Vai al contenuto

Questa è la tua canzone.. il terzo atto ha inizio


padishar

Messaggio consigliato

  • 2 settimane dopo...

  • 1 mese dopo...
  • 4 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...



Recitativo (Corale) - Fabrizio De Andrè

Uomini senza fallo, semidei
che vivete in castelli inargentati
che di gloria toccaste gli apogei
noi che invochiam pietà siamo i drogati.

Dell'inumano varcando il confine
conoscemmo anzitempo la carogna
che ad ogni ambito sogno mette fine:
che la pietà non vi sia di vergogna.

Banchieri, pizzicagnoli, notai,
coi ventri obesi e le mani sudate
coi cuori a forma di salvadanai
noi che invochiam pietà fummo traviate.

Navigammo su fragili vascelli
per affrontar del mondo la burrasca
ed avevamo gli occhi troppo belli:
che la pietà non vi rimanga in tasca.

Giudici eletti, uomini di legge
noi che danziam nei vostri sogni ancora
siamo l'umano desolato gregge
di chi morì con il nodo alla gola.

Quanti innocenti all'orrenda agonia
votaste decidendone la sorte
e quanto giusta pensate che sia
una sentenza che decreta morte?

Uomini cui pietà non convien sempre
male accettando il destino comune,
andate, nelle sere di novembre,
a spiar delle stelle al fioco lume,
la morte e il vento, in mezzo ai camposanti,
muover le tombe e metterle vicine
come fossero tessere giganti
di un domino che non avrà mai fine.

Uomini, poiché all'ultimo minuto
non vi assalga il rimorso ormai tardivo
per non aver pietà giammai avuto
e non diventi rantolo il respiro:
sappiate che la morte vi sorveglia
gioir nei prati o fra i muri di calce,
come crescere il gran guarda il villano
finché non sia maturo per la falce.
Link al commento
Condividi su altri siti

Dedicata a me.

E stiquaatsi, ogni tanto ci vuole.

La vita è troppo bella per ascoltare solo la propria.

Che si tratti di un vecchietto con polomonite, pleurite, colecisti rimossa, prostata rimossa, infarto, trombosi retinica, ipoacusia, cataratta, iperlipidemia, ex fumatore che ha avuto pure la malaria mentre era in guerra in Grecia e che ora è non dico autonomo ma quasi (storia vera) o di un barista che studia farmacia in attesa di riprovare il test di medicina (storia vera), o di una tizia di colore che si inventa che il padre ha dieci negozi in brasio (storia vera) o di un bresciano cresciuto a Pavia che fa il sellaio (storia vera), la vita è sempre bellissima. Per tutti.

Credetemi.

A me, ma più ancora a tutti voi.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Crea un nuovo account e registrati nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.
 

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo...