schumacher, ottimi i 2 di Nolan.

Superman Returns è così così.

Watchmen poteva essere meglio ma è tutto sommato buono.

Uno dei più bel film di supereroi è The Incredibles della PIXAR.

Inviato

Heroes è partito benino ma è durato 1 stagione. Da lì in poi, i momenti negativi schiacciano abbondantemente quelli positivi. Dal termine del 3° volume in poi è proprio inguardabile.

Inoltre io detesto i supereroi senza super... è agli Heroes non solo mancava il super mancava anche il cervello. Scelte idiote, incapacità di usare i propri poteri... non è il mio genere. A me piace il super professionista, non il bimbominkia con poteri che non sa usare.

I film della Marvel variano dal decente al pietoso. X-Men 2 e Spider-Man 2 sono i più riusciti, Elektra, Spider-Man 3 e entrambi i Fantastic Four sono terribili.

I due Iron Man sono gli unici davvero belli (il primo in particolare), infatti sono gli unici prodotti dalla Marvel e non da Hollywood su licenza Marvel.

Dei Batman, belli i 2 di Burton, osceni i 2 di Schumacher, ottimi i 2 di Nolan.

Superman Returns è così così.

Watchmen poteva essere meglio ma è tutto sommato buono.

Uno dei più bel film di supereroi è The Incredibles della PIXAR.

io citeri anche i due hulk, molto brutto di primo di Lee e molto bello quello con E.Norton.

Inviato

@ Dath Vader

Sicuro! (per The Incredible Hulk) :yes:

@ Airon

Ovviamente intendevo gli ultimi due films di Batman: Batman Begins e, soprattutto, Batman The Dark Knight :yes: ma devo dire che i primi due di Tim Burton non mi sono dispiaciuti soprattutto per la recitazione di Michael Keaton, scelta azzeccata per evocare le sofferenze dell'animo che bruciano nel cuore di Bruce Banner.

The Incredibles è stato sì bello ma non puoi metterlo al primo posto fra i film dedicati ai supers :cry:

Watchmen è stato un capolavoro, sì :-p

Inviato

The Incredibles è stato sì bello ma non puoi metterlo al primo posto fra i film dedicati ai supers :cry:

è secondo solo a The Dark Knight, Iron Man, forse Batman Begins. Sì, Watchmen è peggio, sì, tutti gli altri film della Marvel sono peggio. Sono pronto a difendere quest'opinione con un duello a mezzogiorno.

Inviato

Per Heroes la seconda serie non è all'altezza della prima: è sicuramente vero. A me però non è dispiaciuto affatto. A differenza di Airon il discorso del capire come diavolo funziona il proprio potere mi è paciuto.

Sul primo Hulk ho da ridire: io ho apprezzato davvero tanto i vari split screen che ammicavano alla ripartizaione delle vignette nelle tavole. Forse un po' abusati ma un bel richiamo agli albi cartacei. E anche il film in se non era male. Non posso fare il paragone col secondo che non ho visto, ma posso dire che non sono quel genere di spettatore che va al cinema per andare a vedere un film basato sugli effetti speciali.

Watchmen sinceramente non i ha detto molto... particolare sì, ma definirlo capolavoro proprio non capisco perchè.

Odio visceralmente il primo Spiderman, a causa della scena sul tetto in cui tenta di invocare magicamente la ragnatela! Non l'ho proprio digerita, tanto valeva dargli sinuose ali di tulle e siringona e farlo passare per l'uomo-zanzara.

Un film che mi è piaciuto veramente tanto per ambientazione, personaggio e mille altri motivi é invece V for Vendetta: lo adoro!

Invece concordo con Airon per quanto riguarda Gli Incredibili! Certo non è un film ed è volutamente ironico come un cartone animato deve essere: però è davvero fenomenale! Peccato che non gli abbiano dedicato un seguito! Su you tube, per chi non l'avesse mai visto, si trova un corto dedicato a Jack Jack che fa luce su quanto accade tra le varie telefonate fatte dalla baby sitter.

Inviato

Heroes è partito benino ma è durato 1 stagione. Da lì in poi, i momenti negativi schiacciano abbondantemente quelli positivi. Dal termine del 3° volume in poi è proprio inguardabile.

Inoltre io detesto i supereroi senza super... è agli Heroes non solo mancava il super mancava anche il cervello. Scelte idiote, incapacità di usare i propri poteri... non è il mio genere. A me piace il super professionista, non il bimbominkia con poteri che non sa usare.

