Redalon Inviata 17 Gennaio 2011 Segnala Inviata 17 Gennaio 2011 Io sono un master mediocre: non conosco benissimo le regole, passa sempre molto tempo da una sessione all'altra, molte volte vado troppo veloce nello svolgersi degli eventi, altre volte faccio confusione con le regole e molte volte mi chiedo se ai giocatori paccia di più il menar le mani invece che le parti narrativee soprattutto interpretative. Eppure oggi è successo qualcosa. Apro Skype e parlo con uno dei miei PG (che è entrato nel gruppo da solo una sessione), discussione normale e poi ad un certo punto: io <Ci saresti giovedì pomeriggio?> PG <Si, perchè?> io <Faccio sessione.> PG <Si,che bello ci sarò!>. Nonostante tutti i miei errori, tutte le mie imperfezioni e tutte le mie boiate sono apprezzato; faccio divertire i miei giocatori! Questo è il motivo per cui faccio il master; questo è il motivo del mio orgoglio! E voi master, perchè avete scelto questo ruolo?
dak'kon Inviato 17 Gennaio 2011 Segnala Inviato 17 Gennaio 2011 bella domanda ... a breve inizierà la mia prima campagna e sono ancora qui a chiedrmi perchè ho accettato di fare il master ... una mia campagna sul forum mi sa che è fallita miseramente ...non riesco a coinvolgere i miei giocatori per molto tempo e mi capitano ogni volta dei momenti morti che è difficilessimo venirne fuori .
Hanzo Inviato 17 Gennaio 2011 Segnala Inviato 17 Gennaio 2011 Ti posso dire che ancora non l'ho scelto (di nuovo), perché non mi sono ancora deciso. E comunque sarebbe per disperazione, perché giocatori non ne trovo manco a pagar oro.
Kelemvor Inviato 17 Gennaio 2011 Segnala Inviato 17 Gennaio 2011 Personalmente, perchè molte volte sono stato deluso da giudizi ed azioni da DM padrone o DM personaggio principale. Ho deciso di fare il DM cercando di rispettare il divertimento di tutti, per questo chiedo sempre il confronto e le opinioni personali ai giocatori. Cerco sempre il dialogo per chiarire cose poco chiare che magari possono derivare da miei errori.Preferisco ammettere di aver sbagliato piuttosto che arrampicarmi sugli specchi ed inventarmi stupidate solo per salvare l'orgoglio. Cerco di premiare i giocatori per il comportamento durante il gioco valorizzando molto l'interpretazione(il che mi rende antipatico ai giocatori PP con interpretazione 0).Collego sempre la storia principale ai bg dei pg. Questo fa di me un buon master o un cattivo master?, non lo so,sono i miei giocatori gli unici in grado a rispondere a questa domanda. Il mio orgoglio? quando anche un solo giocatore non vede l'ora di riprendere la campagna perchè curioso di sapere come si evolve la storia
the cultist Inviato 17 Gennaio 2011 Segnala Inviato 17 Gennaio 2011 Sinceramente quello che mi attira di più è la possibilità di creare una storia in evoluzione, che si adatti ai personaggi e -soprattutto- ai giocatori. Almeno questo è il mio stile di gioco. Quando poi vedi che quell'avventura un po` squallidina si é trasformata in campagna e talvolta ambientazione è una sensazione meravigliosa. Provi contemporaneamente orgoglio per esser riuscito a creare sfide all'altezza dei tuoi pg, tali che non si annoiassero (tutt'altro) e per aver animato o creato un mondo che sembra vivo, proprio perché è modificato dalle azioni dei pg. Certo, può essere (anzi è) stancante a tratti, per questo ci alterniamo nel mio gruppo, portando avanti due tre campagne alla volta, ispirandoci e contaminandoci a vicenda. Mi rendo conto che molti dm tendono invece ad avere una storia molto meno flessibile delle mie (che sono prevalentemente canovacci che aggiorno in fieri), quindi sono curioso di sentire altre risposte a questo topic.
