Airon Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 In realtà il problema sta a monte... un paladino classico non accetterebbe mai di stare in uno stato con leggi di natura malvagia. Lo ostacolerebbe. Probabilmente lo stato stesso proibirebbe un ordine di paladini nel suo regno, e il papadino dovrebbe farlo di nascosto. Un personaggio che volesse fare il paladino in un regno così o va in esilio volontario, o si da alla macchia. Nel tuo caso, se fossi il tuo paladino non considererei quelle leggi degne di essere rispettate, sopratutto se in contrasto col dogma del tuo dio. Un paladino è lagale perchè segue un codice d'onore molto severo, non perchè segue le leggi del suo stato indiscriminatamente. Che nel codice d'onore spesso ci sia il rispetto delle leggi, poichè queste sono giuste, èun altro discorso. 1
Merin Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 @Airon: certo, puoi avere anche ragione.....ma scusa, parlandoci francamente, se tu sei un paladino e ogni qual volta si aggiunge un PG al gruppo individui l'allineamento, e ci riesci con tutti, tranne con uno (a)....che fai? dici vabbè pazienza non recepisco l'allineamento, non è importante..... dai, siamo coerenti col gioco....se io non riesco a scoprire che allineamnto abbia un pg quando ne ho la possibilità stai sicuro che lo tampino finché non lo scopro...e sto con gli occhi bene aperti.....ma il problema non sussiste, abbiamo stabilito, perché nel gruppo c'è .....tadaaaa "un'ASSASSINA BUONA" Quindi come dicevo, per quel che mi riguarda, non c'è nessun senso a stabiliree come deve essere giocato un paladino...anzi propongo, vista la libertà di interpretazione delle regole che applicate, che tu diventi un bel paladino malvagio (bada bene non guardia nera, proprio paladino) con tutti i tuoi privilegi di classe, di cura, di punire il male ecc ecc.... Quindi, seppur dandoti il benvenuto, Godric...... mi dispiace, ma il paladino, soprattutto per te, non è affatto difficile da giocare, perché puoi fare quello che vuoi.... anche atti malvagi (ragazzi sto estremizzando, divertendomi e con ironia, non voglio che nessuno pensi che sto cercando di prendere in giro), che alla fine li puoi giustificare in qualche modo.....no? Ho esagerato, ma l'esempio è estremizzato per essere chiaro ...tutto qui, ma a questo punto lascio la palla a chi accetta questo genere di "modifiche alle regole" soprattutto in una discussione dove l'allineamento, vista la classe di chi ha posto la domanda, è FONDAMENTALE per gestire, abilità, peculiarità, incantesimi ecc.... ciuao ciuao
ol3ilcielo Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 già...peccato che si continui a mescolare la realtà col gioco....quando ci si renderà conto di come è fatto il gioco e si seguiranno le sue regole e non quelle di una "realtà coerente alla nostra" sarà sempre tardi.... O modificate le regole, coem già detto, e allora ognuno fa quello che gli pare...o il paladino fa quello che deve fare....non vuole ammazzarlo anche se sa che per il solo fatto che è un assassino è malvagio? Va bene.....se è uno di quei paladini non fanatici che aspetta sempre che il cattivo faccia prima qualcosa di sbagliato per poi farlo fuori, va bene....ma allora se non lo vuole uccidere, lo manda via dal gruppo...e il risultato, a livello di gioco ( il giocatore deve farsi un nuovo PG, non malvagio stavolta) non cambia.... Se giocate a D&D paladino e assassino NON possono stare insieme... Se giocate ad un altro gioco, sbattendovene degli allineamneti e di tutto il resto....beh allora potete fare quello che volete, ma ribadisco, non ha più senso che l'utente chieda COME giocare un paladino.... Se il giocatore vuole interpretare il paladino seguendo le regole, elimina l'assassino ( o lo uccide o lo manda via), se "aggiustano" le regole per comodità loro....beh, a mio parere, la domanda da lui fatta e di conseguenza la discussioen non ha più senso di esistere... ciao ciao Mi sono riletto ora per scrupolo la descrizione del paladino e l'allineamento legale-buono "il crociato" dal manuale 3.5... Sono ancora più convinto di quel che dico perchè nel manuale è scritto: "La compassione per aspirare al bene, la volontà per sostenere le legge, il potere per sconfiggere il male: queste sono le tre armi del paladino [...] Allineamento: i paladini devo no essere legali buoni e perdono i loro poteri divini se deviano da questo allineamento. Inoltre, i paladini giurano solennemente di seguire un codice di condotta in linea con legalità e bontà" Per godric: un pg con allineamento legale-neutrale potrebbe sottostare a quelle leggi di cui parli, ma per un legale-buono è tutt'altra storia... riguarda bene le descrizioni degli allineamenti Quoto Airon17... d'accordissimo con te ....Accccc... proprio mentre scrivo leggo dell'assassina buona... Come prerequisito di quella CdP c'è chiaramente scritto QUALSIASI MALVAGIO....
