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Inviato

Sub, la domanda secondo me è mal posta ( in realtà volevi chiedere : che ore sono? :-D ).

La domanda da porsi è : prima che arrivasse VdP, quanti sarebbero stati in grado di trovare scappatoie per rendere giocabile un pg che si auto-impone penalità molto incisive all'interno del sistema di regole di D&D?

A mio avviso va vista come un'opportunità.

Poi, imho, le regole non sono necessariamente la legge divina. Se tutti insieme si reputa che qualcosa sia troppo forte o troppo debole, si può intervenire apportando piccole modifiche.

E' come dire : chi mai avrebbe pensato di combattere con 2 spadoni a 2 mani di una taglia superiore alla propria prima che esistessero i talenti " combattere con 2 armi sovrabbondanti e presa della scimmia" ?.

Le regole sono linee guida che danno un'idea sommaria di quello che è possibile o no fare.

Ad esempio io posso benissimo mettermi d'accordo e dire "ragazzi, per me dovrebbe esserci un talento che mi fa usare armi improprie senza penalità", e magari un altro dice " togliere un -4 di botto per me è troppo" , "ma va, alla fine sono armi improprie, niente a che fare con una spada o un arco" ....

E via a discutere. Si presuppone (molto presuppone) che i creatori del gioco facciano uscire talenti e altre cose in modo da bilanciarli con tutto quello che è già stato pubblicato su manuali antecedenti. Per me è un modo per avere un punto di partenza che DOVREBBE essere bilanciato con l'universo regolistico di D&D. Da qui poi, ripeto, si possono sempre fare aggiustamenti ( in negativo molto più spesso che non in positivo, visto che secondo me si sta tendendo sempre più al potenziamento/supereroe man mano che si avanza con i manuali).


Inviato

Come dice sempre qualcuno qui sul forum, prima che sul manuale arrivasse il Voto di Povertà quanta gente giocava PG poveri? ;-)

Ebeh, se la Wizards inventasse il talento "voto di silenzio" (il servo del dio, mantenendo il voto di non parlare, mai, acquisisce una padronanza pressoché totale degli incantesimi divini NB = sto sparando a casaccio), tutti a prenderlo.

Prima che sul manuale arrivi il "voto di silenzio" quanta gente avrà giocato pg "muti", fino ad allora?

Inviato

Premessa: non è mia intenzione fare polemica in alcun modo, è che l'esempio che hai fatto, sfiga vuole, che abbia trovato me.

In primis ho visto giocare PG muti, sia incantatori (folli) con solo incantesimi silenziosi, sia combattenti che, della lingua, se ne fanno ben poco.

Ma colgo la palla al balzo per portare alla luce un'altra cosa: io ho sempre desiderato interpretare un personaggio non vedente.

Sarà che ho letto troppi fumetti e/o visto troppi film, ma a me Combattere alla cieca non basta. Non pretendo Percezione Tellurica stile DareDevil (anche se sarebbe fico :cool: ), ma è oggettivamente inequivocabile che portare avanti un pg che se la possa cavare senza la vista in D&D è oltremodo complesso, e per farlo bisogna investire pesantemente sui talenti, il che lascia pochissime opzioni (ranger o guerriero, gli unici che regalano abbastanza talenti da non lasciare troppo penalizzato il personaggio, imho).

Colgo la palla al balzo, se qualcuno è in grado di smentirmi e illuminarmi, mi farebbe un gran piacere. Così finalmente potrei fare il mio bel pg cieco senza dover essere zavorra.

Inviato

Premessa: non è mia intenzione fare polemica in alcun modo, è che l'esempio che hai fatto, sfiga vuole, che abbia trovato me.

Eh guarda, penso che tra te e altri che lo fanno riusciate a entrare insieme in una cabina telefonica:lol:

A parte gli ovvi svantaggi tattici/tecnici, ci si preclude molte delle possibilità di interpretazione (vocabolo che, ricordiamolo, in una sessione di D&D presuppone - nella quasi totalità dei casi - la parola);-)

Inviato

L'interpretazione: non puoi prescindere da questa! Se non la consideri come importante nel gioco (sia ai fini per ottenere il talento che per mantenerlo), per forza ti sembrerà "sgravato"...poi è logico che il quanto dipende anche dalla rigidità o meno del tuo Dm e dei tuoi compagni... (come dalla ricchezza magica e monetaria dell'ambientazione per valutare "la rinuncia").

