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[Dalamar78] - Gli Eroi del Magnamund - Atto IV


dalamar78

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Inviato

Io.. io vi ho già detto tutto quello che so, nobili signori! Sono solo una povera guardia! Il mio compito è sorvegliare i minatori, frustarne qualcuno ogni tanto e basta. Lo giuro sui miei figli!

Le parole dell'uomo sembrano, effettivamente, sincere.


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Inviato

Soren

Sarà meglio per te. Dicci cosa c'è oltre quella porta gli dico indicando la porta dalla parte opposta della stanza. Dopo che ha risposto estraggo la corda dallo zaino e gli dico E ora stai fermo mentre ti immobilizzo. Detto questo taglio un pezzo della corda e gli lego polsi e gambe, poi lo imbavaglio per buona misura. Dopo di che dico ad Ealoras Dagli un'occhiata nel frattempo. Poi parlando a tutti E ora che facciamo?

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Inviato

Soren

Rivolto al tizio appena prima di imbavagliarlo gli chiedo Quanto c'è tra qui e la superficie?Incontreremo qualcuno?

Poi rivolto ai miei compagni Aspettate un attimo vado avanti io...

ciò detto mi avvicino alla porta e appena prima di aprirla cerco di percepire se dietro di essa si percepiscono esseri malvagi

Spoiler:  

Percepire intenzioni sul tipo e individuazione del male oltre la porta

Inviato

Mah... Sicuro che non hai nessuna informazione utile? Neanche sul territorio o le strutture? Dove sono i tuoi capi, o dove li hai visti l'ultima volta... E che cavolo sta succedendo in questo territorio?, dico leggermente spazientito... Se non sai altro, allora starai qua buono... E noi ci allontaniamo da qua.. Come dice Falco, abbiamo già perso sin troppo tempo...

Inviato

L'uomo, oramai immobilizzato ed imbavagliato da Soren, si limita a scuotere la testa.

Senza perdere ulteriormente tempo con questo inutile prigioniero, vi avvicinate alla porta con circospezione. Soren si posiziona di fronte a voi e si concentra ma un attimo dopo si rilassa; dopo aver stabilito che dall'altra parte della porta, Soren vi fa cenno che è tutto a posto.

Ansiosi di lasciare questo luogo di morte, spalancate la porta ed imboccate il passaggio che si trova alle sue spalle, correndo verso un raggio di sole che vedete in lontananza. Non appena mettete piede fuori dalla miniera, rimate un attimo accecati dall'intensa luce solare; quando i vostri occhi si sono abituati nuovamente alla luce, vi rendete conto che siete veramente usciti dalle miniere di Maaken; siete solo ad un paio di chilometri da Ragadorn.

Poco dopo, notate delle pattuglie di guardie armate che perlustrano la zona e se volete arrivare vivi alla città, dovete evitarle ad ogni costo. Nascosti al riparo da una roccia, aspettate che il terreno sia sgombro; poi, giù di corsa per un ripido sentiero, raggiungete un folto gruppo di alberi. Il tempo di riprendere fiato e siete di nuovo in cammino verso Ragadorn.

La boscaglia nella quale vi siete inoltrati è pena di pattuglie nemiche, ma grazie all'abilità e alla conoscenza del territorio selvaggio da parte di Falco della Tempesta, combinate con i poteri magici di Dalen, riuscite a non farvi scoprire. Dopo ore di questi continui spostamenti arrivate, finalmente, al limitare di un ampio pianoro al di la del quale sorge Ragadorn ma lo spettacolo che vi si presenta non fa che aumentare le vostre preoccupazioni.

Gran parte di quella che era una fiorente città mineraria è stata rasa al suolo. Case, taverne, botteghe, tutto è ridotto ad un cumulo di macerie fumanti. Cominciate a temere il peggio, quando una leggere brezza, liberando le rovine dalla cappa di fumo che incombe dappertutto, vi lascia intravedere una barricata eretta a difesa di una torre di guardia. In cima sventola una bandiera lacera ma che porta nei vostri cuori un soffio di speranza: è la bandiera di Sommerlund bordata di bianco, lo stendardo del reggimento della Guardia Reale.

