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Una lacrimuccia di gioia mi riga il volto a cotal topic sulla filosofia del gioco di ruolo.

A grandi linee sono d'accordo con quanto affermi e apprezzo il tuo punto di vista, essendo anche io un giocatore di tipo "romantico".

Parlando della creazione del personaggio dici come prima bisogna crearsi un immagine mentale del personaggio, poi fare la scheda eppoi fare il BG per prendere spunto dalla scheda.

Sinceramente io utilizzo un'altra prassi per la creazione dei personaggi sia in DnD che in altri sistemi di gioco. Inizialmente focalizzo il tipo di personaggio che desidero interpretare e penso da subito una sorta di BG almeno a grandi linee, poi faccio la scheda, eppoi scrivo il BG. Certo ho detto lo stesso ordine, ma in realtà la creazione del BG è partita prima di quella della scheda anche se è stato rifinito poi. Infatti io potrei pensare ad un PG che inizialmente era un Barbaro delle nevi e che in uno dei suoi viaggi gli si sia rivelata a lui una certa divinità di cui poi è diventato chierico. La scheda rifletterà quindi questo evento. In conclusione diciamo pure che BG e scheda sono attività quasi contemporanee ;P

Altro piccolo appunto riguarda il PNG del master.

Vi posso assicurare di essermi trovato a dover gestire un PNG molto presente con il gruppo, e vi assicuro che la cosa non era stata pianificata inizialmente. Fatto stà che gli eventi hanno preso una piega per cui fosse naturale che questo personaggio ci fosse e non è stato assolutamente di peso, anzi...

L'importante sicuramente è il modo con il quale lo si utilizza: generalmente è meglio evitare di fargli prendere decisioni di ogni sorta, nulla vieta che i PG gli chiedano però consiglio ma le sue risposte dovranno essere oppurtunamente interpretate in quanto tutti possiamo sbagliare sia PG che PNG. La cosa più importante è che non sia Onniscente!

Il semplice fatto di allontanare questo PNG per qualche giorno può dare delle ottime opportunità per creare trama, basta saperle sfruttare.

Come "master buono" si può utilizzare questo PNG per indirizzare leggermente i giocatori verso una "soluzione" se questo fare avvalora la trama e aumenta la giocabilità. Tale modo di fare però deve essere utilizzato con riserbo, se fatto smodatamente rovinerà sicuramente il gioco. Ad ogni modo questa è una possibilità, non una necessità.

Un punto che non è stato affrontato nel tuo trattato è il "Metagaming" su cui secondo me varrebbe la pena di spenderci qualche parola.

Io credo che possiamo distingure due tipi di Metagaming, quello buono e quello cattivo e se il primo va usato con discrezione il secondo va assolutamente evitato di usare!

Metagaming Cattivo: Tutto il metagaming che rovina il gioco, non apporta nulla alla trama ed è una semplice Interpretazione del Giocatore travestito da Personaggio.

Metagaming Buono: E' quel metagaming che aiuta il gioco nello svolgere la trama al fine di abbellirla o semplicemente evitare di incappare in scene complesse da gestire dal punto di vista pratico della sessione di ruolo. Detto così sicuramente non mi sono fatto capire ma con alcuni esempi spero di rendere l'idea.

es. Durante un investigazione in città seppure potrebbe rivelarsi più efficente dal punto di vista logico-interpretativo il dividersi i compiti in modo da coprire più punti contemporaneamente, è meglio limitarsi in tali divisioni che appesentirebbero la narrazione della sessione di gioco.

es. Se noi "giocatore" siamo a conoscienza di qualcosa che il nostro personaggio non sa e siamo al tempo stesso consci che quello è l'unico modo per raggiungere un determinato scopo allora andrà interpretato come il PG raggiunge quello scopo. Sarebbe sbagliato raggiungerlo sempre subito al primo colpo, così come sarebbe sbagliato non raggiungerlo "per principio". Nel primo caso la trama si semplificherebbe troppo, nel seconda caso invece ne verrebbe bloccata.

E' da molto che scrivo per cui per ora mi fermo qui ;P

P.S. Io il gioco di ruolo, qualsiasi sistema sia, lo vedo come un modo per comporre una storia tra amici. Il sistema è un mezzo per comporre quella storia, e per questo il sistema non potrà mai impedire nulla, sarà la storia quella che ne deve uscire vittoriosa da questo confronto.


  • Supermoderatore
Inviato

Una lacrimuccia di gioia mi riga il volto a cotal topic sulla filosofia del gioco di ruolo.

A grandi linee sono d'accordo con quanto affermi e apprezzo il tuo punto di vista, essendo anche io un giocatore di tipo "romantico".

