Paladino Inviato 17 Dicembre 2005 Segnala Inviato 17 Dicembre 2005 pensando a due scudi mi viene in mente un nano super corazzato con uno scudo dalla forma semicilindrica per mano; e questi due scudi uniti lo coprono da ogni lato. Purtroppo così diventerebbe una cassaforte ambulante, avente però come unica arma lo "sfondamento" . A parte la mia discutibile visione, come sarebbe delineato questo tuo pg? non saprei dire molto sull'uso di due scudi, ma magari conoscendo un po' il personaggio mi faccio un'idea. Senza contare che mi ha incuriosito queste storia del combattente con due scudi .
Mad Master Inviato 18 Dicembre 2005 Segnala Inviato 18 Dicembre 2005 Un simile nano con due buckler-ascia nanici sarebbe un combattente davvero insolito, magari con l'aggiunta di un bel talento di stile di combattimento creato su misura sarebbe perfetto...
Gatto Bardo Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Inviato 24 Maggio 2006 bè....sul fatto che i bonus alla ca non si sommano non sono totalmente d'accordo, in fondo non è come mettersi due armature assieme......ma semplicemente tieni due protezioni, aumentando la superficie coprente. Solo, se attacchi con uno degli scudi perdi il suo bonus alla ca, se attacchi con entrambi perdi entrambi i bonus......non dovrebbero esserci ulteriori malus. Se poi vogliamo discutere della goffaggine del pg allora pensate che siete sempre in un sistema dove delle persone si portano appresso anche 50kg di roba e zompano che è una meraviglia..........forse gli serve una mano per allacciarsi entrambi gli scudi agli avambracci, tuttavia usando due scudi piccoli questo problema è già risolto in quanto non coprono troppo la mano, che quindi è liberissima di muoversi. Non male l'idea dei due scudi ^^
Elin Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Inviato 24 Maggio 2006 no no no... Confermo la regola di D&D e quoto chi sostiene che due scudi non sommano i loro bonus. Parlo per esperienza personale. Sebbene la logica vorrebbe che con due scudi si risulta più difficili da colpire, ricordo due cose: non è facile coordinare 2 scudi contemporaneamente, è qualcosa di innaturale e a cui non si è abituati. E poi sono molto ingobranti, non è facile usarli insieme... Inoltre, non ci si para solo con lo scudo. Questa è una semplificazione che viene fatta nell'immaginario collettivo che ha creato D&D. Chi ha fatto scherma medievale (come me) o chi ha giocato a grv, dovrebbe sapere che è praticamente impossibile parare colpi diretti alle gambe con lo scudo. Per quelli si usa la spada. Se un mio pg usasse 2 scudi permetterei all'attaccante di colpire quasi automaticamente (ovvero deciderei che fallisce solo con 1 o 2). Provare per credere!!! Per convincervi, quando facevo scherma usavo i colpi alle gambe per "prendere fiato": se il difensore è costretto a parare con la spada, sarà sicuramente più lento nel contrattaccare, cosa che è invece molto veloce da fare se si para con lo scudo. Il vantaggio di combattere con spada e scudo è proprio il fatto che si può parare con lo scudo ed attaccare con l'arma quasi contemporaneamete. Per questo usavo i colpi alle gambe per "prendere fiato". Costringevo il difensore a parare con la spada rallentando il suo contrattacco e permettendomi una frazione di secondo in più per riposarmi o scappare dalla minaccia avversaria.
Mad Master Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Inviato 24 Maggio 2006 Probabilmente era per questo che i romani e i normanni usavano scudi molto lunghi... Per poter parare anche i colpi bassi... Comunque non potevano essere molto efficaci senza la massa del corpo dietro a fare da sostegno contro le mazzate...
Elin Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Inviato 24 Maggio 2006 Probabilmente era per questo che i romani e i normanni usavano scudi molto lunghi... Per poter parare anche i colpi bassi... Comunque non potevano essere molto efficaci senza la massa del corpo dietro a fare da sostegno contro le mazzate... Mmm... Premetto che ho fatto scherma medievale e basta... Non ho mai provato scudi romani o normanni, solo visti, quindi non so con certezza. Però non credo che fosse proprio quello il motivo. Nel senso, lo scudo non copre fino a terra, quindi bisognererebbe abbassarsi comunque. E poi uno scudo non è molto efficace se non lo reggi saldamente, quindi la parte bassa credo si piegherebbe sotto il colpo. E poi, ad esempio, in epoca romana si usava molto il gladio ed armi di quella grandezza. Con quelle spade molto corte non si colpisce alle gambe, ci si dovrebbe piegare troppo e quindi esporsi troppo...
Gatto Bardo Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Inviato 24 Maggio 2006 Graizie Elin...questo farà parte del mio bagaglio culturale bellico.... (non sono sarcastico)
Elin Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Inviato 24 Maggio 2006 ??? Prego.... Anche se non ho capito cosa mi volevi dire...
Mad Master Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Inviato 24 Maggio 2006 Mmm... Premetto che ho fatto scherma medievale e basta... Non ho mai provato scudi romani o normanni, solo visti, quindi non so con certezza. Però non credo che fosse proprio quello il motivo. Nel senso, lo scudo non copre fino a terra, quindi bisognererebbe abbassarsi comunque. E poi uno scudo non è molto efficace se non lo reggi saldamente, quindi la parte bassa credo si piegherebbe sotto il colpo. E poi, ad esempio, in epoca romana si usava molto il gladio ed armi di quella grandezza. Con quelle spade molto corte non si colpisce alle gambe, ci si dovrebbe piegare troppo e quindi esporsi troppo... Si usavano molto anche le lance, però, in epoca romana, e in epoca tardo repubblicana e imperiale le spade lunghe erano costantemente presenti nelle battaglie nelle mani degli avversari di Roma... Lo scudo normanno non era semplicemente attaccato al braccio, ma era anche legato con lacci e corregge ad una sorta di imbragatura dell'armatura, quindi probabilmente non si sarebbe flesso più di tanto... Inoltre la sua forma a goccia rovesciata lo rendeva molto utile a deviare i colpi bassi, anche tenendo conto del fatto che neppure un attaccante arriva a colpire efficacemente fino a terra senza abbassarsi a sua volta...