reutreth Inviato 17 Gennaio 2011 Segnala Inviato 17 Gennaio 2011 Io gioco nel ruolo di DM perchè ho molta fantasia. Nella vita mi sforzo sempre di avere una mia interpretazione dei fatti che succedono,indipendentemente dal fatto che mi riguardino o meno. Faccio il DM perchè ho un mio pensiero, una mia modalità di giocare, un mio modo di vedere il mondo fantasy. Ad esempio, impossibile parlarmi di nano mago o di elfo barbaro. bleah hah (a tale proposito ho detto ad un giocatore che quando ri farò il giocatore, se lui farà un nano mago allora io farò un folletto berserk furioso!!). Poi faccio il DM anche perchè ho in mente molte avventure e mi piace vedere come i personaggi (ed i giocatori) si relazionano con essa. E dire che quando ho iniziato con la mitica scatola rossa, mi ero "innamorato" della classe del chierico e sinceramente non avrei mai detto che sarei diventato un DM, tanto meno un DM, come dire, a tempo pieno. Quello che mi manca di più quando faccio il DM è la sensazione di mistero di cui godono i personaggi. Non sapere cosa li aspetta, cosa si cela dietro una porta, ecc... sono cose che da DM non provi. Tuttavia creare una ambientazione, un mondo e fare si che i personaggi si relazionino con esso è molto affascinante e divertente. In ultimo, ho una mia visione del mondo fantasy (a dire il vero un pò condizionata dalle passate edizioni di d&d). Fare il DM mi permette di giocare il fantasy che più mi piace. Beh anche se cerco sempre di andare incontro alle richieste dei giocatori (ma proprio il nano mago è una cosa che non digerisco hah).
lepracauno Inviato 17 Gennaio 2011 Segnala Inviato 17 Gennaio 2011 gioco da master perchè fondamentalmente amo costruire storie e avventure. Sono un fissato di ambientazioni e gli intrecci che creo hanno sempre esaltato i miei giocatori. La fantasia non manca e nel tempo ho trovato un feeling con i giocatori e quindi le cose filano liscie!! La mia maniera di concepire il fantasy e le regole, infine, non hanno mai creato problemi e poi se devo fare il giocatore mi immedesimo troppo nel master e penso secondo altri canoni! insomma, so master dentro!
Vaarth Inviato 17 Gennaio 2011 Segnala Inviato 17 Gennaio 2011 Ho giocato a d&d fino ai 15 anni circa (che ricordi la mitica scatola rossa!) facendo il master solo in un paio di sessioni, così per provare. Ho ripreso a giocare a 29-30 anni e gioco tutt'ora, solo con la 3.5. Nel gruppo c'erano 2 master che alternavano le loro campagne. Poi uno ha deciso di smettere e abbiamo continuato solo con l'altro. L'unico master rimasto ha detto, giustamente, dopo un po' di tempo, di essersi stancato e di volere una pausa, per cui o si trovava un altro master o uno di noi ci provava. Ho deciso di provare io. La fantasia non mi manca e ho scoperto che fare il master è pure divertente. La cosa più bella? Quando all'una di notte dicidiamo di smettere (purtroppo l'università è finita, la mattina bisogna portare i figli all'asilo e andare a lavorare!) e, dopo una sessione in cui, a causa della trama intricata, non si è fatto nemmeno un combattimento, i giocatori si alzano dalla sedia dicendo "questa sera mi sono proprio divertito".
Ji ji Inviato 17 Gennaio 2011 Segnala Inviato 17 Gennaio 2011 Faccio il DM perché sono masochista. Alla quarta o quinta ora di gioco, distrutto, accenno un timido "per oggi finiamo qua?..." per ricevere in risposta "ma no dai, mangiamo qualcosa e continuiamo dopo cena!" Di solito a fine sessione sono a pezzi. Cerco di dare tutto lo spazio e la profondità possibile al gioco, e di far sì che i PG siano i veri eroi e protagonisti della storia. Ogni evento si costruisce via via sulle loro azioni. Ogni loro azione mi costringe a improvvisare, calibrando le reazioni del mondo secondo la sua coerenza interna. Devo cambiare cento personalità a sessione, per ogni PNG, cercando di svilupparli secondo la loro storia e le loro inclinazioni man mano che si ripresentano sulla scena, o di dar loro una storia e inclinazioni originali se si presentano all'improvviso, magari perché un PG entra in una bottega e si mette a chiacchierare con il proprietario. "Chiedo a Tizio se sa dove c'è un commerciante di pozioni", e chi ci aveva pensato? Beh, in una città di 170.000 abitanti, anche in un mondo low magic, ce ne sarà qualcuno, Tizio per forza di cose li conosce, è uno studioso dell'occulto! E via, crea al volo un edificio, un PNG, una storia, un'atmosfera. E non c'è preparazione che tenga, perché i PG, se dai loro il giusto spazio, penseranno sempre a mille cose che non avevi previsto... non puoi creare davvero un mondo al livello di dettaglio che vivranno i PG. Ceco sempre di mostrare ciò che succede attraverso i cinque sensi. Cosa vedi? Cosa senti? I profumi di un mercato, il vociare in mille lingue diverse, la gente che ti urta. Visualizzi nella tua mente, e poi racconti ciò che vedi, perché tu, il DM, crei il mondo, e i PG devono entrarci e viverlo. E renderlo vivo, tra l'altro. Mi rendo conto che approcciarsi a una sessione da DM per me comincia sempre con una certa tensione e comporta una concentrazione enorme. Per questo alla fine sono stravolto. Giocare da PG è molto più rilassante e sotto tanti aspetti più divertente. Eppure creare un mondo e delle storie che vivano e che accolgano i PG non ha prezzo. Costa fatica ma da mille soddisfazioni. E quando dopo tanto tempo uno dei giocatori ti ricorda una chiacchierata fatta con un PNG, creato al volo per venire incontro a un'esigenza, e ti dice che è stato un peccato non incontrarlo più, e che a volte si ha nostalgia di una persona con cui si è condiviso solo un attimo, o di un luogo appena intravisto, allora capisci che il mondo creato da te, anche per un breve attimo, è esistito davvero. E che qualcun altro ci ha vissuto ed è stato felice di esserci. Per questo faccio il DM.
