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Inviato

@Tutti

Un'uscita la troveremo...

Spero...

Intanto controllo se vicino alla roba di Dash c'è anche la mia sacca da viaggio, nel caso la trovassi controllo al suo interno cosa è rimasto...

Inviato

Recuperate i vostri bagagli, notando con grande disappunto che le vostre armi sono state sottratte, ad eccezione del singolo pugnale che Dash ha già recuperato.

Cercate di fare mente locale per provare ad immaginare quale possa essere la strada più rapida per uscire dal castello, ma in realtà non sapete neppure con esattezza dove vi trovate adesso, considerando che il sotterraneo non ha finestre. Ricordate di aver visto, la notte scorsa, una scala in discesa nel corridoio principale, quello decorato di arazzi con scene di guerra, ma avete anche notato che la fortezza ha una struttura labirintica, quindi non potete escludere che ci siano altri accessi alle segrete.

Il rumore ritmico proveniente dal pavimento continua con il suo tono basso, a mala pena udibile, l'unica torcia che illumina l'ambiente arde liberando un filo di fumo acre, mentre la sua luce si perde nel vano della scala dinanzi a voi e tinge di note rossastre la porta misteriosa posta nella parete alle vostre spalle.

Siete usciti dalla celle, ma non siete ancora liberi.

Inviato

Hemlet

Hmmm... Qui occorrono i trucchetti del mestiere.

@Tutti

Allora, gente. Se noi procediamo tenendoci attaccati alla parete di destra, prima o poi usciremo. Questo è un trucchetto che nei labirinti ho visto usare con successo. Va bene anche quella di sinistra, eh... però voglio anche sapere che succede là in fondo. Il domn mi ha procurato una serata fuori dal normale, e vorrei che completasse il dono. Quel suo dire che

[scimmiottando il Domn]

"Ne abbiamo visti altri come lui" mi incuriosisce alquanto, e questa diavoleria che sta succedendo sotto di noi potrebbe essere l'occasione giusta per scoprire qualcosa di più, e magari migliorare la situazione. Che so, potremmo trovare dei mazzi di chiavi. Non vorrei dover stare sempre attaccato alla porta cinque minuti aspettando che Dash la apra.

Mi blocco un secondo.

Un momento. Non siamo soli. La creatura strana.. che fine ha fatto?

Estraggo dallo zaino un pezzo di carne essicata.

Dovrebbe essere ancora buona...

Secondo me aveva solo fame. Se la nutriamo, pensate che potrebbe esserci d'aiuto?

Inviato

@Hemlet

Non ne ho idea... Provaci, ma veloce che presto avremo compagnia! In ogni caso io ho bisogno di ritrovare ciò che mi hanno sottratto e inoltre dobbiamo trovare Minna e aiutarla! Ci ha dato fiducia e non ho intenzione di lasciarla qui... Magari scopriamo anche cosa sta tramando il Domn... Io voto per vedere cosa c'è dietro quella porta...

E dicendo ciò indico la porta misteriosa.

Controllo poi tra le mie cose: se mi hanno lasciato la lampada la estraggo e la accendo.

Inviato

Vi guradate attorno in cerca della strana creatura, ma nell'angolo buio in cui l'avete vista sparire non sembra esserci più nulla.

Quando Amhal accende la sua lampada e l'avvicina alla parete notate alcune pietre spostate, che sembrano dare accesso ad uno stretto cunicolo. Il passaggio è troppo piccolo per voi, ma, evidentemente, non per quella grottesca creatura. Chissà quanto è estesa la rete di cunicoli che sviluppa nelle viscere del castello...

Inviato

@Tutti

Credo che ora non sia il caso di preoccuparsi della creatura... Tutti d'accordo a cercare Minna e le nostre armi prima di andarcene?

Detto ciò mi avvicino alla porta misteriosa.

@Tutti

Se prendiamo le scale facilmente incontreremmo gli Strigani... Secondo me la soluzione migliore è vedere cosa c'è oltre questa porta!

Provo a vedere se riesco ad aprire la porta...

Inviato

Hemlet

@Amhal

Hmmm... Potresti aver ragione. Del resto sembra che la creatura se ne sia andata, e non voglio cercarla tra le fogne.

Lancio un'occhiata dubbiosa verso il buio della cella, mi ravvio i capelli, scrocchio schiena e collo, sospiro e riprendo rassegnato a parlare.

E sia. Per me va bene la porta, non mi sento in grado di affrontare uno scontro ora come ora. Io voto per l'ignoto.

E speriamo che ci vada bene almeno stavolta.

Inviato

@Tutti:

E sia! Vado avanti io, ma non sarò molto utile con un solo coltello, di solito li lancio.

Detto questo impugno uno dei miei coltelli da lancio e con molta attenzione a fare meno rumore possibile apro la porta.

Spero almeno che da questa pessima esperienza venga fuori qualcosa di valore, magari un oggetto antico da rivendere..

Inviato

La mano di Dash si posa sull'anello di ferro che fa da maniglia alla porta, poi comincia a tirare lentamente. I cardini rosi dall'umidità e il pavimento irregolare fanno un pò di resistenza, ma subito dopo l'uscio comincia a scorrere, lasciando libero di uscire l'odore acre racchiuso dalla stanza buia.

La lanterna di Amhal getta un cono di luce nella stanza dal soffitto basso, attraversandola tutta fino ad illuminare una rampa di scale discendente, posta sulla parete opposta, da cui sembra provenire, più intenso, il battito ritmico che attraversa il pavimento.

La sagoma di Dash, ancora sulla soglia, disegna una grande ombra nera sulla pietra, mentre alle pareti, ancora in ombra, riuscite ad intravedere pesanti catene ed alcune gabbie penzolanti dal soffitto. Pochi istanti dopo, vi accorgete che una delle gabbie, rintanata nell'angolo più buio della stanza sembra non essere vuota.

