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[Zarro - Eberron 3.5ed] Il Segreto del Casato Cannith


Zarro

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Inviato

Io non ho armi in mano, e non butto a terra quella che ho legata dietro la schiena. Tuttavia, molto lentamente mi chino sedendomi a terra a gambe incrociate, gli avambracci poggiati sulle ginocchia. Mentre faccio questo, un lieve ronzio indica che mi sono messo in standby, ovvero in modalità di attesa. Rimango lì immobile, guardando attentamente quello che succede e attendendo lo svolgersi degli eventi.

@Colvin:

Spoiler:  
Non è che magari hai una diplomazia decente pure tu e riesci ad aiutare Ned?

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Inviato

Estraggo la spada corta e l'arco corto per terra. Tengo nascosti i pugnali.

Piacere, mi chimo Ned e loro sono i miei compagni di viaggio. Oggi stavamo ritornando ai nostri alloggi, finchè il mio compagno indico C4 ci ha detto di aver visto una persona assassinata in questa via. faccio un breve pausa.

Mentre cercavamo di salvare il pover uomo ormai stecchito siamo stati attaccati da quel forgiato con un cenno indico il corpo ormai senza vita dell'essere che ci ha attaccati.

Siamo riusciti ad ucciderlo prima che lui ucciderìsse noi. Quando è morto abbiamo notato uno strano marchingegno staccarsi dal petto e fuggire. altra pausa per riprendere fiato.

Abbiamo pensato che fosse ritornato perchè aveva dimenticato qualcosa e infatti il cadavere stringeva un oggetto. prendo tutto ciò che ho trovvato sul cadavere (esluse le monete) e le consegno al capo.

Speriamo ci credano. penso preoccupato.

@ DM:

Spoiler:  
Diplomazia +2
Inviato

Anche C-4 mette giù le armi che aveva in mano, seguendo l'esempio di Alloy, Colvin e Ned.

@ Ned

Spoiler:  
Prova di Diplomazia: 18 +2 +4(bonus di circostanza) = 24

Alle parole di Ned, fanno eco alcune persone che dalle Torri circostanti hanno assistito alla scena e confermano a gran voce cercando di farsi sentire "Non c'entrano nulla!" oppure "Sono stati attaccati, loro sono innocenti, lasciateli andare!"

Tutto avviene sotto l'incessante tamburellare della pioggia sulle armature e sul ciottolato per terra.

Il capo della pattuglia della Guardia Cittadina, che a dire il vero sembra uno che non va molto al di la delle apparenze, fa un cenno agli altri due e abbassa la sua balestra. Lo stesso fanno le due guardie. Sembra essere convinto delle buone argomentazioni fornite dal vostro compagno Ned, ma appare comunque molto scettico.

Dovreste lasciare questo lavoro alla Guardia Cittadina, e non immischiarvi nelle cose che non vi riguardano! sbraita con voce severa.

Poi il nano sembra sciogliersi un attimo. Il mio nome è Sergente Dolom... dice avvicinandosi al cadavere del forgiato assassino e questo sarà un altro caso irrisolto a Sharn....

Sposta poi la sua attenzione sul corpo del malcapitato. Prende da Ned gli oggetti che gli appartenvano e gli da' un'occhiata superficiale. Apre il documento d'identità e legge un nome che non riuscite ad udire a causa della pioggia. Lo richiude e da un occhio alla sacca di cuoio, aprendola. Ne cava fuori pennini, inchiostro, alcuni fogli bianchi oramai inzuppati, una mela incartata, ed un libro. Il libro ha dimensioni normali, ma la copertina è di pelle scura, con dei filamenti intessuti di mithral che vanno a formare uno strano disegno che rappresenta un'incudine stilizzata e un martello all'interno di un cerchio. Nessun titolo se non il simbolo di mithral in copertina. il Sergente Dolom apre il libro, ma i fogli al suo interno sono tutti completamente bianchi e sembrano magicamente (o alchemicamente) immuni all'acqua che gli scivola sopra.

