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Inviata

Lette le regole sul manuale del giocatore, ma qualche dubbio rimane: A, adiacente a B, lo aiuta a colpire "sacrificando" la sua azione standard ma garantendogli (superata una data CD) un +2?

Molto simile nel caso di una prova di abilità, anche se la cosa mi risulta ancora più stramba.

Qualcuno mi aiuterebbe a chiarirmi le idee?

Cose come queste come ve le spieghereste in termini di GDR?

Grazie!


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  • Amministratore
Inviato

In combattimento, il personaggio fa una finta, o colpisce l'arma dell'avversario, permettendo al suo alleato di muoversi meglio in attacco o in difesa.

Per le abilità dipende. Magari il personaggio dall'altra parte del tavolo nota una cosa sul testo che il suo amico sta studiando (Arcano), o aggiunge un dettaglio a una balla che l'altro racconta (Raggirare) e così via.

Inviato

Devo dire che i miei giocatori si aiutano tra loro abbastanza spesso, però non permetto a tutti di aiutare tutti. Dipende dalla situazione e dall'abilità chiamata in causa.

Per quanto riguarda il combattimento invece l'aiuto non è mai stato usato.

  • Amministratore
Inviato

Solitamente l'aiuto in combattimento è abbastanza inutile, nel senso che il 99% delle volte ci sarà sempre un'altra azione da poter fare più efficace. Le uniche situazioni che mi vengono in mente sono contro un nemico completamente immune a tutti i propri attacchi, oppure in situazioni in cui si cerca di far entrare un effetto specifico (non so, una lotta per catturare un tizio). D'altra parte, quando quattro gregari iniziano ad aiutarsi tra di loro contro i PG...

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