Bahamut Inviata 28 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviata 28 Dicembre 2005 Spesso si trovano in giro nella rete netbook con sequele di indovinelli "alla gollum". Quanti di voi hanno utilizzato indovinelli veri e propri (quelli tipo "senza coperchio, chiave, nè cerniera, uno scrigno cela una dorata sfera. risp: l'uovo") nelle sue avventure per far aprire porte o similia? E soprattutto, che è la cosa più importante, come avete giustificato che per entrare nel suo studio il mago debba ogni santissima volta rispondere ad un insulsa filastrocca? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Shar Inviato 28 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Dicembre 2005 Quando ho utilizzato gli indovinelli era perchè il mago in questione sapeva dell'arrivo del party, aveva avuto molti mesi di tempo per prepararsi, era un folle e voleva metterli alla prova, sia fisica che mentale. Gli indovinelli, infatti, erano scritti su golem di pietra, sagomati per riprodurre le sembianze dei componenti del party. Ognuno ha letto il proprio e ha fornito la propria risposta. Alla fine, una fontana aveva un indovinello stupidissimo, che tutti hanno risolto, ma che ha attivato i golem che hanno ricevuto risposte sbagliate. UN MACELLO! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Artigorn the Duelist Inviato 28 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Dicembre 2005 Quando ho utilizzato degli indovinelli era perchè i PG si trovavano in un labirinto che doveva essere soltanto una prova "sportiva"... Infatti stavano facendo un torneo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
chandwick Inviato 28 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Dicembre 2005 Di solito gli indovinelli li usiamo quando andiamo incontro a qualcosa di antico e/o leggendario e/o sacro, che già esisteva ancora prima della nascita dei PG, e in qualche modo andava protetto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
francesco89 Inviato 28 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Dicembre 2005 io li ho usati quando 2 png erano stati rapiti e rinchiusi nelle segrete dagli abitanti di un piccolo borgo che in realtà erano doppelganger non-morti: per trovare le segrete, che si trovavano nell'antica villa signorile non distante dal villaggio, hanno dovuto risolvere una serie di enigmi che, una volta risolti, indicavano il luogo del successivo quesito e, alla fine, delle segrete. Secondo me quando si usano molti enigmi è utile intervallarli con scontri, giusto x non annoiare... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dargon Inviato 28 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Dicembre 2005 Io detesto gli indovinelli perché i miei pg non riescono a risolverli! Da pg mi piacciono, sono stimolanti e alternativi... ma da DM ho abbandonato l'idea perché era imbarazzante... Però io sono particolarmente rottinc.. con gli indovinelli... Darg il Chiromante Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
francesco89 Inviato 28 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Dicembre 2005 Io detesto gli indovinelli perché i miei pg non riescono a risolverli! Da pg mi piacciono, sono stimolanti e alternativi... ma da DM ho abbandonato l'idea perché era imbarazzante... Però io sono particolarmente rottinc.. con gli indovinelli... Darg il Chiromante anche con i miei si presenta qst problema, quindi oltre a non usare molti enigmi, se non li riescono a risolvere, gli faccio fare 1 prova di intelligenza e a seconda del risultato dò indizi o, con prove alte, la soluzione... d'altronde mi sembra sbagliato che 1 barbaro con int 6 risolva 1 enigma prima del mago con int 20 solo perchè il giocatore è più abile con gli indovinelli Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nemo Inviato 28 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 28 Dicembre 2005 io non utilizzo quasi mai indovinelli, anche perché per quel che mi riguarda dovrebbero essere congrui al contesto. come giustamente dice Bahamut, perché mai un mago dovrebbe imporre che l' accesso al suo studio sia determinato dalla soluzione di un indovinello (che può essere risolto da amici come da nemici)? una buona situazione congrua che potrei utilizzare sarebbe ad esempio quella descritta da Shar (a proposito, grazie dell' idea), in cui l' indovinello ha delle ragioni perfettamente logiche per esistere. un altro esempio (che mi ispirò molto, oltre che farmi incacchiare fuori di misura) può essere l' indovinello che si trova di fronte alla statua votiva di Ashardalon in una qualche torre della serie di avventure uscite per la 3.0 edizione. l' intera torre era sede di un culto ad Ashardalon fondato sulla non morte, e l' indovinello risponde perfettamente a questa logica. se non erro la statua reca questo testo (o qualcosa di equivalente): è più forte di me,(me inteso come la statua, cioè Ashardalon) se lo mangi muori, il povero ce l' ha e al ricco manca. la risposta è "niente", o "nulla". dare la risposta giusta significa tra l' altro affermare che Ashardalon è l' essere più potente del multiverso; ma il bello è che dare la risposta giusta è il requisito necessario e sufficiente per entrare di diritto in un culto fondato sulla non morte, quindi fai un bel tiro salvezza sulla tempra (per niente facile), se lo fallisci muori (come nel mio caso) così dopo passa un alto sacerdote che ti rianima come wight al suo servizio. se invece dai una risposta sbagliata, vieni riconosciuto come nemico del culto e si attiva una trappola piuttosto insalubre (che non ricordo) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bahamut Inviato 29 Dicembre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Dicembre 2005 Nemo ha colto il succo della mia domanda (il che mi sorprende, dato che l'avevo posta assai male ) IMHO, sono più sensati enigmi posti non come indovinello, ma come problema logico da risolvere senza domande; per esmpio, una porta che si apre solo toccando certi elementi dele statue del salone antistante, elementi suggeriti in maniera poco ovvia dagli arazzi che si trovano nella stessa stanza. Sia come sia, continuate a postare! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