Simbolo:

Spoiler:  
simbolo.png

Dopo una smorfia di disappunto, il Sergente della Guardia riprende la parola: Come immaginavo, niente di niente. Anche questo è un omicidio il cui mandante rimarrà libero di agire... dice con un po' di superficialità.

Poi dopo un istante di pausa Beh, per me siete liberi di andare. Prendetevi pure la roba di questo poveraccio, dice porgendo a Ned la sacca ed il documento noi ci occuperemo del resto. Grazie comunque per la collaborazione e se avete bisogno in futuro potete chiedere di me. Poi volge lo sguardo al cielo Maledetta pioggia! impreca.

E così dicendo vi congeda.

Inviato

"Strano, non ha confiscato gli averi del morto...".

"Sergente Dolom!" mi attivo bruscamente "Perchè non ha preso gli averi del morto? Perchè lasciarli in mano a noi? E perchè è già rassegnato a che i colpevoli restino impuniti?" chiedo con veemenza, reputando le sue azioni illogiche.

"E' infatti chiaro che l'assassino avesse dei complici. Quel marchingegno che è volato via ne è la prova" proseguo il discorso placando il tono della mia voce, che assume connotati puramente analitici. "Ha poi fatto riferimento ad altri casi irrisolti, ci sono dunque stati casi analoghi?".

Dopo qualche momento di silenzio propongo infine una soluzione. "Se ci dice quello che sapete su questo caso, possiamo tentare di risolverlo noi. Naturalmente in cambio di una buona ricompensa".

"Non ha preso gli averi del morto e li ha lasciati a noi. Ci sono solo due spiegazioni. Se accetta vuol dire che voleva il nostro aiuto. Se invece rifiuta, vuol dire che è nei suoi interessi che il caso resti irrisolto".

Inviato

"ha detto di prendere tutto,quindi prendi pure le monete tanto come ho già detto il cadavere non se ne fa niente." dico riprendendo le armi lasciate a terra.

"E anche questa è andata" penso tirando un sospiro di sollievo

"Adesso andiamo,esamineremo le sue cose più tardi.dico incamminandomi

EDIT:preceduto da siegil

Inviato

@ Tutti

Spoiler:  
Preciso che il Sergente Dolom vi ha congedati. Questo significa che lui rimane sul posto con i due cadaveri in attesa dei rinforzi, e voi siete invitati ad andarvene

Il Sergente Dolom osserva per qualche istante Alloy, scrutandolo dal basso verso l'alto con aria corrucciata.

Da dove vieni forgiato? Da una delle Lune dell'Anello di Siberys? Qui a Sharn c'è almeno un assassinio al giorno, e appena la metà di questi viene risolto. Se volessimo indagare su ogni omicidio o morto ammazzato a quest'ora la Città sarebbe allo sbaraglio. Noi non siamo degli investigatori, ma abbiamo il compito di fare in modo che alcune cose, come questa, non succedano. Purtroppo però non sempre arriviamo in tempo e avremmo bisogno del doppio degli uomini e di un addestramento ben più adeguato.

In questa sua ultima affermazione notate un tono leggermente polemico.

Sono tanti, troppi gli intrighi ed i segreti che si celano tra queste Torri, e se volete sapere chi è il mandante di quest'omicidio, beh rivolgetevi al Casato Tharashk, e ci penseranno loro a dirvelo... chiaramente dopo aver rimpinguato le loro casse! Per me francamente il caso è chiuso qua, se volete indagare voi sulla questione fate pure, ma badate bene a non mettere il becco in cose che non vi competono o che sono fuori dalla vostra portata!

@Alloy:

Spoiler:  
Prova di Percepire Intenzioni: (segreto). Per te è sincero. Piuttosto ti manca qualche elemento sul funzionamento della Guardia Cittadina in questa città che evidentemente ha delle logiche e dei meccanismi che non ti sono chiari. Relativamente all'ultima affermazione non vuole suonare come una minaccia, ma come un avvertimento a non immischiarsi in affari loschi che spesso portano a questo genere di efferatezze.
Inviato

Rimango attentamente in ascolto di quello che il sergente dice, poi rifletto un momento, e infine faccio un lieve cenno chinando il capo.