Aspetta un attimo, Airon, qui ti sbagli di grosso, mi dispiace :eek:

Il concetto alla base di Heroes è che sono stati dati superpoteri (anche belli devastanti!) a persone assolutamente normali che tutto volevano fare tranne che i Supes (a parte Hiro Nakamura e forse Peter Petrelli, questo è fin troppo chiaro). Ed è proprio questo che ha reso famosa la serie: l'essere così vicini alla realtà di tutti i giorni.

Ragioniamo un attimo: faccio il mio esempio e, credetemi, ci ho sempre pensato su finendo sempre in un "buco nero" concettuale :sorry: [come esercizio mentale, applicate quello che sto per scrivere alla vostra professione e, in generale, alla vostra vita quotidiana]

Ecco come funziona Heroes applicato alla vita di tutti i giorni, alla nostra vita:

Sono un medico e sono sposato. Conduco la mia "solita" vita fatta di pazienti visitati in reparto, corse nel traffico di tutti i giorni per andare (e tornare dal) al lavoro, una famiglia da mantenere, uno stipendio necessario per far quadrare (???) i conti, una moglie a cui rendere conto (accidenti, l'ho sposata, la amo!) ecc ecc.

Un bel giornio mi sveglio e scopro di essere capace di volare (il buon vecchio "True Flight" di Marvelliana memoria: forse il potere più bello), di essere invulnerabile alla maggior parte degli attacchi fisici e ci mettiamo dentro pure una bella Telecinesi :yes:

Che faccio?!? Dopo lo sgomento e lo stupore iniziali, qualche volo di prova in cui magari allerto tutti i radar dell'Aeronautica nazionale ed essere stato fotografato (sputt...to?) dai satelliti militari (perchè è così' che funziona nella realtà, quella vera), io che amo veramente il mondo dei supereroi come voi, inizio a pormi i primi dilemmi shakespeariani...

Che fare? In effetti c'è quel politico di turno/mafioso ricercato/bullo di quartiere/evasore-fiscale-totale-globale-che-abita-sotto-casa-mia che vorrei tanto punire... ma domani devo andare a lavorare, ho un cartellino da timbrare in ingresso e uscita (non ridete perchè è così' che va la vita!)... Che dico al mio primario/datore di lavoro/capo ufficio? Come giustifico l'assenza?

E a mia moglie che dico? "No sai cara, sto uscendo per andare a catturare Orama Gin Baden. Torno dopodomani, se sopravvivo..." (nome di fiction perchè non voglio coinvolgere nessuno)

E magari mi assento per 72 ore (perchè l'Afganistan non è proprio dietro l'angolo, anche col True Flight) e torno con i vestiti laceri, sporco, con l'Ospedale/Banca/Ufficio/Azienda che mi minaccia di licenziamento e mia moglie che mi fa trovare le valigie fuori di casa...

Perchè è risaputo che chi ti ama non ti consentirà mai di lanciarti in qualsiasi crociata possa mettere a repentaglio la tua vita e la stabilità familiare... o no?!?

Non dimenticherò mai una puntata della serie "4400" (antesignana di Heroes) in cui uno dei 4400 scopriva di essere dotato di super-riflessi e "modica" super-forza. Contro il volere della moglie si lanciava in una crociata per liberare il suo quartiere dalla scomoda presenza delle gang dei graffitari (e non stiamo parlando di gang armate o mafiosi di La Cosa Nostra/Yakuza/Triadi ecc.: figuriamoci!). All'inizio gli va bene, acquisisce anche una certa notorietà (nel quartiere) e si esalta per questo nuovo ruolo di supereroe di quartiere, finchè un bel giorno non lo ritrovano ammazzato nel parco per una coltellata durnate l'ennesimo tentativo di fermare un gruppetto di teppisti!

