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  • Supermoderatore
Inviato

Sperando che la sezione sia quella giusta vi sottopongo il mio quesito:

Secondo voi come DM si può limitare drasticamente l'accesso alle CdP permettendo però l'uso di talenti da un'ampia gamma di manuali?

Mi spiego meglio. Come riportato anche nel MDM le classi di prestigio dovrebbero essere una cosa che serve per dare un certo spessore al personaggio, ma anche e soprattutto all'ambientazione. Per questo motivo storco un poco il naso quando vedo buil con 2-3 classi abbinate ad altrettante CdP e non le permetterei. D'altro canto la lista dei talenti è talmente ampia (alcuni poi sono veramente notevoli) da parmettere una buona personalizzazione del PG, cosa che non vorrei perdere.

Quindi in definitiva se non permetto molte delle CdP vado a perdere/rendere inutili anche molti talenti?

Spero di essermi fatto capire

Se quello che ti da fastidio è l'abissale divario che si crea tra l'interpretazione e le caratteristiche tecniche di un personaggio, puoi benissimo imporre il limite dell'approvazione, ovvero i personaggi possono prendere tutto previa interpretazione e tua conseguente approvazione. Per fare un esempio, un guerriero che volesse biclassare mago dovrebbe anzitutto interpretarlo in game, possibilmente informandoti delle sue intenzioni. Nel caso in cui guadagnasse sufficienti PE per livellare ma non avesse, a tuo avviso, interpretato a sufficienza, potresti permettergli di mantenere il livello "in sospeso", che verrà ottenuto non appena lo reputerai opportuno (magari gli concedi i PF, AB e TS ma non le capacità e gli incantesimi; una sorta di livello a metà). Lo stesso discorso è fattibile per l'acquisizione di talenti, incantesimi nuovi da scrivere nel libro o gradi in Conoscenze acquisiti durante gli scontri in un dungeon (dove effettivamente non c'è il tempo né la situazione per giustificarne l'acquisizione).

Oltre a questo, non ho mai trovato alcun motivo valido per limitare l'accesso alle CdP. Pg troppo forti non sono mai irrimediabilmente tali, e comunque non sono mai un problema se ci si sa giostrare bene con le regole. Dal mio punto di vista, le CdP contribuiscono a creare un certo spessore del personaggio. I provvedimenti reazionari che vedo in giro, invece, partono tutti dal presupposto che prendere 2 livelli da paladino, o 1 livello da ombra danzante, sia intrinsecamente anti-interpretativo e sintomo di PPaggine acuta. Io personalmente ho sempre pensato che, finché l'interpretazione c'è, anche un barbaro/paladino/monaco può andar bene. Accanirsi contro chi ama costruire un personaggio "forte2 o anche solo particolare, imho, limita fortemente il fascino del gioco, anche perché, ripeto, l'interpretazione ci può essere ugualmente.

Ad ogni modo, sebbene i talenti siano (imho) la cosa più importante del gioco (a livello tecnico), esisteranno comunque disparità evidenti tra le varie tipologie delle classi se non permetti molte CdP (ad esempio un Guerriero con i talenti del PHBII anche senza cdp sarà un buon personaggio, mentre un bardo senza Sublime Chord, o Artista sarà molto limitato anche acquisendo Melodic Casting e iltalentodicuinonricordoilnomediFrostburncheaggiungeilcarismaaltpc :rolleyes1 )

Inviato

Per i talenti ci vuole poco:

Decidi di quali manuali li accetti, di quali altri invece no, di quali altre solo a richiesta.

Es: nella mia campagna, i talenti dei manuali base si prendono tranquillamente, quelli dei vari perfetti a richiesta (metamagia divina assolutamente no, i vari difendere con due armi sì per fare un'esempio), di alcuni manuali tipo tome of battle, neanche a parlarne...

Per le CdP la faccenda è decisamente più complicata:

come dici dipende dall'ambientazione, nel senso che certe CdP dovrebbero essere caratteristiche solo di certi posti.

Esempio banale: se giochi in Forgotten, i maghi rossi sono a Thay. Se un umano di calimshan (o come diavolo si scrive) si sveglia un giorno che vuole fare il mago rosso, non può farlo a meno che vada a Thay e si faccia "insegnare la CdP" come minimo...

Teoricamente potresti fare così quasi tutte le CdP ( a parte alcune generiche o che non c'entrano nulla con le organizzazioni, tipo il ladro acrobata anche se nulla ti vieta di creare organizzazioni di ladri acrobati), in modo che intanto non ci siano accozzaglie di CdP, e che poi caratterizzino effettivamente il personaggio.

