Ash Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 E il bello è che lo hai linkato tu: Like most sly rogues, you are a dangerous coward. However, your sneak attacks deal more damage than normal. Che non è l'effetto... You take a -2 penalty on saving throws against fear effects. However, when making a sneak attack, you deal an extra 1 point of damage per character level. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KlunK Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 E se faccio il guerriero Tempesta? Quado c'è il sole non combatto? Tempeste è intesa come "turbine di lame" qui... Craven non ha scritto da nessuna parte nell'effetto che il personaggio sia un codardo. Nei prerequisiti è scritto che deve essere non immune alla paura. Nell'effetto è scritto che prende -2 ai TS contro paura e infligge 1 danno per livello in più negli attacchi furtivi. Craven è solo il nome del talento, e non deve costringere qualcuno a giocare il talento in un certo modo. Come ho scritto in un precedente post, si deve tenere in considerazione quello che un talento fa, non come si chiama. Che un nome di un talento possa ispirare qualcuno a giocare un pg i un certo modo non è niente di strano, che però il nome del talento debba costringere qualcuno a giocarlo in un certo modo, a prescindere da quello che fa, è assurdo. Ragazzi, non volevo riapire il dibattito, però qui stiamo sfiorando il ridicolo: stai negando spudoratamente la verità scritta nero su bianco. Siamo d'accordo che può essere libero di interpretazione l'essere più o meno codardo, ma la frase "you are a dangerous coward" non lascia spazio a nessuna interpretazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Merin Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 no klunk, per ash se non è scritto nell'effetto non ha valore.... da ciò deduco che se un talento ha dei prerequisiti e il suo personaggio non li soddisfa...non ha importanza e lo può prendere lo stesso; non è scritto mica nell'effetto del talento Mi ritiro....mi son sentito preso in giro abbastanza per oggi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Magoselvaggio Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 Craven Type: General Source: Champions of Ruin Like most sly rogues, you are a dangerous coward. However, your sneak attacks deal more damage than normal. Prerequisite: Sneak attack class feature, cannot be immune to fear. Region: You take a -2 penalty on saving throws against fear effects. However, when making a sneak attack, you deal an extra 1 point of damage per character level. A quanto pare non solo non hai capito il mio esempio, non solo non hai capito il talento ma sei andato un gradino su, non hai capito la filosofia del GDR (Gioco Di Ruolo). Secondo me è leggermente diverso dai videogiochi della play... però fai come vuoi, se non vuoi capire... Grazie nonno, il tuo parere è sempre bene accetto, col tempo ho capito che c'è sempe da riflettere quando parli tu Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Blackstorm Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 Che non è l'effetto... Io vorrei solo sottolineare le parole di Darkraven: Il problema per cui non si può ignorare che craven obblighi un gioco da codardi è che il testo del talento "craven" recita precisamente: Il personaggio è un codardo. Che lui abbia detto che è nell'effetto è una tua deduzione sbagliata. Leggere quello che viene scritto, o imparar eil significato di espressioni come "essere tempestato di colpi" potrebbe aiutarti a evitare di attaccarti a cavilli peraltro inesistenti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ash Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 Tempeste è intesa come "turbine di lame" qui... Avevo fatto quell'esempio come provocazione riguardo a interpretazioni troppo libertine. Posso prendermi anche io qualche libertà? no klunk, per ash se non è scritto nell'effetto non ha valore.... da ciò deduco che se un talento ha dei prerequisiti e il suo personaggio non li soddisfa...non ha importanza e lo può prendere lo stesso; non è scritto mica nell'effetto del talento Mi ritiro....mi son sentito preso in giro abbastanza per