daglator Inviato 29 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Dicembre 2005 In effetti il ragionamento: "se voglio tener segreto qualcosa, perchè lo proteggo con un enigma in grado di essere risolto da chiunque (o quasi)" non è sbagliato. Quando mi capita di inserire un indovinello in un'avventura, lo faccio per mettere alla prova i PG di fronte a un PNG o ad una entità superiore che vuole assoldare qualcuno che dimostri di avere, ad esempio, spirito di osservazione, perspicacia, ecc. Raramente (ma lo faccio), li introduco solo per il gusto di rompere le pa**e ai PG. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 29 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Dicembre 2005 In realtà gli indovinelli possono avere un senso, anche per i PG (se sono loro a crearli). Alla domanda " voglio tener segreto qualcosa, perchè lo proteggo con un enigma in grado di essere risolto da chiunque (o quasi) ?", esiste una risposta semplice: per "game balance". Infatti, arriverà il giorno dove un mago (o un altro caster) vorrà proteggere molto bene il suo patrimonio, o tesoro... e per questo, avrà bisogno della magia. Ora, considerando l'indole del giocatore classico, sarà sicuramente una magia del stile "se-un-altro-che-me-la-tocca-viene-ucciso-sbudellato-disintegrato-mandato-all'inferno-senza-tiro-salvezza" con alcuni dettagli tipo "se-si-cerca-di-dissolvere-la-magia-si-subisce-100d100-danni" (notare la differenza con "non è dissolvibile".. è PEGGIO) ecc ecc. E chiaramente il giocatore penserà che questa magia potrà essere di 3° lvl o giù di lì. Ok, ho esagerato, ma sicuramente questa situazione è già capitata. Il succo è che una magia che non da scampo, o che, in questo caso, non ha debolezze, è molto più potente di una che ne ha. Se alcune "difese e poteri" della sua magia sono per il giocatore imprescindibili, allora da qualche parte la magia dovrà avere un punto debole. L'ideazione di un enigma, è, a questo punto, ottimo in tutti sensi. Perchè è RP, e quadra perfettamente con lo scopo (proteggere qualcosa) Perchè da una possibilità a chiunque di riuscita Perchè permette al DM di lasciare alcune protezioni della magia al giocatore (come "non-mi-distruggerà-nessuno-con-la-forza-lo-scrigno-sul-quale-la-mia-magia-è-posta") ecc. Ecco quindi, secondo, un ottima ragione per l'ideazione di enigmi in avventure. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nemo Inviato 29 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Dicembre 2005 In realtà gli indovinelli possono avere un senso, anche per i PG (se sono loro a crearli). Alla domanda " voglio tener segreto qualcosa, perchè lo proteggo con un enigma in grado di essere risolto da chiunque (o quasi) ?", esiste una risposta semplice: per "game balance". Infatti, arriverà il giorno dove un mago (o un altro caster) vorrà proteggere molto bene il suo patrimonio, o tesoro... e per questo, avrà bisogno della magia. Ora, considerando l'indole del giocatore classico, sarà sicuramente una magia del stile "se-un-altro-che-me-la-tocca-viene-ucciso-sbudellato-disintegrato-mandato-all'inferno-senza-tiro-salvezza" con alcuni dettagli tipo "se-si-cerca-di-dissolvere-la-magia-si-subisce-100d100-danni" (notare la differenza con "non è dissolvibile".. è PEGGIO) ecc ecc. E chiaramente il giocatore penserà che questa magia potrà essere di 3° lvl o giù di lì. Ok, ho esagerato, ma sicuramente questa situazione è già capitata. Il succo è che una magia che non da scampo, o che, in questo caso, non ha debolezze, è molto più potente di una che ne ha. Se alcune "difese e poteri" della sua magia sono per il giocatore imprescindibili, allora da qualche parte la magia dovrà avere un punto debole. L'ideazione di un enigma, è, a questo punto, ottimo in tutti sensi. Perchè è RP, e quadra perfettamente con lo scopo (proteggere qualcosa) Perchè da una possibilità a chiunque di riuscita Perchè permette al DM di lasciare alcune protezioni della magia al giocatore (come "non-mi-distruggerà-nessuno-con-la-forza-lo-scrigno-sul-quale-la-mia-magia-è-posta") ecc. Ecco quindi, secondo, un ottima ragione per l'ideazione di enigmi in avventure. questo è un' argomento che non guarderei dal punto di vista del game balance: perché non esiste un talento "risolutore di indovinelli", o un abilità "enigmistica" (per fortuna!) che permetterebbero ad un personaggio di risolvere simili questioni indipendentemente dalle facoltà del giocatore. se un indovinello avesse un cd ed un qualche tiro appropriato potesse risolverlo, allora, in nome del game balance, potrebbero essere introdotti indovinelli come "punto debole" per trappole o simili, perché comunque un personaggio per avvantaggiarsene avrebbe bisogno di alcune sue capacità "in game". prova ad immaginare una trappola di gs 10, bypassabile tramite un indovinello: un giocatore abbastanza sveglio con gli indovinelli potrebbe scoprire la soluzione anche se il suo è un personaggio di 1° livello, mandando a monte qualsiasi game balance. le trappole magiche o simili incantesimi sono già bilanciate di per sé, nel senso che infliggono danni appropriati all' oro speso o allo slot usato e sono più o meno difficili da individuare/disattivare nello stesso modo. un indovinello che permetta di ignorare una trappola è una variabile troppo aleatoria perché il master possa in qualsiasi modo prevedere quale sarà l' esito, con quale difficoltà o con che modifica al gs Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bahamut Inviato 29 Dicembre 2005 Autore Segnala Condividi Inviato 29 Dicembre 2005 Quoto Nemo, Elayne. Inoltre aggiungo che così non viene giustificato l'uso dell'indovinello "in game". Ps: ah sì! Bellissimo quell'indovinello citato da Nemo non me lo ricordavo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 29 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Dicembre 2005 Nemo e Bahamut, state vedendo, imho, solo una parte del discorso. ... se un indovinello avesse un cd ed un qualche tiro appropriato potesse risolverlo, allora, in nome del game balance, potrebbero essere introdotti indovinelli come "punto debole" per trappole o simili, perché comunque un personaggio per avvantaggiarsene avrebbe bisogno di alcune sue capacità "in game". prova ad immaginare una trappola di gs 10, bypassabile tramite un indovinello: un giocatore abbastanza sveglio con gli indovinelli potrebbe scoprire la soluzione anche se il suo è un personaggio di 1° livello, mandando a monte qualsiasi game balance. Seguendo il tuo discorso, Nemo, uno direbbe che non ha senso mettere un indovinello in un incontro... Però, potrò sbagliarmi, ma sono quasi certo di avere visto (dove però ?) "incontri" con enigmi/indovinelli, e con un relativo GS, in moduli ufficiali. (alcuni minuti dopo) Infatti non mi sbaglio, ho davanti a me il Book of Challenges, uno dei pochi manuali di 3ed che ho, ed è pieno zeppo di questi casi. Eppure, secondo il tuo ragionamento, questo non ha senso. le trappole magiche o simili incantesimi sono già bilanciate di per sé, nel senso che infliggono danni appropriati all' oro speso o allo slot usato e sono più o meno difficili da individuare/disattivare nello stesso modo. un indovinello che permetta di ignorare una trappola è