Altro esempio: puoi decidere che i cantori della lama sono elfi sì, ma la loro arte è conosciuta solo tra gli elfi di un determinato luogo, mentre elfi di un'altra zona sono famosi per i cercatori dell'isola brumosa di Corellon. Ti farei esempi più precisi ma conosco ben poco di Forgotten :-p

Inviato

Per le CdP la faccenda è decisamente più complicata:

come dici dipende dall'ambientazione, nel senso che certe CdP dovrebbero essere caratteristiche solo di certi posti.

Esempio banale: se giochi in Forgotten, i maghi rossi sono a Thay. Se un umano di calimshan (o come diavolo si scrive) si sveglia un giorno che vuole fare il mago rosso, non può farlo a meno che vada a Thay e si faccia "insegnare la CdP" come minimo...

Teoricamente potresti fare così quasi tutte le CdP ( a parte alcune generiche o che non c'entrano nulla con le organizzazioni, tipo il ladro acrobata anche se nulla ti vieta di creare organizzazioni di ladri acrobati), in modo che intanto non ci siano accozzaglie di CdP, e che poi caratterizzino effettivamente il personaggio.

Altro esempio: puoi decidere che i cantori della lama sono elfi sì, ma la loro arte è conosciuta solo tra gli elfi di un determinato luogo, mentre elfi di un'altra zona sono famosi per i cercatori dell'isola brumosa di Corellon. Ti farei esempi più precisi ma conosco ben poco di Forgotten :-p

Esatto hai centrato perfettamente il punto. La limitazione alle CdP non è dovuta alla paura di personaggi diventino troppo forti ma solo dal fatto che molte non rientrino nella mia ambientazione. Però avevo paura che eliminandole si perdessero anche molti talenti. Ad esempio in Eberron ci sono dei talenti specifici per alcune razze. Visto che nel luogo in cui i PG partono quelle razze non ci sono ovviamente si perdono anche i talenti.

Se questo si fosse verificato anche con le CdP la lista dei talenti disponibili si sarebbe notevolmente ridotta ma in base a quanto dite non devo preoccuparmi della cosa.

@Ithilliond

Il sistema che tu proponi è in effetti quello che uso. al momento i PG si sono rifugiati in un laboratorio sotterrnaneo dove sono rimasti chiusi (per motivi di studio) 8 settimane. In quel lasso di tempo ho detto loro che se volevano potevano addestrarsi vicendevolmente per poter multiclassare.

Per quanto invece riguarda la disparità tra classi pensavo di sopperire almeno un poco introducendo le varianti di Pathfinder.

Inviato

mmm... non mi risulta che vi siano molti talenti "specifici" per determinate e particolari CdP.... anzi, sinceramente non me ne viene in mente neanche uno.

al massimo ci sono talenti razziali, o talenti che necessitano di tali requisiti che favoriscono alcune classi (ira, nemico prescelto, metamagia, ecc...).

limitare le CdP adattandole per bene alla tua ambientazione e rendendole rare e "di prestigio" non dovrebbe quindi di per sè precludere eccessivamente l'accesso ai vari e talvolta pregevoli talenti delle espansioni...

Inviato

Esatto hai centrato perfettamente il punto. La limitazione alle CdP non è dovuta alla paura di personaggi diventino troppo forti ma solo dal fatto che molte non rientrino nella mia ambientazione. Però avevo paura che eliminandole si perdessero anche molti talenti. Ad esempio in Eberron ci sono dei talenti specifici per alcune razze. Visto che nel luogo in cui i PG partono quelle razze non ci sono ovviamente si perdono anche i talenti.

Non vedo assolutamente cosa c'entri il luogo di partenza della campagna con i talenti razziali: se un pg è di quella razza può accedere al talento, altrimenti no.

Se questo si fosse verificato anche con le CdP la lista dei talenti disponibili si sarebbe notevolmente ridotta ma in base a quanto dite non devo preoccuparmi della cosa.

Si, ma cosa c'entrano classi e cdp? Se limiti le cdp, non limiti automaticamente anche i talenti.

Inviato

Non vedo assolutamente cosa c'entri il luogo di partenza della campagna con i talenti razziali: se un pg è di quella razza può accedere al talento, altrimenti no.

Un mezzorco che sia nato nelle Marche Dell'Ombra può prendere il talento Armigero delle Marche dell'Ombra.

Un mezzorco nato da un'altra parte no.

Questo è un esempio di quello che credo intendesse.

Inviato

Mi sembra un problema facilmente aggirabile, se sei il DM puoi adattare le CDP a tuo piacimento.

Ad esempio, se pensi che il Discepolo di Dispater non c'entri molto con la tua avventura puoi modificarlo chiamandolo "Maestro dell'acciaio" e farlo neutrale.

Inviato

Non vedo assolutamente cosa c'entri il luogo di partenza della campagna con i talenti razziali: se un pg è di quella razza può accedere al talento, altrimenti no.

