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[Eclipse Phase][Mezzanotte]Il giorno che la Terra spirò


Mezzanotte

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Inviato

"Mer..."

L'esclamazione gli esce dopo pochi istanti, quando si rende conto di cosa sia accaduto. Subito credeva fosse un trucco o qualche strana diavoleria di Alice, ma vedendo quell'umanoide metallico capisce che non è così. A quanto pare la loro presenza è stata notata, anche troppo. Fortunatamente la droga gli permette di reagire in fretta senza farsi troppi problemi per la piccola che ormai sembra spacciata.

"Muori bastardo!"

Fa qualche passo indietro, gli occhi fissi sul bersaglio, mentre alza il fucile che fortunatamente tiene ancora in braccio. Con un lieve gesto delle dita sposta la modalità in full automatic e scarica un mare di proiettili contro "Cranio" ( come lo ha chiamato Andy ) sperando di metterlo fuori combattimento prima di subire lo stesso trattamento di Alice.

"Non andrò a riempire la tua collezione di zucche vuote!"


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Inviato

Nonostante il capitano Virchow sia un militare che ha combattuto ai tempi della Caduta dell'umanità lo spettacolo offerto da una bambina macellata da una macchina è troppo per lui, tanto più che è stato anche padre di famiglia.

Andy spalanca quindi la bocca in un urlo silenzioso e rimane paralizzato con l'arma in pugno, incapace di reagire per questo turno.

Hidatsa è la prima a prendere l'iniziativa e comincia a sparare con le sue due pistole in direzione del perfido macellaio metallizzato. Ma anche i suoi nervi devono essere scossi, perché nonostante il bersaglio sia grande e a distanza ravvicinata la maggior parte delle sue pallottole miagola nell'aria mancando il bersaglio. Solo un paio trovano il nemico. Sollevano scintille quando rimbalzano sulla corazza pettorale dell'abominevole squartatore.

Spoiler:  
Tocca a Ganeth tirare.
Inviato

Ganeth preme con forza il grilletto del suo fucile automatico a rotaia senza neanche prendere la mira.

La raffica priva di r*****o di bolidi conduttivi accelerati magneticamente fino a sette volte la velocità del suono dal motore omopolare dell'arma manca il cacciatore di teste ma apre una serie di impressionanti buchi grandi come teste di bambino nella struttura di cemento e acciaio rinforzato dello spazioporto, neanche fosse fatta di cartapesta.

La tempesta esterna penetra ululando attraverso queste voragini vomitando sabbia e in un attimo vi ritrovate avvolti dalla tormenta.

Il caccia-teste si accuccia fino a toccare la terra le mani, prima di lanciarsi, come una molla che scatta, sull'inerme Andy, ancora in preda allo shock.

La sua lama al diamante scava un lungo solco di scintille sul pavimento che continua lungo il corpo del capitano Virchow, in un ardito tentativo di dissezione sagittale.

La tuta da vuoto in materiale intelligente di Andy viene aperta come una banana e così la carne sottostante.

(Andy perde 12 punti durabilità, prende 1 ferita e deve fare immediatamente due tiri SOMx3 a -10).

Inviato

Andy riesce a non svenire ma viene catapultato a terra, sopra un mucchio di cadaveri.

(Dovrà perdere la sua prossima azione per rialzarsi ed eventuali altri attacchi contro di lui avranno dei bonus finché non si rimette in piedi).

Il neurachem del capitano comincia a pompare adrenalina nel sangue.

Inviato

Il colpo inflitto al compagno gli fa capire quanto grave sia la situazione. Benchè la droga non gli faccia provare compassione per il capitano, sa che deve agire in modo da rallentare l'avversario. Per fare questo tenta di attirare l'attenzione dell'umanoide: tenendo il fucile con la destra, prova a prendere la granata overload che ha appena raccolto dall'armeria e a gettarla alle spalle del nemico, sperando di mettere fuori uso i suoi sensori senza però colpire i suoi compagni.

"Che chiunque ci sia lassù ce la mandi buona..."

Inviato

La granata a sovraccarico di Ganeth vola alle spalle del cacciatore di teste che la segue con lo sguardo finché esplode in un lampo accecante.