Qual è la morale? Vuoi fare il supes? Ci devi nascere, devi dedicarci tutta la vita, non puoi permetterti di avere famiglia, conti da pagare, un lavoro a cui devi rendere conto, orari e condizioni sociali da rispettare perchè il Crimine chiama e tu devi rispondere in qualsiasi momento. Perchè nel momento in cui stacchi la spina e abbassi la guardia (non importa per quale motivo) sei un supereroe morto... o se sei invulnerabile, beh altri innocenti moriranno per colpa della tua distrazione. Della serie: "C'è un aereo che sta precipitando sul'aeroporto di Linate ma io sto facendo il giro visita in reparto. Come faccio ad allontanarmi? Che scusa trovo? Sparisco come nei film di Superman?". No, eh, suona proprio male, vero? :yes:

Per non parlare del fattore più importante di tutti: c'è di mezzo sempre la o le persone che amiamo. Se decidi di diventare un supereoe, tempo 24 ore e ti ritrovi alle calcagna tutti i media a romperti le scatole per sapere tutto di te, per non parlare degli sponsor che farebbero a gara per appiccicarti addosso il nome di uno dei loro brand (vedi Capitan Amazing del film "Mistery Men" o Johnny Storm in "F4 e Silver Surfer"). E poi, magari, il paparazzo di turno se non addirittura i servizi segreti riuscirebbero a scovare la tua vera identità diffondendola a mezzo mondo: voglio vedere come e quanto ti preoccuperai di tutelare la sicurezza di casa tua, di tua moglie e dei tuoi figli!!!

E, citanto il film "The Incredibles" di cui sopra, è vero: puoi salvare tutte le vite che vuoi ma alla fine ti ritroverai semopre gli avvocati alle calcagna che convinceranno le vittime a denunciarti per aver fermato il treno in corsa "troppo bruscamente"!

Non illudiamoci: nella scena spettacolare di "Superman Returns" in cui lui riesce ad evitare lo schianto del Boeing nello stadio di Baseball, lì tutti i passeggeri avranno sicuramente riportato contusioni multiple, distrazioni del rachide cervicale di grado variabile, fratture dei polsi (nell'atto di atteggiare le mani a difesa nella frenata finale). E secondo voi tutto questo non farà gola agli avvocati che si lanceranno a capofitto nel promettente nuono capitolo dei "Risarcimenti post-catastrofe supereroica"? Già questo succede normalmente quando un medico o un paramedico fa bene il suo lavoro e gli avvocati (quelli senza scrupoli, ovviamente, perchè non sono tutti così) comunque fanno pervenire la citazione a casa nel tentativo di spillare soldi a favore del proprio cliente. Negli States, fuori dai Pronto Soccorsi, capita spesso di vedere avvocati in erba addirittura con tanto di furgone "studio mobile" al seguito, fermi avanti all'ingresso per fermare i pazienti in dimissione e proporgli un "tentativo" di causa all'azienda ospedaliera. Uno schifo, lo so, ma questo è il mondo in cui viviamo e che nei fumetti non viene mai preso in considerazione: forse perchè la realtà, dal punto di vista sociale, è addirittura avanti (che... sedere, lo so!) rispetto al mondo del fumetto?

Per tutti questi motivi serials televisivi come "4400" e "Heroes" hanno colto nel segno ed attirato l'attenzione di così tanti telespettatori non necessariamente appassionati del genere fumettistico/supereroico.

Ecco fatto: altri argomenti belli scottanti per proseguire il nostro brainstorming :evil:

Inviato

Aspetta un attimo, Airon, qui ti sbagli di grosso, mi dispiace [...]

No, non mi sono sbagliato affatto. Ho capito perfettamente lo scopo di Heores, e confermo la mia teoria.

1) Gli Heores sperimentano e si allenano poco, fanno scelte stupide, ma così stupide che rompono la sospensione d'incredulità. Pensa al primo scontro Peter-Sylar nello studio di Mohinder: Peter diventa invisible e resta immobile. Geniale! Soprattutto considerando che ha telepatia, volo, diversi poteri adatti ad uno scontro. Sigh.

Hiro dovrebbe essere inarrestabile, anche una persona infantile come lui dovrebbe rendersi conto delle potenzialità del suo potere. No, molto meglio caricare con una spada. Doppio sigh.

2) le scelte idiote non si limitano all'uso dei poteri, anzi. Dopo la prima stagione gli sceneggiatori mettono in piedi trame deboli, portate avanti a colpi di errori palesi dei protagonisti e coincidenze ridicole. Per quanto possano piacere i personaggi, c'è un limite alla quantità di storie scadenti che uno può sopportare.