Nessuno vieta ad un pg di fare il povero... ma il talento (ovvio) è qualcosa di più e quindi è comprensibile che la divinità accordi qualcosa...

Imho hanno però esagerato, io avrei pompato meno la C.A e dato poteri/dogmi da seguire a seconda della divinità contattata...:rolleyes:

Sbaglio oppure puoi interpretare un PG "povero" anche senza pretendere i vantaggi del talento?

La domanda da porsi è : prima che arrivasse VdP, quanti sarebbero stati in grado di trovare scappatoie per rendere giocabile un pg che si auto-impone penalità molto incisive all'interno del sistema di regole di D&D?

E' questo forse il punto! Io posso dire almeno d'averci provato ( anche se in una forma molto annacquata), però è anche vero che ad oggi ho visto solo una ragazza interpretare un PG con questo voto, e per altro molto bene. Non so perchè, ma da queste parti i "PP" preferiscono tenersi gli oggetti magici!

Inviato

Come detto: nessuno vieta ad un pg di fare il povero... anzi di interpretare un "rinunciatario" in un gdr come d&d in cui gli oggetti magici pullulano.

Ricordo però che gli ideatori del gioco hanno cercato "potenzialmente" di equilibrare la scelta della classe (avendo portato con la 3.0 il "livellamento" dei px), considerando fra le variabili di peso anche gli oggetti (armi ed armature ed oggetti magici poi) che tale classe dà "gratuitamente". Non solo: il Gs di mostri/png/pg è misurato anche considerando un "equipaggiamento" medio.

Il VdP -oltre ad infoltire il gran numero di talenti- è stato pensato (spero) per compensare/gratificare quanti giocatori agognino sopravvivere da eroi senza oggetti magici o ricchezze. Ma poi, imho, son andati oltre andando ad affibiare al VdP un "perché" divino e veramente speciale (onde restare nella protorealtà). Ecco che il VdP nell'ottica di "talento" (con i dovuti requisiti) va a coprire questa mania di grandezza nella rinuncia. Come poi già detto, per stimare la "potenza" o meno di questo talento andrebbe capito che non è solo: niente oggetti = marasma di bonus, perché tra i "contro" sulla scelta del talento c'è anche una "spendita" dell'interpretazione "buonistica" che va ad aumentarsi man mano che si aggiungono i talenti exalted che lo stesso VdP di dà come bonus (obbligo).

Spero di aver detto un po' di cose, forse alcune non chiare... :bye:

Inviato

E' un talento sostanzialmente inutile, i soldi un pg li spende per la locanda e per farsi un equipaggiamento. Se rimuovi il bisogno di un equip, rimuovi il bisogno di soldi. Questo è il mio punto di vista.

Le eccezioni sono quei pg che hanno mire commerciali o vogliono delle terre da amministrare, ma la stragrande maggioranza vogliono andare all'avventura, quindi la situazione non porta nemmeno più ricchezza al resto del party, difatti nella descrizione del talento dice anche che non solo il pg rinuncia alla sua parte, ma gli altri sono tenuti a dividere con lui, che poi dovrà/vorrà donare la propria parte ai poveri, o ad associazioni, o alla chiesa.

Dal lato dell'interpretazione invece può essere interessante, ma anche lì è da vedere chi è il giocatore...

  • Amministratore
Inviato

Io credo che se fai un PG cieco, e gli dai con talenti, capacità e quello che vuoi la capacità di agire come (se non meglio di) un PG normale, hai fatto l'ennesimo supereroe. E sì, è vero che D&D è un gioco per "eroi", ed è anche vero che un PG cieco, o povero, in D&D morirebbe presto, ma ciò non significa che dobbiamo per forza creare la situazione tale. Non è questione di dare un'opportunità per fare una cosa diversa, è questione di dare un'opportunità per fare qualcosa di forte a poca spesa (se ci pensi il voto di povertà con un talento ti dà l'equivalente se non di più dell'equipaggiamento di un PG del tuo livello... vorrei provare a fare i conti). E questo soprattutto perché, interpretazione o non interpretazione, la stragrande maggioranza di quelli che usano il voto di povertà poi alla fin fine ignorano o aggirano tutto quello che sarebbe la componente "ruolistica" del talento... Basta vedere la nostra sezione sviluppo PG: un PG ogni 3 chiede, o gli viene proposto, il voto di povertà...

