[Bilbo]D&D 4e:La città del mistero.

[Frozen Angel]

"Volete affidarci il compito di trovare qualcuno o qualcosa che ci permetta di tradurlo immagino... Avete idea della posizione e delle specifiche del bersaglio?"

[Hatebreeder]

"Questo vecchio ha fretta di trovare guai... Speriamo non sia così avventato e spregiudicato in missione, o per lo meno che parli così con cognizione di causa! Magari sa il fatto suo, sono curioso di vederlo all'opera."

Dopo essermi introdotto al Maestro, seguo la conversazione senza interferire.

[Gerbit]

Eh, ehm. Mi schiarisco la colla con due colpi di tosse, Mi rammarica passarla avanti, Maestro, ma credo di essere in grado di fare in modo che questo linguaggio venga inteso in maniera utile dalla mia persona. Se mi faceste il piacere di farmi vedere cosa c'è scritto... Nel caso mi passasse il tomo, dichiaro: Vogliate donarmi pochi minuti della vostra vita, amici, e io vi dirò cosa c'è scritto in questo libro.

Poi, ripensando e guardando ciò che ho addosso, dico: Oh, mi dispiace rammentarvi del fatto che però non sono in grado di compiere il suddetto rituale per il fatto che mi mancano il sale, la polvere di rame e una lente prismatica. Li possiede per caso lei, Maestro?

DM

Spoiler:  

Il rituale è comprensione dei linguaggi, ma mi mancano le componenti(costano 10 mo). Se non le ha lui mi tocca andare a comprarle.

[Bilbo]

il vecchio stava quasi per esultare quando hai detto che potevi comprendere il linguaggio, ma poi è ritornato come prima

"ah bhe temo di non avere le cose che chiede signor Nearwing, dato che probabilmente vuole essere chiamato così. Ma forse so dove trovarle..."

detto questo prende un libro dalla mensola e inizia a girare le pagine fino a quando si ferma, probabilmente perchè ha trovato la pagina che cerca

"Ah si. Ci sono delle componenti arcane in questa città, servono per i lavori vicino alla voragine. C'è un deposito posseduto dai demoni ad est, sono circa 3 giorni di viaggio. Purtroppo è sorvegliato da alcuni demoni, ma vale la pena provare o sbaglio? Li ci sono tutte le componenti arcane che serviranno per leggere il libro e sapere i grandi segreti"

[Gerbit]

Che ne dite allora signori Tiago, V, e Arm? Ormai conosco i vostri nomi, pur non sapendo assegnarveli. Secondo il mio parere vale la pena sapere cosa si trova scritto in questo tomo. E poi non farà male a nessuno se debelliamo parte della minaccia già fin da subito.

[Frozen Angel]

"La mia lama è come il mio cuore, limpida e pronta ad agire."

[Hatebreeder]

Rivolto a Nearwing, allungando la mano:

"Sono Tiago, onorato di servire al suo fianco. Perdoni la mancata presentazione, nella fretta delle circostanze."

[Fiammingo]

Arm prende la parola per la prima volta da un po', poichè era immerso nei suoi pensieri. Si rivolge al vecchio, con un'espressione riflessiva in volto. Perdonatemi, volete forse dire che in questa città non vi è la presenza di un banale fornitore di oggetti ad uso magico? Sembra alquanto inverosimile che non si possano reperire nelle prossimità di questo luogo alcune componenti generiche che potrebbero rivelarsi utili al rituale. Inoltre, gli oggetti menzionati da Nearwing sono di poco valore, dunque reperire materiali equivalenti dovrebbe non essere arduo, nemmeno in una città... particolare, come questa. Dunque le mie domande sono due: risulta realmente impossibile procurare ciò che serve all'amico incantatore nelle vicinanze? E qual è, esattamente, l'entità dell'influenza dei demoni, o di qualunque cosa si tratti, su codesta cittadina? Voglio dire, essi esercitano controllo anche a così grandi distanze dal centro abitato? com'è possibile? Mentre parla però Arm sembra assente, come se stesse calcolando qualcosa, o riflettendo attentamente su qualcosa. Tiene le braccia incrociate, la schiena dritta, e la testa leggermente chinata in avanti. I suoi occhi non guardano i presenti, ma restano fissi nel vuoto metallico della sua armatura, sulle sue braccia, e a tratti si chiudono per lunghi periodi di tempo, come a cercare una maggiore concentrazione.

[Bilbo]

"Deve sapere giovane arm, che questo posto è più particolare di quello che crede. è come un piano distinto dal resto del mondo. Per cui è di dimensioni enormi. E inoltre tutte le risorse magiche sono in mano al nemico. Sul libro ci sono scritti trucchi su come combattere il nemico"

[Gerbit]

Anche io avevo pensato a questa evenienza, guerriero; ma se il Maestro ha proferito così significa che ritiene che non esiste nessun altro incantatore in città che sia in grado di procurarmi magari una lente prismatica, anche se il sale e la polvere di lame sono facilmente reperibili.

