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Manuali e loro scelta


Dargon

Messaggio consigliato

Ogni DM decide il materiale da utilizzare per la propria campagna, perché mai dovrebbe esser strano? [...]

Non è vero che in termini di gioco non cambi nulla: le magie presentate in quel manuale aumentano ancor più il già abissale divario tra combattenti e incantatori.

Imho, il master deve adattarsi ai giocatori e non viceversa. Un master ha tutte le armi a disposizione, un PG no.

La Borsa delle componenti è sprovvista di diamanti.

Era per rendere l'idea... della serie "a tutto c'è una soluzione".

Quindi in un'ambientazione occidentale priva di Psionici i giocatori vedono le proprie possibilità in gioco limitate perché non hanno accesso al Manuale delle Arti psioniche, a Samurai, Ninja e Wu-jen?

Non necessariamente. A me piace pensare che a discapito del retaggio culturale delle singole classi sia possibile trovarle tutte o quasi ovunque. dopotutto, potrebbe non essere strano trovare un ninja un un'ambientazione occidentale. Dipende tutto dal background.

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Imho, il master deve adattarsi ai giocatori e non viceversa. Un master ha tutte le armi a disposizione, un PG no.

Anche i giocatori devono adattarsi al DM per evitare di caricarlo troppo di lavoro. É un adattamento a doppio senso

Non necessariamente. A me piace pensare che a discapito del retaggio culturale delle singole classi sia possibile trovarle tutte o quasi ovunque. dopotutto, potrebbe non essere strano trovare un ninja un un'ambientazione occidentale. Dipende tutto dal background.

Per quanto un BG sia fatto bene, come DM bisogna motivare la presenza del ninja in ambientazione occidentale. Per farlo la soluzione più logica è una missione segreta oppure la fuga da qualche rivale, tutte cose però che comportano lavoro extra da parte del DM e quest secondarie che coinvolgono un solo PG e che quindi potrebbero annoiare gli altri (se i giocatori ruolano bene non accettano tutte le missioni, sopratutto quelle in cui non sono coinvolti o non ottengono un beneficio personale) facendo perdere tempo all'eventuale campagna.

In questi casi una limitazione mi sembra d'obbligo (sia ben chiaro, è un esempio estremo)

Da DM se c'è qualcosa che non mi piace si instaura una discussione con il giocatore coinvolto ed eventualmente con altri DM e giocatori (non tendenti al PP) per cercare di limare i problemi e mantenere un bilanciamento del gioco più o meno corretto

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secondo me e' piu' che lecito limitare l'uso dei manuali da parte del master...in fondo quando c'erano solo i base non si giocava lo stesso benissimo??

se il master ha bisogno che i pg non facciano determinate cose non e' per cattiveria ma per rendere piu' divertente la storia che ha in mente...mettendo troppa carne al fuoco si fa presto a perdere di vista il tema dell'avventura e a concentrarsi troppo sulle mille possibilita' che tutti i manuali ci offrono....

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Anche i giocatori devono adattarsi al DM per evitare di caricarlo troppo di lavoro. É un adattamento a doppio senso

Da DM se c'è qualcosa che non mi piace si instaura una discussione con il giocatore coinvolto ed eventualmente con altri DM e giocatori (non tendenti al PP) per cercare di limare i problemi e mantenere un bilanciamento del gioco più o meno corretto

Ok scusatemi, dovevo fare una premessa.. Io parto dal presupposto che l'adattamento ci sia di partenza da una parte come dall'altra, e per questo di problemi ce ne sono sempre ben pochi (almeno nel mio gruppo). Troppe volte il DM si gestisce "missioni in solitario" face-to-face con un PG (magari proprio perché è stato incontrato un PNG che non aveva alcun senso logico nel contesto in cui era stato piazzato, vedi il ninja in missione segreta per dirne una) mentre gli altri 5-6 non fanno nulla, ma ci divertiamo lo stesso perché ascoltiamo. A volte io stesso (bardo) mi rifiuto di fare gameplay per risolvere problemi e/o enigmi e/o prove da superare a meno che non sia indispensabile visto che 9 volte su 10, in pratica, gioco io e basta (o quasi..)

Detto ciò sono d'accordissimo con te Nightshadow riguardo l'autobilanciamento...ma credo che la negazione di determinati manuali sia di per sé una limitazione del gioco...

se il master ha bisogno che i pg non facciano determinate cose non e' per cattiveria ma per rendere piu' divertente la storia che ha in mente.