  • Amministratore
Inviato

Ho fatto qualche conto. Un pg di 20° ha diritto da manuale a circa 760000 monete d'oro. Se si dovesse comprare con oggetti quello che gli arriva con voto di povertà, quanto spenderebbe? Alcune considerazioni in fondo.

Bonus all'abilità +8 = 64000

Bonus all'abilità +6 = 36000

Bonus all'abilità +4 = 16000

Bonus all'abilità +2 = 4000

Resistenza a fuoco 15 = 20000 (media tra anello minore e maggiore della resistenza all'energia)

Resistenza a freddo 15 = 20000

Resistenza a acido 15 = 20000

Resistenza a elettricità 15 = 20000

Resistenza a sonico 15 = 20000

RD 10/male = 152000 (doppio del mantello della fede)

Exalted strike +5 = 50000

AC bonus +10 = 100000

Deviazione +3 = 18000

Visione del vero = 205000

Armatura naturale +2 = 8000

Rigenerazione = 90000 (come anello di rigenerazione)

Resistenza +3 = 9000

Sopportare elementi = 1000

Libertà di movimento = 84000

Sostentamento maggiore = 11500 (come anello del sostentamento + amuleto dell'adattamento)

Scudo mentale = 8000 (come anello dello scudo mentale)

TOTALE = 956500.

Osservazioni: il calcolo è quantomeno approssimativo. Ho seguito le linee guida del manuale del DM, ma alcune cose sono rimaste fuori, ad esempio:

- l'exalted strike è anche allineato e supera la RD dei malvagi;

- il talento fornisce anche fino a 10 talenti bonus, che non ho neanche provato a calcolare;

- il bonus all'armatura è calcolato come bonus di potenziamento, ma in realtà è bonus exalted, per cui si applica in situazioni in cui il bonus di armatura non si applicherebbe;

- Molti oggetti sono presenti nel manuale del DM come anelli, per cui probabilmente dopo i primi 2 gli altri andrebbero assegnati a slot corporei impropri per cui costerebbero di più;

- ho volutamente ignorato cose come i limiti di prezzo per gli oggetti non epici e il fatto che alcuni effetti sono stati modificati leggermente in 3.5 (tipo la resistenza ai danni sonici). Per alcuni oggetti ho dato valori a spanne, probabilmente sottostimandoli in alcuni casi.

Direi che si commenta da solo ;-)

  • Amministratore
Inviato

cosa che potrebbe fare anche un PG normalissimo...

Proviamo a metterla in un altro modo... in termini monetari, avere voto di povertà vale il 26% in più di avere un equipaggiamento standard. E dà anche fino a 10 talenti.

Inviato

Proviamo a metterla in un altro modo... in termini monetari, avere voto di povertà vale il 26% in più di avere un equipaggiamento standard. E dà anche fino a 10 talenti.

d'accordo...ma ti vincola a una parte dell'allineamento e basta una scoreggia per perdere i benefici per sempre(e ritrovarsi al 20° senza soldi ed equipaggiamento è un pò rischioso)

Inviato

d'accordo...ma ti vincola a una parte dell'allineamento e basta una scoreggia per perdere i benefici per sempre(e ritrovarsi al 20° senza soldi ed equipaggiamento è un pò rischioso)

Scusa, in che modo ti vincola così tanto? Mi sembra che come allineamento sei vincolato tanto quanto un paladino...e se per te, interpretare un pg con voto di povertà è molto faticoso, perchè non sai bene come eludere i requisiti, ogni volta che tui muovi...allora non hai capito il senso di questo talento...quindi, perchè lo fai??