Anatra di Gomma Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 già...peccato che si continui a mescolare la realtà col gioco....quando ci si renderà conto di come è fatto il gioco e si seguiranno le sue regole e non quelle di una "realtà coerente alla nostra" sarà sempre tardi.... Se giocate a D&D paladino e assassino NON possono stare insieme... ciao ciao COSA?!?!?!?!?! :banghead: Ma stiamo scherzanodo vero?! Mi dispiace, ma non sono assolutamente d'accordo con te! Cos'è D&D, se non un mondo dove, si esistono delle regole, ma come mondo le regole sono dettate dal buon senso, e da tutte le menate che ci sentimao ripetere ogni vaolta...( ripeto bene, mondo!!!quindi le regole sono valide fino ad un certo punto!!!le regole sono da rispettare, certo, ma ricordiamoci che le regole non possone caratterizzare al 100% un mondo magico come quello di dnd...) Punto 2, perchè mai un paladino dovrebbe uccidere un'altro pg solo perchè è malvagio?! E bene sottolineare che il compito principale di un paladino è quello di diffondere il bene, con il bene, e non di creare un regime dittatoriale per il quale la sua parola è legge e appena entra in contatto con un malvagio, lo ammazza su due piedi... Paladino e assassino, possono stare insieme, a patto che: 1) l'assassino abbia un motivol mooooolto valido per stare insieme al suddetto (quindi il master deve accetare il perchè di questa unione..) 2) il paladino dovrà comunque cercare di cambiare e di plasmare l'assasino, cercandogli di far capire che il suo comportamento è sbagliato, non può continuare così, ecc.... Il paladino non può ammazzare così su due piedi un malvagio, perchè: 1) Essendo legale, deve agire secondo la legge, e di solito le pene di morte non sono così comuni (certo mi direte, ma l'assassino uccide, e l'omicidio nella maggior parte dei casi è punito con la morte, ma bisogna ricordare che c'è anche il processo, quindi prove e testimoni..) 2) si verrebbe a creare il regiome di terrore sopra descrittom, e il paladino non sarebbe più legale buono, ma caotico buono, colui che uiccide i malvagi senza rispettare le leggi e segue il suo cuore... poi, per ricollegarmi ai primi topic del post, un paladino non può essere giocato solo ed esclusivamente seguendo le regole del manuale, per giocare un paladino, bisogna avere cuore, capire quando c'è da chiudere un'occhio, ed invece quando c'è da insistere, cercare di diffondere la pace prima di ogni cosa, ma saper muovere le mani quando serve...deve essere carismatico ed autorevole, consigliare e guidare i compagni, più che capeggiarli..essere per loro un puinto di riferimento sul quale contare, se no, affanc tutto il gdr, e aprendo i manulai cominceremeo a vedere solo numeri... ciauz:cool:
Yukimura Sanada Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 Quoto Anatra di Gomma riguardo alla collaborazione tra paladino e PG malvagio, nella sessione che masterizzo c'è una situazione simile, un uomo depietrificato (o spietrificato ? ) cerca vendetta e vuole uccidere tutti i cultisti con cui era alleato in precedenza dato che hanno pensato di toglierlo di mezzo, il paladino, giustamente, non vede di buon occhio il nuovo arrivato che però è di allineamento LM quindi ha anche lui un codice morale (il suo ma è un altro discorso questo)il paladino lo accetta purchè questo non usi metodi come la tortura o comunque agisca in modi chiaramente e puramente malvagi, in quel caso il paldino ha il dovere di fermarlo anche con la forza.