Per quanto il modello sia studiato come arma non letale da usare contro gli esseri umani, i disturbi ad ampio spettro che produce sembrano avere un certo effetto anche sull'apparato sensoriare dell'androide, che si arresta confuso, le iridi meccaniche che si aprono e chiudono incapaci di mettere a fuoco la scena.

La lama rotante montata sul suo braccio si ferma a meno di trenta centimetri dal collo di Andy.

Inviato

Andy rimane basito e sconvolto nel vedere la piccola Alice morire decapitata in maniera così improvvisa. Un urlo gli muore in gola:

"Alice stai att... NOOO!!"

Le molteplici emozioni che la scena evoca si mischiano e frullano nella sua testa tanto da fargli perdere il contatto con la realtà per qualche secondo costringendolo ad abbassare le difese e ad essere più vulnerabile.

Un dolore acuto e lancinante lo riporta indietro.

"Aaaaaahhhhhhh"

Si ritrova per terra. Dal suo petto gronda sangue. Solo in quel momento si rende conto del responsabile. Vede di fronte a lui la creatura con la sega circolare in mano. Capisce immediatamente il pericolo. L'adrenalina inizia a scorrere nel suo sangue. Il dolore è lancinate ma il bisogno di azione lo costringe ad ignorarlo. Una furia cieca lo galvanizza.

Devo vendicare la piccola Alice! Pagherai maledetto Cranio!

Rinsalda la presa sul suo fucile automatico appena preso. Lo punta in direzione della creatura e preme il grilletto con tutta la sua forza.

"Muori maledettoooo!!!!"

In un istante l'arma inizia a ronzare. I campi magnetici lavorano frenetici ed accelerano i letali proiettili facendogli raggiungere una velocità svariate volte superiore a quella del suono.

Con un gesto disperato Andy cerca di riaversi. Mette insieme tutte le forze rimastegli e prova ad alzarsi in piedi per fronteggiare un nuovo attacco di Cranio.

Inviato

La granata supera il bersaglio. A Ganeth sembra andare a rallentatore. Poi l'esplosione improvvisa che, come sperava, mette momentaneamente fuori uso i sensori dell'umanoide.

Un sospiro di sollievo quando, appena dopo l'esplosione, Andy riesce a sparare contro l'avversario, prima che questo lo colpisca nuovamente. Perdere anche Virchow metterebbe totalmente fuori discussione il proseguo della missione.

In aiuto al comandante, Ganeth punta nuovamente l'arma verso l'avversario e, con un urlo, cerca di scaricare un'altra pioggia di piombo sul nemico, sperando di migliorare la propria mira.

"Crepa, rottame!!! AAAAAAAAAAAHHH..."

Inviato

"BRUTTOBASTARDOROTTO*****OOOO!!!"

Anche Hidatsa si unisce a voi facendo cantare le sue pistole.

In una folle orgia di urla e fuoco concentrato date fondo alla vostra rabbia, paura e caricatori.

Le grida vengono inghiottite dall'ululato della tempesta che si riversa nella stanza dalle pareti sfondate. Boati di supersoniche raffiche a mach 7 spalmano di canyon e crateri il burro-cemento.

Quando la furia cala e la polvere si posa vedete che del Tagliatore di Teste non è rimasto che qualche patetico frammmento: un pezzo del braccio simil-umano, la mano ancora integra e casualmente stretta a pugno, il dito medio impudentemente alzato, in un ultimo, beffardo, gesto di scherno.

Inviato

"Maledetto ba*****o"

Sospira Andy mentre le braccia gli cadono penzoloni lungo i fianchi quais come se fossero blocchi di cemento. Aspetta alcuni istanti per riprendere fiato, poi si avvicina alla mano di Cranio e le tira un calcio.

"Ha avuto quello che si meritava"

Si tocca il petto orribilemente squarciato, la mano è sporca di sangue.

"Ragazzi, non sto tanto bene..."

Dice mentre si accascia un attimo al suolo per rifiatare. Lo sguardo si perde verso la vetrata da cui entra la tempesta.

