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[Play by forum] Topic di gioco


Marquand

Messaggio consigliato

Il colpo non l'ha neanche sentito.. Maledetti, se la svignano ora che sono isolato. Ho capito troppo tardi il tuo malefico gioco Hemlet, sei disposto a tutto pur di farmi tacere una volta per tutte sul tuo vero essere..

Osservo il corpo dell'Upiro in cerca di possibili punti deboli e mi preparo a schivare il suo prossimo attacco

@Megisto

Spoiler:  
La lama che ho lanciato dove si trova adesso?
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L'Upiro, colpito alle spalle da Hemlet, si volta a fronteggiarlo ed avanza con l'artiglio destro sollevato, mentre i suoi immensi occhi verdi privi di espressione si fissano sul volto del Duir, che indietreggia preparandosi allo scontro. Il suo respiro roco è a tratti udibile sopra il crepitio delle fiamme.

Dash, ora libero da attenzioni indesiderate, scatta in avanti e recupera la lama precedentemente scagliata contro il mostro, rimbalzata quasi inerme contro il suo torace massiccio. Da questa posizione riesci a vedere l'enorme gobba del mostro, coperta di pelo ispido che si allarga a formare le membrane che gli pendono sotto le braccia. Riesci anche a vedere la nuca del mostro, e le sue gambe, tutte egualmente coperte di pelo. Non hai indizi che ti suggeriscano un eventuale punto debole, dovrai affidarti all'istinto.

Amhal solleva la pistola e la punta verso il petto del Domn, non ancora libero del tutto, traguardandolo attraverso la canna dell'arma. Il dito è già pronto sul grilletto, ma una mano ti afferra il polso mentre vieni spintonato perdendo la mira: l'anziano servitore, cui nessuno prestava più attenzione, ti si è scagliato addosso per impedirti di sparare Non posso lascartelo fare... è il mio signore... sul volto la sua maschera stanca sembra turbata da un fremito di indecisione.

Roselin tossisce e si allontana dal tavolino in fiamme, mentre lo strato di fumo sul soffitto si ispessisce e comincia a fluire come un fiume alla rovescia verso il vano delle scale che conducono ai piani superiori. L'aria, già pesante, comincia a riempirsi degli odori di strane sostanze che si liberano dai recipienti roventi ed evaporano per l'intenso calore.

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La nuca.. poi non ci resta che scappare!!!

Guardo nella borsa da cintura come stà Squiddle e poi, approfittando della distrazione del mostro mi avvicino di soppiatto e cerco di pugnalarlo alla nuca affondando la lama con entrambe le mani il più forte possibile.

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Maledetto te, non vuoi proprio lasciarmi in pace, vero? Bestia demoniaca...

Indietreggio leggermente, sistemandomi in posizione di difesa.

@Megisto

Spoiler:  
Se noto l'intenzione di Dash di attaccare, aspetto di vedere l'esito della sua azione: se va a segno, colgo l'occasione per finire l'Upiro. Se fallisce e l'Upiro ignora Dash concentrandosi su di me cerco di parare il suo colpo. Se fallisce e l'Upiro si concentra su Dash cerco di colpire l'Upiro in una zona dove sembra poco protetto seguendo le regole per il duello con gli esseri umani (l'inguine, il collo, le ascelle...)
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Tra il crepitare delle fiamme e egli sbuffi di fumo Roselin afferra uno dei barattoli incandescenti, stringendo i denti mentre sente la pelle delle dita bruciare, e lo scaglia contro l'upiro al di là del tavolo adrente. Il barattolo, già lesionato e percolante, si schianta contro la spalla proiettando schegge di vetro e liquami fumanti verso il volto del mostro, un instante prima che Dash colpisca...

Dash è alle spalle dell'Upiro, vede la sua testa oltre la gobba massiccia, prende la rincorsa e spicca un balzo, per riuscire a colpirlo alla nuca. Mentre piombi sulla sua schiema stringi il coltello con entrambe le mani, lo senti scivolare e poi affondare in un qualche punto meno spesso dalla sua pelliccia ispida, più o meno all'altezza delle scapole. Questa volta accusa il colpo e si inarca all'indietro, protendendo le braccia per provare ad afferrarti, ma la tua posizione e la sua stessa gobba ti tengono momentaneamente al sicuro.

Hemlet approfitta della situazione per sferrare un fendente al petto dell'Upiro, ma ancora una volta lo spesso strato di pelliccia impedisce alla lama di mordere le carni. Tuttavia il colpo è abbastanza forte da spingerlo all'indietro, e il mostro, con Dash ancora sulle spalle, barcolla indietreggiando, mentre fluidi caldi gli fluiscono sulla faccia ed in parte gli coprono gli occhi sempre spalancati. Per un istante sembra rimanere sospeso in equilibrio precario, poi si abbatte al suolo accasciandosi sul fianco e portando le mani alla testa, mentre il suo respiro rauco sembra farsi più affannoso.