Quindi non ho libertà d'azione?

Voglio dire, se il DM ha deciso una cosa è quella e basta? A cosa stiamo giocando, Final Fantasy?

Se in D&D voglio di punto in bianco comprare una casetta e metter su famiglia con tanto di orticello e asinello, amen. In quel caso, auguri al Master (è un caso estremissimo), a prescindere dalla storia che si era fatto in testa. Cos'è non mi fa trovare casa solo perché aveva previsto l'arrivo di 100 demoni a devastare l'intera città?

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si e' una limitazione...ma alle volte molto funzionale per dare coerenza alla campagna....permettere tutto a tutti mi pare eccessivo dall'altro lato....si rischiano eccessivi "mescoloni" che tolgono fascino e senso di meraviglia.....se tutti sono umani del manuale base fa molto piu' effetto incotrare un mezzo drago che incontrarlo con un gruppo dove magari come giocatori ci sono un mezzo drego anch'esso,un celestiale, ecc...

ovviamente la mie e' un'estremizzazione ma spero renda l'idea di quello che dico...

da qui sara' molto piu' divertente (secondo me) trovare un paio di incantesimi del tome of magic magari in un vecchi libro di un tesoro che permetterli gia "di base"

per rispondere al tuo secondo post...

ovvio che il master deve lasciare liberta' d'acione totale ai pg...e' in contesto in cui si muovono che e' limitato dal master per esigenze di trama...

esempio: se io ho in mente una campagna per mare dove sara' un tema importante gestire il fatto di non finite in acqua per il pericolo di affogare di sicuro non permettero' ai giocatori di fare razze aquatiche...poi coi loro personaggi possono fare quello che vogliono...la limitazione non a' nei modi di agire ma negli strumenti di partenza alla base del gioco

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Ti rispondo con un'altra domanda, cos'è per te il dm? Un amico che gioca con te o un tizio che ti prepara l'avventura e ti fa giocare?

Hai mai provato a pensare a tutto quello che deve fare il dm per far giocare TE?

Io capisco la libertà, ma non si può aver tutto e sempre, prova a metterti nei panni del dm e poi vediamo.

Nulla ti impedisce ti mettere su casa e famiglia nel bel mezzo della campagnia,ma come te ne sei sbattuto tu del lavoro del tuo master io master me en sbatto di te giocatore, mando un png ai tuoi compagni e continuo l'avventura, cavoli tuoi che li coltivi. E' giocare INSIEME questo?

A me qualche volta pare che, a prescindere dall'interpretare o fare pp, ci si dimentichi che D&D è un gioco tra amici e dovrebbe essere preso come tale.

Tornando IT:

posto che anche io trovo lo spell compendium molto bello, non ci trovo nulla di male a limitarlo o a non concenderlo. Purtroppo, tolti i giocatori incalliti di incantatori, tutti sappiamo che la 3.5 se giocata dal 10 livello in poi è molto sbilanciata, troppo a mio parere, verso il lato magico del gioco. Se una campagna è una campagna classica dove il combattimento genera il 50% del gioco ciò diventa pesante per chi non gioca un incantatore. E questo già solo coi base, se ci aggiungi un manuale come lo spell compendium il discorso è ancora più marcato. Col Tob si sente meno,ma è effettivamente un concetto diverso di combattimento, ma comunque nn si annulla mai questo problema.

Se veramente vuoi usarlo,chiedi al DM e magari specifica cosa vuoi usare, e quando per qualcosa ti dirà no evita di fare la piangina. Ci sono incantesimi,come Shivering Touch sul Frostborn che devono esssere stati concepiti da una mente malata.

Edit: l'idea di toni per concedere alcuni incantesi che ti interessano da un manuale a cui normalemente nn avresti accesso è ottima secondo me! E tra l'altro è molto funzionale per il master che nn deve diventare idiota.

