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[Bilbo]D&D 4e:La città del mistero.


Bilbo

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Inviato

@TUTTI

questa notte sognate tutti la stessa cosa... episodi della vostra vita, ricordi non significativi fino a che....sembra che vi troviate in una stanza, ma potrebbe essere anche un bosco, non sapete nulla...sembra che non ci sia niente, il sogno è tutto tranne vivido...c'è un uomo basso e incappucciato che parla con la voce di un vecchio

"In quella città è pieno di opportunità e ricchezza..."

parole indistinte, che si fanno sempre più irriconoscibili...fino a diventare una lingua sconosciuata. All'improvviso l'uomo si scappuccia e rivela la sua identità... non ha alcun volto, c'è solo buio. Poi all'improvviso sentite un urlo nel sogno e vi svegliate di colpo, col respiro affannoso e con grandi goccie di sudore sul volto.

Dentro la stanza da letto entrano Jaime e aeonis, che dice

"Buona mattina, spero che abbiate passato una bella nottata. Forza, ci aspetta una lunga giornata"

EDIT: adesso è meglio eh

Inviato

Cosa vi rende così nervosi ed irrequieti? Nearwing, qualcosa ti turba? Un assassinio? Qui? Ne dubito amico mio, e nessuno ha urlato nei paraggi, l'avremmo sentito tutti. Orsù, riassettiamoci in fretta e mangiamo qualcosa. Credo che oggi ci sarà molto da fare. Dico in modo deciso, come se volessi rapidamente scacciare un'idea appena sovvenuta.

Inviato

dopo che vi siete vestiti vi conducono nella solita stanza dell'altra sera. sempre lievemente illuminata. Ci sono 4 ciotole con una specie di zuppa, sgradevole nell'aspetto ma non altrettanto nel gusto. Mentre mangiate tutti e 2 i tipi restano in silenzio. Jaide sembra provare una certa ammirazione per Aeonis, sembra guardarlo come un maestro. Quando finite sempre Aeonis interviene

"Bene. Abbiamo già in mente una parte del piano. Dovete saper che i difensori dei ricordi, il nostro nome, sono sparsi per la città. Dovrete andare da un difensore dei ricordi, il capo di tutti noi, che vi consegnerà un libro. Li ci sono tutti i segreti, sempre come li chiamiamo noi. Noi non abbiamo il diritto di sapere questi segreti. Sappiamo solo che c'è una sorta di accordo tra vecna e i demoni e probabilmente si sta rompendo in una certa maniera. Agirete con questa opportunità per poi chiudere..."

"la voragine infernale"

interviene dopo tanto tempo Jaide

"esatto. Bene siamo pronti?"

conclude aeonis con una certa fretta

Inviato

"Sempre pronto a sventare le trame del blasfemo putrido padrone dei non morti. Puntateci verso la direzione ed agiremo, giusto ragazzi? Che dobbiamo fare con il libro poi? Cosa stiamo aspettando? Arm, come è meglio agire?"

Inviato

Certamente, possiamo avviarci anche immediatamente, rivelateci l'ubicazione del libro, oltre a quella del suo possessore. Così, potremo principiare ad agire. Con tutta calma, Edward, non c'è motivo per cui si debba elaborare una strategia, per il momento. Attualmente il nostro obbiettivo è comprendere come poter affrontare la minaccia incombente. Parlo camminando avanti e indietro per la stanza, guardandomi i piedi con la fronte aggrottata.

Inviato

"Jaide vi accompagnerà. Conosce tutti i vicoli della città e saprà come evitare le insidie. Non dite a nessuno chi siete, ci siamo capiti?"

detto questo jaide vi conduce fuori anche per il negozio e per i vicoli. Non piove più e il tempo è soleggiato. Il giovane si muove agilmente tra la gente attirando molti sguardi. Passate per vicoli pieni di covi di varie attività illegali di tutti i generi. Fino a che, dopo circa un'oretta tra quella città che sembra infinità, arrivate in un vicolo cieco, senza gente se non un masticatore di hazia disteso appoggiato al muro con lo sguardo indirizzato al vuoto. C'è ache una porta di legno vicino a lui. Il vicolo è molto sporco come il resto della città. Jaide, indicando la porta dice

"Ed eccovi la onorevole abitazione del nostro grande maestro. Non badate al magniatore di hazia, ormai è un ospite consueto."

sempre con quella nota di sarcasmo che condisce tutte le sue parole.