"Se non sbaglio è così che si fa in questi casi".

"Mi scuso, evidentemente non riesco a comprendere i meccanismi con cui opera la Guardia Cittadina. Pensavo che la legge vi obbligasse ad indagare su ogni crimine, invece avete la facoltà di scegliere i crimini su cui voler indagare". Il mio tono di voce è pacato e riflessivo. Chiunque intorno a me potrebbe credere che io stia facendo del pesante sarcasmo, ma la verità è che sto semplicemente tentando di capire quello che vedo, come uno scienziato posto davanti ad un inaspettato e bizzarro fenomeno.

"La prossima volta cercherò di informarmi meglio, prima di saltare alle conclusioni" concludo, e mentre mi giro facendo per andarmene, interrogo i miei compagni di viaggio "Che cos'è questa casata Tharashk?".

Inviato

Per tutto l'incontro con e guardie cittadine rimango immobile, in piedi, ad osservare ed ascoltare. Tento di comprendere i processi mentali che portano ognuno, sia i miei compagni che le guardie, a comportarsi in un certo modo, cerco di capire cosa li spinga a considerarci innocenti o colpevoli... ad archiviare il caso invece che continuare con le indagini...

Quando ci congedano mi chino con tranquillità per prendere la mia ascia e torno a legarmela dietro la schiena, sempre ascoltando le parole dei miei compagni.

In particolare Alloy sembra interessato ad investigare sul caso.

Il nostro scopo non era andare a Xen'Drik? Perché ora è così interessato a questo caso?

Mi rivolgo quindi alle guardie, nella mia ingenuità data da una vita a ricevere comandi senza spiegazioni:

Se posso chiedervi un'informazione non pertinente... potreste consigliarci un modo per trovare un datore di lavoro che ci mandi all'avventura? Che ci dia le possibilità per andare in luoghi come Xen'Drik?

In fondo è questo che vogliamo no? Perché perdere tempo con un cadavere che non conosciamo?

Inviato

"Mi scuso, evidentemente non riesco a comprendere i meccanismi con cui opera la Guardia Cittadina. Pensavo che la legge vi obbligasse ad indagare su ogni crimine, invece avete la facoltà di scegliere i crimini su cui voler indagare"

Il nano, ancora accovacciato sul cadavere dell'anziano malcapitato, si gira nuovamente verso il vostro amico Forgiato, e questa volta il suo sguardo è veramente carico di ira:

Mi stai prendendo in giro? Fuori dai piedi prima che m'incazzo seriamente! FUORI DAI PIEDI! grida e poi con il dito indica in modo autoritario la direzione della Torre Dalannan.

Poi spazientito volge l'attanzione a C-4, che in modo del tutto calmo ed indifferente chiede:

Se posso chiedervi un'informazione non pertinente... potreste consigliarci un modo per trovare un datore di lavoro che ci mandi all'avventura? Che ci dia le possibilità per andare in luoghi come Xen'Drik?

Vi aspettate che impugni la balestra e vi getti in gattabuia dopo questa domanda, ma evidentemente il Sergente Dolom oggi è di buon umore: Xen'drik? ripete in tono canzonatorio Non è un posto ch fa per voi! Il cugino di un mio amico c'è andato e non è mai più tornato. E' una giungla inesplorata, piena di misteri e trappole mortali piazzate da chissà quale popolo. Ad ogni modo se volete andarci ho sentito dire che ci vogliono almeno 300 monete sonanti a testa, un mese di navigazione e un bel calcio nel sedere da parte di quelli della Fondazione degli Scopritori. Fidatevi di me, lasciate perdere... e detto questo torna al suo lavoro.