Inviato

@Tutti sottovoce

Credo che a breve scopriremo a chi appartiene questo respiro...

Molto lentamente sollevo la lanterna cercando di far luce sulla cella che sembra contenere l'essere...

Inviato

Non so veramente che fare, vorrei fuggire ma non ci riuscirei di certo da sola. Non so se siamo pronti ad affrontare quella cosa là sotto...

Gabbie? Cosa se ne fanno se hanno le celle?

Inviato

Amhal si fa avanti e solleva la torcia ad illuminare la gabbia: all'interno c'è il corpo di un uomo con le gambe scheletriche penzolanti, le mani incatenate alle sbarre arrugginite e la testa riversa all'indietro. Le braccia sono coperte di piaghe cancrenose dove la pelle è in contatto con ruggine e catene, e gli abiti, irriconoscibili, sono ridotti ad una sudicia massa di stracci, segno che la permanenza nella gabbia dura da molti mesi se non anni.

L'odore nauseabondo proviene da qui, e l'immagine, già di per sé raccapricciante, è resa ulteriormente inquietante da una rete di fili d'argento, che partono da alcune bocce di vetro fissate alla gabbia e spariscono tra gli stracci dell'uomo. Alcuni flaconi sono posti in alto, e contengono dei liquidi chiari simili ad aqua, altri più in basso, alla base della gabbia, e contengono fluidi di colore scuro che paiono stillare lentamente dai fili d'argento.

Mentre osservi i dettagli, chiedendoti quanto doloroso debba essere morire in questo modo, percepisci un sussulto nella gabbia, e fai un passo indietro mentre il la testa dell'uomo si fa avanti sbattendo contro le sbarre. A fatica trattieni un urlo, mentre dal volto rinsecchito e sofferente un occhio ti osserva.

Spoiler:  

Amhal: perdi 1 PV per lo spavento

Inviato

@Tutti

Ma che diav...

Trattengo a stento un urlo!

Che spavento... Cos'è questo posto? Cosa combina qui il Domn? Devo scoprirlo...

Cerco di riprendere il controllo e provo a parlare al prigioniero

@Prigioniero

Chi sei tu? Come mai sei rinchiuso qui? Che ti stanno facendo?

Inviato

Appena vedo la scena urlo:

Per la Presenza!

Lo sapevo! Non dovevo venire qui!

Ehi, ma aspetta...

Poi quando vedo Ahmal che dialoga con il prigioniero mi avvicino a lui e sussurro:

Ma quelli non sembrano i fili d'argento del Domn?

Inviato

L'urlo di Roselin si confendo per un istante con il battito ritmico che proviene dalla scala discendente. Qualcuno lo avrà udito?

Amhal rivolge la sua domanda al prigioniero, che risponde con un lungo e sofferente lamento. Riesce a malapena a muovere le labbra, senza articolare parole, ed il suo sguardo è carico di una sofferenza che va oltre ogni possibile immaginazione. Agita debolmente i polsi, richiedendo uno sforzo ormai innaturale per i muscoli atrofizzati, e l'unico risultato che pare ottenere è il riaprirsi delle piaghe purulente causate dalle catene, mentre gli spessi fili d'argento oscillano leggermente.

Si Roselin, osservi con attenzione la rete di fili di argento, e sei certa che siano identici a quelli che hai visto indosso al Domn, sia il primo, che dal naso sparisce nel collo del vestito, che il seconto, all'apparenza pendente dalla boccia di vetro in cima al bastone per poi sparire nella manica dello strano abito. Anche i fluidi chiari sembrano simili, quello sul bastone del Domn e quelli posti in alto sulla gabbia.

Inviato

Ricorrendo a tutta la mia conoscenza in ambito scientifico cerco di analizzare tutta la strumentazione, e cercare magari degli appunti di qualcuno se dovessero essercene! Controllo i fili e cerco di capire quale sia il loro scopo...

@Roselin

Cerchiamo di non fare rumore... speriamo non ci abbia sentito nessuno! E' ora di scoprire a che servono questi fili... Poi non so te, ma io voglio aiutare questo poveretto, non riesco a vederlo in questo stato, è troppa la sofferenza nei suoi occhi! Prova a vedere se qui attorno c'è qualcosa per medicarlo e dargli un po' di sollievo, sei un'ospitaliera no? Io guardo se riesco a liberarlo!

Mentre analizzo la rete di fili d'argento guardo se c'è un modo per liberarlo, chiavi o altro per tirarlo fuori di li...

Inviato

Amhal, vincendo il ribrezzo, si avvicina nuovamente alla gabbia, osservando con attenzione i fili d'argento che provengono dai recipienti.

L'odore è nauseante, trattenendo il respiro afferri con due dita le vesti luride, e scostandole ti accorgi che i fili provenienti dall'alto affondano nelle carni delle braccia scheletriche, più o meno all'altezza dei gomiti.

La morsa allo stomaco si stringe quando allarghi ciò che resta della camicia, e scopri che i fili diretti verso il fondo della gabbia affondano nel ventre dell'uomo attraverso piaghe aperte. La terribile impressione è che attraverso questi fili cavi, simili a minuscoli tubi, stiano estraendo dal corpo martoriato del prigioniero i suoi umori corporei, poi raccolti nei recipienti di vetro alla base della gabbia.

La gabbia non ha serrature, è stata chiusa con un rivetto di ferro martellato all'interno di anelli metallici, per liberarlo bisognerebbe lavorare di tenaglie e martello; evidentemente, chi ha rinchiuso qui quest'uomo non aveva alcuna intenzione di tirarlo fuori.

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