oggi. fammi capire... tu mi canzoni e poi ti senti preso in giro? ma poi hai letto tutto quello che ho scritto? Solo perchè non metto su un paio di binari un talento a quanto pare prendo in giro la gente A quanto pare non solo non hai capito il mio esempio, non solo non hai capito il talento ma sei andato un gradino su, non hai capito la filosofia del GDR (Gioco Di Ruolo). Secondo me è leggermente diverso dai videogiochi della play... però fai come vuoi, se non vuoi capire... Grazie per avermi illuminato allora... credo che butterò i manuali dei GDR (non avevo mai capito cosa fosse quella sigla... a saperlo non li avrei comprati), e correrò a comprare una play, che purtroppo non posseggo (non ancora) Io vorrei solo sottolineare le parole di Darkraven: Che lui abbia detto che è nell'effetto è una tua deduzione sbagliata. Leggere quello che viene scritto, o imparar eil significato di espressioni come "essere tempestato di colpi" potrebbe aiutarti a evitare di attaccarti a cavilli peraltro inesistenti. Il problema per cui non si può ignorare che craven obblighi un gioco da codardi è che il testo del talento "craven" recita precisamente: Il personaggio è un codardo. Non è solo il nome del talento. Sta scritto nell'effetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
D@rK-SePHiRoTH- Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 Mea culpa, avrei dovuto dire "descrizione". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KlunK Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 Solo perchè non metto su un paio di binari un talento a quanto pare prendo in giro la gente Nessuno qui ha mai detto di mettere su un paio di binari il talento. Come ho già detto poco sopra, l'interpretazione del codardo lascia spazio a molte sfumature ed interpretazioni. Il fatto di esserlo no. La descrizione del talento dice espressamente che sei un "pericoloso codardo". Se vuoi fare il cuor di leone non è un talento da prendere. Anche se il talento volesse obbligarti a interpretare un PG codardo, non ci sarebbe nessun requisito esistenete o possibile per farlo, dato che i talenti agiscono forzatamente solo sulle regole. (Nel senso che modificano solo i numeri). Se la gente abusa del fatto che il talento non può obbligare nulla sull'interpretazione, non hanno per nulla capito lo spirito del gioco. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ash Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 Nessuno qui ha mai detto di mettere su un paio di binari il talento. A me sembrava diversamente. Altrimenti non avrei scritto quello che ho scritto. Come ho già detto poco sopra, l'interpretazione del codardo lascia spazio a molte sfumature ed interpretazioni. Tu che hai letto tutti i miei messaggi potresti ricordare che su questo punto sono d'accordo con te. Il fatto di esserlo no. La descrizione del talento dice espressamente che sei un "pericoloso codardo". Se vuoi fare il cuor di leone non è un talento da prendere. Lo stesso vale per la questione cuor di leone. Sono d'accordo con te. Semplicemente non condivido il fatto che, data la descrizione del talento, per molti il pg non possa semplicemente essere meno coraggioso degli altri. Un pg che non può definirsi "codardo", e neanche un "cuor di leone", in che categoria lo vogliamo mettere allora? Anche se il talento volesse obbligarti a interpretare un PG codardo, non ci sarebbe nessun requisito esistenete o possibile per farlo, dato che i talenti agiscono forzatamente solo sulle regole. (Nel senso che modificano solo i numeri). Se la gente abusa del fatto che il talento non può obbligare nulla sull'interpretazione, non hanno per nulla capito lo spirito del gioco. Che la gente abusi o meno del talento, io non ne ho idea, l'ho già detto, e francamente non mi interessa. Non l'ho mai giocato e non credo di giocarlo mai. Io espongo la mia opinione. Che, a quanto pare, equivale a: sfiorare il ridicolo prendere in giro la gente non capire il talento non capire la filosofia del gdr fare deduzioni a caso non saper leggere non conoscere l'italiano A parte questo, e il fatto di dover riscrivere più volte le stesse cose perchè alcuni leggono solo qualche riga che fa loro comodo, trovavo la discussione interessante. Mi interessavano i punti di vista altrui. