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[Scroogius] L'Ascesa dei Signori delle Rune


Scroogius

Messaggio consigliato

GM e Bjorn

Spoiler:  

"Ah, molto piacere, interessante", commento la presentazione di Ilsoari Gandethus, "anche a me piace la storia, soprattutto quella di Varisia.

Comunque il rilascio non è andato a meraviglia, ma magari ve ne parlerò più tardi, non sono discorsi da fare al pranzo di una festa."

Preso in mano il menù portato dal ragazzo, gli chiedo di portarmi una porzione di pasticcio di patate e da bere semplicemente acqua.

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@ DM, Valenor, Leokas

Spoiler:  
Continuo a cammianre al fianco dei due uomini di chiesa senza intromettermi nel loro discorso. Il grande zaino che porto in spalla si sta facendo sempre più pesante: è da questa mattina, da dopo la mia piccola esibizione, che non me lo tolgo dalle spalle, e le cinghie cominciano a darmi fastidio.
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@Aetherium e Bjorn

Spoiler:  
Il ragazzetto parte di corsa dai tavoli, e poco dopo inizia a portare dei piatti fumanti. Il cibo è buono e abbondante, anche se piuttosto saporito e piccante, come vuole la tradizione culinaria locale.

Lo gnomo mangia il salmone con voracità, dispensando apprezzamenti adogni boccone:

Ogni anno è sempre più buono. Ameiko ha superato davvero se stessa. La ragazza sa cucinare divinamente tanto quanto canta. Ed è anche piuttosto bella per i canoni umani. Se fossi uno di voi lungagnoni le avrei già chiesto la mano. ridacchia.

Poi, osservando il piatto di patate di Aetherium e quello di carne di Bjorn, apostrofa: Signori, vi siete persi la migliore delle attrazioni di Sandpoint!, ma il suo tono è decisamente amichevole.

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@ Valenor, Kalem

Spoiler:  
Beh... In effetti non posso darvi torto. Credo che dovrò mettere da parte il mio dispiacere per un po' di tempo,e dare ascolto invece al mio stomaco.

Con le mani appoggiate sui fianchi mi lascio ad una spensierata risata.

Il viaggio, e la mattinata movimentata mi hanno messo un certo appetito.

Improvvisamente lo sguarno torna ad essere serio e cupo:

E mi rendo conto avere degli sconosciuti in casa immediatamente dopo quello spiacevole evento, non gioverebbe alla povera Vorah.

Con la stessa rapidità con cui si diradano le nubi estive, il mal'umore sparisce dal mio viso, su cui torna stampato un gioioso sorriso.

Lasciamo i tristi eventi per un attimo da parte, e andiamo a godreci questa bellissima giornata!

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@Kalem, Leokas, Valenor

Spoiler:  

Lunedì 25 del mese di Rova, Equinozio di Autunno, ore 13.15 circa

La piazza del mercato (area 35) è stata preparata per ospitare un grande banchetto. Sotto dei larghi tendoni sono state disposte svariate file di tavoli e panche. Sotto il porticato di un vicino edificio invece è stata allestito un bancone, dove alcune persone sono indaffarate a riempire piatti, che vengono presi da alcuni ragazzetti per essere serviti. La maggior parte della gente si è già riversata in piazza, e i posti sembrano quasi del tutto occupati.

Notate però alcuni posti ancora liberi ad un tavolo, dove sono già sedute alcune persone: uno gnomo e un umano, entrambi piuttosto avanti con gli anni, sono seduti uno di fronte all'altro. A fianco dello gnomo c'è un elfo, e i tre sembrano intenti in qualche discussione. Poi c'è un grosso umano barbuto, che mangia in disparte.

Spoiler:  
tavoloz.jpg

Non vedete altri tavoli con abbastanza posti liberi per tutti e tre.

Spoiler:  
D'ora in poi non c'è più bisogno di scrivere con gli spoiler.