Inviato

"Poverini non lo fanno apposta ma non sanno come funziona la legge,speriamo solo che il sergente non si sia eccessivamente offeso,potrebbero esserci conseguenze non troppo piacevoli"

"Alloy,C-4 lasciamo il sergente al suo lavoro e torniamo ai nostri alloggi vi devo spiegare alcune cose..." dico in tono leggermente imbarazzato per il comportamento dei miei compagni,faccio un cenno a Jin e mi volto per andarmene.

Inviato

"Non ho ancora capito quale sia il significato di questi "sentimenti", ma questa dev'essere quella che chiamano rabbia... sembra che offuschi la capacità di giudizio, ma se produce effetti negativi, qual'è la sua utilità?" penso tra me e me mentre il sergente mi parla.

"Ricordo che anche il volto del forgiato di prima ad un certo punto si è contratto in una smorfia simile" rifletto sulla precedente battaglia "Forse la rabbia aumenta la forza in combattimento?" quindi il mio sguardo si posa di nuovo sul nano che ho di fronte. "In questo caso però è una scelta tatticamente scorretta... perchè aumentare la forza quando non c'è una battaglia? Perchè diminuire la propria lucidità mentale quando questa è preziosa per risolvere un caso? Forse dovrei avvertirlo del suo errore".

Mille pensieri affollano la mia mente durante quei pochi secondi in cui il sergente Dolom mi parla, e il mio stesso volto finisce lievemente per perdere la sua caratteristica impassibilità. Il problema che ho di fronte è davvero difficile. Alla fine sto per dire qualcosa, quando sento le parole di Colvin.

"Mmm dopotutto ho già sbagliato una volta nel tentare di comprendere la Guardia Cittadina, e certamente sui sentimenti sto solo avanzando supposizioni... E se questo nano potesse arrestarmi anche solo perchè dico qualcosa che non gli piace? Sarebbe una legge illogica, ma meglio non rischiare".

"Ti seguo" affermo rivolto verso il chierico del gruppo. Una miriade di ragionamenti per poi dire solo due parole. In fondo, anche questo fa parte dell'essere un forgiato. Pensieroso come sempre, e ritrovata la mia impassibilità, comincio a camminare meccanicamente a fianco di Colvin d'Orien.

Inviato

Alla risposta veemente del sergente rimango impassibile all'apparenza mentre in realtà continuo a formulare pensieri e domande:

Non è un posto che fa per noi... e allora perché vogliono andarci i miei compagni? Non dovrebbe essere questo il "male"? Fare cose che non andrebbero fatte... se non è un posto per noi allora non dovremmo andarci no?

Sto per formulare un'altra domanda quando Colvin mi precede consigliando di seguirlo.

Ancora una volta, per abitudine, lo interpreto come un ordine ed automaticamente mi volto verso di lui preparandomi a seguirlo.

Ma le domande non hanno trovato risposta...

Forse questo è parte dell'essere vivo... non trovare risposta. Ma che senso ha?

Inviato

Sotto la pioggia battente che non pare diminuire neanche un po', seguite Colvin lungo i passaggi che circondano la Torre Dalannan. Alle vostre spalle, il Sergente Dolom vi guarda andar via fin quando non vi perdete nel buio della pioggia, scuotendo la testa sconsolato, come a dire ...forgiati, aberrazioni dell'Ultima Guerra, riusciranno mai ad adattarsi?.

Per quanto riguarda voi percorrete alcune centinaia di metri tra i ponti sospesi e i passatoi delle Torri di Sharn, finché non giungete in un posto un po' più isolato e protetto da una tettoia. Qui finalmente potete trovare un attimo di calma per decidere il da farsi. E' ormai tarda serata, ed il sole sarà tramontato da almeno due campane.

Inviato

"Suggerisco di proseguire fino ai nostri alloggi" dico agli altri "Abbiamo molto di cui discutere, e trovo che un luogo riparato dalla pioggia e dagli interventi esterni sia più appropriato".

Inviato

Silenzioso come al solito mi avvio dietro al gruppo di compagni.