Inviato

Pochi istanti e tutto termina, tranne il frastuono della tempesta che irrompe nel locale. Osserva il capitano, avvicinandosi quando questo si siede a terra. Spera non sia troppo grave, anche perchè hanno bisogno di muoversi. Quel posto non è troppo sicuro.

quasi urla per sovrastare il rumore assordante:

"Capitano ce la fai a continuare? Dobbiamo andarcene in fretta. Non sappiamo se ce ne sono altri. Ricarichiamo le armi e andiamo nel parcheggio."

Detto questo, attendendo la risposta di Andy, butta via il caricatore usato e ne prende uno nuovo che inserisce subito nel fucile. Recupera anche un'altra granata uguale a quella che ha salvato la testa di Virchow.

"Potrebbe tornare di nuovo bene."

Riequipaggiato, attende che il capitano si riprenda per poter andare via, gli occhi che controllano da ogni parte se qualche altra trappola li attende.

Inviato

Andy aspetta ancora qualche istante a terra. Sente che la sua vacsuit sta iniziando a fare il suo dovere: una sensazione di caldo inizia a perfonderlo, partendo dall'addome si distribuisce a tutto il corpo repentinamente, arrivando fino agli arti.

Che belle invenzioni queste vacsuit intelligenti...

Ancora un po' a fatica, si rialza. Il fucile è sempre ben saldo in mano. Controlla il caricatore ed i colpi rimasti.

Pochi...

"Ganeth hai ragione, dobbiamo andarcene. Dammi qualche secondo che ricarico il fucile e poi ci dirigiamo verso il posteggio sotterraneo. Spero di non incontrare il fratello di Cranio. Il primo mi è già bastato"

Detto questo, inizia celermente, in maniera automatica, a ricaricare il fucile.

Ultimate le operazioni si dirige verso la porta, si volta indietro a guardare i suoi compagni e dice:

"Andiamo?"

Inviato

Osserva la ferita del capitano cercando di valutarne la gravità:

"Se hai problemi e devi fermarti a rifiatare non esitare a dircelo."

Detto questo osserva l'esterno e suggerisce ai compagni:

"Vista la scarsa visibilità all'esterno potremmo pensare di unirci con una specie ci cordone ombelicale in modo da non perderci. Riusciamo a recuperare qualcosa qui intorno? Le cinghie di qualche arma forse possono andare bene..."

Inviato

Trovate quanto basta per mettere assieme una corda di 5-6 metri. è fatta con materiale di recupero quindi non è particolarmente robusta ma per legarvi assieme può andare.

-Avete sentito?

Hidatsa punta nervosamente le pistole contro l'ingresso della stanza.

-Un rumore... come di qualcosa che striscia. Forse sono i miei nervi che sono a pezzi ma... e se qualcosa fosse ancora vivo lì fuori?

Forse qualcuno dovrebbe andare a controllare...

Inviato

Una volta che il cordone è pronto, Ganeth è pronto a tuffarsi nella tempesta. Ma le parole di Hidatsa lo congelano sul posto. Subito anche il suo fucile viene puntato sull'ingresso dell'armeria.

Tende l'orecchio per cercare di distinguere rumori precisi in quel frastuono. Muove qualche passo cauto verso l'entrata, cercando però di tenersi a distanza e di osservare la maggiorparte dello spazio al di là della porta.

"Vieni fuori...chiunque tu sia..."

Inviato

Andy si sta per avviare quando le parole di Hidatsa lo bloccano di colpo. Meccanicamente il fucile è puntato in direzione della porta.

Attende in silenzio per sentire il rumore. In questo momento il tempo si dilata e quelli che sembrano solo un paio di secondi diventano un'eternità.

Si rivolge ai compagni parlando sottovoce:

"Aspettiamo qualche secondo. Se non vediamo spuntare niente copritemi che io mi dirigo verso la porta e do un'occhiata fuori. Nel caso in cui non ci sia nulla, proverò ad avventurarmi fuori. Nel caso in cui manco fuori non ci sia nulla, ci dirigeremo alla massima velocità verso il parcheggio sotterraneo. Vi sta bene?"