una variabile troppo aleatoria perché il master possa in qualsiasi modo prevedere quale sarà l' esito, con quale difficoltà o con che modifica al gs Per le trappole magiche, la regola dell'oro speso per il danno che fanno è infatti una variabile abbastanza "rigida". Anche se il mio discorso si può applicare alle trappole (in fondo, non tutte le variabili di una trappola sono scritte nelle regole, con spese in monete), il mio discorso di enigma era focalizzato su la magia = incantesimo. Non c'è nessuna regola sul prezzo in monete da pagare per una palla di fuoco, ecc. Come non credo che Fire Trap costi monete d'oro, no ? (si ? non so, mi ricordo che esiste pure in 3.5 però). Eppure esiste... La possibilità che un PG o PNG caster crei quindi una magia dello stesso tipo c'è. Magari vorrà fare un incantesimo simile a Fire Trap, magari dello stesso livello, ma "Migliore" in alcuni campi. La possibilità "debolezza" in altri (campi) è l'unica via da seguire, a questo punto, per rendere giocabile (e bilanciata) la magia. Tra queste, ecco alcune possibilità: - la più blanda: "la magia viene protetta da un puzzle meccanico, CD 16 su Intelligenza, bla bla bla". Che tipo di puzzle ? E chissenefrega, la magia non lo specifica, quindi lo crea direttamente... tu, "nemico", devi solo cercare di fare questo tiro di Int. è molto 3ed. - enigma: come dici tu, Nemo, qui non esistono CD o altro. Quindi l'esito non è scontato, anzi. è quasi vero che qualsiasi PG, anche di 1° Lvl, potrebbe riuscirci (in realtà è una questione di semantica, la frase giusta è "qualsiasi giocatore potrebbe, in teoria, riuscirci", ma la descrizione della magia potrebbe benissimo dire "solo PG/PNG con Int superiore a 15 possono provare a risolvere l'enigma, per gli altri, è illeggibile, incomprensibile..."). Il fatto che un PG di 1° Lvl possa riuscirci però, non è, imho, un problema. Anzi! è un bene! La game balance non equivale al "bilanciamento perfetto". La Game Balance verifica solo che l'oggetto in fase di studio non sia sgravato. Se è più debole della media, allora non c'è nessun problema: la game balance è conservata. Che un PG, il più debole che ci sia, possa riuscire a risolvere un enigma dimostra, imho, proprio il fatto che la caratteristica "enigma" come debolezza sia valida, anche se da prendere con le dovute cautele (che solo il DM, ahimè, può giudicare). Insomma, è pur vero che l'enigma fugge a qualsiasi regola... eppure viene classificato, anche come GS, sia ufficialmente che ufficiosamente, in avventure, da DM o da libri. - indovinelli... a metà tra enigmi e puzzle, in realtà poco cambia con il discorso "enigma". Quindi anche lì vale lo stesso discorso. Ricordiamoci che nel mio esempio, è sempre il caster a decidere di proteggere, in questo modo (con enigmi/indovinelli) il proprio patrimonio. Affari suoi se il primo gruppo di avventurieri o PNG riesce ad oltrepassarlo. In sintesi: L'enigma come debolezza non è la nuova parola di passo, che risolve tutte le questioni di game balance, ci mancherebbe. è sicuramente, però, una possibilità. Il DM quando usa gli enigmi, li mette spesso dove non è possibile fare altro che incontrarli (solo i pazzi come me spendono ore per crearne in posti dove il gruppo forse non metterà mai piede ), e danno PX se essi vengono superati, proprio dando loro un GS. Non dico che mettere un enigma come debolezza nella creazione di un incantesimo sia una variabile di potenza. Insomma, non dico che "ho messo un enigma semplice, quindi posso fare più danno con la magia se sbagliano". Ci mancherebbe. Dico però che tra una trappola (intendo magia che crea una trappola, come Fire Trap) senza enigmi è più forte che una con. Quanto ? Difficile, se non impossibile, valutarlo. Per questo, aggiungere la variabile "enigma" alla trappola non dovrebbe decuplicarne la potenza, ma aggiungere un "bonus" in più alla sua letalità o resistenza, si. Questo stesso bonus che un caster PG o PNG può cercare avidamente (= per lui è molto importante). Esempio: rendere non dissolivibile la "trappola" magica. Perchè se prima potevi dissolverla, ora puoi "risolverla". Quindi hai sempre un modo di riuscirci. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nemo Inviato 29 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 29 Dicembre 2005 no, credo di vedere il problema nella sua totalità. magari con mentalità "molto 3.5 ed", come potesti dire tu, ma ho capito il tuo punto di vista. non conosco il Book of Challenges (anzi, grazie della dritta), ma ti chiedo: che tipo di sfide sono collegate agli indovinelli? perché se l' indovinello non è una caratteristica intrinseca della trappola (leggasi trappola come "situazione spiacevole generica"), ma un elemento in più, aggiunto per dare un pò di colore o qualcosa di simile, non confuta quanto affermo. la trappola che ho citato la scorsa pagina, ad esempio, si attivava indipendentemente dalla risoluzione dell' indovinello: a seconda della risposta, giusta o sbagliata, si possono ottenere 2 differenti effetti, ma entrambi hanno lo stesso gs; in pratica, sono equivalenti. per quanto riguarda fire trap, non è l' unico incantesimo con effetti da trappola (glifi d' interdizione o simboli vari ed eventuali appartengono alla categoria); le trappole "a costo" di cui parlavo seguono regole abbastanza rigide simili a quelle per la creazione degli oggetti magici, per cui si ha a maggiore spesa maggiore potenza. un incantesimo non costa mo (almeno, non necessariamente), quindi sono determinanti per la potenza altri fattori (slot dell' incantesimo e livello del lanciatore principalmente). soprattutto lo slot dell' incantesimo indica un massimo di dadi di danno che l' incantesimo può infliggere (è una linea guida per la creazione di nuovi incantesimi): ad esempio, un incantesimo di 3° livello non può, per nessuna ragione, infliggere più di 10 dadi. perciò, se un mio giocatore venisse da me e mi propone una palla di fuoco alternativa che infligge d12 di danno invece che d6 e necessita di componente materiale di un diamante da mille mila mo, lo approverei tranquillamente (tanto di diamanti del genere in tutta l' ambientazione ce ne sarà uno, massimo due). se però lo stesso giocatore mi propone un fire trap che fa più danni, non può essere dissolto e anzi chi ci prova sente una voce che gli dice <<pirla!>> automaticamente tradotta nella sua lingua natale e una scossa da 20d6 di danno, ma può essere bypassato con un indovinello, la mia risposta sarebbe ovvia e negativa (e comprende il <<pirla!