ilmena Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Ottimo! Sono contento che ci abbiano capiti, ora sarà tutto più facile. dico sorridendo ai miei compagni. Mentre cammino continuo a sorridere agli uomini ratto, cercando di fargli capire che sono loro alleato. Risolvere i problemi senza la violenza è il modo migliore! penso soddisfatto.
WelldyBoss Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Seguo gli uomini ratto che sembrano sorridere al mio tentativo di comunicazione e forse ha funzionato dato che ci stanno portando alla colonia! Soddisfatto li seguo sorridendo cercando di aiutare quelli più disorientati dalla luce a non allontanarsi dal gruppo.
dak'kon Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 vedendo i suoi compagni farsi circondare dai ratti per farsi condurre alla colonia l'elfo scuro non può trattenere una smorfida di disgusto soprattutto quando vede il druido aiutare i ratti che sembrano più disorientati dalla luce del sole a riemttesi sulla giusta strada. sono stupidi o cosa ? che nesessità c'è di aiutarli ? e soprattutto cosa ci guadagnano? nuovi nemici ...
Shagrat Inviato 3 Marzo 2011 Segnala Inviato 3 Marzo 2011 Con il sorriso sulle labbra e con fare molto tranquilli riferisco ai miei compagni tutto ciò che ho capito dalla precedente conversazione. Vogliono portarci da qualcuno che loro chiamano "Stregone", suppongo sia il loro capo. Non abbassate mai la guardia, fingono di non essere minacciosi, ma sono sempre pronti a delle nostre eventuali azioni. Hanno interpretato il nostro gesto come un gesto d'impulso, quindi vediamo di non fare ulteriori ca**ate. Intesi? Non mi ripeterò. Desmodus tieniti pronto ad agire se s'ingaggerà battaglia. Sarai il mio asso per fuggire o per mietere qualche vittima.
Labrat Inviato 3 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 3 Marzo 2011 Scortati dai ratti vi inoltrate sempre di più nelle profondità della loro grande tana/città. Dai vari cunicoli laterali che avete visto durante la vostra piccola prima incursione vedete spuntare al vostro passaggio molteplici musetti curiosi ed occhi che scintillano nel buio. State destando la curiosità degli abitanti del luogo, e tutti vengono ad osservarvi, chi più e chi meno dio nascosto. Tanto che dopo pochissimo dietro di voi si è giàà formato un grande codazzo vociante e squittente. Man mano che procedete l'oscurità dsi fa sempre più densa, ma questo non sembra creeare nessun disturbo alle piccole creature, anzi sembrano muoversi completamente a loro agio. Avete camminato in una galleria che si addentra nelle viscere della collina per circa 2-3 minuti, quando la "pattuglia" si ferma, e del trambusto proviene dalle vostre spalle, da dove siete arrivati. Un gran numero di ratti, pochi dei quali però armati, conducono un Dakkon dall'aria seccata e spocchiosa, che avanza con noncuranza con le mani in tasca come se fosse nella paizza del mercato, e non in una grotta sotterranea circandata da rattiche lo puintano con fare minaccioso. Uno squittisce: "Anche questo è con voi?" dice, indicandoo prima l'elfo scuro e poi voi, mimando mani che si giungono come ad indicare un qualche rapporto. Al vostro annuire di conferma, il cerchio di ratti attorno a Dakkon lo spinge verso al vostro e l'elfo si ricongiunge con voi. Poi il drappello si rimette in cammino, "trascinandovi" verso la profondità della tana. Nicce e Alister, per nulla abituati all'oscurità completa, vengono guidati da Abraxan e Dakkon. Dopo un tempo che vi sembra infinito e dopo aver percorso diversi tunnel, fatto svolte a destra e sinistra, imboccato tunnel laterali che sembrano ramificarsi senza logica, un bagliore verdastro attira la vostra attenzione e vi suggerisce che siete