@DM

Spoiler:  
Provo ad effettuare una prova di Perception con 45 per vedere se riesco a percepire anche io il rumore. Sempre se posso ovviamente
Inviato

Le parole di Ganeth non ricevono risposta, la porta sfondata sembra una bocca spalancata in un urlo silenzioso.

Andy tende l'orecchio ma non sente nulla. Forse a Hidatsa sono veramente saltati i nervi. Forse stanno per saltare a tutti.

Lo scontro con il Tagliatore di Teste è stato breve ma intenso. L'overdose di adrenalina prodotta dal neurachem dei vostri fury vi scorre ancora nelle vene, come una mandria di bufali impazziti. Una volta che inizia non è che la potete spegnere come un interruttore.

Almeno nel caso di Andy è una benedizione. Attutisce il dolore al petto.

Ma ti fa anche sentire come un ******o spartano alle Termopili, pronto ad affrontare un esercito e cenare all'Inferno alla fine della festa.

Diamine, quando eri nell'esercito hai sentito storie agghiaccianti di soldati imbottiti dalla neura come tacchini farciti alla festa del ringraziamento. Gente che continuava a combattere... anche se era clinicamente morta.

è questo che capiterà anche a te? Continuerai a combattere senza accorgerti di essere morto in realtà? Forse, forse sei già morto molto tempo fa e non lo ricordi. Forse non hai mai lasciato la Terra e riposi in una fossa comune da qualche parte. Forse qualcuno ha semplicemente recuperato la tua pila corticale come voi vorreste fare con quella della figlia di Melissa.

Un passo verso l'ingresso.

Hai il torace aperto in due e non senti dolore. Dovresti, ma non lo senti. E questo corpo non è il tuo. è della Direct Action. TU sei della Direct Action. Uno schiavo, un corpo in affitto per l'eternità e diosolosacos'altro.

Vetrata fratturata. Vi osservi la tua immagine riflessa. Deformata.

Fai fatica a riconoscerti.

directaindenture.jpg

Niente dolore. Il neurachem. Tacchini il giorno del ringraziamento. Soldati che combattono anche da morti.

Scuoti la testa per dissipare la nebbia dentro di te.

*****, forse è proprio il caso che tu esca da quella dannata porta per controllare.

E vedere se puoi morire davvero.

Inviato

Forse Hidatsa ha ragione. Un rumore arriva alle orecchie di Ganeth, qualcosa di metallico che striscia. Osserva fuori dall'armeria, pronto a scaricare una vagonata di proiettili su eventuali nemici.

"Hidatsa ha sentito bene. State in allerta."

Attende, non troppo desideroso di scoprire cosa produce quello strisciare metallico.

Inviato

Andy scuote la testa vigorosamente, deve allontanare quei pensieri dalla testa a tutti i costi.

Sul campo di battaglia si deve essere lucidi, le emozioni e le riflessioni vanno lasciate fuori. Una minima distrazione e... ZAC! Ti ritrovi un proiettile nella pancia, qualche urlo di dolore, sangue a fiumi e poi tutto finisce. Poi, se ti va bene, qualche gruppo mercenario ti recupera la pila corticale e ti inserisce in un nuovo corpo per farti combattere ancora e ancora. Se ti va male, puoi marcire per l'eternità come infomorph oppure, ancor peggio, rimaner intrappolato per sempre nella tua pila corticale. Forse la sorte migliore è che ti sparino in testa, almeno la pila si frigge e tu sei per sempre libero. D'altronde, sulla Terra, prima che tutta questa maledetta tecnologia fosse di uso comune la morte era un compagno naturale dei soldati...

Scuote di nuovo la testa, ancora più forte

Andy ritorna in te. Questi pensieri sono una droga, deliziosa e letale al tempo stesso...

Ritorna in sè. Vede la sua immagine riflessa nel vetro. Ancora qualche istante e si riprende completamente.

"Ok, allora dobbiamo uscire a tutti i costi. Mi dirigerò verso la porta e getterò un'occhiata fuori. Voi due copritemi le spalle e siate pronti a fare un bel po' di casino nel caso dovessi ritirarmi. Vi va bene ?"

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