Ricky Vee Inviato 18 Gennaio 2011 Segnala Inviato 18 Gennaio 2011 Io ho iniziato a fare il master perchè ne ero costretto. Giocavo solo sul forum e non avevo nessun gruppo in real, così ho preso alcuni amici e ho deciso di provare. Conclusione? Non riuscirei a stare lontano troppo a lungo dal masterizzare. Mi piace quando i miei pg riescono a sorprendermi e io devo cercare di cavarmela improvvisando, quando a casa mi spremo (e magari in quel momento dovrei studiare) per cercare soluzioni nella campagna che coinvolgano il più possibile i pg, quando i pg mi chiamano e mi dicono: "ehi Ricky, verresti da me tra mezz'ora che ci facciamo una sessione?", quando vedo l'entusiasmo nei loro occhi perchè hanno trovato un oggetto utile, hanno risolto un mistero, sono saliti di livello o semplicemente hanno un motivo per sentirsi importanti. Fare il master è un impegno. Fare il master è facile. E' farlo bene che è difficile. Personalmente non mi considero ancora un dm capace, ma credo di essere migliorato davvero tanto (lo faccio da poco più di un anno). Il mio motivo d'orgoglio non può essere che vedere i pg che non hanno intenzione di finire la sessione anche se sono le 3 di notte e il giorno dopo hanno la sveglia presto, oppure vederli che si divertono o che non vedono l'ora di ricominciare. E' bello. Davvero bello.
The Stroy Inviato 18 Gennaio 2011 Segnala Inviato 18 Gennaio 2011 Ho iniziato a fare il DM perchè ero l'unico che aveva voglia di farlo nel mio gruppo. Ora non riesco più a fare il PG. Mi mancano immediatamente lo sguardo d'insieme, lo stimolo creativo, la varietà, la possibilità di cambiare continuamente stile di gioco e personalità, il creare sfide anziché risolverle; la fissità imposta dal ruolo di giocatore ormai mi va stretta, nonostante ne riconosca gli aspetti positivi. E' solo che i PG preferisco vederli crescere dall'altro lato dello schermo. Senza ovviamente contare il delirio di onnipotenza...
snorlax Inviato 18 Gennaio 2011 Segnala Inviato 18 Gennaio 2011 Ho iniziato perchè altrimenti DnD non l'avrei più visto^^. Il master si voleva prendere una pausa e allora mi sono proposto io: che sfacelo! Scontri squilibrati, png improbabili, regole che se non ricordate le inventi sul momento aspettando l'opportunità di potertele leggere. Ormai sono quasi 2 anni che faccio il master e la soddisfazione c'è: vedere le facce terree dei miei giocatori quando pensano di aver risolto la situazione e invece c'è ancora roba da fare o da trovare. Comunque fare solo il master a me starebbe stretto perchè non mi dà l'opportunità di approfondire un personaggio come si piuò fare da giocatore, però è bello allo stesso modo ma in maniera diversa. Non mi ritengo un ottimo master, sbaglio ancora le proporzioni spaziali e non ricordo tutte le regole per questo per ogni campagna nominiamo, de facto, un vice DM col compito di ricordare certe cose al master. Strano ma funziona.