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ji ji Inviato 29 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 29 Novembre 2010 Direi che è piuttosto comodo vederla così... A quanto pare è un vizio. Ora qualcuno si degni di spiegarmi cosa intendete con "comodo". Interpretare un personaggio con una storia e una personalità vere non so quanto sia più comodo che fare una ridicola macchietta, un "pericoloso codardo". E nemmeno me ne frega niente. Allora spiegami perchè il talento "Mescere Pozioni" non ti da la possibilità di creare bacchette, perchè "Robustezza" non ti da +6 a TxC? Il nome è legato al talento, se poi volete solo fare PP il discorso non c'è, potete anche non dare un nome al talento e comportarvi come volete. Bellissimi esempi, ora ti prego di spiegarmi qual è la connessione logica con quanto ho scritto perché non la vedo. Persuasivo, il personaggio riesce a controllare le parole (lo dice il MdG). Ergo sarà meglio che il giocatore controlli bene le parole, altrimenti gli do una bella penalità ai px così impara a non interpretare. Ma forse "riesce" significa che lo fa quando vuole, non che sia obbligato a controllarle. Il testo non è chiaro, l'interpretazione RAW è nebulosa, scrivo al CustServ WotC che mi chiarisca l'arcano. Autorità: il personaggio si è messo all'opera per radunare gregari e seguaci. Lo dice il testo, mica io. E se io prendo il talento al 9° livello (perché non è che puoi prendere un talento al 10° o all'11°) ma sono in mezzo a un'avventura che non permette che io trovi seguaci? Se voglio il seguace in un momento secondario? Il testo parla chiaro: il personaggio si deve già essere messo all'opera a cercare seguaci. Peccato, un mio giocatore voleva interpretare un solitario che in un certo momento cambiava idea e iniziava a fidarsi degli altri, ma non lo può fare, comodo prendere il talento senza che il personaggio si sia già messo all'opera prima, come dice il testo. Incantesimi Focalizzati, gli incantesimi di una scuola diventano più potenti del normale. In effetti quelli senza TS no, rimangono potenti uguale, insomma la maggior parte degli incantesimi non cambia di una virgola. Il testo descrittivo non dice questo. Forse il testo descrittivo esemplifica la cosa, e il fatto che essi vengano potenziati è simulato dalla CD aumentata di quelli che prevedono un TS? Un po' come un malus ai TS paura che simula un certo tipo di codardia in certi momenti, tanto per fare un esempio a caso. Oppure no? Devo scrivere alla WotC chiedendo loro come può il talento Incantesimi Focalizzati potenziare un'intera scuola di magia comprendente incantesimi senza TS, meglio essere sicuri. Estrazione Rapida. Il personaggio può estrarre le armi a velocità impressionante. Ogni volta che un PG con il talento estrae un'arma, tutti i giocatori devono interpretare i loro PG come se fossero impressionati. Lascio libertà ovviamente, qualcuno può urlare di piacere, un altro può strapparsi i vestiti in deliquio come davanti ai Beatles, un altro cadere in ginocchio puntando il dito tremante e balbettando frasi senza senso. Ma se non lo fanno, se questi maledetti power player non interpretano il talento, fioccano le penalità ai px, altroché, gli insegno io a fare i min-maxer, gli insegno io a giocare comodo. Ti piace vincere facile? Pom porom poropopom. Continuiamo la carrellata con un esempio preso dal buon Ash, a cui nessuno si è degnato di rispondere nel merito. Robustezza, il personaggio è più robusto del normale. Posso essere magro? E buon GdR con interpretazione, o è comodo power play? Definizione di codardia: codàrdo [ko'dardo] agg., s.m. agg chi per viltà fugge i pericoli o viene meno ai suoi doveri La codardia che questo topic spaccia come "buona interpretazione" è quella di un tizio che si butta quattro volte al giorno, quattro volte, in mischioni assurdi con zombie, draghi, diavoli e aberrazioni. Però sta un pochino defilato, perché lui è un codardo. Sono queste le lezioni di interpretazione di cui abbiamo bisogno noi power-player comodosi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Magoselvaggio Inviato 30 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 Per comodo intendo che si sfruttano le regole solo a proprio vantaggio aggirando ciò che uno "dorebbe fare". Gli esempi che hai fatto li hai estremizzati come li ho estremizzati io in precedenza: 1) Autorità: se in precedenza non hai fatto nulla per prendere gragari non ti piovono dal cielo e quindi da ora in poi hai la possibilità di cercare gragari. 