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Cerco con lo sguardo Zantus per fargli incontrare il rappresentante di Sarenrae ma, non trovandolo, mi accontento di raggiungere gli ultimi posti liberi. Per rimanere in gruppo con entrambi e poter eventualmente discorrere senza far incrociare le voci con altri commensali, mi dirigo sul posto a destra del grosso uomo barbuto, indicando le due sedie libere di fronte a Kalem e Leokas.

*Star seduti un po' dopo tanto stare in piedi ci voleva*

Osservo l'energumeno a fianco a me per un istante, pensando che da dove provengo non è d'uso portare una barba così folta, dando anzi più risalto ai baffi.

Quindi con movimenti delicati e precisi, prendo un tovagliolo e lo pongo sulle gambe, disponendo quindi posate e bicchieri in maniera perfetta attorno al piatto, come davanti ad un tavolo nobiliare, per quanto sia possibile con le posate e i bicchieri presenti.

*Le abitudini sono abitudini, è sempre bene ricordare l'etichetta e il galateo.*

Descrizione

Spoiler:  
drogowr2.th.jpg

Ho la carnagione olivastra, capelli neri e ben pettinati e due lunghi baffi ben curati. Nascosti dai vestiti si notano comunque le forme muscolose del mio corpo, e il portamento deciso del mio incedere a sottolineare quello che, a tutti gli effetti, è il corpo di un bell'uomo.

Porto abiti da viaggio color ocra di buona e robusta fattura sotto una corazza a scaglie lucidate, al centro della quale è visibile il ciondolo di legno con il simbolo sacro di Iomedae. Dietro la schiena, a coprire lo zaino, fa capolino uno scudo triangolare di legno foderato da una lamina di ferro con uno stemma araldico, e una piccola faretra dalla quale spuntano alcuni giavellotti, mentre dalla cintura penzola il fodero di una spada. Sulla mano sinistra porto due anelli, una semplice fascia d'oro sottile all'anulare, uno più vistoso di electrum con il medesimo stemma araldico dello scudo attorno al medio.

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@Aetherium e Bjorn

Spoiler:  

Vedete avvicinarsi al vostro tavolo tre persone: due umani e un mezzelfo. Uno di loro si siede a destra di Bjorn, mentre gli altri due si accomodano nei due posti liberi di fronte.

(D'ora in poi non usate più gli spoiler tra di voi)

@Aetherium

Spoiler:  
Riconosci uno degli umani (Leokas) come quello che stava cercando di soccorrere Vorah in strada.
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Il tavolo risulta alla fine così occupato:

tavolo2.jpg

Arriva un ragazzetto e appoggia davanti ai nuovi arrivati dei piccoli fogli di carta, con quelli che sembrano dei menu:

Spoiler:  

  • Menu della Locanda "Il Dragone Arrugginito": salmone speziato e idromele novello.
  • Menu della Locanda "Il Cervo Bianco": carne di cervo pepata e birra.
  • Menu delle Taverna "Hagfish": zuppa di crostacei e birra.
  • Menu della Taverna "Da Risa": pasticcio di patate speziate e sidro

Il ragazzetto rimane in attesa per le ordinazioni.

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*L'occasione di assaggiare le favoleggiate pietanze del Cervo Bianco. Avrei preferito del vino ma non voglio certo sembrare scortese.*

Porgo il foglio al ragazzo con un cenno di ringraziamento.

"Per me un menu del Cervo Bianco, ragazzo. Quella è la carne dei re, eheh."

Cercando di strappargli un sorriso.

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"Oh, il sacerdote..."

Mi accerto che Veznutt abbia veduto bene il sacerdote di Sarenrae seduto al mio fianco, anche cercando, con indifferenza e leggeri spostamenti dissimulati, di non coprirlo con la mia figura ogni volta che lo Gnomo si volta verso di noi.

"Non ne dubito, signor Veznutt", gli rispondo sorridendo riguardo al salmone, "ma come si dice, ad ognuno il suo. Personalmente gradisco più le patate che il pesce."

E mi appresto a cibarmi con calma, ascoltando quel che si dice al tavolo.