Dash, rapido ed agile, riesce a rotolare via senza finire schiacciato dal mostro.

Poco distante Amhal sta lottando con il servitore, più anziano e debole di lui ma determinato a proteggere il suo signore, a costo di fargli scudo con il proprio petto, mentre il Domn si agita tra gli apparati in fiamme.

Il livello del fumo è sceso ormai fino alle vostre teste, e pare riempire del tutto la scala che porta al piano superiore, divenuta una canna fumaria satura di vapori incandescenti.

Spoiler:  

Roselin: test Lanciare 47, +10 per la distanza ravvicinata, riuscito spendendo 1 PV

subisci 1 ferita alla mano

Dash: Attacco+Armi bianche+ Mira letale 13, colpito, 5 ferite

Upiro: Attacco+Lotta -20 85, fallito

Hemlet: Attacco+Armi bianche +10 50, colpito, 3 danni, l'armatura dell'Upiro ne assorbe 5

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@Servitore

Mi dispiace, ma non mi lasci altra scelta! Vattene subito oppure dovrò uccidere anche te!

Ti prego, spostati... Lasciami fare ciò che è giusto!

Se il servitore mi lascia fare prendo la mira e sparo al Domn, altrimenti cerco di colpire in testa il servitore con il calcio della pistola, in modo tale da tramortirlo, stando attento però a non arrecargli troppo danno...

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Hemlet

Eccolo.. a terra, finalmente. Finiamolo alla svelta!

@Dash, gridando

Dai, ancora poco ed è fatta! Finiamolo!

Mi avvicino all'Upiro, mirando al collo e sferrando un colpo di punta con la spada, come se dovessi ripetere l'azione eroica di Pendragon.

L'importante è riuscire a sopravvivere..

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Squiddle rischia di non sopportare tutto questo fumo, devo uscire! Ma con i miei pugnali!

Lascio perdere l'Upiro e scatto verso il Domn ed il suo servitore.

Se Amhal non ha ancora sparato, chiedo ai due:

DOVE DIAMINE SONO I MIEI PUGNALI!! Se non ce li darete saremmo costretti ad uccidervi!!!

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Ormai non c'è più tempo, dobbiamo fuggire, tra poco mancherà l'aria, e siamo feriti

Faccio cenno agli altri cominciare ad andare, e cammino lentamente verso l'uscita dove sono Ahmal ed il servo, pronta a scattare al minimo segno di pericolo

O li finiamo subito o è meglio fuggire. Rimanere ancora ci condannerebbe tutti

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Il servitore, anziano e magro, non sembra ascoltare le parole di Amhal, ma non riesce neppure a trattenerlo oltre.

Gli sferri un colpo alla testa con il calcio della pistola, un rumore secco e altro sangue che schizza sulle tue mani, mentre il capo quasi glabro del servitore si tinge di rosso. Lo osservi cadere all'indietro, augurandoti di non avergli fatto troppo male, ma non hai il tempo di verificare, perchè il Domn si è ormai liberato dalla ragnatela di sottili tubi d'argento e ti fissa a due passi di distanza, tossendo per il fumo: Cosa avete fatto! State distruggendo secoli di ricerca, preziose conoscenze... colpo di tosse ...andranno perdute per sempre! Non... altri colpi di tosse, la voce si fa più rauca Tu non puoi permetterlo, insieme possiamo ancora salvare parte del sapere... La voce del Domn sparisce inghiottita dai rantoli della tosse.

Hemlet avanza verso il mostro, ancora disteso, e solleva la spada, mentre l'upiro stringe le mani al collo fissandolo con gli occhi verdi spalancati e coperti di liquami sfrigolanti. Sei pronto a colpire, ma la mano ti si ferma mentre vedi il mostro tirarsi il collo come per staccarselo, e poi la testa volare via... Una maschera! Ora dal torace irsuto dell'upiro emerge un volto umano scosso dalla tosse, il capo è troppo piccolo per la sua stazza, i lineamenti, anomali, hanno un'espressione ingenua, mentre il suo cranio è percorso da una ragnatela di cicatrici, tra le quali i capelli sono ricresciunti solo a chiazze, come se qualcuno si fosse devertito ad aprire e richiudere più volte quella testa martoriata. La tua lama è pronta a colpire, non puoi mancare il bersaglio.

Dash urla la sua minaccia tra il ruggito delle fiamme, e vaga con lo sguardo tra il mobilio ardente in cerca delle sue armi, più che semplici pugnali, quasi dei talismani senza i quali si sente indifeso... Raggiungi il servitore del domn, ormai accasciato al suolo, ma non c'è traccia delle tue armi, forse sono state divise tra gli Strigani come bottino, probabilmente sono al fianco di qualche indegno servitore del pazzo che vi ha imprigionati. Volgi lo sguardo al Domn, pronto a ripetergli la domanda, ma senti una leggera fitta al fianco, abbassi lo sguardo e vedi squiddle che ti sta fissando con i suoi occhietti, quasi a volerti richiamare al presente rivolgendoti un tacito invito...