2) Incantesimi Focalizzati: il problema non è il talento ma è come rendere in gioco il "più potenti" negli incantesimi senza TS 3) Estrazione Rapida: per impressionante ci può stare anche che l'avversario non si aspetti che estragga le armi in un solo round e che quindi subisca l'intero attacco da un avversario che sembrava disarmato. 4) Robustezza: se il PG ha fatto allenamenti prima di prendere il talento si può dare tranquillamente altrimenti dovrà farli e avere i vantaggi solo dopo che li avrà completati oppure un punto alla volta ripartito per la durata degli allenamenti. Se vogliamo parlare di GDR sarebbe giusto che il PG lo giocasse nel senso che, se ho intenzione di fare un PG in un certo modo, devo saperlo prima e mettermi d'accordo con il master per come ottimizzare l'arrivo ad un certo punto passando per il role plaing. Se un PG è codardo farà di tutto per non entrarci nel doungeon pieno di non morti, le proverà tutte per dissuadere i compagni dall'avventura, non per questo però resterà fuori, quando sarà all'interno cercherà di cavarsela ma alle strette saprà combattere. Guarda io sono il primo a dire che le regole vanno interpretate a vantaggio del GDR ma se per interpretarle devi ignorarne alcuni pezzi allora tanto vale che quella regola non la metti. Questo talento ne è un esempio, nato e cresciuto per il PP e poi non si vuole nemmeno accettare l'effetto secondario di essere codardo? Allora come ti dicevo prima fai come vuoi, crea un talento che dal nulla ti dia +10 per livello al TxC e +20 per livello ai danni ed hai finito, non serve scervellarsi per trovare la combinazione migliore se poi se ne ignorano i malus. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ji ji Inviato 30 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 Autorità dice esplicitamente che il personaggio si è già messo in cerca di seguaci, quando seleziona il talento, altro che "avere la possibilità". E' inutile girarci intorno, il testo dice quello. Il testo descrittivo di un talento esemplifica l'effetto del talento. Incantesimi focalizzati ovviamente non potenzia affatto una scuola di magia; il suo effetto è aumentare la CD dei TS degli incantesimi di quella scuola. C'è un testo descrittivo e ci sono degli effetti regolistici. Lo stesso vale per Craven: il personaggio è un "pericoloso codardo", quindi ha un bonus ai danni (pericoloso) e un malus ai TS (codardo). Punto e basta. Pretendere che il PG sia interpretato come un codardo non è buona interpretazione, è solo una presa di posizione insensata. Perché Craven deve dipendere dal testo descrittivo e Autorità no? Perché Magoselvaggio può ignorare il testo descrittivo di Autorità e si fissa su Craven? Mistero. Non riesco a capire perché considerare il testo di Craven come una semplice spiegazione dei malus sia cattiva intepretazione, mentre sbattersene delle assurdità del testo degli altri talenti che ho postato vada bene. La questione diventa ancora più assurda quando leggo che un codardo "le proverà tutte per dissuadere i compagni dall'avventura". Prima di tutto non si capisce cosa ci faccia un codardo all'ingresso di un dungeon. Poi, dopo che non sarà riuscito a dissuadere i compagni, mi auguro che li saluti e torni a casa, perché nel dungeon pieno di non morti un codardo non ci entra, poco ma sicuro. La codardia di cui tanto si parla in questo topic è compresa nel talento, ed è il malus ai TS, quindi gli esempi su Mescere Pozioni (che ancora non mi hai spiegato) o talenti improbabili inventati non c'entrano nulla (errare humanum est, sed perseverare diabolicum). Quel malus è la codardia, e rappresenta la "codardia" intesa dal testo descrittivo. Poi chi vuole può continuare a fare scenette improbabili all'entrata