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si e' una limitazione...ma alle volte molto funzionale per dare coerenza alla campagna....permettere tutto a tutti mi pare eccessivo dall'altro lato....si rischiano eccessivi "mescoloni" che tolgono fascino e senso di meraviglia.....se tutti sono umani del manuale base fa molto piu' effetto incotrare un mezzo drago che incontrarlo con un gruppo dove magari come giocatori ci sono un mezzo drego anch'esso,un celestiale, ecc...

ovviamente la mie e' un'estremizzazione ma spero renda l'idea di quello che dico...

da qui sara' molto piu' divertente (secondo me) trovare un paio di incantesimi del tome of magic magari in un vecchi libro di un tesoro che permetterli gia "di base"

Certo, letto in questa chiave è un'arma che ha il master...ovvio, se conosco tutto di tutti niente mi sorprenderà più...e, per il DM mettersi a creare degli incantesimi è di per sé divertente (per il concetto del "conosco tutto di tutti: come posso non conoscere questo incantesimo?"), ma d'altro canto potrebbe essere un lavoro lungo e dispendioso... ma io sono un giocatore a parte perché masterizzo a caso (non ho una trama in testa, faccio tutto lì per lì e segno tutto in modo da ricollegare), e come giocatore mi metto volentieri da parte per permettere ad altri di agire o per seguire le loro quest personali..ci sono serate in cui neanche vedo la mia scheda, per rendere l'idea...

Indi il nostro dibattito, caro Toni, nasce dal fatto che abbiamo due esperienze e visioni di D&D diverse...giuste entrambe, ma diverse.

Io capisco la libertà, ma non si può aver tutto e sempre, prova a metterti nei panni del dm e poi vediamo.

Fatto. e pare che ai miei giocatori dia molto gusto, perché ognuno di loro è differente da ogni altro.

Nulla ti impedisce ti mettere su casa e famiglia nel bel mezzo della campagnia,ma come te ne sei sbattuto tu del lavoro del tuo master io master me en sbatto di te giocatore, mando un png ai tuoi compagni e continuo l'avventura, cavoli tuoi che li coltivi. E' giocare INSIEME questo?

Era un esempio ai limiti dell'assurdo. Anche se, a volte, ci ho pensato, quando volevo cambiare PG.

A me qualche volta pare che, a prescindere dall'interpretare o fare pp, ci si dimentichi che D&D è un gioco tra amici e dovrebbe essere preso come tale.

Ovvio, se era un lavoro ero ricco. ^^

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secondo me raffa la tua visione e' dettata forse dalla poca esperienza come master....correggimi pure se sbaglio...

io come master penso alla trama che voglio realizzare...le grandi linee...poi vedo cosa stonerebbe e cosa "rovinerebbe" i miei "piani" permettendo di superare troppo facilemte le difficolta' che ho in mente rovinando il divertimento....e le limito di conseguenza....

detto questo faccio fare i personaggi col materiale concesso in estrema liberta' e parto con l'avventura....

esempio: permetteresti ad un tuo personaggio di fare una razza che legge nella mente at will in una campagna di intrigo politico? io no...non posso dare a tutti i png "importanti" oggetti con scudo mentale....sarebbe incoerente e fastidioso per il personaggio che si sentirebbe oltretutto inutile....

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secondo me raffa la tua visione e' dettata forse dalla poca esperienza come master....correggimi pure se sbaglio...

io come master penso alla trama che voglio realizzare...le grandi linee...poi vedo cosa stonerebbe e cosa "rovinerebbe" i miei "piani" permettendo di superare troppo facilemte le difficolta' che ho in mente rovinando il divertimento....e le limito di conseguenza....

detto questo faccio fare i personaggi col materiale concesso in estrema liberta' e parto con l'avventura....

esempio: permetteresti ad un tuo personaggio di fare una razza che legge nella mente at will in una campagna di intrigo politico? io no...non posso dare a tutti i png "importanti" oggetti con scudo mentale....sarebbe incoerente e fastidioso per il personaggio che si sentirebbe oltretutto inutile....

Vabbè, quello è ovvio, una trama in linea di massima c'è sempre... sono i dettagli a rendere la storia interessante, e sono i dettagli i miei elementi casuali. Per il resto, a quanto hai scritto da DM sei come me... il punto è che io non ho bisogno di limitare perché ognuno di noi sa di partenza quale classe e razza prendere perché, per nostra fortuna, ognuno di noi ha trovato il proprio PG naturale, quello con cui si trova meglio e in cui si identifica al meglio. Se poi, un giocatore volesse per questa campagna cambiare razza e/o classe, tenderei a modificare quel tanto che basta la mia campagna per farci rientrare una certa classe... ho notato che dare tantissima libertà ai PG comporta una responsabilizzazione da parte loro non indifferente e ci veniamo incontro ongi qualvolta ce ne sia la necessità. Quindi posso metterci la mano (con i dadi e tutto) sul fuoco quando ti dico che se ci fosse una campagna di intrighi politici nessuno prenderebbe un lettore mentale. Magari lo accenna per scherzo, ma poi prende altro.