Melf Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 Ciao a tutti!Io sono nuova del forum,ma questa discussione mi ha colpita moltissimo e vorrei contribuire con la mia opinione cosa avviene se un assassino che è malvagio si redime e continua la sua strada come Caotico buono? ovviamente nn potrà + acquisire livelli nella classe dell'assassino,ma cmq nn perderà le abilità acquisite,di certo ne farà un uso diverso Ad esempio i veleni potrebbero nn essere mortali ma solo stordenti,col fine ultimo nn di uccidere ma di rendere inoffensivo,lo stesso attacco mortale può essere riutilizzato come attacco stordente,dunque se quella ladra avesse percorso questo tipo di vita sarebbe ineccepibile dal punto di vista meramente regolistico... Se vogliamo considerare anche l'aspetto del role playing tale evoluzione se accompagnate da un'abile interpretazione sarebbe da premiare più che da penalizzare,soprettutto se questa evoluzione fosse stata causata proprio dalla presenza di ispirazione divina del paladino. mi scuso con tutti voi x la lunghezza di questo post concludendo con una domanda...chi può arrogarsi il diritto o nella presunzione di poter arrogarsi il diritto di giudicare il corretto o meno corretto stile di gioco altrui? grazie a tutti ciao 1
Anatra di Gomma Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 Ciao a tutti!Io sono nuova del forum,ma questa discussione mi ha colpita moltissimo e vorrei contribuire con la mia opinione cosa avviene se un assassino che è malvagio si redime e continua la sua strada come Caotico buono? ovviamente nn potrà + acquisire livelli nella classe dell'assassino,ma cmq nn perderà le abilità acquisite,di certo ne farà un uso diverso Ad esempio i veleni potrebbero nn essere mortali ma solo stordenti,col fine ultimo nn di uccidere ma di rendere inoffensivo,lo stesso attacco mortale può essere riutilizzato come attacco stordente,dunque se quella ladra avesse percorso questo tipo di vita sarebbe ineccepibile dal punto di vista meramente regolistico... Se vogliamo considerare anche l'aspetto del role playing tale evoluzione se accompagnate da un'abile interpretazione sarebbe da premiare più che da penalizzare,soprettutto se questa evoluzione fosse stata causata proprio dalla presenza di ispirazione divina del paladino. mi scuso con tutti voi x la lunghezza di questo post concludendo con una domanda...chi può arrogarsi il diritto o nella presunzione di poter arrogarsi il diritto di giudicare il corretto o meno corretto stile di gioco altrui? grazie a tutti ciao Ciao Melf, innanzitutto benvenuta!!!!...comunque quello che dici tu è assolutamente giusto.... se un assassino si redime, magari grazie all'intervento di un paladino, come dici tu, non potrà più avanzare quella classe, ma tiene i bonus acquisiti...l'attacco mortale, può tranquillamente rimanere mortale, e non stordente...starà solo al pg sapere come intepretarlo....può diventare magari un neutrale buono, che magari è cacciatore di taglie, ecc...alla fine l'attacco mortale serve anche in difesa... Per quanto ruguarda la tua domanda..beh...nsenzadubbio la risposta migliore è: nessuno..ognuno gioca come si sente di giocare, e soprattutto non ci sarebbe gusto poi a giocare tutti allo stesso modo.... E chiaro che poi, scrivendo su un forum frequentato come questo, vi siano differenti punti di vista, che servono però anche a migliorare, e magare riconsocere alcuni sbagli... Di sicuro, le critiche nei vari post, devono essere prese come consigli, opinioni, punti di vista, e non leggi!!!quindi vai tranquilla, e scrvi quello che ti senti di scrivere (il regolamento sempre però), ti troverai bene.... Anatra Di Gomma