del dungeon e poi buttarsi in mischia - ma defilato mi raccomando, e sai che sforzo, i PG ladri passano la vita a fare furtivi e fiancheggiare anche senza Craven. E magari considerare questa sottospecie di codardia formato D&D come la quintessenza del GdR e dell'interpretazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Magoselvaggio Inviato 30 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 Mi posti per favore il testo descrittivo di Autorità? Al momento non lo ho sottomano. Il discorso che sto facendo forse ti sfugge, non dico che deve tirarsi fuori dalla mischia per sempre, solo che se uno è un ladro, che come hai detto anche tu già di suo fiancheggia ed attacca alle spalle, e si prende Craven, non basta -2 ai TS paura a giustificare il talento, allora perchè non facciamo un Craven per maghi? Il mago ha +1 danni per livello quando lancia una magia con effetto di danno ma diventa insofferente all'acido, -2 ai tiri salvezza basati sull'acido perchè per imparare a padroneggiare meglio la magia è diventato allergico... Il discorso è tutto qui, non basta dire che il malus basta e avanza, è l'esatto contrario, anche nel caso di Autorità, non perchè uno prende il talento diventa il capo di un esercito e tutti gli obbediscono, si deve ruolare, stiamo solo cercando di dare un senso al tutto, non perchè uno prende Craven inizia a menare più forte e basta, si deve ruolare. Il discorso di mescere pozioni era per dire che il nome del talento ovviamente è in parallelo con l'effetto del talento, non rispecchierà a pieno ma nemmeno si discosterà così tanto da dire che il talento si chiama Codardo e quello invece si butta in mischia senza ritegno tanto basta superare un TS... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vegeta -ITA- Inviato 30 Novembre 2010 Autore Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 Non riesco davvero a seguire il pensiero di Ji Ji quando dice: la codardia è rappresentata dal -2 ai t.s. e interpretare il personaggio come codardo non è una buona interpretazione. Quindi il pg in questione cosa fa: si bomba la saggezza, prende un bel mantello della resistenza + 5 e ciao ciao al malus... volontà di ferro e via!! Altro che codardo... non lo spaventa niente!! Questa è una buona interpretazione? Perchè se il talento dice chiaramente "sei un pericoloso codardo" (interpretabile e ruolabile in tante sfumature ovviamente) tu continui a sostenere che interpretarlo come un codardo è sbagliato? Se il talento si fosse chiamato "Not brave" sarebbe stato diverso, ma si chiama CODARDO, e che il personaggio sia un CODARDO è semplice logica. Chiedi cosa ci faccia un codardo all'ingresso di un dungeon... beh credo che i motivi possano essere milioni, sta all'immaginazione del giocatore giustificare la sua presenza lì: un guerriero ci andrà perchè ha voglia di menar le mani, un codardo... boh? avrà i suoi motivi, ma che vada lì a fare il cuor di leone è insensato, come è insensato che tutto si riduca a un -2 ad un tiro di dado. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ji ji Inviato 30 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 Mi posti per favore il testo descrittivo di Autorità? Al momento non lo ho sottomano. Il personaggio fa parte di quel genere di individui che gli altri vogliono seguire, e si è messo all'opera per radunare gregari e seguaci. ;885520']Non riesco davvero a seguire il pensiero di Ji Ji quando dice: la codardia è rappresentata dal -2 ai t.s. e interpretare il personaggio come codardo non è una buona interpretazione. Quindi il pg in questione cosa fa: si bomba la saggezza' date=' prende un bel mantello della resistenza + 5 e ciao ciao al malus... volontà di ferro e via!! Altro che codardo... non lo spaventa niente!! Questa è una buona interpretazione?