Dopo pochi secondi però non posso tenere per me le domande che mi ronzano in testa. Sto cercando di comprendere... sto cercando di diventare un essere libero a tutti gli effetti:

Non riesco a compendere... la mia voce, come al solito, è priva di qualsiasi tono Non riesco a capire cosa ci fosse di sbagliato nelle domande mie e di Alloy... le sue mi sembravano perfettamente logiche... le mie riguardavano quello che abbiamo deciso di fare no? Perché quella reazione?

Non mi sto rivolgendo a qualcuno in particolare e non smetto di camminare mentre parlo. Rivolgo la domanda a tutti i miei compagni, nella speranza che almeno uno riesca a darmi una risposta soddisfacente.

Inviato

Il mio sguardo era sempre stato rivolto verso il basso mentre camminavo. Forse dietro alla mia richiesta di proseguire fino agli alloggi si celava un bisogno di altro tempo, tempo per riflettere su tutto quello a cui avevo assistito quella notte, tempo per elaborare dati, tempo per sviluppare ragionamenti e trarre conclusioni. Alle parole di C-4, rispondo immediatamente ma lentamente, cercando di scegliere le parole adatte, che mi permettano di formulare qualcosa di sensato su qualcosa il cui senso non riesco in realtà a comprendere. Non mi volto verso di lui e come spesso accade, sul momento non mi accorgo nemmeno di stare rispondendo ad una domanda che non sia semplicemente nella mia testa.

"Ha scelto di arrabbiarsi" esordisco, non rendendomi conto che sto già sbagliando. "La rabbia annebbia la mente in cambio di una maggiore forza" proseguo dopo qualche attimo "Forse, per qualche motivo che non comprendo, ha reputato alta la possibilità di un attacco da parte nostra, o da parte dei complici dell'assassino, e perciò si è preparato all'evenienza. Di certo però, con una capacità di giudizio offuscata, non ha potuto reagire logicamente alle nostre domande". Mentre parlo la mia voce è atona e riflessiva come la maggior parte delle volte. Eppure, sento come se mi sfuggisse qualcosa, come se avessi tralasciato un dato importante.

"Sono certo di aver considerato tutti gli elementi, e il ragionamento è perfettamente logico. Ha reputato possibile un'attacco e ha deciso di aumentare la forza a discapito dell'intelligenza. E' sensato. E allora perchè ho la sensazione che sia totalmente errato?". Con questo chiodo fisso in testa, e lo sguardo perennemente abbassato, proseguo meccanicamente il mio cammino verso la nostra destinazione.

Inviato

Mi giro verso i forgiati per rispondere alle loro domande "Le vostre domande non erano sbagliate in sé ma le avete rivolte alla persona sbagliata nel momento sbagliato:il sergente in quel momento non era di buon umore visto che probabilmente ha un altro assassinio sulla coscienza,magari vuole anche lui che questi casi vengano risolti ma non ha il minimo controllo sulle decisioni prese dai potenti e deve fare quello che può e in questo caso non ha potuto quindi già era frustrato poi tu Alloy con la tua affermazione l'hai completamente mandato in escandescenze perché secondo lui l'hai praticamente insultato anche se non era tua intenzione farlo"-riprendo rivolgendomi ad Alloy"Le tue considerazioni sulla rabbia sono abbastanza corrette ma gli umani non possono decidere se arrabbiarsi o meno,la rabbia è una sensazione che viene quando si è stati offesi oppure accusati o attaccati senza motivo, e tu per come l'ha vista il sergente l'hai offeso e lui si è arrabbiato"-mi fermo per riprendere fiato e mi rivolgo a C-4"le tue domande invece erano decisamente fuori luogo e per di più l'hai chiesto a una persona arrabbiata,siamo stati fortunati che il capitano non ci abbia sbattuto direttamente in galera;le tue domande riguardavano gli interrogativi che noi ci eravamo posti e il sergente non è un organizzatore di viaggi ma bensì un comandante minore della guardia cittadina il cui compito è quello di mantenere ordine nella città non quello di rispondere a domande inopportune e la tua in quel momento lo era.dico tranquillamente e guardo se jin ha qualcosa da aggiungere o se i forgiati hanno altre domande.

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