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Inviata

Ciao a tutti!

Sappiamo bene che se un PG/PNG sta mentendo a un altro PG/PNG, entra in gioco un tiro d'abilità contrapposte "percepire intenzioni" vs. "raggirare".

Qui naturalmente il fallimento del "percepire intenzioni" può essere rappresentato dal master, a seconda dei gusti e delle necessità, come un "ti sta dicendo la verità" o "non capisci se ti stia mentendo".

E fino a qui, nessun problema quindi ovviamente...

Ma poniamo che il PG/PNG che sta "subendo" il percepire intenzioni di un altro, stia semplicemente dicendo la verità... E' sicuramente banale e riduttivo, comunicare al giocatore "ti sta dicendo la verità". Nel senso, chi mi dice che magari il PG non abbia preso un abbaglio, scambiando una palese verità per una bugia, magari indotto dal troppo sospetto?

Come risolvereste a livello di meccaniche di abilità (cioè puri tiri di dado) questo punto?

Ovviamente al di fuori delle meccaniche c'è sicuramente la gestione razionale ed interpretativa da parte del master... Ma alle volte un metodo un po' più "obiettivo e casuale" può aiutare!

Pensandoci brevemente mi erano venute in mente un paio di soluzioni, ma nessuna di queste mi soddisfa (ovviamente in tutti questi casi considero il tiro di percepire intenzioni nascosto da parte del master):

  1. Il pg se tira 1 in perc. int., prende la verità come una bugia, niente tiri per la controparte che parla
  2. Tiro diplomazia vs percepire intenzioni (non mi convince perchè un fallimento di perc. int. implica che chi ha usato diplomazia è riuscito nel suo intento --> si fa credere in quel che dice, un fallimento di diplomazia, implica che chi percepisce intenzioni ha successo e capisce che è la verità, per cui arriviamo al cane che si morde la coda)
  3. A seconda del numero di gradi di abilità del PG in percepire intenzioni, c'è una possibilità sempre decrescente di scambiare la verità per una bugia (es. 0 gradi --> 50%, 1 grado --> 25%, 2 --> 13%, 4 --> 7%, 8 --> 4%, 16 --> 2%. ma questo non mi convince perchè troppo diverso dal sistema di abilità di D&D)

Altro, nei pochi minuti che ho riflettuto, non mi viene in mente. Voi che ne dite?


  • Risposte 8
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Principali partecipanti

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Inviato

Sono per la prima ipotesi con qualche osservazione.

Se una parte non sta mentendo, né cercando di influenzare l'altra non deve tirare alcun dado; Pertanto il soggetto che dubita farà un tiro di percepire (non contrapposto) con la CD ed i bonus del caso dati dal dm.

Se fallisce, non è sicuro che chi sta parlando mente o meno.

Inserire come HR l'ipotesi di 1 come fallimento critico (e quindi esser convinti del contrario) la trovo interessante, ma prima andrebbe messo come hr la questione del "20 o 1 naturale" anche nei tiri dell'abilità e magari prevedere conseguenze "drastiche" anche in casi di fallimenti per altre abilità.

Inviato

Quello di percepire intenzioni è un tiro che dovresti fare tu come master senya che i giocatori sappiano il risultato, a volte senya nemmeno sapere che hanno tirato. Ti scrivi i loro bonus e poi in una determinata situayione fai il lancio (quando lo ritieni opportuno o quando uno di loro dice:voglio tirare per percepire intenyioni). Dopo di che a seconda del risultato dici loro l'impressione (corretta se hanno vinto, sbagliata se hanno perso la prova). Ovviamente sta alla tua bravura di master decidere di quanto hanno sbagliato (il contadino è completamente sincero, ti sembra che nasconda qualcosa, appare spaventato, ti sta mentendo deliberatamente, noti che si gira costantemente ed è nervoso come se fosse osservato). è in effetti riduttivo il "sta dicendo la verità", trattalo come se fosse un caso normale: se il pg non si fida, vuole fare un percepire intenzioni e sbaglia la prova allora prenderà una verità per bugia

  • Supermoderatore
Inviato

Il fallimento critico, così come il successo automatico, nelle abilità sono sempre fuorvianti e irrealistici. Se un png dice la verità, e quella verità è credibile, non occorre alcun tiro. Non esiste che 1 volta su 20 una persona possa dubitare di una cosa ovvia (salvo asocialità e/o turbe mentali serie). In questi casi, se il pg lo richiede, puoi limitarti a far tirare il dado senza considerare il risultato.

Nel caso in cui la verità sia poco credibile, o comunque il personaggio verosimilmente potrebbe dubitarne, fissa una CD appropriata.

In generale, ti consiglio di tirare tu stesso i dadi di percepire intenzioni, e di nascosto. Questo può evitare noiosi metagame ("ehi ho fatto 5 a Percepire Intenzioni, forse mi sta mentendo").

Inviato

Non esiste che 1 volta su 20 una persona possa dubitare di una cosa ovvia (salvo asocialità e/o turbe mentali serie).

A questo proposito... come comportarsi con un pg che rasenta la paranoia e che a prescindere non si fida di nessuno?

Roba del tipo

DM: *frase a caso di un png, magari vera e credibile*

G: "non mi fido"

DM: "tira percepire intenzionni"

G: "ma io non mi fido a prescindere, anche se avesse detto la verità... devo tirare lo stesso?"

il tutto considerato che è il pg ad essere diffidente in maniera sovrumana e non il giocatore a fare metagame

  • Supermoderatore
Inviato

I pg possono interpretare come vogliono, le abilità non possono influenzarne direttamente il comportamento o l'attitudine (tant'è vero che non è possibile usare Diplomazia su un pg). Se il giocatore vuole essere diffidente, faccia pure ;)

P.S. In situazioni più normali, un pg paranoico potrebbe dubitare anche di cose ovvie (il DM sceglierà una CD opportuna in base alla situazione) :elminster

Inviato

Grazie, mi hai tolto un dubbio. Ero parecchio indeciso su come gestire una situazione del genere sia come DM (ma mi è capitato poche volte fino ad ora per fortuna) che come giocatore (un pg BGato, buildato, e ancora non giocato sarebbe esattamente il tipo che non si fida di nessuno e dubiterebbe di tutti, e pensavo di mettere in difficoltà "meccaniche" il master)

Inviato

Non esiste che 1 volta su 20 una persona possa dubitare di una cosa ovvia (salvo asocialità e/o turbe mentali serie).

a parte il fatto che se non sbaglio, il fallimento ed il successo automatico, nelle abilità non ci sono (ma non ci metto la mano sul fuoco), comunque bisogna pensare anche che se non sbaglio di nuovo, queste regole volendo possono essere tolte.

e soprattutto bisogna ricordarsi una cosa: non tutti vogliono un gioco reale, magari qualcuno vuole rendere il tutto più intrigante con l'imprevedibilità del dado...

Inviato

Da regolamento un 1 o un 20 nelle prove di abilità non sono un fallimento o un succeso automatico, Ithiliond si riferiva appunto ad un eventuale HR.

Ovviamente poi si può sempre decidere di affidare tutto ai dadi, ma questa è una decisione che va presa in partenza da DM e giocatori assieme.

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