[/quote'] Direi che è ottima, visto che il TS Volontà in D&D rappresenta la forza di volontà, e con la forza di volontà si può resistere alla paura. Non solo, ma si può anche nascondere la paura. A questo punto, se ho un PG con il talento Craven e un TS Volontà alto, potrò ruolare uno che si comporta come un coraggioso dominando la sua paura, talmente bene che tutti pensano che sia un coraggioso? Dovrò fare interminabili monologhi (avvisando gli altri giocatori che sto solo pensando) del tipo "ecco, sono terrorizzato, devo resistere, ce la farò! Con la disciplina mentale mi dominerò... o mamma che paura! No, devo farcela!", e poi buttarmi in mischia comportandomi da coraggioso (avvisando gli altri giocatori che sto solo fingendo di essere coraggioso). Bellissimo il discorso su Volontà di Ferro, pensavo che il talento dicesse che non si può essere immuni alla paura, invece a quanto pare non si può nemmeno avere la saggezza alta, Volontà di Ferro e un mantello della resistenza, mi indichi il punto dove sta scritto? Oppure è sul MdBI (il Manuale della Buona Interpretazione)? Pensa poi a quei giocatori fregoni che si prendono Attacco Poderoso e poi anche Arma Focalizzata, mettono la forza a palla e hanno un'arma +5, così il TxC rimane alto nonostante il malus! Fregoni, power player, cattivi ruolatori, comoda la vita. Anche loro. Cosa ci faccia un codardo all'ingresso di un dungeon è irrilevante. E' il fatto che nel dungeon ci entri, e rischi la vita quattro volte al giorno, che stona con il concetto di codardia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KlunK Inviato 30 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 La codardia di cui tanto si parla in questo topic è compresa nel talento, ed è il malus ai TS, quindi gli esempi su Mescere Pozioni (che ancora non mi hai spiegato) o talenti improbabili inventati non c'entrano nulla (errare humanum est, sed perseverare diabolicum). Quel malus è la codardia, e rappresenta la "codardia" intesa dal testo descrittivo. Poi chi vuole può continuare a fare scenette improbabili all'entrata del dungeon e poi buttarsi in mischia - ma defilato mi raccomando, e sai che sforzo, i PG ladri passano la vita a fare furtivi e fiancheggiare anche senza Craven. E magari considerare questa sottospecie di codardia formato D&D come la quintessenza del GdR e dell'interpretazione. Il tuo problema secondo me è che fai terminare la tua preoccupazione di prendere il talento con quel -2 al TS. Quello che gli altri ti stanno contestando e il segnarti sulla scheda il -2 e poi sbattertene del resto. Nulla regolisticamente te lo vieta, ma è triste che la tua interpretazione si fermi al semplice bonus-malus. Poi certo, finché il sistema dei PE è fatto così male che l'interpretazione non è nemmeno contemplata, stando a seguire le regole alla lettera un giocatore che interpreta un bardo in modo eccellente prende meno PE di uno che fa il mago ma non interpreta nulla. Eppure è un gioco di ruolo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ji ji Inviato 30 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 Non capisco la vostra sicurezza nell'affermare che a me l'interpretazione non interessi. Non mi risulta di avervi mai avuti al mio tavolo di gioco. A quanto pare questo giudizio è basato sul fatto che, se una persona non interpreta un personaggio con il talento Craven come se fosse un "codardo" (o se non obbliga i giocatori delle storie che narra a fare altrettanto) non sia interessato al lato drammatico del gioco ma solo a... boh, combattimenti, tesori e PX suppongo. E' evidente che il ragionamento sia fallato, visto che i PX non li usiamo, il che dovrebbe risolvere il problema del bardo di cui velatamente mi si accusa. Non usiamo i tesori, perché non ce ne frega niente: per me, se un giocatore vuole interpretare un PG ricchissimo, basta che mi dica quanti soldi, servitori, navi, terre eccetera vuole, non vedo perché dovrei mettere un veto. Non mi risulta che interpretare un personaggio ricco sia più divertente a priori che interpretarne uno povero, dipende solo da cosa vuole interpretare il giocatore. In quanto ai combattimenti, ogni tanto ci sono anche, dipende da cosa decidono di fare i PG, che infatti fanno a botte una volta ogni trenta o quaranta ore di gioco (ed è già tanto, perché nemmeno i veterani degli eserciti antichi o i samurai combattevano tutti i mesi). E se le conclusioni a cui arrivate sono sbagliate, probabilmente lo sono anche le premesse, ovvero che interpretare un surrogato di codardia per sentirsi in pace con il