Inviato

Scusa, in che modo ti vincola così tanto? Mi sembra che come allineamento sei vincolato tanto quanto un paladino...e se per te, interpretare un pg con voto di povertà è molto faticoso, perchè non sai bene come eludere i requisiti, ogni volta che tui muovi...allora non hai capito il senso di questo talento...quindi, perchè lo fai??

In verità io credo che il VdP vincoli meno del Paladinato, infatti mentre il primo ha come requisito solo l'essere LB ( ovvero rispettare il proprio allineamento), essere un paladino ti da come requisito l'essere LB e in più l'avere il codice di condotta proprio della classe, nonchè il rispetto degli eventuali dogmi della divinità!

Inviato

intendevo ti vincola ad una parte dell'allineamento nel senso che non puoi essere non buono...io non ho specificato se sia un vincolo più o meno forte...ma appena diventi non buono :dance: addio vdp...:dance:

Inviato

intendevo ti vincola ad una parte dell'allineamento nel senso che non puoi essere non buono...io non ho specificato se sia un vincolo più o meno forte...ma appena diventi non buono :dance: addio vdp...:dance:

Si, ma se non sei buono, non vedo dove si pone il problema..e se lo sei e hai voto di povertà, perchè mai dovresti dubitare anche per un nanosecondo, di diventare malvagio, oppure di compiere qualcosa che è al di fuori del concetto stesso per il quale si dovrebbe prendere VdP?? Se lo fai, allora vuoi dire che in fin dei conti , frose non sei tanto meritevole del voto e dei poteri concessi dalla divinità...

In verità io credo che il VdP vincoli meno del Paladinato, infatti mentre il primo ha come requisito solo l'essere LB ( ovvero rispettare il proprio allineamento), essere un paladino ti da come requisito l'essere LB e in più l'avere il codice di condotta proprio della classe, nonchè il rispetto degli eventuali dogmi della divinità!

Beh, poi sono punti di vista....io non trovo così difficile interpretare il paladino che attualmente sto giocando...:cool:

  • Amministratore
Inviato

In verità io credo che il VdP vincoli meno del Paladinato, infatti mentre il primo ha come requisito solo l'essere LB ( ovvero rispettare il proprio allineamento), essere un paladino ti da come requisito l'essere LB e in più l'avere il codice di condotta proprio della classe, nonchè il rispetto degli eventuali dogmi della divinità!

:doh: Il VoP è un talento Exalted. Vincola nell'allineamento (devi essere buono, non Legale buono) e nel fatto di non possedere nulla, che non è un effetto del talento ma un requisito. Richiede il talento Sacred Vow, che presuppone l'essersi dedicato al servizio di una divinità. Infine, parafrasando dal testo, solo creature intelligenti di allineamento buono e dagli standard morali più elevati possono acquisire talenti exalted, e solo come un dono da potenti agenti del bene come divinità e celestiali. Mi sembra un po' più vincolante del codice di un paladino.

Inviato

Ciao, ragazzi.

Scusatemi se mi intrometto così a casaccio, ma ho visto solo ora questo topic, e l'ho trovato molto interessante, anche perchè è un paio di giorni che pensavo a questo talento: il Voto di Povertà.

Innegabilmente rende il Monaco una specie di creatura immortale, fantastica, corazzatissima... insomma, il meglio della gamma.

Tuttavia, penso che possa essere divertente, sulla carta, poter ruolare un PG che rifiuta ogni tipo di ricchezza (trovandosi nemico del PP del gruppo, se ce ne è uno, che gira coi suoi 167 anelli e se ne vanta).

Tuattavia è facile sgravare in maniera orrenda, come giustamente sottolineato.

Vi pongo (sperando non sia stata già posta, la seguente domanda: è possibile combinare "Voto di Povertà" con "Voto di non Violenza" (e magari con "Voto di Pace"), per creare un PG che sia assolutamente non violento, ma che non rischi di morire appena lo guardano? Ovvero, è possibile creare un perfetto bonzo/asceta, buonista e pacifista, che non vada MAI in mischia, evitando quindi la tentazione di creare un PG sgravato?

Fatemi sapere.

Ciao e Grazie.

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