P.S.: scusa se con gli interventi di prima ti sono sembrato troppo supponente non era mia intenzione..

Sia da master che da pg, mi viene da piangere.

Perché? in fondo fornisco al DM un PNG che potrebbe risultare comodo più avanti! a quel punto la scelta è solo sua, se ucciderlo subito, fargli vivere la sua vita da zappaterra o se fargli avere ancora un ruolo nella campagna...

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Vabbè, quello è ovvio, una trama in linea di massima c'è sempre... sono i dettagli a rendere la storia interessante, e sono i dettagli i miei elementi casuali. Per il resto, a quanto hai scritto da DM sei come me... il punto è che io non ho bisogno di limitare perché ognuno di noi sa di partenza quale classe e razza prendere perché, per nostra fortuna, ognuno di noi ha trovato il proprio PG naturale, quello con cui si trova meglio e in cui si identifica al meglio. Se poi, un giocatore volesse per questa campagna cambiare razza e/o classe, tenderei a modificare quel tanto che basta la mia campagna per farci rientrare una certa classe... ho notato che dare tantissima libertà ai PG comporta una responsabilizzazione da parte loro non indifferente e ci veniamo incontro ongi qualvolta ce ne sia la necessità. Quindi posso metterci la mano (con i dadi e tutto) sul fuoco quando ti dico che se ci fosse una campagna di intrighi politici nessuno prenderebbe un lettore mentale. Magari lo accenna per scherzo, ma poi prende altro.

P.S.: scusa se con gli interventi di prima ti sono sembrato troppo supponente non era mia intenzione..

con il mio solito gruppo la situazione e' quella che hai descritto tu...dopo anni di conoscenza anche (e soprattutto) fuori dal tavolo da gioco il problema non si pone....

l'esperienza con persone "nuove" porta spesso questi problemi invece...essere chiari da subito elimina i rischi di una campagna rovinata in corso d'opera...

ps.: hai semplicemete espresso con chiarezza il tuo pensiero....nessun problema....io ho cercato di venirti incontro spiegandoti perche' secondo me parlavi cosi' (da quello che ho capito dai tuoi post)...non era per nulla una critica...cercavo un chiarimento su una mia ipotesi che ti riguardava...tutto ok ;)

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Ti rispondo con un'altra domanda, cos'è per te il dm? Un amico che gioca con te o un tizio che ti prepara l'avventura e ti fa giocare?

Hai mai provato a pensare a tutto quello che deve fare il dm per far giocare TE?

Questo è un punto che in molti credono di aver compreso (mi ci metto dentro anche io), ma che non sempre si è realmente maturato nella propria mente; io gioco col mio gruppo ormai da qualche anno e posso considerarli alcuni tra i miei più cari amici, poi ovvio ci sono volte in cui ci si scazza o si discute ma a prescindere da quello, la cosa che secondo me è più importante è ricordarsi che sono tutti intorno al tavolo per divertirsi, tutti e tutti insieme; bisogna sempre ricordarsi che il master è comunque una persona che gioca con noi, per noi e contro di noi...che il più delle volte passa svariate ore prima e dopo le sessioni a sbattersi per creare il nostro divertimento, ed è quantomeno obbligo do ogni player far si che anche il master si diverta, sorprenderlo, costringerlo ad aguzzare l'ingegno, ma senza mai annichilirlo, così come ovviamente deve succedere da parte sua...insomma deve essere sempre una sfida più o meno in equilibrio...

Quindi il mio consiglio finale dopo tutta sta pappardella melensa :P è: parlaci costruttivamente, spiegagli le tue ragioni ascolta le sue e una volta fatto ciò anche se la scelta propendesse verso di lui prova proporgli delle alternative meno invadenti (vedasi manuali di forgotten vari che introducono nuovi incantesimi e talenti ma non così prepotentemente) e in caso di ulteriori 2 di picche, fattene una ragione e divertiti coi manuali permessi, io gioco da quasi sempre con DM1 - PH1 e forgotten + mostri vari, solo recentmente abbiamo aggiunto DM 2 e PH 2 per dare un po' una boccata d'aria fresca alle cose, io avrei voluto anche i vari "complete mage, warrior, adventurer etc" ma introducono troppe cose, alcune delle quali sbilancerebbero il nostro equilibrio, quindi me ne sono fatto una ragione anche io... perchè alla fine se uno ci pensa bene, la fonte primaria del nostro divertimento è sempre e da sempre esterna ai manuali e interna alla nostra fantasia.