Roselin lancia uno sguardo verso la scala da cui siete scesi, ormai ridotta ad un camino incandescente, impossibile uscire da li. Ti guardi attorno preoccupata in cerca di un'altra uscita, e tra il fumo noti che la tenda da cui è sbucato fuori l'upiro è ormai ridotta a brandelli in fiamme, oltre i quali la luce delle fiamme sembra perdersi in uno spazio sconosciuto. Un semplice stanzino o una via di fuga?

Ormai dovete piegare la schiena per sottrarvi allo strato di fumo, che anche così vi lambisce i capelli. Respirare è sempre più difficile, tra poco rischierete di morire soffocati.

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Non credo le lame di ferro fonderanno facilmente, e neanche l'edificio dovrebbe crollare.

@Tutti:

Fate quello che volete! Io scappo!!

Esco dalla stanza in cerca dell'uscita e continuo a correre fino a quando non mi sento al sicuro dal fumo, e solo in quel momento mi volto ed aspetto i miei compagni.

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Roselin e Dash si avviano verso il corridoio rischiarato solo dai riverberi delle fiamme, superano le ceneri della tenda e dopo pochi passi giungono in una sorta di stanzino buio, dove in un angolo sono accatastati degli abiti, poco più che stracci. Per un istante vi sentite in trappola, non notando vie di uscita, ma poi gli occhi si abituano alla penombra, e scoprite una botola in un angolo, da cui sembra provenire una corrente d'aria. Il legno è abbastanza pesante, ma in due non dovreste avere problemi a sollevarlo.

Amhal, ormai circondato dalle fiamme e con gli occhi lacrimanti per il fumo, preme il grilletto. La polvere nella canna prende fuoco e proietta in avanti la palla di piombo, che con un sibilo percorre i pochi metri di distanza e affonda nel petto del Domn, mettendo fine ad accesso di tosse. Gli occhi glauchi glauchi ti fissano con odio e sorpresa, mentre dalla ferita comincia a colare con fatica un fiotto viscoso di sangue scuro. Le mani scheletriche si portano al petto, le ginocchia cedono e quell'individuo incredibilmente vecchio cade disteso al suolo, tra le braci ardenti dell'apparato che doveva prolungare indeterminatamente la sua esistenza.

Ti chini sul servitore e cominci a trascinarlo verso quella che speri sia una via di uscita, mentre ti abbandoni anche tu alla tosse e ti chini per evitare il fumo ardente.

Poco più in là la scena si ripete con Hemlet, che trascina a fatica l'Upiro, o quello che credevate tale, verso il corridoio misterioso, temporaneamente al riparo dalla furia delle fiamme. Trascinandolo noti una striscia di sangue, che cola copioso dalla ferita alla schiena. E' troppo pesante, ti rendi conto che quella che appare come una gobba è in realtà una sorta di grosso zaino coperto da una pelliccia irsuta, con una struttura di legno che sorregge un marchingegno fatto di tubi, leve e vesciche, alcune piene di strani liquidi, altre vuote e sporche di sangue. I tubi corrono lungo le braccia dell'uomo, e spariscono all'interno di grossi guanti, che attaccati al palmo della mano hanno degli spuntoni forati. La piccola testa si volge ad osservarti, mentre dagli occhi vagamente a mandorla colano delle lacrime. Continuare a trascinarlo non sarà facile, e in ogni caso non credi che sopravvivrà a lungo con tutto il sangue che ha perso e continua a fluire dalla ferita.

Il fumo ormai ha riempito per metà la stanza e comincia a fluire anche all'interno del corridoio, fino allo stanzino dove si trovano Dash e Roselin.

I sostegni di legno che aiutavano a sorreggere la volta del laboratorio sono ormai ridotti a braci fumanti e udite tutti sinistri scricchiolii accompagnati dalla caduta di grossi pezzi di scisto, la pietra friabile di cui sembra essere in gran parte costituita la collina su cui sorge il maniero.

Spoiler:  

Hemlet: test Esercitare 9, riuscito

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Dobbiamo uscire di qui, e alla svelta!

Cerco di raggiungere Dash e Roselin...

Datemi una mano, sono stremato... Dobbiamo portare fuori di qui quest'uomo! Se non ci sbrighiamo questo sotterraneo diventerà la nostra tomba!

Se li raggiungo e vedo la botola lascio andare un attimo il corpo del servitore e do una mano ad aprirla!

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@Roselin:

Forza Roselin, mettici tutta la forza che hai!

Renditi utile almeno a qualcosa..

Provo ad aprire la botola

Poi darò una mano ad Amhal..

@Megisto:

Spoiler:  

Da ora in poi se serve spendo anche punti volontà per ogni azione

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