Parlando della creazione del personaggio dici come prima bisogna crearsi un immagine mentale del personaggio, poi fare la scheda eppoi fare il BG per prendere spunto dalla scheda.

Sinceramente io utilizzo un'altra prassi per la creazione dei personaggi sia in DnD che in altri sistemi di gioco. Inizialmente focalizzo il tipo di personaggio che desidero interpretare e penso da subito una sorta di BG almeno a grandi linee, poi faccio la scheda, eppoi scrivo il BG. Certo ho detto lo stesso ordine, ma in realtà la creazione del BG è partita prima di quella della scheda anche se è stato rifinito poi. Infatti io potrei pensare ad un PG che inizialmente era un Barbaro delle nevi e che in uno dei suoi viaggi gli si sia rivelata a lui una certa divinità di cui poi è diventato chierico. La scheda rifletterà quindi questo evento. In conclusione diciamo pure che BG e scheda sono attività quasi contemporanee ;P

Credo che il tuo "delinare inizialmente un bg" sia equivalente al mio "visualizzare un concept interpretativo del personaggio". Nel tuo esempio, per metterla nei termini della guida, avresti potuto pensare ad un barbaro "mistico" e devoto, prima di iniziare a creare la scheda.

Un punto che non è stato affrontato nel tuo trattato è il "Metagaming" su cui secondo me varrebbe la pena di spenderci qualche parola.

Io credo che possiamo distingure due tipi di Metagaming, quello buono e quello cattivo e se il primo va usato con discrezione il secondo va assolutamente evitato di usare!

Metagaming Cattivo: Tutto il metagaming che rovina il gioco, non apporta nulla alla trama ed è una semplice Interpretazione del Giocatore travestito da Personaggio.

Metagaming Buono: E' quel metagaming che aiuta il gioco nello svolgere la trama al fine di abbellirla o semplicemente evitare di incappare in scene complesse da gestire dal punto di vista pratico della sessione di ruolo. Detto così sicuramente non mi sono fatto capire ma con alcuni esempi spero di rendere l'idea.

es. Durante un investigazione in città seppure potrebbe rivelarsi più efficente dal punto di vista logico-interpretativo il dividersi i compiti in modo da coprire più punti contemporaneamente, è meglio limitarsi in tali divisioni che appesentirebbero la narrazione della sessione di gioco.

es. Se noi "giocatore" siamo a conoscienza di qualcosa che il nostro personaggio non sa e siamo al tempo stesso consci che quello è l'unico modo per raggiungere un determinato scopo allora andrà interpretato come il PG raggiunge quello scopo. Sarebbe sbagliato raggiungerlo sempre subito al primo colpo, così come sarebbe sbagliato non raggiungerlo "per principio". Nel primo caso la trama si semplificherebbe troppo, nel seconda caso invece ne verrebbe bloccata.

Sul metagame potrei aggiungere un trafiletto nella sezione giocatori, comunque dovrebbe essere sottointeso nel principio #3. Per fortuna, nella mia carriera da DM non ho mai avuto troppi problemi del genere, e alla fine dei conti dipende molto dalla maturità dei giocatori.

P.S. Io il gioco di ruolo, qualsiasi sistema sia, lo vedo come un modo per comporre una storia tra amici. Il sistema è un mezzo per comporre quella storia, e per questo il sistema non potrà mai impedire nulla, sarà la storia quella che ne deve uscire vittoriosa da questo confronto.

Ma non deve necessariamente esserci un confronto ;)

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Finalmente mi sono riletto la guida con calma. Che dire? A mio avviso si tratta di una delle guide meglio scritte e più utili del forum (per quanto tratti temi non proprio terra terra).

Condivido soprattutto la parte riguardo l'ottimizzazione (visto che mi tocca da vicino). Quando hai parlato poi di quali manuali concedere mi sono commosso.

Soprattutto condivido questa frase

Sarebbe preferibile non concedere solo tutto ciò che è relativo alle meccaniche a voi sconosciute. Ad esempio, sul Manuale Completo delle Arti Psioniche sono presenti talenti non psionici che sono piuttosto utili per i combattenti (ad esempio, Tiro Multiplo Superiore); quindi se non conoscete il funzionamento dei poteri psionici, sarebbe consigliabile interdire l'utilizzo di tutto ciò che ne fa uso, ma concedere anche il materiale non psionico presente sul MCdAP.

Dove al posto di Manuale Completo delle Arti Psioniche si può leggere qualsiasi altro manuale.

Rinnovo quindi i miei complimenti e mi riservo di aggiungere qualche commento più specifico più avanti.

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