giunti alla fine della vostra passeggiata: giungete in un'ampia caverna, probabilmente naturale, in cui scorre pigro un fiume sotterraneo e la separa in due metà. Il fiume è attraversato da un piccolo ponte di legno, lavorato molto bene e decorato con numerose rune e glifi; alcune lanterne che emanano una spettrale luce verdastra sono appese alle travi del piccolo ponte e rischiarano la caverna, rispecchiandosi nell'acqua. Dall'altr aparte del ponte è stata costruita una palizzata di legno, molto grezza, davanti alla quale si erge una statua di pietra raffigurante una specie di essere mezzo demone e mezzo ratto. E' alta quasi 4 metri, e dalle braccia pendono altre lanterne. Tutti i ratti si fermano, immobili, e nessuno emette più un verso. La massa vociante che vi seguiva si è imporvvisamente tramutata in un piccolo fiume zampe, peli, code e occhi immobili, silenziosi... Da dietro il paravento un rumore si leva, prima debole, poi più sempre più forte, che aumenta di intensità di secondo in secondo, fino a riempire con il suo eco l'intera caverna. Una specie di mantra, sillabe intellegibili che si ripetono senza sosta, profonde, cupe, che risuonano in tutta la grotta e dentro ai vostri cuori. Non riuscite a sopprimere un senso di angoscia e vi accelera il polso ed il respiro. Finalmente, qualcosa si vede muovere di là dal ponte. Da dietro al paravento esce una figura. Un ratto, sì, ma diveros dagli altri. E' più grande, ma pur sempre piccolo rispetto a voi. Sembra avere le loro fattezza, ma già dalla prima occhiata capite che è molto diverso da loro. Delle corna appuntite si torvano sulla sua testa, i suoi occhi sono verdi e le pupille a fessure come quelle di un serpente. Gli incisivi, evidenti e pronunciati come quelli degli altri ratti, sono però appuntiti, e mentre avanza verso il ponte cantilenando ila suo interminabile salmo vedete che anche gli altri denti sono appuntiti ed affilati. Uno sguardo feroce e intelligente lo distingue infine dal resto della massa di esseri che avete visto finora. Veste una blusa propora e sopra un abbondante mantello anch'esso porpora che ricade a terra e striscia al suolo dietro ai suoi passi. Lo sciamano si ferma sul ponte. Vi scruta, e nel contempo tutti gli altri ratti arretrano, lasciandovi quasi soli nella grotta. Vi osserva ocn attenzione, passandovi in rassegna uno ad uno. Il suo sguardo però, ad un tratto, appare quasi sorpreso. Poi la sua cantilena smette e, dopo una pausa di alcuni istanti, pronuncia parole in una lingua tetra e antichissima. Non riuscite a capirne il significato... X Shagrat Spoiler: parla in lingua abissale. Non ho trovato i linguaggi conosciuti dal tuo PG sulla scheda, quindi ti assegn al'abissale automaticamente. Ti sta dicendo: "benvenuti. Se quello che vedo non mi inganna, allora dovresti capire le mie parole. Perchè anche tu hai del sangue di demoni nelle vene, non è vero? Parla, dunque, e dimmi perchè siete qui.
Shagrat Inviato 3 Marzo 2011 Segnala Inviato 3 Marzo 2011 Entrambi per Dm Spoiler: Se ti ricordi ti ho mandato un pm con i miei linguaggi proprio qualche giorno fà. Se non ricordo male avevo scelto Draconico, Infernale, Abissale e Sottocomune. Spoiler: Demone o Diavolo, non so con esattezza. Lasci che mi presenti, il mio nome è Abraxan... Dico facendo un mezzo inchino e muovendo il mantello. ...e loro sono i miei compagni di Viaggio. Siamo giunti fin qui per proporle un accordo commerciale riguardante il minerale presente in queste grotte. Mi concede di colloquiare con i miei compagni per metterli al corrente dei concetti che stiamo esprimendo e per scegliere con loro le più appropriate parole per stipulare questo accordo? Ammesso sempre che siate intenzionato a stipularlo.