MIR The Great Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 Allora, quetso topic è molto interessante, proverò a dare la mia interpretazione. Andiamo per gradi. Prima di tutto, mi devi spiegare come fa la tua amica ad essere assassina e caotica buona. Nel manuale del DM è chiaramente scritto che tra i prerequisiti dell'assassino c'è quello di essere di allineamento malvagio. Certo nulla vieta di far sì che il personaggio abbia subìto un cambio di allineamento (non ci sono penalità come invece ci sono nel caso in cui un barbaro diventi legale), ma può un assassino che ha cambiato allineamento avanzare come asassino? Io dico proprio di no, inoltre bisogna anche considerare che cmq c'è stato un tempo in cui il personaggio era malvagio ed ha commesso inevitabilmente gravi atti malvagi, e anche ammesso che abbia cambiato allineamento le sue abilità da assassino dovrebbero essere considerate come conoscenze residue di un passato divenuto molto negativo. e quindi un assassino divenuto buono userà le sue arti da killer molto, molto raramente. Ora se la tua amica è di allineamento buono può stare benissimo nel tuo gruppo, e anche se si scopre il suo passato malvagio un paladino dovrebbe essere misericordioso e apprezzare il cambiamento. Ma per nessuna ragione un paladino può collaborare con una persona malvagia, nemmeno se si presuppone di stare lavorando per una "buona causa". Un paladino non si deve associare ad una persona malvagia in nessun caso, esiste sempre la possibilità che la persona malvagia abbia secondi fini o, peggio ancora, che abbia una buon punteggio in "raggirare". I paladini hanno un'abilità eccezionale nel riconoscere i malvagi e devono farne uso. Quindi anche di fronte ad una richiesta all'apparenza buona e giusta di un individuo malvagio, il paladino dovrebbe gentilmente declinare, e agire piuttosto assieme ad altra gente o addirittura da solo. Un paladino può aiutare una persona malvagia se ritiene che l'atto in sè sia buono (ad esempio salvare la figlia "innocente" di un tiranno da un gruppo di ribelli), ma senza però "collaborare". Ora veniamo alla questione "legge" e "bene". Io personalmente non credo affatto che una persona legale sia un tipo che si adatta alle leggi dei paesi che incontra. Un allineamento legale è l'antitesi della flessibilità, se uno capita in una città con leggi totalmente opposte a quelle del proprio ambiente di origine, per me non si adegua nemmeno per scherzo. A seconda delle sue altre caratteristiche caratteriali, cercherà dove possibile di non infrangere assolutamente le leggi locali, ma dentro di sè continuerà fermamente e senza ombra di dubbio a credere nelle SUE leggi. Che chiariamo bene: con "le sue leggi" intendo le leggi che gli sono state *****cate e che formano l'insieme delle sue credenze e della sua cultura, in altre parole la propria morale. Vogliamo forse che un legale sia legale nei confronti del primo governatorucolo che incontra e non lo sia prima di tutto con sè stesso e nei confronti del suo Dio? Non esiste proprio! Se necessario un personaggio legale andrà contro le leggi che contrastano con le "proprie" leggi. E' molto più facile immaginarsi una situazione del genere con personaggi legali malvagi i quali seguono alla lettera gli ordini del proprio "boss" e a loro importa meno di nulla se il villaggio che stanno razziando ha come legge quella di non "razziare". Il Paladino poi è un caso a parte. E' vero che un Paladino è legale, ma è prima di tutto buono. Un paladino perde tutti i suoi privilegi se commette volontariamente un atto malvagio, ma non se commette un atto caotico. Questa la dice lunga! Nel dubbio se ascoltare il proprio lato Buono o il proprio lato Legale, un paladino sceglierà sempre e comunque il lato buono. E aggiungerei: senza pensarci troppo. Ricorda però che il paladino segue sempre il bene universale. Agire per "il bene del gruppo" o "per il proprio bene" non è affatto un agire da paladino. Un paladino può anche compiere scelte impopolari per il suo gruppo e dannose per sè stesso qualora ritenga ci sia un bene superiore da seguire. E adesso vengo alla questione del "ammazzamento". Sembra che molte persone non riescano a fare una chiare distinzione tra "esseri malvagi" ed esseri "irrimediabilmente malvagi". Se pensate che non ci sia differenza a mio avviso avete un'idea distorta di quello che è il "bene e il male" nell'ambito di uno scenario fantasy classico. Un demone, un diavolo: questi sono esseri irrimediabilmente malvagi. Sono incarnazioni del male e come tali devono essere combattuti. Uccidere un demone o un diavolo è una buona azione. Un uomo malvagio è un esemplare che si può trovare in abbondanza in molte città. Molti di essi vivono tranquillamente in mezzo al resto della popolazione neutrale e buona e svolgono le loro attività più o meno losche. Spesso gli uomini