3) C'è anche una questione di gusti. A me, personalmente, non piacciono le storie di persone con poteri che non sanno usare. La pima stagione trattava questo argomento in modo interessante, infatti - pur con i suoi difetti - era buona. Dalla seconda in poi la premessa non cambia ma la qualità scende vertiginosamente e il programma ha smesso di essere interessante (inoltre la premessa si fa più debole: dopo tutte le disavventure della prima stagione, avrai un po' di confidenza con i tuoi poteri, dovresti essere un po' sgamato e non agire come un cerbiatto accecato dai fari sull'autostrada).

In conclusione, non sto criticando la premessa di Heroes. Sto dicendo che tale premessa è buona oggettivamente, ma a me non piace, e che dopo la prima stagione è stata sviluppata con qualità altalenante, tendente al basso.

io mi sto inoltrando anche in No ordinary Family. La prima punta non sembra male, paiono un pò gli incredibili a serie tv

Scarsa. Ho visto le prime 4 puntate, ne guarderò ancora una manciata per vedere se cambia, ma sa tutto di già visto, non c'è neanche un'idea originale. Almeno i personaggi di Heroes erano interessanti, qui c'è una famiglia stereotipata che peggio non si può.

Il focus è più sulle dinamiche familiari che non sui poteri, i soliti problemi - i figli che mentono ai genitori, i genitori che non hanno tempo per i figli, il fratello che si sente trascurato in favore della sorella, etc... - appena condito di superpoteri; il che non è un difetto a priori, ma non è ciò che a me interessa.

Inviato

Vista l'intertestualità dell'argomento direi che dovremmo restare un attimo attenti, attenti perché, se è lecito parlare dei gdr supereroistici e delle ispirazioni, molto meno è uscirsene con OT su serie TV e fumetti, che hanno uno spazio loro in DL: nulla vieta di fare due topic parralleli che parlino, qui del rapporto superheroes e gdr, e l'altro superheroes in maniera intertestuale.

Io sono molto attirato dalla nuova generazione di fumetti, in particolare Marvel, sia quella che tratta temi profondi e intimi della società/superoei, come NYX di Quesada, che, ad esempio, quelli che trattano temi comuni - le domande che ogni nerd appassionato di supereroi si sarebbe fatto - come CIvil War, per non parlare degli ultimates.

Inviato

Effettivamente il rischio di uscire dai binari è reale. Però decontestualizzando il discorso si perdono dei punti di riferimento importanti. Citare qui particolari fumetti, film, ambientzioni e situazioni ha il solo scopo di illustrare il proprio punto di vista. Lungi da me alimentare i soliti post sterili "Chi è più forte: Hulk o la Cosa?".

Devo dire che personalmente dovendo scegliere un'ambientazione sono piuttosto combattuto tra la classica da albo a fumetti e un genere improntato più sul quotidiano come in Heroes. L'indecisione generale è data anche dal fatto che qualunque dei filoni si voglia prendere come riferimento, c'è il rischio effettivo di rendere le trame e i BG molto banali e scontate, dato che ormai incidenti di laboratorio, origini aliene, invenzioni strampalate, sieri del supersoldato e DNA mutante/mutato sono più che abusati. Insomma si vanno a sollevare quasi sempre le stesse leve.

Un'ambientazione legata al quotidiano avrebbe forse il vantaggio di essere molto di più a misura d'uomo che di super-eroe. E quindi come diceva ScareCrow col dover fare i conti coi problemi di tutti i giorni oltre che col "dramma" dei superpoteri da dover gestire. Per il master offrirebbe sicuramente più spunti per tenere l'eroe impegnato e sotto pressione. Di contro calarsi nel mondo degli albi a fumetti mette a disposizione la piena libertà di aggirarsi per la città come una furia vendicatrice contro il super-furfante di turno, relegando a un ruolo più modesto e marginale la vita privata del proprio alterego e i problemi della normale vita reale.

A questo panorama vanno sicuramente aggiunti i paletti che il master vuol mettere all'universo che sta creando: io, ad esempio, nel calderone di idee che stanno ribollendo in questi giorni nella mia testa pensando a una possibile ambientazione, vedrei di cattivo occhio se, giocando in un mondo simile a quello descritto in Heroes, uno dei giocatori volesse dare un'origine magica, aliena o pesantemente tecnologica (leggi powersuite, zaini a reazione o cose simili) ai poteri del proprio personaggio.

Qui il parere di un master è relativo. Sarebbe bene conoscere anche quello di eventuali giocatori. A questo punto forse è meglio rovesciare la questione: mettersi nei panni di un giocatore e chiedersi che tipo di campagna si vuole giocare, come la si vorrebbe ambientata, che tipo di eroe si vorrebbe impersonare, etc...