Labrat Inviato 3 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 3 Marzo 2011 Sentite Abraxan rispondere allo stregone nello stesso linguaggio... sembra che i due si capiscano! Il ratto storce un pò il muso in un'espressione che no capite se sia di nervosismo o disgusto o cos'altro. Poi risponde al mago, sempre in quel linguaggio X Shagrat Spoiler: "un accordo commerciale? Sono anni che sono qui, e non avrei mai pensato che qualcuno venisse fino a qua per commerciare! In ogni caso, parlate pure con i vostri compagni, anche se tra poco non sarà più necessario..." Lo stregone sembra recitare una formula arcana, dopo pochi istanti lo sentite parlare correttamente in comune: "Bene, quindi. Il vostro compagno dice che siete fenuti fin qua per parlare di affari. Devo avvisarvi, noi non abbiamo bisogno di nulla... inteso come merci. Però, sono convinto che forse ci possa essere qualcos'altro che potete offrirci. Per prima cosa, però, prima di continuare la nostra discussione, mi presento. Il mio nome è Izzik, Stregone Supremo della nostra Colonia. e attualmente vi trovate nel nostro Sancta Sanctorum. Dovreste esserne profondamente onorati. Adesso a voi presentarvi, e dirmi da dove venite." Nel contempo, vi fa un cenno di avvicinarvi.
WelldyBoss Inviato 3 Marzo 2011 Segnala Inviato 3 Marzo 2011 Comprendo le parole del maestoso ratto che mi si presenta davanti, una creatura affascinante mai vista prima, sicuramente molto interessante da studiare. Ma non siamo qui per questo. Facendo un passo avanti e un vistoso inchino Onorato di fare la sua conoscenza grande Izzik, il mio nome è Nicce Tarlan. Mi sono da poco stabilito nei pressi delle Paludi del Vapore, più precisamente a Light's Point, per motivi di studio.
ilmena Inviato 3 Marzo 2011 Segnala Inviato 3 Marzo 2011 La figura del ratto mi inquieta assai. Forse non è stata una grande idea: dubito che questo essere voglia essere nostro alleato. Poi però sembra diventare più amichevole, e ci invita a presentarci. Io sono Alister, vengo anch'io dalla colonia. gli dico, senza però abbandonare un'espressione scettica e guardinga. Non so, questo essere mi inquieta; qualcosa mi dice che non devo fidarmi di lui. Sarà solo un'impressione? In effetti i ratti non sono stati cattivi con noi, anzi! Eppure...
Labrat Inviato 4 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 4 Marzo 2011 "Parlatemi della vostra colonia. Finora non abbiamo avuto contatti con nessuno, e mi interessa saperne di più" Poi, rivolgendosi direttamente ad Abraxan e sempre parlando in quel cupo linguaggio, gli chiede qualcosa che non capite... X Shagrat: Spoiler: "Chi è il vostro capo? Sei tu, forse?"
Shagrat Inviato 4 Marzo 2011 Segnala Inviato 4 Marzo 2011 Rispondo alla creatura nella stessa tenebrosa lingua. Spoiler: No, quell'essere in armatura che puzza di bontà è il capo del villaggio, per quanto riguarda me, non prendo ordini da nessuno. Siamo tutti alla pari all'interno di questo gruppo.