>> automaticamente tradotto nella sua lingua natale...): perché di magie che non possono essere dissolte non sono dotati nemmeno gli artefatti (con disgiunzione di mordenkainen hai un 1% di possibilità per livello), figuriamoci un incantesimo di 3° o 4° livello; perché supera il limite di dadi di danno stabilito per il livello dell' incantesimo, e non importa che questo avvenga solo nel particolare caso in cui si provi a dissolverlo; perché con l' aggiunta dell' indovinello questo incantesimo diviene inclassificabile, in quanto potrebbe tranquillamente sfidare in modo appropriato avventurieri fino al 13° o 14° livello, ma ne basta uno del 1° guidato da un giocatore che sappia risolvere l' indovinello per mandare tutto a monte. e, specialmente quest' ultimo punto, credo proprio che infranga il game balance: immagino un png di alto livello che lo usa per proteggere alcuni oggetti molto potenti di cui è in possesso, passa un gruppetto di avventurieri scarsi, risolvono l' indovinello e se ne vanno a spasso con spade vorpal e bastoni del potere; è vero che imprudente è stato il png a proteggere il suo tesoro con un incantesimo così poco affidabile che potrebbe tranquillamente sterminare gli intrusi come potrebbe far loro gli ossequi mentre entrano, ma viene da domandarsi in primo luogo: come può esistere una magia del genere? la soluzione "l' enigma può essere risolto solo da personaggi che rispondono a determinati prerequisiti" risolve parzialmente il problema, anche se non è molto elegante. è vero che una trappola con enigma risolutore sia più debole di una perfettamente uguale senza risoluzione, ma quantificare la cosa è a mio avviso impossibile, meno che meno assegnare i dovuti punti esperienza. ti faccio un esempio di un caso che troverei accettabile: un potente stregone protegge il baule nelle segrete di una delle sue torri con un simbolo di morte, o qualcosa di simile, che sia piuttosto pericoloso per il gruppo. lo stregone ha inoltre affidato la torre ad un suo tirapiedi, quindi, nella necessità di consentire sia a se stesso che al suo tirapiedi l' accesso al baule senza timore di attivare la trappola, pone che l' incantesimo non funzioni su coloro che tentano di aprire il baule mentre pronunciano una determinata parola/frase. il tirapiedi dello stregone, intraprendente e piuttosto smemorato, per evitare di dimenticarsi la parola/frase inventa un enigma o un indovinello che abbiano detta parola/frase come soluzione. a questo punto i pg sono, in pratica, in grado di ignorare la trappola risolvendo un indovinello (posto che trovino l' appunto del tirapiedi), anche se ciò non ha nulla a che vedere con l' incantesimo in sé Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 30 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Dicembre 2005 ...non conosco il Book of Challenges (anzi, grazie della dritta), ma ti chiedo: che tipo di sfide sono collegate agli indovinelli? perché se l' indovinello non è una caratteristica intrinseca della trappola (leggasi trappola come "situazione spiacevole generica"), ma un elemento in più, aggiunto per dare un pò di colore o qualcosa di simile, non confuta quanto affermo. Capisco e non capisco... Guarderò sul Book of Challenges stasera, ma potresti spiegarti meglio ? Un indovinello in se non è mai una trappola. Forse intendi questo --> a) stanza di un dungeon, i muri cominciano a muoversi per schiacciare i PG rimasti dentro. Sul muro c'è un indovinello/enigma per arrestare la trappola. Per rendere più difficile la cosa, alcuni mostri incorporei attaccano i PG. (in questo caso l'indovinello è per te "una caratteristica intrinseca della trappola", giusto ?) stezza stanza, stessa trappola, però l'indovinello presente serve solo ad aprire un piccolo baule in centro alla stanza, per prendere una borsa di 1000 monete d'oro. (in questo caso, l'indovinello è di contorno, e quindi non ha a che vedere con il GS della stanza, giusto ?) Oppure intendi un altra cosa ? Comunque, se intendevi questo, il Book of Challenges è composto dall'opzione a) la trappola che ho citato la scorsa pagina, ad esempio, si attivava indipendentemente dalla risoluzione dell' indovinello: a seconda della risposta, giusta o sbagliata, si possono ottenere 2 differenti effetti, ma entrambi hanno lo stesso gs; in pratica, sono equivalenti. Già, la tua trappola è letale sia che si riesca o che si sbagli. per quanto riguarda fire trap, non è l' unico incantesimo con effetti da trappola (glifi d' interdizione o simboli vari ed eventuali appartengono alla categoria); le trappole "a costo" di cui parlavo seguono regole abbastanza rigide simili a quelle per la creazione degli oggetti magici, per cui si ha a maggiore spesa maggiore potenza. un incantesimo non costa mo (almeno, non necessariamente), quindi sono determinanti per la potenza altri fattori (slot dell' incantesimo e livello del lanciatore principalmente). soprattutto lo slot dell' incantesimo indica un massimo di dadi di danno che l' incantesimo può infliggere (è una linea guida per la creazione di nuovi incantesimi): ad esempio, un incantesimo di 3° livello non può, per nessuna ragione, infliggere più di 10 dadi. perciò, se un mio giocatore venisse da me e mi propone una palla di fuoco alternativa che infligge d12 di danno invece che d6 e necessita di componente materiale di un diamante da mille mila mo, lo approverei tranquillamente (tanto di diamanti del genere in tutta l' ambientazione ce ne sarà uno, massimo due). Siamo al 100% d'accordo su questo... Con l'unica eccezione che se fossi il Master non gli accetterei la palla di fuoco da d12. Almeno, potrei, ma non per una storia di materiali. è troppo aperto, secondo me, ad abusi, forse non all'inizio (soprattutto nel tuo caso di ambientazioni), ma con elevati livelli di magia, il viaggio attraverso i piani, la trasmutazione della materia, ecc, diventa un ostacolo meno difficile che quelli di range, durata, iniziativa, ecc. Ma questi, siamo d'accordo, sono dettagli. è per questo che approvo pienamente. se però lo stesso giocatore mi propone un fire trap che fa più danni, non può essere dissolto e anzi chi ci prova sente una voce che gli dice <<pirla!>> automaticamente tradotta nella sua lingua natale e una scossa da 20d6 di danno, ma può essere bypassato con un indovinello, la mia risposta sarebbe ovvia e negativa (e comprende il <<pirla!