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Mentre state osservando la città, un improvviso rumore di rami spezzati vi fa sobbalzare: una pattuglia di predoni, armati di lance, si sta avvicinando da dietro gli alberi; la,punta delle loro armi luccica alla luce del sole, come se fosse baganta con un liquido appiccicoso.

@ Falco della Tempesta

Spoiler:  
Nonostante la distanza, la tua affinata Arte Ramas della Caccia di permette di riconoscere immediatamente il liquido appiccicoso che ricopre la punta delle lance dei predoni: è la letale resina di Gnadurn! La più piccola scalfitura con quel tremendo veleno potrebbe essere fatale!
Inviato

La mia speranza si riaccende vedendo lo stendardo, quando il rumore mi riporta alla realtà, rapido mi giro in direzione e vedo le truppe....ma un particolare coglie la mia attenzione, le loro armi sono luccicanti...appaiono quasi appiccicose...e così un fulmine nella mia mente Resina di Gnadurn! rapido mi volto ai miei compagni e parlo cercando di fare il minimo rumore possibile

Dobbiamo scappare di qui ! Sulle loro armi c'è una resina molto molto tossica, la resina di Gnadurn! Anche solo un graffio può essere letale !!

Così, cerco una via di fuga per raggiungere la barricata che limita la torre su cui sventola la nostra bandiera...

@Dm

Spoiler:  
Non so se servono prove o abilità Ramas ....
Inviato

un motivo in più per sbrigarsi.

mi avvio verso la torre e ne approfitto per recitare una breve formula sperando di rallentare i predoni.

@dm

Spoiler:  
lancio unto in modo da ricoprire la superficie direttamente dietro di noi e mi muovo verso la torre.
Inviato

Incitati dalla parole di Soren e di Falco della Tempesta, vi lanciate di corsa verso la torre su cui sventola la bandiera di Sommerlund. La vostra scelta si rivela essere azzeccata: tutto intorno a voi, dai bordi della foresta, escono numerosi gruppi di predoni, spinti dalle urla di altri uomini che vi hanno avvistato fuggire.

Mentre intorno a voi piovono frecce, percorrete a tutta velocità, oltre cento metri, procedendo a zig-zag per non offrire un facile bersaglio. State pensando che tutto andrà bene quando, dal bosco sulla vostra destra, escono un branco di cani da combattimento, bestie addestrate a nutrirsi di carne e sangue. Anche se vi mancano solo meno di cinquecento metri per raggiungere Ragadorn, c'è il rischio che i cani vi raggiungano.

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Inviato

Soren

Dannazione quei cani saranno solo a trecento metri da noi...troppo vicini

Rivolto agli altri dico loro

Proseguiamo ancora di corsa per un pò verso la palizzata poi quando i cani ci saranno quasi addosso fermiamoci ed affrontiamoli

Inviato

Cercando di non pensare alle gambe che oramai vi stanno cedendo, ne allo stomaco attanagliato dalla paura di essere raggiunti, vi concentrate sul vessillo di Sommerlund che vedete sventolare in lontananza come un presagio di salvezza. Siete coperti di sudore e i polmoni stanno per scoppiare ma non osate rallentare il ritmo della corsa; il pensiero delle zanne dei cani e delle lance dalle punte mortali sono sufficienti per spingervi avanti.

Quando siete a circa quattrocento metri dalla meta, vedete che sulla barricata e sulla torre c'è qualcuno ma a questa distanza le facce appaiono come piccoli punti rosati.

A trecento metri vi trovate davanti ai corpi di predoni caduti sotto il tiro delle frecce; sono li da settimane, almeno a giudicare dall'aspetto dei loro cadaveri e, al vostro rapido passaggio, si alzano in volo stormi di corvi intenti nel loro macabro banchetto.