dak'kon Inviato 4 Marzo 2011 Segnala Inviato 4 Marzo 2011 osservo attentamente la grotta alla luce delle lampade per quanto i miei occhi non ne abbiano bisogno ma sfruttandole per assimilare una quantità maggiore di particolari : il fiume è attraversato da un ponte su cui spiccano rume e simboli arcani i quali mi causano una certa inquietudine che aumenta nel vedere il grosso ratto che si avvicina a noi fermandosi sopra il ponte pronunciando una cantilena che riconosco subito per un' incantesimo simile a quelli usati dalle sacerdotesse nella mia città natale. sembra che quel ratto si sappia difendere bene... ha l'intera colonia che ci accerchia alle spalle e un ponte probabilmente incantato con glifi magici di letale potenza. Inoltre è un abitante dei piani inferiori, un demone. Ne ho visti molti a Mozanbarenan ... spesso sono utili servitori e sono molto potenti. Farò bene a fare attenzione quando mi rivolgo a lui ma potrebbe essere un elemento a favore del mio piano. La cantilena è evidentemente un incantesimo per la comprensione dei linguaggi ... un' incantesimo comune nel Sottosuolo. Il nostro mago pronuncia allora una lunga frase in una lingua che, dopo qualche istante, riconsoco come Abissale e seguo quindi senza darlo a vedere l'intera conversazione tra Abraxan e il demone ...esso storce un pò il muso in un'espressione che no capite se sia di nervosismo o disgusto o cos'altro e replica a sua volta prima di formulare un secondo incantesimo per poter conversare nella lingua degli umani. una frase in particolare mi allerta: "parlate pure con i vostri compagni, anche se tra poco non sarà più necessario..." cosa vorrà dire ? che ha dei piani su di noi o semplicemente che stava per attivare un incantesimo per comunicare nella nostra lingiua ? il drow gode a fondo nel soppesare le possibilità e i rischi, era da tanto che non si trovava nelle rete di intrighi e complotti della sua città. in seguito lo sciamano si presenta come Izzik, Stregone Supremo della Colonia e forse mi pare di averlo già visto durante la prima incursione notturna nelle caverne dei ratti e ci chiede di presentarci a nostra volta. Spoiler: è la stassa caverna che ho già visto nella prima esplorazione ? riconosco Izzik ? se non ricordo male c'erano alcuni sacedoti che stavano pregando e c'era la statua del ratto enorme . rimango ancora in silenzio valutano le parole e soppesandone le implicazioni mentre i miei compagni si presentano, poi colgo l'occasione giusta quando il ratto fa la sua domanda ad Abraxan e parlo nella mia lingua madre. Spoiler: ho ascoltato la tua domanda Stregone Supremo dato che comprendo anche io l' Abissale. Permettimi di presentarmi : sono Dak'kon Oboldra, figlio della casata Oboldra, terza Casata di Menzoberrazzan. il drow fa una breve pausa prima di continuare il suo discorso Quali informazioni possiamo dare ad un Signore dei Demoni che tu non possa conoscere ? so che la tua razza generalmente non è nè solta nè sprovveduta e dispone di grandi poteri. ( parlo in drow )
Shagrat Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 @DM Spoiler: Master la mia comprensione dei linguaggi durava 50 minuti. E' ancora attiva?
Labrat Inviato 7 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 7 Marzo 2011 Lo stregone ancora una volta rimane per poco in silenzio dopo le vostre risposte, pensando. Sul suo muso ricompare quella specie di ghigno, per cui non si capisce se sia soddisfatto delle vostre risposte o semplicemente è lo specchio di qualche pensiero malvagio. Vi risponde in comune "Allora, siete una delegazione venuta fin qua dalla vostra colonia, giusto? Bene, come avete potuto forse voi stessi constatare, le colline in cui la nostra è stata scavate contengono numerosi metalli, è vero, ma non li utilizziamo se non per piccoli oggetti. Voi, invece, padroneggiate bene arti della lavorazione dei metalli; lo si capisce dalle armi e amrature che portate. Ebbene, credo che potremmo fare qualche scambio interessante. Noi i nostri materiali... voi la vostra arte. Ma prima, credo che dobbiamo conoscerci meglio. Non so se posso davvero fidarmi di voi; quindi, vi faccio una proposta: se foste così gentili da offrire il vostro aiuto alla colonia, forse allora si potrebbe pensare che no siete in fondo del tutto ostili. Non vi chiedo altro che liberarci di una seccatura...che ci infastidisce fuori dalla colonia. Voglio qua la testa di Zazzak'xix." Il ratto vi fissa con il suo sguardo da serpente. Nel frattempo, dalla massa di ratti alle vostre spalle si levano mormorii preoccupati. Il ratto ha parlato finora in comune, per cui sembra che la reazione degli abitanti della colonia sia dovuta al nome appena pronunciato. Poi riprende: Inoltre, mi piacerebbe conoscere meglio la vostra colonia. Ovviamente, con il vostro permesso." X Shagrat Spoiler: no, l'incantesimo è finito prima di rientrare nella colonia X dakkon Spoiler: non è lo stesso ratto nè la stessa grotta. Ma la statu è simile. Probabilmente un'altro luogo di culto, molto più esterno. Non hai idea di cosa questo significhi, ma ti viene il sospetto possa tornare utile...