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  • Supermoderatore

Raffa, i doppi post sono vietati dal Regolamento.

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Imho, il master deve adattarsi ai giocatori e non viceversa.
Quindi nell'esempio sopra inicato per te il DM dovrebbe introdurre psionici e classi orientali nella propria ambientazione (nonostante questa non li abbia contemplati fino a quel momento) se un suo giocatore vuole usare proprio il Manuale delle Arti psioniche?

O introdurre il BoED se questi vuole un Pg eroico con determinati voti?

dopotutto, potrebbe non essere strano trovare un ninja un un'ambientazione occidentale. Dipende tutto dal background.
Se tutto dipendesse solo dal BG creeresti incoerenze all'interno dell'ambientazione.

Al Pg basterebbe scrivere sulla scheda di provenire in missione da un'isola orientale che... non esiste?

quando c'erano solo i base non si giocava lo stesso benissimo?
Certamente: la bellezza del gioco è data dalla compagnia, non dai manuali.
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Perché? in fondo fornisco al DM un PNG che potrebbe risultare comodo più avanti! a quel punto la scelta è solo sua, se ucciderlo subito, fargli vivere la sua vita da zappaterra o se fargli avere ancora un ruolo nella campagna...

Perchè semplicemente si spera che un giocatore si affezioni al pg con cui parte e non cerchi espedienti infimi per cambiarlo e farne un altro. Non ne vedo il motivo.

Se un mio giocatore mi facesse una bassezza del genere, io gli faccio giocare la vita di famiglia finchè il suo pg non muore di vecchiaia. Poi se ne può scegliere un altro.

Se anche un giocatore riuscisse a farmi credere di aver fatto morire il suo pg per un errore, il nuovo partirà da un livello più basso rispetto al precedente, perciò non so quanto gli convenga.

E' la mia visione del gioco. Ci sono cose che stanno sopra a molte altre in quanto ad importanza.

E secondo me, un giocatore che si stufa del suo pg e lo vuole cambiare, non ha molte cose in comune con me, perciò può cercarsi anche un altro gruppo.

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l'esperienza con persone "nuove" porta spesso questi problemi invece...essere chiari da subito elimina i rischi di una campagna rovinata in corso d'opera...

Eh già! in quel caso ti do ragione...

ps.: hai semplicemete espresso con chiarezza il tuo pensiero....nessun problema....io ho cercato di venirti incontro spiegandoti perche' secondo me parlavi cosi' (da quello che ho capito dai tuoi post)...non era per nulla una critica...cercavo un chiarimento su una mia ipotesi che ti riguardava...tutto ok ;)

no è che di solito sono molto meno...così. Cioè, evito di rispondere "ma cos'è, stiamo giocando a final fantasy?", perché mi sembra di criticare apertamente qualcuno, cosa che non mi piace mai in nessuna occasione fare...

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Questo è un punto che in molti credono di aver compreso (mi ci metto dentro anche io), ma che non sempre si è realmente maturato nella propria mente; io gioco col mio gruppo ormai da qualche anno e posso considerarli alcuni tra i miei più cari amici, poi ovvio ci sono volte in cui ci si scazza o si discute ma a prescindere da quello, la cosa che secondo me è più importante è ricordarsi che sono tutti intorno al tavolo per divertirsi, tutti e tutti insieme; bisogna sempre ricordarsi che il master è comunque una persona che gioca con noi, per noi e contro di noi...che il più delle volte passa svariate ore prima e dopo le sessioni a sbattersi per creare il nostro divertimento, ed è quantomeno obbligo do ogni player far si che anche il master si diverta, sorprenderlo, costringerlo ad aguzzare l'ingegno, ma senza mai annichilirlo, così come ovviamente deve succedere da parte sua...insomma deve essere sempre una sfida più o meno in equilibrio...

Quindi il mio consiglio finale dopo tutta sta pappardella melensa :P è: parlaci costruttivamente, spiegagli le tue ragioni ascolta le sue e una volta fatto ciò anche se la scelta propendesse verso di lui prova proporgli delle alternative meno invadenti (vedasi manuali di forgotten vari che introducono nuovi incantesimi e talenti ma non così prepotentemente) e in caso di ulteriori 2 di picche, fattene una ragione e divertiti coi manuali permessi, io gioco da quasi sempre con DM1 - PH1 e forgotten + mostri vari, solo recentmente abbiamo aggiunto DM 2 e PH 2 per dare un po' una boccata d'aria fresca alle cose, io avrei voluto anche i vari "complete mage, warrior, adventurer etc" ma introducono troppe cose, alcune delle quali sbilancerebbero il nostro equilibrio, quindi me ne sono fatto una ragione anche io... perchè alla fine se uno ci pensa bene, la fonte primaria del nostro divertimento è sempre e da sempre esterna ai manuali e interna alla nostra fantasia.