Elin Inviato 24 Maggio 2006 Segnala Inviato 24 Maggio 2006 Si usavano molto anche le lance, però, in epoca romana, e in epoca tardo repubblicana e imperiale le spade lunghe erano costantemente presenti nelle battaglie nelle mani degli avversari di Roma... Lo scudo normanno non era semplicemente attaccato al braccio, ma era anche legato con lacci e corregge ad una sorta di imbragatura dell'armatura, quindi probabilmente non si sarebbe flesso più di tanto... Inoltre la sua forma a goccia rovesciata lo rendeva molto utile a deviare i colpi bassi, anche tenendo conto del fatto che neppure un attaccante arriva a colpire efficacemente fino a terra senza abbassarsi a sua volta... Allora... Parlo sempre in base a quello che ho imparato sul campo: Per le lance il discorso è semplice: la loro forza d'impatto non è molto forte, non sono armi che sfondano ma che penetrano nella carne grazie alla forma... Lo scudo non si sarebbe mosso tanto... E poi i colpi alle gambe sono rari con le lance (molto più efficaci quelli al volto... Veloci e letali) e facilmete schivabili con dei piccoli passi all'indietro.... Per lo scudo normanno non so. Se era legato all'armatura, come si faceva a parare un fendente (colpo dall'lato verso il basso) o un colpo diretto alla parte senza scudo? Solo con la spada??? Il punto dei colpi bassi è questo: se si dispone di armi mediamente lunghe (una spada va benissimo. Quella conosciuta come spada lunga, insomma) si attacca molto bene senza abbassarsi troppo. Il problema si ha quando si attacca alle gambe con gladi o pugnali... Credo che proprio non si possa... Diversa è invece una parata bassa. Con un gladio si para un colpo alle gambe con una spada lunga. Basta metterci un po' più di forza del normale (questione di leve... pensaci un po' e ti sarà chiaro). Ovvio che con un coltello non si para eh!
Merin Inviato 25 Maggio 2006 Segnala Inviato 25 Maggio 2006 Ma non state "perdendo" tempo? Voglio dire, tutto quello che state discutendo è tremendamente interessante (sono di parte faccio scherma antica ) , ma ci si ostina a cercare realismo dove non ce ne può essere. Se questa diatriba sul realismo serve solo a giustificare l'invezione di sana pianta di regole per chi vuole fare delle scelte non regolari dal punto di vista del D&D....beh fate pure, ma lo vedo solo come escamotage per realizzare e avere una parvenza di storicità nel fatto di violare le regole del gioco usando due scudi contemporaneamente (e se parliamo di realismo mi dovete spiegare perché storicamente ed iconograficamente NON esiste questo stile di combattimento). che ribadisco, come hanno fatto altri, essendo bonus alla CA di scudo...NON SI SOMMANO!!! Altrimenti potremmo andare tutti in giro con armatura completa, scudo grande e due incantesimi di "scudo" (che in 3.0 davano +7 alla CA) uno a coprire il davanti e uno il dietro...troppo comodo Se vale per un giocatore poi deve valere per tutti. Stiamo parlando, e lo avevo già fatto notare, di un gioco dove è normale che un guerriero in armatura completa e uno spadone a due mani si trovi a fronteggiare un ladro in calzamaglia e farsetto con un pugnale....e c'è il rischio che vinca il ladro Nella realtà, ogni tanto trovo qualcuno che si ostina a propinarmi come "verità" la possibilità che effettivamente uno con un pugnale e vestito di stracci possa essere letale contro il guerriero sopra descritto..... quando me lo dicono io chiedo sempre se vogliono fare una prova...in genere declinano l'invito Quindi, se si vuole parlare di scherma antica, di combattimento ed armi romane, di spade rinascimentali e di tecniche militari, apriamo una discussione mirata e divertiamoci là a scambiarci opinioni ed esperienze....ma perfavore smettiamola di cercare di giustificare con la storia, abomini antiregolistici e contro il buon senso per premettere di gabolare le regole. Se qualcuno ha un master che gli permette di giocare un PG con due scudi e mantenere tutti i bonus...faccia pure, ma che non si vengano a cercare giustificazioni storiche ciao ciao
Elin Inviato 25 Maggio 2006 Segnala Inviato 25 Maggio 2006 We we... Aspetta merin... Io stavo dicendo tutto il contrario... Cioè che non si può combattere con 2 scudi e dice bene il manuale a non sommare i bonus... E facevo esempi storici a pro del mio ragionamento... So benissimo che D&D è un gioco tutto tranne che realistico, e che se ci dovremmo basare sulla storia ci sarebbero molte cose da cambiare, però a volta è utile usare la storia e la realtà sia per giustificare regole messe dal manuale, sia per introdurre HR... Insomma, da qualche parte bisogna partire no? E' vero che è un mondo fantasy e quindi ci sono cose che non possono essere spiegate se non con la fantasia (vedi la magia, per esempio) ma altre traggono il loro fondamento dalla realtà! Non si può dire che non posso partire da questioni reali perchè D&D è un gioco dove un ladro con un pugnalino può sconfiggere un guerriero in spada e scudo (io tifo per questo... Molto più forte secondo me! IMHO, ovvio)... Un punto di partenza lo devo mettere no?
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