>> automaticamente tradotto nella sua lingua natale...): perché di magie che non possono essere dissolte non sono dotati nemmeno gli artefatti (con disgiunzione di mordenkainen hai un 1% di possibilità per livello), figuriamoci un incantesimo di 3° o 4° livello; Infatti anche qui quoto. Ma come dicevo nelle ultime righe del mio post: .... aggiungere la variabile "enigma" alla trappola non dovrebbe decuplicarne la potenza, ma aggiungere un "bonus" in più alla sua letalità o resistenza, si. Questo stesso bonus che un caster PG o PNG può cercare avidamente (= per lui è molto importante). Esempio: rendere non dissolivibile la "trappola" magica. Perchè se prima potevi dissolverla, ora puoi "risolverla". Quindi hai sempre un modo di riuscirci. In breve, l'esempio che fai tu è chiaramente esagerato. è vero che in 3ed c'è poco che non può essere dissolto (anche la Permanenza può esserlo), quindi c'è da stare attenti con questo. Avrei dovuto usare, quindi, un altro esempio. Sono un pò troppo abituato alla 2ed, che ha poche cose che non possono essere dissolte, anche, ma queste sono spesso magie "difensive" che non fanno danno tranne se l'avversario cerca di sforzarle. Quindi, si addicono anche a magie "trappole", ovviamente. Nota che però nel mio modo di vedere, una magia di questo genere non sarebbe mai di 3° livello. Andremo sempre verso il 5°-6°. perché supera il limite di dadi di danno stabilito per il livello dell' incantesimo, e non importa che questo avvenga solo nel particolare caso in cui si provi a dissolverlo; +1 perché con l' aggiunta dell' indovinello questo incantesimo diviene inclassificabile, in quanto potrebbe tranquillamente sfidare in modo appropriato avventurieri fino al 13° o 14° livello, ma ne basta uno del 1° guidato da un giocatore che sappia risolvere l' indovinello per mandare tutto a monte. Vedo dove vuoi arrivare. Se l'unico pericolo dell'incontro è la trappola con tanto di indovinello, senza mostri, ma solo, diciamo, uno spruzzo acido da X danni, qual'è il GS ? Non conosco le regole del calcolo del GS, anche se conosco la logica e la definizione dietro. Credo, e sottolineo credo, che il GS sia calcolato principalmente sul "possibile" danno o "pericolosità" dell'incontro, e quindi, sul "che succede se la trappola scatta". Però a questo punto, l'incontro viene superato solo se l'indovinello viene scoperto, giusto ? Allora il GS come "somma di XP da dare" è appunto, difficilmente calcolabile. Eppure esistono casi del genere. Come ho detto, farò una ricerca approfondita stasera. e, specialmente quest' ultimo punto, credo proprio che infranga il game balance: immagino un png di alto livello che lo usa per proteggere alcuni oggetti molto potenti di cui è in possesso, passa un gruppetto di avventurieri scarsi, risolvono l' indovinello e se ne vanno a spasso con spade vorpal e bastoni del potere; Già, come dici tu, è stato "idiota" il png (e quindi anche il Master ). Quindi per me non è un problema: visto che il vero problema è a monte (il Master che lascia queste cose succedere). Insomma, la game balance viene infranta perchè c'era un indovinello ? Si e no. Il master avrebbe potuto mettere gli oggetti in un cunicolo, ad un bivio. il gruppo poteva prendere il cunicolo e ricuperare gli oggetti, diventando ultra potenti (e distruggendo la game balance) o prendere l'altro (e non succedeva niente). La colpa, qui, non è dell'indovinello (che per definizione può essere risolto), ma di chi ha creato questa situazione del genere. Insomma, non è lo strumento che è in errore, ma come è stato utilizzato, e a che scopo. Poi, in realtà, anche la situazione che descrivi tu è molto improbabile. Nessun PNG lascia una stanza con trappola+enigma da sola, con spade vorpal e simili dietro, con l'entrata della stanza a portata di tutti. Una trappola (che sia con enigma o meno) non è un avventura in se. Sicuramente ci saranno molti mostri, altre trappole "normali", ecc prima. Il gruppo di 1° Livello non sarà andato oltre la soglia d'ingresso heheheheeee. In breve, siamo al punto di partenza... "Perchè mettere un enigma dal punto di vista in game ?" L'esempio che fai, sulla parola di passo, è anche ottimo, e secondo me va in una direzione giusta. Rimango comunque della mia idea, che, forse non sempre (ma è normale), ma alcune volte, certe magie potrebbero ottenere un "piccolo bonus" in più, se con indovinello/enigma. Non è quantificabile ? Beh, si, hai ragione. Ma se il bonus che dai non è elevato, perchè no ? Seguendo il tuo esempio del diamante di 1000 monete nella tua ambientazione: ammettiamo che nella tua ambientazione la disintegrazione sia rara, molto rara. (è un esempio) E il creatore della magia vuole rendere l'oggetto protetto da Disintegrazione, però senza cambiare il potere (=livello) della magia, non sarebbe giusto, per un livello di "bilanciamento" accettare la clausola "enigma" ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 30 Dicembre 2005 Segnala Condividi Inviato 30 Dicembre 2005 Va beh, come promesso ho dato un occhiata più approfondita al manuale. Un incontro con GS=11 ha le seguenti caratteristiche: - un drago adulto di bronzo che cerca di decifrare un codice. anche se con statistiche, viene spiegato chiaramente che il drago non è qui per combattere i PG, e che in combattimento cercherà attacchi non letali per poi andarsene. - un spellbook con un criptograma sopra. quest'ultimo, se decifrato, permette di scoprire il nome degli incantesimi dello spell book, e la password per aprirlo. cercando di rompere il "luchetto" dello spellbook, se ne ricrea un altro e parte un spray prismatico (CR 8). L'incontro è quindi cercare di decifrare il codice... fare alcuni skill checks di DEcipher Script aiuta a capire alcune (poche) cose, anche se come ultima alternativa c'è CD 30 (scoprire il tutto). Fine. Nota: è chiaro però che si può riuscire a fare tutto con la propria testa e senza Decipher Skill. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nemo Inviato 1 Gennaio 2006 Segnala Condividi Inviato 1 Gennaio 2006 Capisco e non capisco... Guarderò sul Book of Challenges stasera, ma potresti spiegarti meglio ? Un indovinello in se non è mai una trappola. Forse intendi questo --> a) stanza di un dungeon, i muri cominciano a muoversi per schiacciare i PG rimasti dentro. Sul muro c'è un indovinello/enigma per arrestare la trappola. Per rendere più difficile la cosa, alcuni mostri incorporei attaccano i PG. (in questo caso l'indovinello è per te "una caratteristica intrinseca della trappola", giusto ?) stezza stanza, stessa trappola, però l'indovinello presente serve solo ad aprire un piccolo baule in centro alla stanza, per prendere una borsa di 1000 monete d'oro. (in questo caso, l'indovinello è di contorno, e quindi non ha a che vedere con il GS della stanza, giusto ?) Oppure intendi un altra cosa ? Comunque, se intendevi questo, il Book of Challenges è composto dall'opzione a) intendevo qualcosa simile alla . questo rende il Book of Challenges mooolto interessante In breve, l'esempio che fai tu è chiaramente esagerato. è vero che in 3ed c'è poco che non può essere dissolto (anche la Permanenza può esserlo), quindi c'è da stare attenti con questo. Avrei dovuto usare, quindi, un altro esempio. Sono un