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[Scroogius] L'Ascesa dei Signori delle Rune


Scroogius

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Zantus è sempre più accigliato

"Le cose si fanno più intricate. Anche questo è un dettaglio che non bisogna trascurare. Da quel che ha detto Ilsoari, già Tanethia aveva strani sogni su un bambino che le parlava. Ma dunque, questo essere è lo spettro del bambino, di Tanethia, o ci sono entrambi?"

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"Noi abbiamo veduto una sola manifestazione.", rispondo pensieroso.

"Vorah ha affermato di parlare con Tanethia, per cui, a meno che ella non abbia mal interpretato un'ambiguità dello spirito, o si tratta di sua figlia oppure è l'altro che finge di essere lei. Sempre che non si tratti di una presenza del tutto estranea."

"In ogni caso, si dovrebbe sistemare la situazione il prima possibile, ma c'è da tener conto del fatto che la donna potrebbe reagire in qualunque modo... senza contare che ora, con la festa in corso, è anche tutto un po' più complicato."

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"Giusto messer Aetherium. Ora devo concentrarmi sulla cerimonia, ma risolveremo questa situazione prima possibile. Ah, ora che ci penso, poco fa è giunto uno strano mezzorco, diceva di essere con voi messer Leokas."

Leokas risponde immediatamente:

"Sì, sì, deve trattarsi di Stryke, doveva giungere con me, ma il suo cavallo ha perduto un ferro lungo la strada ed è stato costretto a fermarsi. Dove si trova ora?

Zantus, tirando una corda legata a qualche campanello, chiama un accolito.

"Ha detto che avrebbe atteso in piazza il vostro ritorno, lo manderò a chiamare.

@Stryke

Spoiler:  
Ora anche tu puoi partecipare, ruolando il tuo ingresso nell'abitazione di Padre Zantus
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"E' permesso?"

Mi affaccio timidamente alla porta d'ingresso, buttando un rapido sguardo sulle persone presenti nella stanza: quattro umani, un elfo, un mezzelfo... che folla! Pensavo di incontrare solo Padre Zantus e Leokas. Oltretutto sospetto di essere arrivato nel bel mezzo di una discussione, perché a occhio sembrano tutti accigliati, o preoccupati per qualcosa...

@ Tutti: descrizione di Stryke

Spoiler:  
Stryke è un giovane mezzorco, alto circa un metro e novantacinque. Fisico muscoloso. Carnagione verdastra. Capelli neri, corti e lucidi. Folte basette che incorniciano il viso squadrato. Orecchie a punta. Occhi giallastri. Canini inferiori bianchi e sporgenti. Muso rincagnato e fronte sfuggente.

Nonostante l'aspetto animalesco il volto è pulito, ben curato: non sembra esserci traccia delle cicatrici, dei tatuaggi o dei piercing che i mezzorchi, secondo un luogo comune, amano tanto sfoggiare.

Indosso, Stryke porta un lungo poncho nero con ricami rossi in stile runico, sotto il quale s'intravede una vecchia corazza a scaglie; sulle spalle, uno scudo pesante di legno e uno zaino; alla cintura, una scimitarra e un mazzafrusto. Il polso destro è avvolto da un lungo rosario, sul quale spicca un'immaginetta in argento di Sarenre.

Restando sulla porta, rivolgo a Padre Zantus un gesto di deferenza: "Sarenrae benedica questa casa." Mi soffermo su Leokas, giusto il tempo di esclamare: "Oh, eccoti finalmente!" Infine entro nella stanza porgendo i miei saluti ai presenti: "Salve a tutti, sono Stryke Lekmann di Korvosa. Sarei dovuto arrivare qui a Sandpoint insieme al mio fratello nella fede (indico Leokas) per assistere alla consacrazione della nuova cattedrale. Purtroppo, un imprevisto mi ha trattenuto a diverse miglia da qui, e ho perso gran parte della Sagra... mi han detto che c'è stato un bellissimo volo di farfalle, peccato non averlo visto! Ma almeno sarò alla cerimonia di questa sera... a proposito, per che ora è prevista?" domando a Padre Zantus.

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Padre Zantus accoglie il nuovo arrivato.

"Ben ritrovato, Stryke Lekmann. Non manca ormai molto, anzi, se qui abbiamo finito, andrei a ultimare i preparativi. Leokas, Sir Valenor, sarebbe bene che vi faccia vedere la cattedrale e gli altari, prima della consacrazione."

"Per tutti gli altri, potete restare ancora qui se doveste aver bisogno di un luogo discreto dove conversare."

Leokas si avvicina a Stryke:

"Ben arrivato fratello Stryke. I miei doveri verso la dea mi chiamano, ma vi sarei grato se poteste aiutare queste brave persone in mia vece."

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Dunque non era solo una mia impressione, c'è veramente puzza di guai nell'aria. Ma non mi stupisco, la giornata è iniziata col piede sbagliato. Dannato cavallo!

"Certo..."

Mi rivolgo a Kalem, Aetherium e Bjorn (di cui non conosco ancora i nomi):

"Come posso esservi utile? Signori...?"

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"Lieto di conoscervi" Mi alzo dalla sedia, avvicinandomi sorridente al mezzorco e tendendogli la mano "Kalem Ervesti, musicista errante... In quanto fidato amico di sir Leokas, posso presumere che siate una persona affidabile e di buon cuore" Mi presento al nuovo venuto con il mio solito sorriso allegro, per poi aggiungere "Come potete esserci di aiuto... uhm... avete già avuto a che fare... con i fantasmi?"