Inviato

"Non importa quanto sia grande o sfarzosa la casa di un uomo, l'importante è il valore e l'onore dell'uomo che la abita. Bhe? Che stiamo aspettanto? Una missione dopo tanto tempo e sento il sangue ribollire... [Mugugni di preghiere dette a bassa voce]"

@Dm

Spoiler:  
Ci hanno seguito o c'è qualcosa che non torna? (Per +8 e Int +7)
Inviato

Bene, dunque. Fra poco tutti i nostri dubbi saranno chiariti. Entriamo pure quindi nella dimora di questo vostro maestro, affinché ci sveli questi segreti riguardanti il libro. Cerchiamo di portare rispetto, se il maestro è così venerabile come il nostro caro Jaide ci lascia immaginare. Mi avvicino alla porta restando defilato, aspettando che Jaide apra la porta in qualche modo.

Avranno un modo di bussare particolare, oppure una frase-chiave per riconoscersi, o forse è come dalle mie parti, che vengono messe delle porte finte per depistare i ladri e le vere porte sono disilluse vicino a una finestra Palpeggio i muri dell'edificio, come se mi aspettassi di trovare un pertugio. No, devo per forza sbagliarmi, forse ha impostato una serratura arcana sulla porta, o forse ancora La mia espressione si fa enigmatica più semplicemente non c'è niente di cui preoccuparsi.

Inviato

jaide apre la porta e entra, facendo cenno di segurvi. Vi trovate in una stanza circolare, con un tavolo al centro, su cui sono posati dei candelari, vari libri, pergamene, inchiostro... attorno alla stanza ci sono vari armadi e mensole su cui sono posati molti tomi, al centro del tavolo spicca un grande e vecchio libro, ben rilegato. Sulla copertina di pelle c'è lo stesso simbolo che avete visto dove avete incontrato Aeonis. Dall'unica porta della stanza entra un uomo vecchio e alto, con capelli e barba grigia, che cammina con un bastone in mano e dai suoi occhi potete vedere una grande saggezza.

"Salve giovane jaide, costoro chi sono?" le sue parole sono condite da un tono solenne.

"sono i liberatori mio maestro"

il vecchio è stupito e vi guarda

"Così voi siete V il senza nome, Aunymios il redento, Arm il guerriero e Tiago il viaggiatore? Da anni aspettavo il vostro arrivo! il Mio cuore è colmo di gioia e speranza nel vedervi"

Inviato

Mi faccio piccolo piccolo, mi avvicino allo stipite della porta e faccio come per nascondermi nell'ombra. Dopo un paio di colpi di tosse imbarazzati, balbetto abbastanza incomprensibilmente: Ah, sì, giusto: Aunymios. Beh, era il mio primo nome, un tempo. Ma-ma... ho pen-pensato che non fosse poi così mi-mistico, e magari fosse più appropriato Nearwing.

Inviato

"I nomi non son altro che un mezzo per indicare una persona, l'importante è il valore degli individui. Comunque, siamo qua perchè a quanto ci è stato detto lei dovrebbe darci un tomo, ma non ho ben capito che cosa dobbiamo farci ne tanto meno il piano d'azione per contrastare le orde del male. Potrebbe illuminarci?"

Inviato

"naturalmente ha ragione. ma sono Spiacente di dirle che al momento il tomo non è consultabile. O almeno sicuramente non da me. Le parole sono in una lingua sconosciuta. Ho cercato su tutti i libri della città ma non riesco a decifrare quella lingua."

Dopo di questo apre il grande libro sul tavolo, e vedete che le parole in effetti sono in una lingua che voi non conoscete.

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