testo descrittivo di Craven sia "buona interpretazione". Ma quale buona interpretazione, poi? Io la chiamo interpretazione posticcia. Facciamo un bel PG codardo, che si riassume in: - devo fare una sceneggiata all'ingresso del dungeon per farmi convincere a entrare e poi entro. Posticcia, appiccicata lì: l'interpretazione vera non è a priori, come già ho scritto. Non fai la sceneggiata tanto per fare, con già l'idea che tanto nel dungeon si deve entrare. Si cerca davvero di convincere gli altri, e se non li si convince tanti saluti e me ne torno a casa, voi fate che vi pare. L'idea di opporsi in ogni modo, come proponeva magoselvaggio, che tanto poi si entra nel dungeon comunque, è una cosa tristissima. - in combattimento non affronterò il nemico faccia a faccia ma lo colpirò alle spalle o sui fianchi e lo prenderò di sorpresa. Finterò e lo raggirerò. Ma dai! Questo è un vero ladro codardo, mica come gli altri ladri che mai colpirebbero ai fianchi o si baserebbero sulla sorpresa eccetera. Ma per favore. Poi viene il paladino stereotipato e l'elfa druida vegetariana, il nano ubriacone che esclama "per la barba di Moradin" e il mezzorco che parla con i verbi all'infinito. Oltre ai "pericolosi codardi" che passano il tempo a mettersi in pericoli mortali (immagino che stiano anche davanti al gruppo a cercare trappole, il "trapfinder" è indispensabile nel "party"). Interpretazione con lo spessore di un foglio di carta, preferisco la mia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
KlunK Inviato 30 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 Non capisco la vostra sicurezza nell'affermare che a me l'interpretazione non interessi. Non mi risulta di avervi mai avuti al mio tavolo di gioco. A quanto pare questo giudizio è basato sul fatto che, se una persona non interpreta un personaggio con il talento Craven come se fosse un "codardo" (o se non obbliga i giocatori delle storie che narra a fare altrettanto) non sia interessato al lato drammatico del gioco ma solo a... boh, combattimenti, tesori e PX suppongo. E' evidente che il ragionamento sia fallato, visto che i PX non li usiamo, il che dovrebbe risolvere il problema del bardo di cui velatamente mi si accusa. Non usiamo i tesori, perché non ce ne frega niente: per me, se un giocatore vuole interpretare un PG ricchissimo, basta che mi dica quanti soldi, servitori, navi, terre eccetera vuole, non vedo perché dovrei mettere un veto. Non mi risulta che interpretare un personaggio ricco sia più divertente a priori che interpretarne uno povero, dipende solo da cosa vuole interpretare il giocatore. In quanto ai combattimenti, ogni tanto ci sono anche, dipende da cosa decidono di fare i PG, che infatti fanno a botte una volta ogni trenta o quaranta ore di gioco (ed è già tanto, perché nemmeno i veterani degli eserciti antichi o i samurai combattevano tutti i mesi). E se le conclusioni a cui arrivate sono sbagliate, probabilmente lo sono anche le premesse, ovvero che interpretare un surrogato di codardia per sentirsi in pace con il testo descrittivo di Craven sia "buona interpretazione". Ti stanno dando tutti contro perché parli come se dell'interpretazione non te ne fregasse nulla, perché per quello che dici sempre ti importi solo dei numeri. E' come se io dicessi "Eh ma gli ebrei non hanno mai fatto nulla di buono, dovrebbero spararire dalla terra" Sono antisemita? No, però da quello che dico sembra di sì. Idem per quello che dici tu. Ma quale buona interpretazione, poi? Io la chiamo interpretazione posticcia. Facciamo un bel PG codardo, che si riassume in: - devo fare una sceneggiata all'ingresso del dungeon per farmi convincere a entrare e poi entro. Posticcia, appiccicata lì: l'interpretazione vera non è a priori, come già ho scritto. Non fai la sceneggiata tanto per fare, con già l'idea che tanto nel dungeon si deve entrare. Si cerca davvero di convincere gli altri, e se non li si convince tanti saluti e me ne torno a casa, voi fate che vi pare. L'idea di opporsi in ogni modo, come proponeva magoselvaggio, che tanto poi si entra nel dungeon comunque, è una cosa tristissima. - in combattimento non affronterò il nemico faccia a faccia