Ben presto sentite le grida di incitamento provenire dalla barricata; probabilmente gli assediati hanno riconosciuto le vostre vesti e vi hanno identificato come amici; ma vi mancano ancora duecento metri.

State passando accanto ai resti di una capanna incendiata, quando un acuto grido si solleva tra voi: è la voce di Dalen! Il mago è stato colpito ad una coscia ed è finito rovinosamente a terra! Individuate subito il cecchino che era nascosto tra i ruderi della capanna che sta rapidamente ricaricando, preparandosi a dare il colpo di grazia al vostro compagno!

Il sibilo improvviso di una freccia è seguito da un rantolo di agonia. Il cecchio dietro di voi lascia cadere l'arco e si accascia con una freccia conficcata tra gli occhi sbarrati. Alle vostre spalle sentite sempre più vicino l'ansimare dei cani da combattimento. Dalla barricata qualcuno sta correndo verso di voi, con uno scudo in una mano e un lungo arco nell'altra: lo riconoscete subito, è il Capitano Val!

Vi raggiunge, oramai senza fiato, ed estrae una freccia dalla faretra. Uno dopo l'altro, i cani cadono vittime della mira implacabile del Capitano delle Guardie Reali.

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Val poi si china e solleva Dalen da terra, caricandosi il mago semicoscente in spalla senza sforzo apparente. Sotto una pioggia di frecce nemiche, vi conduce fino alla barricata, dove un carro viene spostato per lasciarvi passare. Il Capitano è duramente provato: barcolla e i suoi uomini lo sostengono prima che crolli.

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Inviato

Soren

Uff, uff...ci è mancato...veramente...poco...uff penso riprendendo pesantemente fiato

La ringrazio infinitamente Capitano Val dico al nostro salvatore poi controllo lo stato di Dalen Dalen come stai? dico avvicinandomi al mago per sincerarmi delle sue condifzioni

Inviato

Corro, corro, corro a più non posso...poi d'improvviso Dalen a terra, il mio sguardo si gira in direzione Un cecchino ! poi lo vedo cadere morto, ed una figura corre verso di noi...Il Capitano Val !! e le mie oramai stentate energie si riaccendono nel vederlo dato che lo consideravamo tutti morto...poi corriamo verso la barricata...Ce l'abbiam fatta...

Così, mi avvicino al compagno, Dalen ! Dove ti ha colpito ?

Inviato

Immediatamente dopo, venite attorniati da facce pallide e smunte. Un soldato, con una bacinella di acqua calda, si avvicina a Dalen: tenendo ferma la gamba del mago, estrae la freccia conficcata nella coscia.

Siete stato fortunanto, nobile mago. dice il soldato riconoscendo la oramai logora veste blu con le tipiche stelle ricamate sopra che identificano Dalen come un membro della Confraternita della Stella di Cristallo.

Nel frattempo applica delle foglie di Vigorilla sulla ferita del mago, provvedendo poi ad effettuare uno stretto bendaggio.

La ferita è pulita e non avete perso molto sangue.

Subito dopo, insieme al Capitano Val, venite trasportati dentro la torre.

@ Dalen

Spoiler:  
Perdi 5 punti resistenza

Sono proprio contento che il Re abbia mandato qualcuno a cercarci esordisce il Capitano Val sorridente una volta che siete al sicuro all'interno della torre e lui sembra aver ripreso un pò di forze Qui cominciavo ad annoiarmi! Ahahaha!

Quindi si volta verso Soren.

Sono io che devo ringraziarvi, nobili Alfieri; il vostro valore è oramai leggendario e la vostra sola presenza qui vale cento uomini.

Come è stato il viaggio fino a qui?

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Inviato

Soren

Annoiarsi eh?è certamente valoroso come sempre penso ridacchiando tra me...

Diciamo che non ci siamo annoiati nemmeno noi Capitano Val, ma ci dica qualcosa di più sulla situazione in cui vi trovate mi sembra che siate tutti alquanto provati...

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