Dopo aver soppesato queste parole:

Dunque signore, ci allontaniamo dalla sua dimora per correre nelle braccia del nemico, in modo da poter sgraffignare codesti ingredienti che lei dice siano ubicati lì.

[Frozen Angel]

"Arm, sono felice di servire ai tuoi comandi. Dammi un ordine e io ti prometto che farò quanto possibile per eseguarlo. Potremmo semplicemente rubare tali oggetti di nascosto. Se mi date un diversivo potrei tentare di entrare di soppiatto e rubare ciò che ci serve. Spero solo non abbiano messo difese quali trappole o interdizioni di una certa entità. Per le trappole passi, io e i miei amici (e estraggo un rotolo di pelle a cui sono assicurati degli strumenti da scasso) possiamo porre rimedio, ma di barriere arcane non so molto. Diretti al dunque oppure, come piace a me, furtivi e defilati?"

[Fiammingo]

Sollevo la testa, tenendo comunque le braccia incrociate, e guardo uno ad uno negli occhi coloro a cui rivolgo la parola, soffermandomi infine sul vecchio. Non ti chiedo, amico mio, (Edward) di servirmi, bensì di essere mio alleato. Richiesta che mi accingo ad allargare anche a voi, Tiago e Nearwing. Detto questo, la sollecito, voi che portate l'appellativo di Maestro, a riferirci con maggiore precisione la maniera più consona a raggiungere il luogo dove si suppone potremo reperire il necessario a praticare il suddetto rituale.

[Gerbit]

Sembrandomi voi un tipo affidabile, non farò altro che ascoltare ciò che avrete da dire in futuro, considerandovi mio alleato.

[Bilbo]

il maestro per un minuto rovista tra armadi e mensole, poi prende una pergamena e la porge sul tavolo, facendola vedere. è una mappa cittadina. Il maestro tocca un punto in particolare, che diventa di colore rossastro, poi dice

"Ecco, vi ho segnato il punto dove dovete andare. Questa è la mappa della zona in cui ci troviamo. Abbiate cautela, dato che il magazzino è sorvegliato da demoni. Dovrete usare furtività e astuzia, se non volete essere sopraffatti."

poi indica una strada più grande e dice

"non usate questa strada, il nemico non sa ancora della vostra presenza, se ce la faremo potremmo prenderli di sorpresa. la strada principale è sorvegliata. Ed evitate tutte le guardie cittadine che vedete! dormite in locande o per strada, ma mai dire chi siete! usate nomi falsi. non parlate troppo con la gente"

[Frozen Angel]

"Niente di più facile... Bhe piano d'azione per l'irruzione? studiamo prima l'edificio?"

[Fiammingo]

Credo di dichiarare l'ovvio dicendo che prima occorrerà certamente studiare l'edificio dalle sue prossimità. Per ora ci limiteremo a seguire i preziosi consigli che ci sono stati dati, e vedremo di riuscire a giungere illesi e non visti il più possibile vicino al deposito nostro obiettivo. Una volta raggiunto il luogo stesso, potremo dedicarci all'elaborazione di una strategia. Pronuncio queste parole con decisione e qualche tratto di autorità, come esaltato dalla situazione, ma il mio corpo mantiene immobilità e calma, contraddicendo la mia intonazione. Portatomi vicino al vecchio in precedenza, faccio per afferrare la mappa che ha segnato, una volta finita la spiegazione.

[Bilbo]

"sir arm ha ragione. Purtroppo non conosco molto di quel deposito, dovrete osservarlo ed escogitare un piano di irruzione. Io posso solo consigliare di evitare uno scontro frontale, e di manovrare con furtività e astuzia. Saranno 2 qualità essenziali per la riuscita di tutto il nostro mosaico"

mentre pronuncia le parole il vecchio sembra essere esperto di piani e cose del genere, come che sia il suo pane quotidiano.

[Gerbit]

Ordunque appropinquiamoci a suddetto sito, in modo da scorgere meglio le sue forme. E' ora di andare. Maestro, avete la nostra gratitudine. Detto questo mi avvicino alla porta, aprendola e uscendo di fuori, aspettando che gli altri facciano altrettanto.

[Hatebreeder]

Saluto ed esco anche io.

[Fiammingo]

Già. Prediamo congedo dunque. Spero vivamente che il nostro prossimo incontro non tardi a giungere. Dico con un lieve inchino al Maestro. Uscendo accenno un inchino, solo con la testa, anche a Jaime. Una volta fuori, inizio a studiare un percorso con gli altri.

Spoiler:  

Non so se serva Bassifondi con una mappa, comunque +3