D@rkraven Inviato 18 Gennaio 2011 Segnala Inviato 18 Gennaio 2011 Hemlet Alzo gli occhi al cielo, frustrato. OOOH. Al diavolo! Se questi non ci presentano al Domn ci andremo noi sulle nostre gambe! Detto questo comincio ad affrettarmi verso l'entrata del maniero.
darkice Inviato 18 Gennaio 2011 Segnala Inviato 18 Gennaio 2011 Incredibile, non si arriva mai.... Ok, vi seguo
Simon_86 Inviato 19 Gennaio 2011 Segnala Inviato 19 Gennaio 2011 Credo che ormai sia deciso. Al castello allora! Ripensandoci non c'era altra soluzione... Qui certo non saremmo potuti stare...
Marquand Inviato 20 Gennaio 2011 Autore Segnala Inviato 20 Gennaio 2011 Attraversate il campo accompagnati dagli sguardi di questa gente, e notate che tutti gli uomini sembrano portare la stessa decorazione sul viso. Sotto la pioggia battente, mentre i lampi illuminano un cielo plumbeo, cominciate ad inerpicarvi lungo il ripido sentiero che conduce al maniero. Lo sforzo è immane, con la fatica del viaggio che rende pesante ogni passo e rigagnoli d'acqua a rendere infidi i bassi gradini intagliati nella roccia. Man mano che salite il panorama si fa più ampio e tetro, con i neri boschi sottostanti, agitati dal vento, alternati a pietraie e colline spigolose. Siete praticamente stremati quando finalmente raggiungete la cima: sulla vostra sinistra corrono le pareti esterne del castello, davanti a voi un ampio portale incassato in un torrione, a destra, a pochi passi, un ripido strapiombo. Un fulmine illumina la scena, la parete alla vostra sinistra è coperta d'edera, il torrione appare in pessime condizioni e con i merli in cima sbrecciati, sul portale i resti di uno stemma araldico, e nel vano aperto una figura alta e magra in attesa. Tornano le tenebre, e dopo il rombo di un tuono una voce emerge dalla porta: Chi siete? Cosa vi spinge in questi luoghi nel cuore di una tempesta? Le parole, pronunciate in una vulgata molto vicina al Sid, hanno un suono stanco e profondo La pioggia continua a cadere. Spoiler: Perdete tutti 2 PV per la stanchezza del viaggio Il Sid è la lingua parlata nel Siddlend, il cuore del Sacro Impero, che tutti quanti, per diverse ragioni, conoscete.
D@rkraven Inviato 20 Gennaio 2011 Segnala Inviato 20 Gennaio 2011 Hemlet Faccio un inchino, più per la stanchezza che per deferenza. @Voce Siamo dei pellegrini, stanchi ed infreddoliti. Un villaggio ci ha indirizzati qui, ed i dettagli li spiegheremo in seguito. Per ora siamo troppo stanchi per parlare, abbiamo fatto un viaggio lungo e senza pause per arrivare qui e ci basterebbe un tetto sopra la testa e un fuoco per scaldarci corpi ed anime. Ora che ci penso, andare in giro a sbandierare di voler uccidere un Upiro non è la cosa più saggia...
lomiz Inviato 20 Gennaio 2011 Segnala Inviato 20 Gennaio 2011 Meglio lasciar parlare gli altri, non mi fido a parlare in una lingua che non conosco
Simon_86 Inviato 21 Gennaio 2011 Segnala Inviato 21 Gennaio 2011 @Rivolto alla voce Siamo qui per incontrare il Domn... abbiamo fatto un lungo viaggio per incontrarlo e vorremmo parlargli, è possibile? Siamo stanchi come potete vedere, abbiamo le vesti bagnate e abbiamo fame... chiediamo un po' di ospitalità, e di incontrare il Domn! Speriamo che questo Domn sia ospitale...
darkice Inviato 21 Gennaio 2011 Segnala Inviato 21 Gennaio 2011 Chi è questo? Faccio un inchino, e cerco di scorgere chi ha parlato
Marquand Inviato 23 Gennaio 2011 Autore Segnala Inviato 23 Gennaio 2011 Roselin fa un passo avanti per guardare meglio la figura che vi ha parlato, mentre una seconda persona gli porge una lampada ad olio: si tratta di un uomo di mezza età, con i lineamenti scavati resi ancora più marcati dalla luce tremolante, indossa una sorta di uniforme da servo di rango, che tuttavia ha certamente vissuto tempi molto migliori. La fioca luce vi raggiunge, e l'uomo sembra riconoscere gli abiti sacerdotali di Roselin, assumendo un'sepressione indecifrabile. Fa un passo indietro e vi invita ad entrare, seguendolo attraversate il portale e passate sotto i resti dello stemma araldico, poi vi ritrovate al pian terreno del torrione, uno stanzone vuoto e polveroso dove, a parte voi, ci sono l'uomo di mezza età, una giovane serva dal ventre prominente e due uomini armati di aspetto esotico, che indossano gli stessi gioielli che avete visto sul volto degli abitanti del campo. Nonostante la scarsa illuminazione notate subito che i servi hanno lineamenti mittel-imperiali, coerenti con la loro vulgata Sid, mentre i guardiani armati discendono da genti dell'est. Grondate acqua, e tirate un sospiro di sollievo mentre all'esterno la pioggia e i lampi s'infittiscono. L'uomo che vi ha fatto entrare vi rivolge nuovamente la parola: Chi devo annunciare al Domn? Poi guarda negli occhi ciascuno di voi, in attesa che vi presentiate.