Si, ma cosa c'entrano classi e cdp? Se limiti le cdp, non limiti automaticamente anche i talenti.

Sapere questo era appunto lo scopo del post. Dato che non ho ancora avuto il tempo di leggere dettagliatamente tutti i manuali che abbiamo e viste alcune build postate sul forum avevo paura che alcuni talenti diventassero inutili se non utilizzati nel contesto di una determinata CdP.

Inviato

Un mezzorco che sia nato nelle Marche Dell'Ombra può prendere il talento Armigero delle Marche dell'Ombra.

Un mezzorco nato da un'altra parte no.

Questo è un esempio di quello che credo intendesse.

Dubito, dato che quello è un talento regionale e lo puoi prendere se nasci in una regione a prescindere dalla tua razza.

Sapere questo era appunto lo scopo del post. Dato che non ho ancora avuto il tempo di leggere dettagliatamente tutti i manuali che abbiamo e viste alcune build postate sul forum avevo paura che alcuni talenti diventassero inutili se non utilizzati nel contesto di una determinata CdP.

Beh, alcuni talenti sono fondamentali per determinate build, ma le due cose sono sempr eindipendenti: l'unico legame che hanno è che per prendere certe cdp devi avere certi talenti. Per il resto, sono in due liste separate. La necessità che hai intravisto è dovuta più allottimizzazione o alla caratterizzazione del pg che a reali limitazioni in questo senso.

Inviato

Invece è un talento solo da Orchi e Mezzorchi.

Ah, non lo sapevo. Ma continuo a non vedere il punto: se sei un mezz'orco nato nelle marche d'argento lo puoi prendere, se non ci sei nato no. Continuo a non capirte quello che stai dicendo. Non vedo alcuna limitazine che arriva con il limitare le cdp, che è l'argomento del topic.

  • 10 mesi dopo...
Inviato

Scusate la particolarità della discussione..ma secondo voi come potrei fare a convincere il mio master a farmi usare lo spell compendium per i nostri incantatori???lui vuole solo usare i manuali base, ma diventerebbe moooolto più divertente poter usare quel tomo :D....e il mio druido come anche il chierico..beh avrebbero una marcia in più^^

Inviato

il master è il master, detto questo, proponeteli di inserirli nei manuali disponibili ai giocatori come prova, ovvero sia, avrete l'accesso ai suoi contenuti, ma alle seguenti condizioni

avvisate il master cu cosa scegliete di quel manuale, cosi che se lo possa studiare (senza doverselo studiare subito tutto)

se lo riterrà necessario potrà limitare con maggiore libertà (rispetto al solito) i poteri derivati da quei manuali, e nel caso dirvi che non sono sceglibili facendoveli cambiare, dovrete accettare senza troppe storie nel caso, in fondo sono appunto in prova.

se si rifiuta avrà invece le sue buone ragioni.

Inviato

Il lavoro del master è un lavoro molto duro e lungo. Cercare di bilanciare il gioco in base ai PG che si hanno non è facile (ovvero, non sempre i GS sono reali, molto dipende da come sono stati creati i PG).

Inserire manuali particolari che il DM non conosce bene rischia di sbilanciare il gioco e quindi parecchi DM con poco tempo a disposizione limitano la scelta.

Come DM concedo tutti i manuali, però mi si dice che cosa si vuole prendere se non conosco il potere, incantesimo, ecc lo leggo e do l'ok, metto il veto o lo modifico in maniera che non sbilanci troppo il gioco

Inviato

D&D è un gioco, e io ti propongo, in nome del divertimento, di parlare con il master in modo costruttivo.

Detto ciò, il master avrà organizzato tutto in modo funzionale alla sua campagna, e quindi, parlate in modo costruttivo tra di voi (voi e master), proponete magari per una campagna futura (potreste dire al master che intendete fare delle ricerche, all'interno del gioco, e queste sarebberò ricerche magiche all'interno della campagna....il vostro successo comporta la scoperta di nuovi talenti ed incantesimi magici presenti appunto in quel tomo...ed è così che di solito la gestisco io!)....

Se ti servono chiarimenti sul modus operandi, chiedi pure!

Inviato

Scusate la particolarità della discussione..ma secondo voi come potrei fare a convincere il mio master a farmi usare lo spell compendium per i nostri incantatori???lui vuole solo usare i manuali base, ma diventerebbe moooolto più divertente poter usare quel tomo :D....e il mio druido come anche il chierico..beh avrebbero una marcia in più^^

Innanzitutto è strano che ti dica di no... potresti dirgli che:

1) in termini di gioco non cambia nulla, visto che in combattimento sia che tu lo attacchi con l'incantesimo A del manuale del giocatore o che utilizzi l'incantesimo B dello spell compendium, se un nemico ha una RI ce l'ha e basta.