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Mi avvicino anch'io al mezzorco e intervengo nella dicussione Dalle mie parti ci insegnano a non credere ai fantasmi, penso che qualunque apparizione possa essere affettata da un colpo preciso della mia ascia. poi porgendo la mano in segno di saluto a stryke il mio nome è Bjorn

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"Temo che non tutto, a questo mondo, sia così semplice da poter essere risolto con un'ascia...", commento all'ultima affermazione. "Mi auguro non restiate sconcertato nel caso in cui doveste scoprirlo per esperienza diretta, perché potrebbe risultare fatale."

"In ogni caso", dico al nuovo arrivato, "per fantasma intendiamo proprio un fantasma. O spettro, apparizione, spirito... quale che sia il termine che preferite, la sostanza è su quel genere di cose."

Mi fermo un istante, riflettendo ed osservando Stryke.

Mezzo Orco... interessante...

"Questo fantasma, dicevo, infesta, se così si può dire, una casa del paese, sostenendo di essere lo spirito di una bambina defunta che era la figlia minore dei coniugi proprietari dell'abitazione, i Wheen. Soltanto la madre, Vorah, a quanto pare, ha avuto contatti con questo spirito, senza però dirlo a nessuno. La famiglia si è molto frammentata dopo la morte della bambina."

"Ah, perdonatemi, dimenticavo... potete chiamarmi Aetherium.", aggiungo chinando leggermente il capo in segno di saluto.

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Mentre stringo la mano di Bjorn, ascolto con attenzione le parole dell'elfo. "Dunque.. questo spirito ha già rivelato la sua identità, vera o presunta. Cortese da parte sua, per certe cose in genere ci vuole un medium. Nessuno di voi ha avuto la possibilità di vederlo, o di interagire con lui in qualche modo? A parte la signora Vorah, intendo."

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"Leokas, Valenor ed io lo abbiamo veduto nella camera da letto di Tanethia, la bambina deceduta - affogata nelle acque a ridosso della segheria, a quanto pare -. Valenor dice d'aver percepito malignità in esso, e in effetti anche le sue sembianze non trasmettevano propriamente pace e amore. Sembrava un bambino, o una bambina, con un teschio d'animale al posto della testa. La donna dei Wheen sa che io l'ho visto, ma non sa nulla degli altri, dal momento che loro stavano ispezionando la casa di nascosto mentre io parlavo con lei per tenerla occupata. Se non avessimo fatto così non ci avrebbe lasciati esaminare nulla."

"Ad ogni modo, non so cosa sia successo esattamente prima che io entrassi nella camera; se non ho capito male pare che Leokas gli abbia offerto una caramella, e che esso abbia tentato di prenderla senza però riuscire a stringerla fisicamente. Quando poi eravamo tutti e tre di fronte ad esso, io ho tentato senza successo di avvicinarlo, ma Valenor ha affermato che la presenza malvagia stava crescendo in intensità, perciò per il momento abbiamo lasciato la casa. Abbiamo anche consigliato alla famiglia di andare altrove per un po', ma Vorah non vuol saperne di allontanarsi da lì."

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Nel frattempo, si inizia ad udire un forte chiacchiericcio provenire dall'esterno. Non che la piazza fosse silenziosa prima, ma adesso il rumore sembra aumentare di volume. Sbirciando da una finestra potete notare che nella piazza infatti si sta radunando una cospicua folla, in fervente attesa di fronte al palco.

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@Stryke

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Oltre alla prova di conoscenze (Religione) ti ho fatto una prova di Intuizione, visto che ti ritrovi a ragionare solo su delle abbozzate descrizioni.

Richiami alla mente gli studi sui non-morti. In un certo senso il barbaro aveva ragione. La presenza di un teschio, o nel complesso di uno scheletro, indica che il "fantasma" non è incorporeo, ma ha una forma fisica, e in quanto tale può essere distrutto.

Dai resoconti che hai avuto in questa storia ci sono due cadaveri di bambino, la piccola Tanethia morta un anno fa affogata nel fiume, e quello del bambino rapito e poi lì abbandonato ormai decenni fa. Che questo nonmorto sia formato dai resti di uno dei due fanciulli? In tal caso bisognerebbe controllare le loro sepolture. Ma allora perchè un teschio animale?

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"Fino ad ora abbiamo solo teorie e supposizione. L'unica cosa di cui siamo sicuri è che dovremo dornare in quella casa... restando qui non risolveremo di certo il problema" Mentre parlo distolgo lo sguardo dai presenti, puntandolo in un angolino della stanza "In tutta sincerità, l'idea di avere un incontro ravvicinato con il nostro fantasma non mi esalta per niente, anzi..."

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La porta si spalanca e riappare Padre Zantus, vi sorride.

"Amici, la cerimonia sta per iniziare. Lasciate per un attimo ogni preoccupazione, unitevi alla folla in piazza, e preghiamo insieme le nostre divinità.

Mentre parla, raggiunge un piccolo scrigno e ne prende un sacchetto, poi ritorna verso l'uscita battendo appoggiando paternalmente una mano sulla spalla di Kalem.

"Coraggio, andiamo"

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Esco seguendo gli altri in silenzio, le mani dietro la schiena e l'amica aquila sulla spalla, riflettendo sull'eventualità di assistere il sacerdote in un esorcismo o qualcosa del genere. E domandandomi come ne reagirebbe la donna dei Wheen, oltre a chiedermi in che modo tutto ciò abbia a che fare con il non troppo fantomatico Diavolo di Sandpoint.

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