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"Anche per me un menù del Cervo Bianco, per cortesia." Mentre ordino, i miei pensieri vagano fino al ricordo di quell'invitante profumo di arrosto sentito poche ore fa. Com eincantato, mi ridesto d'un colpo, pe rpoi rivolgermi a Leokas, che siede accanto a me "Messer Leokas, mentre aspettiamo non sarebbe il caso che cominciaste a raccontare a me e Sir Valenor i particolari di quanto accaduto questa mattina? Sapete a cosa mi riferisco..."

@ Tutti: Descrizione

Spoiler:  
Kalem Ervesti è un mezzelfo di altezza media, dal fisico asciutto e dalla carnagione pallida. Gli occhi, leggemrente a mandorla, sono castani, mentre i capelli sono castano scuro, lunghi e lisci. ricadono liberamente sulle spalle, mentre un ciuffo incornicia la fronte e copre quasi totalmente l'occhio sinistro. Il musico indossa un paio di stivali marroni, brache nere ed una camicia bianca. Sopra di questa, una leggera armatura di cuoio, di color marrone, funge sia da protezione, che da giubbotto. Alla cintura sono appese un paio di borse, una delle quali contiene la sua preziosa ocarina. Al momento, deposto sotto il tavolo, c'è un ampio zaino, contenente tutti i suoi averi. Uno dei piedi è infilato dentro una delle cinghie, in modo da trattenere lo zaino in caso qualcuno tenti di rubarlo.
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Rispondo al corpulento commensale.

"Devo desumere che siate anche voi un forestiero, come me. A Last Wall il cervo è una prelibatezza che riserviamo per i giorni sacri a Iomedae, e oggi non fa eccezione. Noi la facciamo riposare con erbe di montagna e l'accompagnamo con dell'eccellente vino rosso.

Non vedo l'ora di assaggiare l'interpretazione del cervo da parte di questa regione."

Sto per chiedere all'uomo più informazioni sul suo luogo di provenienza, ma sono interessato a sapere i dettagli su quanto successo poc'anzi.

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Credo che vi farò compagnia nel gustare la prelibata carne di cervo. Ragazzo, portate anche per me il menu del Cervo Bianco, ma nessun alcolico vi prego, solo acqua.

Poi riporto l'attenzione verso Valenor e Kalem

Vi è poco da raccontare di cui non siate già a conoscenza. Stavo assistendo al meraviglioso volo delle farfalle, quando all'improvviso ho udito il grido di una donna. Subito sono accorso per prestare il mio umile aiuto alla donna, che sembrava in preda al delirio. La povera Vorah, così mi han detto che si chiama, afferma di aver visto nel cielo il Diavolo, probabilmente una allucinazione dovuta alla stanchezza e alle sue sofferenze personali. Nessun altro sembra aver notato questa creatura mostruosa, e non so di preciso a cosa potesse riferirsi.

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*Mi mancava la storia del Diavolo. Povera donna...*

"Già, probabilmente avete ragione, Leokas. E' triste che non possa partecipare anche lei a questa festa, andremo a farle compagnia più tardi."

Penso tra me e me un istante.

*Se davvero ci fossero dei diavoli invisibili che la donna vede, ne sentirei certamente la presenza maligna... se riuscissi a convincerla di questo potrei tranquillizzarla sul fatto che non ci sono diavoli e non c'è nulla da temere.*

"Speriamo di riuscire ad aiutarla in qualche modo. Sono un uomo di fede e d'azione e cerco di rivolgermi al cuore delle persone, ma cosa sia nascosto tra i grovigli della mente è al di là di me."

Appena arriva il cibo, faccio per ringraziare il giovane che però mi sfugge rapidamente dalla vista.

*Bravo ragazzo...*

Prendo il coltello e la forchetta, e taglio la carne in sottili fettine rivolgendo mentalmente una preghiera a Iomedae.

Dopodichè mi metto a mangiare avendo cura di non appoggiare i gomiti sul tavolo e fare il minor rumore possibile come prevede il galateo.

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