Come sono d accordo con quello che dici: e proverò a fare come proponete..vi presento però il nostro problema

Siamo tutti carissimi amici fuori dal dangeon, mentre in plaing siamo tutti neutrali malvagi e (vedere topic" come uccidere un linnorm") ce ne facciamo di tutti i colori..conta che giusto l'ultima volta io ho trasformato le mondete dei miei compagni in legno, per vendetta..e che quindi nel nostro gruppo ci sono ogni giorno lotte intestine e guerre civili, dove spesso scappa il morto. Io sono un druido, perfetto, ottimo e sto imparando ad usarlo sempre meglio..peccato però che gli altri siano tutti personaggi combattenti con classi di prestigio assurde..difatti penso che on alcuni tomi come il perfetto combattente, i guerrieri non siano più deboli degli incantatori ma anzi...per non parlare del dusckblade..e io mi ritrovo con degli affascinanti ma inutili incantesimi in combattimento contro certa gente..mentre lo spell mi darebbe qualche carta in più da giocare..anzi..ahahah....sembra strano che dica queste cose..ma abbiamo deciso di puntare a questo tipo di avventura perché ci sembrava originale..peccato che poi ci si trovi nella mia situazione^^

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Quindi nell'esempio sopra inicato per te il DM dovrebbe introdurre psionici e classi orientali nella propria ambientazione (nonostante questa non li abbia contemplati fino a quel momento) se un suo giocatore vuole usare proprio il Manuale delle Arti psioniche?

Sono d'accordo con tutto quello che hai detto (ho già parlato con Bonecrasher per il doppio post), specialmente riguardo la bellezza del gioco già affrontata da toni...io non dico che se uno decide a metà campagna di fare il samurai improvvisamente spuntano come funghi i samurai...anch perché tanto per cominciare dovrebbe trovarne uno in grado di addestrarlo...

Solo BG intendo: "Che ci fa un ninja alle Isole Moonshae? - E' qui perché bla bla bla...viene da bla bla.." Ergo, è in vacanza!

Al Pg basterebbe scrivere sulla scheda di provenire in missione da un'isola orientale che... non esiste?

In quel caso, il suo PG non esisterebbe. Se mi dice "sono qui perché il mio ordine bla bla bla.." e a me piace, ok. ma poi deve farsela, la missione. no che incontra gli altri PG e via verso nuovi lidi e orizzonti, scaricando la sua missione di background! Frammenta il gioco, ma sono compromessi scelti dai giocatori.

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Perchè semplicemente si spera che un giocatore si affezioni al pg con cui parte e non cerchi espedienti infimi per cambiarlo e farne un altro. Non ne vedo il motivo.

Se un mio giocatore mi facesse una bassezza del genere, io gli faccio giocare la vita di famiglia finchè il suo pg non muore di vecchiaia. Poi se ne può scegliere un altro.

Se anche un giocatore riuscisse a farmi credere di aver fatto morire il suo pg per un errore, il nuovo partirà da un livello più basso rispetto al precedente, perciò non so quanto gli convenga.

E' la mia visione del gioco. Ci sono cose che stanno sopra a molte altre in quanto ad importanza.

E secondo me, un giocatore che si stufa del suo pg e lo vuole cambiare, non ha molte cose in comune con me, perciò può cercarsi anche un altro gruppo.

essere cosi' intransigenti e' sbagliato secondo me....puo' capitare che un giocatore parta con un personaggio poi si accorga durante l'avventura che non riesce a giocarlo al meglio per vari fattori...magari e' poco connesso con l'avventura e un po' fuori posto...o piu' semplicemente perche' non si dievrte piu' a giocarlo...in quel caso preferisco far cambiare il pg (magari nel giro di un paio di sedute) che tenere un giocatore scontento al tavolo....se non si diverte non ha senso giocare....

io stesso ho cambiato piu' volte il personaggio durante le avventure...se ne parla col master fuori dal tavolo cercando di capire i motivi....se non c'e' soluzione si cambia....ecchessarammai!!! :)

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