ma lo colpirò alle spalle o sui fianchi e lo prenderò di sorpresa. Finterò e lo raggirerò. Ma dai! Questo è un vero ladro codardo, mica come gli altri ladri che mai colpirebbero ai fianchi o si baserebbero sulla sorpresa eccetera. Ma per favore. Poi viene il paladino stereotipato e l'elfa druida vegetariana, il nano ubriacone che esclama "per la barba di Moradin" e il mezzorco che parla con i verbi all'infinito. Oltre ai "pericolosi codardi" che passano il tempo a mettersi in pericoli mortali (immagino che stiano anche davanti al gruppo a cercare trappole, il "trapfinder" è indispensabile nel "party"). Interpretazione con lo spessore di un foglio di carta, preferisco la mia. Non è assolutamente vero. Nei post precedenti ho fatto l'esempio del PG codardo e non era per niente così. Il barbaro nella campagna che masterizzo può essere definito un codardo, eppure non fa la femminnuccia e spacca teste a volontà. Semplicemente quando si sono trovati di fronte un drago e uno scontro insormontabile, se l'è data a gambe fregandose di tutto e di tutti (a parte la sua pellaccia). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Supermoderatore Ithiliond Inviato 30 Novembre 2010 Supermoderatore Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 A me sembra che stiate travisando il discorso di ji ji. A quanto mi è parso di capire, quello che intende è che un pg con Craven è sicuramente più pauroso del normale (aka -2 ai ts contro paura), ma ciò non toglie che grazie al tempo, all'esperienza e a taluni potenti oggetti magici possa aver imparato a controllare la sua maggiore tendenza a perdere il controllo quando si trova di fronte ad un pericolo (aka will save >> del normale); inoltre questo non fa perdere al personaggio i benefici del talento, perché non ha requisiti di sorta sull'interpretazione (e ci mancherebbe). Un personaggio del genere, sarà comunque "più codardo" di un personaggio simile senza quel talento, ma spero sia inutile dire che ai fini del gioco, più si va avanti con i livelli, meno influisce un +2/-2 ad abilità e/o tiri salvezza. Ad ogni modo, credo che il discorso dipenda molto dal valore che un DM da alla descrizione di talenti, abilità e CdP. Ognuno è libero di porsi le limitazioni che più gli aggradano, e in ogni caso a me sembra che il discorso di ji ji fili, quindi non credo sia il caso di colpevolizzarlo se non siamo d'accordo. Il discorso è simile a quello degli elfi nei romanzi fantasy (ad esempio quelli di Salvatore & co.), che per via di un misero +2 razziale ad Ascoltare ed Osservare, sembrano sempre avere due binocoli al posto degli occhi e due sonar al posto delle orecchie, quando in realtà, regolisticamente, bastano due livelli di differenza perché un umano possa raggiungere (potenzialmente) lo stesso bonus di un elfo alle due abilità sopracitate. Probabilmente l'autore avrà pensato che quel +2 rappresentasse una netta superiorità rispetto a chiunque non l'avesse, mentre a mio avviso è una interpretazione sbagliata (o è sbagliata la traduzione del bonus nelle regole ). Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Hinor Moonsong Inviato 30 Novembre 2010 Segnala Condividi Inviato 30 Novembre 2010 Mmm sono d'accordo sulla prima parte del discorso, ma non sulla seconda, in quanto: Un +2 non è affatto poco: o meglio, come hai detto tu, un umano, potenzialmente, deve avere 2 livelli i più di un elfo per avere i sensi sviluppati quanto lui. Entrando nell'ottica he il 99% delle persone al modo è di livello 1 ed che lo 0,9% è di livello2 significa una differenza considerevole (le percentuali non vengono da alcuna fonte, le ho inventae, ma mi paiono in linea con la logica di DnD). Quindi stiamo dicendo che un uomo su mille ha i sensi sviluppati come quelli di un qualsiasi elfo.... mica poco.. Ergo, non considererei un +/-2 poco significativo usando la logica dell'"andando avanti nel gioco" dato che la stragrande maggioranza degli individui che popolano l'ambientazione non lo fa. Inoltre, un -2 non fa proprio piacere ad un personaggio che di per sé ha quel TS basso Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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