D@rkraven Inviato 23 Gennaio 2011 Segnala Inviato 23 Gennaio 2011 Hemlet Mi tolgo lentamente il cappuccio nero, scoprendo i lunghi capelli castani inumiditi dalla pioggia, dopodichè mi strizzo la coda cercando di eliminare più acqua possibile. Nonostante il bagno en plein air, ho sete. Possibile? Rivolgendomi al servo di rango, accenno un altro inchino per ringraziarlo di averci fatti entrare. Io sono Hemlet, pellegrino e cantore. Magari al Domn piace la musica tradizionale Aserita...
lomiz Inviato 23 Gennaio 2011 Segnala Inviato 23 Gennaio 2011 Chinando la testa verso il servo del Domn: Dash, fabbro magnano di professione e di pensiero ..e colui che prima di partire, se non ci darai una mano, ti deruberà di ogni oggetto prezioso.
darkice Inviato 23 Gennaio 2011 Segnala Inviato 23 Gennaio 2011 Faccio un leggero inchino Roselin, ospitaliera Perché mi fai quella faccia? Devo preoccuparmi?
Simon_86 Inviato 24 Gennaio 2011 Segnala Inviato 24 Gennaio 2011 Senza scompormi mi presento: Amhal, scienziato e studioso di Ingenis!
Marquand Inviato 24 Gennaio 2011 Autore Segnala Inviato 24 Gennaio 2011 L'uomo sembra particolarmente colpito dalla presentazione Amhal, poi accenna una sorta di inchino e vi chiede di attendere di qui, si volta e si allontana. Rimanete in compagnia del guardiano, che vi scruta silenzioso da un'angolo della stanza, e della giovane serva, che tiene lo sguardo basso e sembra intimorita. Udite allontanarsi i passi lungo un corridoio, poi torna a calare il silenzio, turbato solo dagli scrosci di pioggia.
D@rkraven Inviato 24 Gennaio 2011 Segnala Inviato 24 Gennaio 2011 Hemlet @Amhal Ehi, se funziona così la prossima volta mi improvviso di Ingenis anch'io! Emetto una timida risatina, nervoso. Prima torna, prima posso stendermi. ho sonno, tanto sonno.
Simon_86 Inviato 25 Gennaio 2011 Segnala Inviato 25 Gennaio 2011 @Hemlet Già credo sia strano incontrare uno scienziato di Ingenis a spasso per Eden... figuriamoci se fossimo in due! E sorrido rivolto a Hemlet...
darkice Inviato 25 Gennaio 2011 Segnala Inviato 25 Gennaio 2011 @Ahmal, Hemlet: Boh, io non so come stia la faccenda Però ho paura che i membri della Chiesa non siano proprio ben accetti, avete visto che faccia ha fatto?
D@rkraven Inviato 25 Gennaio 2011 Segnala Inviato 25 Gennaio 2011 Hemlet @Roselin, con tono sicuro Tranquilla, finchè sei con noi sei al sicuro.. Tranquilla??? Ma ti sei ascoltato??? Se non sai neanche proteggere te stesso! Per ingannare l'attesa, mi dirigo verso il guardiano e la serva, provando a parlare nelle lingue che conosco e chiedendo informazioni sul Domn (con chi vive, che carattere ha, se accoglie gli stranieri come noi).
Marquand Inviato 26 Gennaio 2011 Autore Segnala Inviato 26 Gennaio 2011 I tentativi di Hemlet di comunicare con le guardie sono totalmente vani, se conoscono qualcuna delle lingue adoperate dal pellegrino si guardano bene dal farlo capire, ma con la serva i risultati sono migliori: anche lei parla il Sid, e dai lineamenti sembra avere origini sidete, per quanto diluite con il sangue delle popolazioni locali. Superata la barriera linguistica, ti ritrovi però a fronteggiare ostacoli caratteriali: la ragazza appare estremamente timida, o forse spaventata, e mantiene lo sguardo basso mentre sussurra poche parole sotto voce, quasi balbettando. @ Hemlet: Do...Domn Shte-Keter vive con... con noi... Poi per un istante sgrana gli occhi e parla più forte E' buono! E' molto buono con noi! Abbassando dinuovo il tono e lo sguardo Di... di solito non... non riceve molti ospiti... qui non viene mai... mai nessuno... solo i... i pastori dei villaggi a... a portare i tributi... Passi rimbombano nel corridoio, la serva torna silenziosa e abbassa lo sguardo sulla pancia pronunciata, mentre la luce di una candela annuncia l'ingresso del servo in livrea che vi ha accolto precedentemente. Her Shte-Keter da il benvenuto allo studioso Amhal ed ai suoi compagni di viaggio la voce risuona sempre stanca, come l'espressione del suo volto Desidera intrattenersi con voi accanto al fuoco del camino mentre la servitù vi preparerà un pasto caldo Rivolgendosi alla serva Minna, segui gli ospiti e fa' luce con la lanterna, io farò strada Detto questo si volta e torna ad imboccare il buio corridoio.
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