pò troppo abituato alla 2ed, che ha poche cose che non possono essere dissolte, anche, ma queste sono spesso magie "difensive" che non fanno danno tranne se l'avversario cerca di sforzarle. Quindi, si addicono anche a magie "trappole", ovviamente. Nota che però nel mio modo di vedere, una magia di questo genere non sarebbe mai di 3° livello. Andremo sempre verso il 5°-6°. per l' esattezza in 3ed mi pare che incantesimi o effetti magici definitivamente indissolvibili non ce ne siano. certo, alcuni incantesimi sono più "resistenti" di altri. scagliare maledizione, ad esempio, è immune ai dissolvi magie: per disfarsene occorrono incantesimi più potenti. comunque non c' è niente che possa resistere alla disgiunzione di Mordenkainen (a parte il muro di forza, per il quale comunque basta disintegrazione), e di questo occorrerebbe tenerne conto Vedo dove vuoi arrivare. Se l'unico pericolo dell'incontro è la trappola con tanto di indovinello, senza mostri, ma solo, diciamo, uno spruzzo acido da X danni, qual'è il GS ? Non conosco le regole del calcolo del GS, anche se conosco la logica e la definizione dietro. Credo, e sottolineo credo, che il GS sia calcolato principalmente sul "possibile" danno o "pericolosità" dell'incontro, e quindi, sul "che succede se la trappola scatta". Però a questo punto, l'incontro viene superato solo se l'indovinello viene scoperto, giusto ? Allora il GS come "somma di XP da dare" è appunto, difficilmente calcolabile. Eppure esistono casi del genere. Come ho detto, farò una ricerca approfondita stasera. in pratica non esistono regole teoriche per il calcolo del gs di una trappola. il valore viene stabilito in fase di playtest e dipende in effetti dalla pericolosità della trappola. ma superare l' incontro "trappola" non significa "passare la trappola indenni", ma "passare la trappola vivi". i px si prendono anche se la trappola scatta Già, come dici tu, è stato "idiota" il png (e quindi anche il Master ). Quindi per me non è un problema: visto che il vero problema è a monte (il Master che lascia queste cose succedere). Insomma, la game balance viene infranta perchè c'era un indovinello ? Si e no. Il master avrebbe potuto mettere gli oggetti in un cunicolo, ad un bivio. il gruppo poteva prendere il cunicolo e ricuperare gli oggetti, diventando ultra potenti (e distruggendo la game balance) o prendere l'altro (e non succedeva niente). La colpa, qui, non è dell'indovinello (che per definizione può essere risolto), ma di chi ha creato questa situazione del genere. Insomma, non è lo strumento che è in errore, ma come è stato utilizzato, e a che scopo. Poi, in realtà, anche la situazione che descrivi tu è molto improbabile. il punto è che sistemare degli oggetti incustoditi equivale a regalarli (e non necessariamente infrange il game balance: se il gruppo ha meno tesoro di quanto possederebbe in media un party di quel livello...). nella situazione paradossale che ho descritto, gli oggetti sono custoditi. da un incantesimo trappola estremamente potente in grado di allontanare/sterminare qualsiasi intruso entro un certo livello (esattamente ciò che fanno gli incantesimi trappola). solo che questo incantesimo trappola è talmente inaffidabile che la variabile "livello degli intrusi" determina solo una piccola parte della sua efficacia: il resto è affidato alla capacità dei giocatori di risolvere l' indovinello. in pratica, al caso. so che la situazione è improbabile, perché non ci sono creature ostili o altre trappole a proteggere il tesoro, e perché un png cosciente dei punti deboli dell' incantesimo provvede a rinforzare le difese in altri modi. ma è anche vero che un png cosciente dei punti deboli dell' incantesimo non lo ricercherebbe affatto... In breve, siamo al punto di partenza... "Perchè mettere un enigma dal punto di vista in game ?" L'esempio che fai, sulla parola di passo, è anche ottimo, e secondo me va in una direzione giusta. Rimango comunque della mia idea, che, forse non sempre (ma è normale), ma alcune volte, certe magie potrebbero ottenere un "piccolo bonus" in più, se con indovinello/enigma. Non è quantificabile ? Beh, si, hai ragione. Ma se il bonus che dai non è elevato, perchè no ? Seguendo il tuo esempio del diamante di 1000 monete nella tua ambientazione: ammettiamo che nella tua ambientazione la disintegrazione sia rara, molto rara. (è un esempio) E il creatore della magia vuole rendere l'oggetto protetto da Disintegrazione, però senza cambiare il potere (=livello) della magia, non sarebbe giusto, per un livello di "bilanciamento" accettare la clausola "enigma" ? secondo me no. cambiando la caratteristica "disintegrabile" con una caratteristica "apribile con risoluzione indovinello" cambierei una cosa ben precisa, ovvero la sensibilità di questo oggetto ad un dato incantesimo per maghi e stregoni del 6° livello, magari rarissimo ma comunque ben definito, con una piuttosto imprecisa sensibilità di questo oggetto ai personaggi dei giocatori che sono in grado di risolvere l' enigma. potrebbe anche capitare che l' incantatore più potente del multiverso, in grado di lanciare disintegrazioni a palate con uno sguardo, si trovi nell' impossibilità di aprire quell' oggetto, in barba a tutti i game balance Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elayne Inviato 1 Gennaio 2006 Segnala Condividi Inviato 1 Gennaio 2006 per l' esattezza in 3ed mi pare che incantesimi o effetti magici definitivamente indissolvibili non ce ne siano. certo, alcuni incantesimi sono più "resistenti" di altri. scagliare maledizione, ad esempio, è immune ai dissolvi magie: per disfarsene occorrono incantesimi più potenti. comunque non c' è niente che possa resistere alla disgiunzione di Mordenkainen (a parte il muro di forza, per il quale comunque basta disintegrazione), e di questo occorrerebbe tenerne conto ahhhh non c'eravamo capiti. In 2ed "dissolvibile" significa "dissolvibile con dissolvi magie". Mordenkainen's Disjunction distrugge tutto in 2ed, con la classica % per livello per gli artefatti. (neanche muro di forza resiste, o sfera prismatica) Esistono anche in 2ed pochi incantesimi non dissolvibili con dissolvi magia. con il mio esempio "non dissolvibile", intendo "non dissolvibile con Dispel Magic". (d'altronde, M.Disjunction disgiunge, non dissolve) ... ma superare l' incontro "trappola" non significa "passare la trappola indenni", ma "passare la trappola vivi". i px si prendono anche se la trappola scatta ok, prendo nota. nel caso del criptogramma, che significherebbe ? ...solo che questo incantesimo trappola è talmente inaffidabile che la variabile "livello degli intrusi" determina solo una piccola parte della sua efficacia: il resto è affidato alla