Amrod Oronar Inviato 18 Gennaio 2011 Segnala Inviato 18 Gennaio 2011 salve a tutti, io, nel mio piccolo, ho iniziato a fare il master da circa 7/8 mesi e a giocare a D&D da poco più di un anno. ho cominciato a fare il master perchè nella mia fantasia creavo situazioni "spettacolari" e mi dispiaceva non vederle realizzate, in seguito ho scoperto che la vera bellezza di essere master sta nel vedere che la tua storia nata come una semplice linea guida su cosa sarebbe successo nell'avventura diventa un vero e proprio romanzo senza che tu faccia niente. spesso sono i giocatori stessi che creano collegamenti tra varie cose "buttate li" in vari momenti della "campagna" creando una vera e propria storia con richiami e riferimenti a cui tu, che la storia l'hai inventata, non avevi neanche lontanamente pensato. il mio orgoglio sta nel fatto che benchè non ricordi una regola che sia una (un giocatore con molta più esperienza mi aiuta moltissimo -grazie kayvaan-) tutti i miei 5 giocatori sono soddisfatti e fieri del loro personaggio, che tutti siano rimasti stupiti della mia "abilità" nel gestire la storia e che la mia campagna generi ancora stupore e interesse nei miei giocatori. non ricordo le regole, non ricordo i nomi dei miei PG, il più delle volte improvviso intere sessioni di gioco. sono proprio un pessimo master!!! Eppure sono contenti!!!
II ARROWS Inviato 19 Gennaio 2011 Segnala Inviato 19 Gennaio 2011 Perché un mio amico voleva giocare, e di notte mi è venuto in mente cosa fare in una campagna, quindi mi sono messo a masterizzare...
randyll Inviato 19 Gennaio 2011 Segnala Inviato 19 Gennaio 2011 La mia è una vocazione personale In realtà di fatica non ne faccio dato che devo solo inquadrare quello che il mio cervello partorisce in maniera del tutto autonoma e indipendente dalla mia volontà. Inoltre ho giocato come pg (ed era un gran bel pg) ma non so perchè fare il master mi diverte enormemente di più (sul ricordare tutte le regole a memoria comunque non sono d'accordo. Ci sono troppi manuali e troppe varianti. Il dm ha il compito di rendere coerente ed omogeneo un mondo e di conoscere le macchine di base:attacchi, spostamenti, magari gli incantesimi del MDM. Per il resto si collabora tra giocatori )
Kirk hammet88 Inviato 20 Gennaio 2011 Segnala Inviato 20 Gennaio 2011 Io devo dire che sono migliorato abbastanza rispetto ai miei primi gruppi pero' anche allora i miei pg si divertivano sempre!!Ecco credo che la cosa piu' importante sia far divertire e divertirsi con i pg!!Poi ovviamente ci saranno sempre discussioni ma quando si dice daje all'una smettiamo e poi si continua fino alle 5 e io sono esausto e mi metto in macchina con il mio barbaro(che mi scarrozza:)e lui continua a parlarmi del critico fanno su un atach con cui ha salvato il party capisco che insomma e' bello fare il master..!!!
Zandramas Inviato 20 Gennaio 2011 Segnala Inviato 20 Gennaio 2011 non ricordo le regole, non ricordo i nomi dei miei PG, il più delle volte improvviso intere sessioni di gioco. sono proprio un pessimo master!!! Eppure sono contenti!!! Non ti conosco, non conosco il tuo modo di giocare, ma da questa affermazione io credo che tu sia un BUON master! ;P Io mi alterno tra il ruolo di master e giocatore, master generalmente in DnD e giocatore in sistemi vari ed eventuali (Sine Requiem, Legend of the five rings, Cthulhu...). Il mio unico rimpianto e di essere stato raramente giocatore di DnD in avventure degne di tale nome. Mi diverto a giocare con gli altri sistemi, ma il mio amore per il fantasy dieddiano genera una sorta di malinconia nel non riuscirlo a vivere da giocatore (speriamo che prima o poi le cose cambino). Non voglio mancare di umiltà ma credo di essere sia un buon giocatore che un buon master, e le soddisfazioni tratte dall'uno e dall'altro ruolo sono diverse ma tutte gratificanti. Come giocatore adoro creare piani e strategie per affrontare le situazioni, adoro interpretare i miei personaggi che tendono ad essere il meno possibile banali o stereotipati. Come master adoro... ...tutto! Dalla creazione della trama all'improvvisazione, dal parlare con diversi accenti all'interpretare diversi caratteri. Sicuramente la soddisfazione più grande è data dal coinvolgimento dei giocatori facendoli divertire e sognare. Ricordando una vecchia associazione direi che la soddisfazione più grande deriva dal "Fare sognare i nostri giocatori".
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