Shagrat Inviato 7 Marzo 2011 Segnala Inviato 7 Marzo 2011 Mi scuso per la mia intromissione, ma chi o cosa sarebbe Zizzak'xix? Dico serio al mezzo immondo. Lo guardo a tesa alta, per mettere in evidenza il mio sentirmi alla pari, non sottomesso, semplicemente rispettoso di colui che ho innanzi.
dak'kon Inviato 7 Marzo 2011 Segnala Inviato 7 Marzo 2011 Se lo stregone supremo Izzik comprende la mia lingua posso chiedere cosa rappresenta quella statua alle sue spalle? domando indicando alle spalle del ratto parlando sempre nella lingua drow
ilmena Inviato 7 Marzo 2011 Segnala Inviato 7 Marzo 2011 Per alcuni minuti rimango in silenzio, dato che lo sciamano parla in lingue a me sconosciute con i miei compagni, che gli rispondono con gli stessi strani idiomi; ad un certo punto, però, l'uomo ratto prosegue in comune, così posso finalmente capirlo. Effettivamente parrebbe che le sue intenzioni di allearsi con noi siano sincere, benchè non molto disinteressate... Ottimo: così non ci infastidiranno ma nemmeno ci staranno troppo vicini; forse è un pensiero un po' brutto da parte mia, però mi inquietano abbastanza. Meglio così: nè nemici nè troppo amici. Quando però sento le condizioni che lo stregone pone storco un attimo il naso, soprattutto alla richiesta di "conoscere meglio la colonia". Ecco: mi sembrava tutto troppo semplice: chi sarà questo "Zakazik", il cui nome fa sussultare tutti gli altri ratti? E cosa intenderà con "conoscere meglio la colonia"? Già, chi è Zazzak'xix? facco eco ad Abraxan. E cosa intende per "conoscere meglio la colonia"? concludo con voce non aggressiva, ma guardinga ed evidentemente sospettosa.
Labrat Inviato 12 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 12 Marzo 2011 Il ratto riprende la parola. "Zazzak" significa semplicemente "gigante" e "xix" vuol dire "sanguinario". E' un essere veramente grosso che vive nella palude a nord, e che spesso tende agguati e mette trappole per catturare i nostri cacciatori. Come vi dicevo prima, voglio che mi portiate qui la sua testa. Ovviamente separata dal resto del corpo!" Lo sxiamano Izzik scoppia in una risata sinistra. "per quanto riguarda il conoscervi meglio, lo farei attraverso i miei adepti. Uno di loro verrà con voi alla vostra colonia, con voi. e sarà sotto la vostra protezione. Ovviamente, se siete d'accordo per il nostro patto..."
ilmena Inviato 13 Marzo 2011 Segnala Inviato 13 Marzo 2011 Quando lo sciamano spiega il suo piano per conoscere meglio la colonia ho un tremito; Vorrà davvero allearsi con noi? Con la prima condizione che ha posto si libera di un suo nemico, oppure di me che sono a capo della colonia e degli altri, che comunque ne fanno parte, mentre con la seconda condizione può venire a conoscenza della sua esatta struttura, degli abitanti, e comunque di molte informazioni che preferirei non sbandierare ai quattro venti. Nervoso e preoccupato, rivolgo lo sguardo ai miei compagni per valutare le loro reazioni.
Shagrat Inviato 14 Marzo 2011 Segnala Inviato 14 Marzo 2011 Dubito che possiamo permetterci di rifiutare l'incarico, potrebbe essere l'ultima cosa che facciamo vista la disparità numerica! Ovvio che vuole liberarsi di un nemico mandando al macello altri elementi scomodi. Con qualsiasi epilogo, lui ci guadagna qualcosa. Potremmo mostrargli uno dei simboli trovati su quei collari, per osservare la sua reazione, ma forse è meglio cercare di acquisire qualche altra informazione al momento... Non voltandomi a guardare i miei compagni, continuo il dialogo con l'essere, parlando in comune, al momento. Come faremo a riconoscere questo gigante sanguinario quando s'imbatterà nella nostra strada? Descrivicelo in maniera dettagliata, ha dei punti deboli?
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