capacità dei giocatori di risolvere l' indovinello. Certo. in pratica, al caso. so che la situazione è improbabile, perché non ci sono creature ostili o altre trappole a proteggere il tesoro, e perché un png cosciente dei punti deboli dell' incantesimo provvede a rinforzare le difese in altri modi. ma è anche vero che un png cosciente dei punti deboli dell' incantesimo non lo ricercherebbe affatto... Eppure tale situazioni (enigmi ed indovinelli) esistono, e non solo nel caso che hai descritto tu (il stregone con i suoi servi). Ora, tralasciando i casi specifici (come il tuo, o altri, come se fossi un sacerdote degli Indovinelli, ecc.), esistono ancora numerosi casi, in D&D, di avventure dove ci sono indovinelli/enigmi legati alla magia. Qui non siamo nel topic "regole", ma "ambientazione e avventure". Dovrebbe quasi andare sotto "discussioni generiche", per come la vedo io. Insomma, non troverai risposta al quesito del topic nel regolamento di terza edizione (almeno credo)... e nemmeno in quello delle edizioni precedenti (di questo sono sicuro). Quindi alla domanda del topic, ho poche risposte concrete da dare: - RP (il mago folle, il chierico "indovino", una questione di pratica di tutti i giorni per i propri servi, ecc.) - game balance (un termine forse scelto male, ma l'idea rimane quella: vuoi una magia più efficace di difesa ? pagane il prezzo. E il prezzo è sempre pià elevato di quanto guadagni... ma per te, mago che la crei, può valerne la pena). secondo me no. cambiando la caratteristica "disintegrabile" con una caratteristica "apribile con risoluzione indovinello" cambierei una cosa ben precisa, ovvero la sensibilità di questo oggetto ad un dato incantesimo per maghi e stregoni del 6° livello, magari rarissimo ma comunque ben definito, con una piuttosto imprecisa sensibilità di questo oggetto ai personaggi dei giocatori che sono in grado di risolvere l' enigma. potrebbe anche capitare che l' incantatore più potente del multiverso, in grado di lanciare disintegrazioni a palate con uno sguardo, si trovi nell' impossibilità di aprire quell' oggetto, in barba a tutti i game balance Rispondo con una parola: Desiderio. (la più ovvia, ma ce ne sono a centinaia d'altre) Non ho mai detto "con l'enigma, si ha la chiave per il potere assoluto". Se l'incantatore più potente del multiverso non usa altro che Disintegrazioni per uscire fuori dalle situazioni, come multiverso, è proprio scarno. Scusami, ma mi sembra che alcune cose che dici si contraddicono... Sei disposto a dare una PAlla di FUoco personalizzata a un PG che faccia più danni (ma non solo, che superi la barriera imposta dalle regole di danno per livello di incantesimo) e altro ancora (quindi si tratta di bonus offensivo), se come materiale sceglie il diamante da 1000 monete (cosa rarissima nella tua ambientazione), ma non di dare un bonus difensivo (e quindi molto meno nocivo alla game balance) di altrettanto rarità (disintegrazione, che, come ho specificato nel mio esempio, sarebbe molto raro nell'ambientazione) ? Tutto perchè non si può quantificare il peso di un enigma secondo i "livelli" ? Mah, io credo che molto in D&D sia frutto non solo di regolamento, ed infatti, tu stesso (come DM), hai detto che avresti potuto dare questa palla di fuoco avanzata (fuori dalle regole) perchè "bilanciata". E visto che il mondo di D&D "vive", se esistono gli enigmi nella magia, e che questi non siano un semplice modo di "divertirsi" per il mago che li ha creati, allora significa che ci guadagna qualcosa. Perchè ? Perchè un enigma ti fa solo perdere qualcosa: se uno lo risolve, sei finito. Quindi è logico presuppore che si possa guadagnare qualcosa dalla sua creazione. Non lo puoi quantificare ? Eppure hai quantificato, senza regole, l'importanza di un materiale (il diamante da 1000 monete). Essendo DM, puoi quantificare tante cose, grazie alla tua esperienza. Le puoi quantificare a secondo di un sistema di regole (che è quello che si fa in generale) o anche a secondo dell'ambientazione (che è quello che hai fatto tu, e può essere un ambientazione ufficiale o non-ufficiale). Di solito i DM faranno sempre in modo che una magia creata da loro sia bilanciata il più possibile, è nella loro natura. (se vuoi possiamo, per ulteriormente continuare nella spiegazione della mia teoria, seguire l'esempio del Sacerdote del Dio degli Enigmi) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nemo Inviato 2 Gennaio 2006 Segnala Condividi Inviato 2 Gennaio 2006 Eppure tale situazioni (enigmi ed indovinelli) esistono, e non solo nel caso che hai descritto tu (il stregone con i suoi servi). Ora, tralasciando i casi specifici (come il tuo, o altri, come se fossi un sacerdote degli Indovinelli, ecc.), esistono ancora numerosi casi, in D&D, di avventure dove ci sono indovinelli/enigmi legati alla magia. Qui non siamo nel topic "regole", ma "ambientazione e avventure". Dovrebbe quasi andare sotto "discussioni generiche", per come la vedo io. Insomma, non troverai risposta al quesito del topic nel regolamento di terza edizione (almeno credo)... e nemmeno in quello delle edizioni precedenti (di questo sono sicuro). Quindi alla domanda del topic, ho poche risposte concrete da dare: - RP (il mago folle, il chierico "indovino", una questione di pratica di tutti i giorni per i propri servi, ecc.) - game balance (un termine forse scelto male, ma l'idea rimane quella: vuoi una magia più efficace di difesa ? pagane il prezzo. E il prezzo è sempre pià elevato di quanto guadagni... ma per te, mago che la crei, può valerne la pena). eppure, in tutti i numerosi casi di indovinelli/enigmi legati alla magia non ne conosco uno che sia intrinseco di un incantesimo. mi sta bene che un eventuale png allocco decida di proteggersi con trappole "a risoluzione di enigma" (per quanto la cosa offenda la mia sensibilità di fine stratega ). ma che un incantesimo, ovvero una forza magica che, almeno teoricamente, segue delle rigorose leggi logiche, dipenda da una variabile così non mi va giù. non se ne può stabilire la reale efficacia. o meglio, potrei effettivamente stabilire la difficoltà di un enigma, o quanto meno andarci vicino, se avessi un campione di un migliaio di persone che tentano di risolverlo; dovrei tenerli sotto osservazione, magari uno per uno, per sapere quanto ci mettono e se ci riescono; se l' enigma viene risolto da un numero basso, possibilmente non superiore al 25%, di "cavie", allora è discretamente utilizzabile. se qualcuno mi pagasse per un lavoro del genere potrei anche farci un pensierino. inoltre l' enigma di un simile incantesimo dovrebbe essere fisso. cioè, da testo dell' incantesimo, chi risolve x ottiene y. x non può variare, deve essere sempre lo