Io sinceramente non so decidermi: entrambe le possibilità stuzzicano la mia fantasia.

Credo invece che Airon preferisca di gran lunga il genere "spandex&mantello" e che Scarecrow sia disposto a giocare entrambe, ma non mi è chiaro che preferenza abbiano gli altri che stanno partecipando alla discussione...

Inviato

Devo dire che personalmente dovendo scegliere un'ambientazione sono piuttosto combattuto tra la classica da albo a fumetti e un genere improntato più sul quotidiano come in Heroes. L'indecisione generale è data anche dal fatto che qualunque dei filoni si voglia prendere come riferimento, c'è il rischio effettivo di rendere le trame e i BG molto banali e scontate, dato che ormai incidenti di laboratorio, origini aliene, invenzioni strampalate, sieri del supersoldato e DNA mutante/mutato sono più che abusati. Insomma si vanno a sollevare quasi sempre le stesse leve.

Sono convinto che l'origine di un supereroe non abbia nulla a che vedere con l'originalità di un albo. Uno dei motivi per cui molti film di supereroi sono scadenti è il loro insistere nel voler perdere i primi 40 minuti narrando come nasce il personaggio e il cattivo, anzichè insistere su una bella trama a personaggi già confezionati.

The Incredibles se ne frega delle origini, ed è venuto fuori una meraviglia.

The Authority grandioso fumetto di inizio 2000, ha personaggi con origini tutto sommato banali (esperimenti di laboratorio, eredi di un potere mistico, etc...) e solo raccontate, mai mostrate nel fumetto; anche le storie non sono troppo innovative (megadittatore alla conquista del mondo, invasione di alieni ultradimensionali...): ma la tecnica narrativa, lo stile delle tavole, i dialoghi, il carattere dei personaggi lo ha reso assolutamente unico e fresco, pur dopo 50/60 anni di supereroi.

Inviato

Mi hai equivocato: io parlavo sempre delle ambientazioni e con "albo da fumetto" mi riferivo a quella classica presentata nei vari fumetti dei supereroi. Ovvero all'ambietazione che mi sembra di capire che tu prediligi: quella dove c'è il supereroe con poteri e mantello che svolazza nella megalopoli.

Fatta questa precisazione, aggiungo che un qualsiasi racconto ha necessariamente un'inizio.

Per un master forse l'inizio del racconto coincide con l'inzio della storia che sta imbastendo. Ma non necessariamente: non significa che tutto quello che è successo prima non sia importante o non abbia risvolti che interessano il futuro prossimo del nostro neo-eroe. L'origine del super-eroe non solo arricchisce di spessore il personaggio ma rappresenta un serbatoio a cui il master può attingere per aggiungere nuove trame, sfide, nemici, contatti e svolte nella vita del personaggio.

Certo che se uno vuole giocare una partità nel weekend con gli amici senza pretese di continuità allora è un discorso privo di significato, ma nell'ottica di una campagna a mio avviso si merita un doveroso approfondimento.

Inviato

Sono d'accordo con Gekosaurus e qui, ovviamente, porto il mio personale esempio. Premetto che è la mia opinione, non è legge per cui ognuno dica la sua :)

Con Marvel Super Heroes ho masterizzato le origini di ciascun pg componente del gruppo, gruppo che poi si è riunito qualche sessione dopo ma l'attimo, le singole partite fatte a tavolino con ciascun giocatore preso in disparte per giocarne le origini sono stati momenti bellissimi e molto intensi perchè hanno legato a filo stretto il giocatore col proprio personaggio. E, come master, è stato eccitante imbastire tutta la storia che ruotava attorno alla nascita dell'eroe in costume: la nascita stessa dell'arcinemico, le origini dei superpoteri o, comunque, della condotta da "costumed crimefighter", la classica scena iniziale col nuovo supereroe che sbaraglia i thugs di turno ed entra ufficialmente nella continuity... Tutto bello ed indimenticabile. Ovviamente ampi spazi allo storytelling più che ai dadi con parecchie scene in fading per spostarsi avanti nel tempo (non si può giocare tutta la fase di allenamento, per es., di Batman su al monastero in Tibet!) ma, come modo diverso di iniziare una campagna supereroica con giocatori "non-della-domenica-sera", consiglio vivamente questo approccio che fa divertire tanto anche il master.

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