2) Fuori dal combattimento, se vuole far risultare un enigma difficile da risolvere deve ricordarsi che nessun incantesimo è superiore in assoluto ad un altro... nel senso che non esiste un incantesimo indissolubile, anche dito della morte o urlo della banshee sono dissolvibili... con una resurrezione.

Per farti un esempio: se casti passapareti (Manuale Giocatore) perché non riuscite a superare una certa porta e il DM non vuole, quest'ultimo in quanto tale può inventarsi mille ragioni per cui passapareti non può funzionare (uno a caso, campo anti-magia). Lo stesso concetto è applicabile allo spell compendium... in linea teorica, il tuo DM non dovrebbe avere problemi nell'utilizzo di quel manuale... anche perché se lo usate voi, poi lo usa anche lui...

3) Fare il DM vuol dire far divertire i propri giocatori all'interno di un contesto creato dal DM stesso. Impedirvi di utilizzare un manuale limita le vostre possibilità in gioco.

4) Se resiste a queste prime 3 argomentazioni, proponigli di usare il manuale nei limiti da lui concessi; raggiungete un accordo, un patto.

5) Sono senz'altro presenti anche le CdP, e forse è questo che il Vs. DM non vuole..cercate di analizzare col DM le motivazioni per cui vi viene negato questo libro e raggiungete un accordo, magari creando anche delle homerules per modificare delle CdP che vorreste prendere ma che, come già detto, il vostro DM non vi permette. Più di questo, non so che dirti, oltre ad esprimere le mie condoglianze...

Riposto da DnDWorld:

Spell Compendium è, come dice il titolo, un libro contenente magie, che può prestarsi ad usi differenti, e che comunque ha le potenzialità per essere un manuale utilissimo nel gioco.

Oltre a contenere molti incantesimi già esistenti, i più popolari ed utili, a detta degli autori, sono riportati incantesimi inediti, o apparsi solo su riviste, boards e supplementi vari (tra i quali citiamo Complete Arcana e Planar Handbook).

Da questo punto di vista, può essere usato da master di gruppi già esperti, per recuperare fascino sulla magia, introducendo incantamenti sconosciuti ai giocatori. Oppure può essere un valido e rapido supporto di consultazione, più efficace del Manuale del Giocatore, e più compatto dei numerosi compendi da cui è tratto, da utilizzare durante le partite, da parte degli incantatori e del master.

Manuale di sicuro interesse per i giocatori di D&D, Spell Compendium introduce un paragrafo descrittivo per ogni incantesimo, con gli effetti visivi e sensoriali, prima ancora che pratici. Inoltre, alcuni incantesimi preesistenti sono stati rinominati, quindi è necessario prestarvi un po' di attenzione alla prima lettura; in particolare, gli incantesimi contenenti nomi propri (come Mordenkainen), sono stati resi più generici.

  • Supermoderatore
Inviato

cercate di analizzare col DM le motivazioni per cui vi viene negato questo libro e raggiungete un accordo, magari creando anche delle homerules per modificare delle CdP che vorreste prendere ma che, come già detto, il vostro DM non vi permette.
Personalmente condivido solo questa parte del messaggio: chiedete al DM se è possibile utilizzare altro materiale discutendone civilmente, rimettendovi alla sua decisione.

Innanzitutto è strano che ti dica di no
Ogni DM decide il materiale da utilizzare per la propria campagna, perché mai dovrebbe esser strano?

Ad esempio, come molti utenti del forum potrebbe semplicemente avere difficoltà con l'Inglese, e aver deciso di utilizzare solamente i manuali tradotti in Italiano dalla 25th Edition.

Non è vero che in termini di gioco non cambi nulla: le magie presentate in quel manuale aumentano ancor più il già abissale divario tra combattenti e incantatori.

Imho un manuale del genere andrebbe introdotto assieme al ToB.

anche dito della morte o urlo della banshee sono dissolvibili... con una resurrezione
La Borsa delle componenti è sprovvista di diamanti.

Fare il DM vuol dire far divertire i propri giocatori all'interno di un contesto creato dal DM stesso. Impedirvi di utilizzare un manuale limita le vostre possibilità in gioco [...] non so che dirti, oltre ad esprimere le mie condoglianze
:suicide:

Quindi in un'ambientazione occidentale priva di Psionici i giocatori vedono le proprie possibilità in gioco limitate perché non hanno accesso al Manuale delle Arti psioniche, a Samurai, Ninja e Wu-jen?

Inviato

Ragazzi, sono commosso da come siete capaci di rispondermi e risolvere rapidamente i miei quesiti..detto questo, devo dire che ogni risposta ha del vero ed è applicabile..per cui tenterò di proporgliela in tutte le maniere che avete descritto..e vediamo..se vi viene in mente altro ahah il topic o io sono apertissimo a ricevere altri consigi^^

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