stesso enigma: praticamente un incantesimo a uso singolo... Rispondo con una parola: Desiderio. (la più ovvia, ma ce ne sono a centinaia d'altre) Non ho mai detto "con l'enigma, si ha la chiave per il potere assoluto". Se l'incantatore più potente del multiverso non usa altro che Disintegrazioni per uscire fuori dalle situazioni, come multiverso, è proprio scarno. ... ok, gli basta desiderio. o comunione, o qualcosa di simile che costa px. rettifico in "potrebbe aprirlo, ma con sforzi molto superiori al normale", con normale inteso come una disintegrazione di cui il mago dispone a volontà. comunque in barba ad ogni game balance. Scusami, ma mi sembra che alcune cose che dici si contraddicono... Sei disposto a dare una PAlla di FUoco personalizzata a un PG che faccia più danni (ma non solo, che superi la barriera imposta dalle regole di danno per livello di incantesimo) e altro ancora (quindi si tratta di bonus offensivo), se come materiale sceglie il diamante da 1000 monete (cosa rarissima nella tua ambientazione), ma non di dare un bonus difensivo (e quindi molto meno nocivo alla game balance) di altrettanto rarità (disintegrazione, che, come ho specificato nel mio esempio, sarebbe molto raro nell'ambientazione) ? Tutto perchè non si può quantificare il peso di un enigma secondo i "livelli" ? per l' esattezza sono disposto a concedere ad un mio pg una palla di fuoco del 3° livello, con parametri perfettamente uguali ad una normale palla di fuoco, a parte i dadi di danno, portati da d6 a d12 (mediamente 3 danni in più a dado, quindi circa il doppio dei danni complessivi) e al costo di una componente materiale di "mille mila" (intese come tante tante, o qualcosa del genere) mo. tale palla di fuoco non supererebbe le barriere imposte, le quali limitano il numero dei dadi di danni, non la loro natura. ovvio che per essere bilanciata con una normale palla di fuoco devo tenere conto in qualche altro aspetto dell' incantesimo che questa infligge circa il doppio dei danni, e qui entra in gioco il diamante da "mille mila". intanto, il fatto che la quantità di denaro necessaria debba essere corrisposta sotto la precisa forma di diamante limita la sua disponibilità di molto, praticamente dandomi carta bianca su questo fondamentale aspetto; il mago, con una spesa senza dubbio inferiore ad uno solo di questi diamanti, è in grado di creare/comprare una semplice verga metamagica della rapidità inferiore, che gli consentirebbe di lanciare 3 volte al giorno per tutta la vita una palla di fuoco rapida insieme ad una normale, effettivamente infliggendo circa il doppio dei danni, come la palla di fuoco sperimentale (anzi, qualcosina di più); se, e sottilineo se, il mago sarà disposto a pazientare tutto questo tempo, a livello epico c' è anche un talento che permette di ignorare le componenti materiali costose: finalmente potrà disporre di un incantesimo più potente della media degli incantesimi del suo livello; ma sarà inutile, perchè a livello epico le sfide che dovrà fronteggiare saranno piuttosto superiori a quelle fronteggiabili con una palla di fuoco dai danni doppi. in summa, sono disposto a concedere ad un mio pg un incantesimo perfettamente inutile, anche se è stupido da parte sua ricercarne uno così, perché sono perfettamente in grado di valutare quali saranno gli effetti se lo userà, e sono addirittura in rado di stabilire con esattezza quando lo userà. un incantesimo così è una vera manna per un master... anzi, no. ripensandoci, credo che non concederei mai una palla di fuoco di d12; al massimo d8... non sono altresì disposto a concedere ad un mio pg un incantesimo difensivo (ma non per questo meno pericoloso per il game balance, ritengo) creato apparentemente con criteri simili a quelli della palla di fuoco sperimentale (maggior efficacia ma punto debole in convenienza), ma molto meno definibili. in soldoni, perché non si può quantificare il peso di un enigma secondo il "livelli", esatto. so che suona arido e freddo, ma ho una scusante: studio ingegneria Mah, io credo che molto in D&D sia frutto non solo di regolamento, ed infatti, tu stesso (come DM), hai detto che avresti potuto dare questa palla di fuoco avanzata (fuori dalle regole) perchè "bilanciata".)non sarebbe fuori dalle regole. forse un pò nello spirito, e infatti per questo ci ho ripensato: d8 anziché d12. E visto che il mondo di D&D "vive", se esistono gli enigmi nella magia, e che questi non siano un semplice modo di "divertirsi" per il mago che li ha creati, allora significa che ci guadagna qualcosa. Perchè ? Perchè un enigma ti fa solo perdere qualcosa: se uno lo risolve, sei finito. Quindi è logico presuppore che si possa guadagnare qualcosa dalla sua creazione. concordo Non lo puoi quantificare ? Eppure hai quantificato, senza regole, l'importanza di un materiale (il diamante da 1000 monete). Essendo DM, puoi quantificare tante cose, grazie alla tua esperienza. Le puoi quantificare a secondo di un sistema di regole (che è quello che si fa in generale) o anche a secondo dell'ambientazione (che è quello che hai fatto tu, e può essere un ambientazione ufficiale o non-ufficiale). Di solito i DM faranno sempre in modo che una magia creata da loro sia bilanciata il più possibile, è nella loro natura. beh, non ho quantificato 1000 mo (sarebbero "mille mila"), era un numero buttato lì. comunque posso farlo ora: un mago che usi questa palla di fuoco migliorata (d8) infliggerà quasi il 130% del danno normale. questo consentirebbe ad un gruppo di 4 persone di affrontare con il normale sforzo il 107,5% (calcolatrice alla mano) dei normali incontri. il che si traduce in un equivalente guadagno netto sul "normale tesoro", guadagno ammontante a circa 120 mo per incontro al 5° livello e a circa 435 mo al 10° (apice del potenziale dell' incantesimo). volendo essere generosi, e non è necessario, questo incantesimo dovrebbe costare tra le 275 e le 280 mo per lancio; volendo essere equi dovrebbe costarne 435. siccome io sono bastardo dentro, costa 500 mo o, alternativamente, 100 px. questo calcolo è piuttosto facile, visto che si tratta di un incantesimo che infligge danni. altri, come resurrezione, non sono altrettanto semplici, ma con un pò di logica credo siano fattibili. l' enigma, invece, non lo posso quantificare se non tramite esperienza diretta, cioè sottoponendolo ai giocatori. e va da sé che una volta che l' ho fatto l' enigma non è più inedito, i giocatori conoscono la soluzione. (se vuoi possiamo, per ulteriormente continuare nella spiegazione della mia teoria, seguire l'esempio del Sacerdote del Dio degli Enigmi) cioè? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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