malvagi rispettano le leggi perchè hanno paura delle conseguenze, non è detto che tutti gli uomini malvagi, quindi, siano anche dei criminali. Ma sono "*******", e questo nessuno, o quasi, lo nega. Uccidere un uomo malvagio è una buona azione? Di per sè stessa: no. Nessun uomo è "irrimediabilmente malvagio", cambi di allineamento non sono comuni ma nemmeno eccessivamente rari. Pertanto un Paladino non ucciderà ogni singolo essere malvagio che si trova di fronte. Pensiamo alle implicazioni se ciò non fosse vero. Immaginiamo che i paladini abbiano il compito di uccidere tutti gli esseri che al loro "test della malvagità" rispondono positivamente. Questo farebbe di loro dei veri e propri serial killer. In una città un paladino arriverebbe ad uccidere anche centinaia di persone, persone che magari svolgono dei ruoli utili per la società, persono con parenti, figli, amici, che invece non sono malvagi e che anche se il defunto era quello che era di certo non prenderanno bene l'assassinio. A seguito di ciò la maggior parte delle città considererebbe ogni Paladino un pericolo per la società, da braccare e cacciare (o uccidere) subito non appena esso fosse identificato. E' chiaramente uno scenario inverosmile! Un paladino in realtà dovrebbe essere accolto con gioia da ogni piccolo villaggio, e nelle piazze dovrebbero essere erette statue in loro onore. I paladini sono eroi nazionali di qualsiasi biviltà buona o neutrale. Questo non accadrebbe affatto se la gente sapesse che l'arrivo di un paladino al villaggio potrebbe comportare la morte di due o tre dei propri concittadini. I villici anzi scapperebbero terrorizzati di fronte a questi "cavalieri", timorosi di essere bollati comi "malvagi" perchè in fondo nessuno è privo di macchia. In sostanza se io fossi master e se un giocatore paladino uccidesse un passante solo perchè al test della malvagità è risultato positivo, gli toglierei immediatamente tutti i suoi poteri. "Mi spiace ma per quanto possa sembrarti strano hai commesso un atto malvagio. La gente vicino a te ora urla terrorizzata, ha paura di te, ti reputa un assassino, e i familiari della vittima si dispereranno. Anche se hai tolto di mezzo un'essere non buono hai causato grande dolore a gente che malvagia non è." Chiaramente poi bisogna valutare la situazione. Se uccidere un uomo malvagio è indispensabile per salvare decine di altre vite innocenti, allora l'uccisione è consentita. ma quando possibile bisognerebbe evitare anche quella. Consegnare i malviventi alle autorità è molto meglio che farli a fettine. Per tornare al titolo del topic: Essere paladini è MOLTO difficile. O almeno così dovrebbe essere. Poi dipende molto dal master... P.S: Ehm scusate noto che è partita la censura automatica nei confronti del turpiloquio. Nel secondo caso mi scuso, nel primo però ho solo scritto " i n c u l c a t e " e non credo che si possa considerare una parolaccia ^^;;; 1
Nemo Inviato 4 Gennaio 2006 Segnala Inviato 4 Gennaio 2006 quoto in tutto e per tutto Mir the Great. aggiungo solo qualche particolare: 1) a scanso di equivoci, manuale del giocatore, pagina 51, paragrafo "associati": "sebbene possa andare all' avventura con qualsiasi personaggio di allineamento buono o neutrale, un paladino non si assocerà mai consapevolmente con personaggi malvagi, ne continuerà un associazione conqualcuno che offende costantemente il suo codice morale..." 2) un assassino che non sia più malvagio può continuare a progredire nella classe di assassino: i prerequisiti di una cdp devono infatti essere rispettati per acquisire il primo livello, non i successivi. valgono comunque tutte le sensatissime considerazioni di Mir the Great riguardo all' uso che farà l' assassino buono delle proprie capacità.
Kain Fireforge Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 Caro paladino....Ti dirò ho giocato molto poco con 1 paladino (causa risultato di 1 su d20 lol), cmq io ho giocato rispettando le leggi fino a quando non passavano 1 certo limite. L'esempio che hai fatto è inaccettabile per qualunque paladino e, a mio avviso, anche per qualunque PG che abbia 1 allineamento buono. Il fatto che tu abbia 1 assassina in gruppo, beh potrebbe essersi pentita del suo passato, ma cmq secondo me 1 giocatore non dovrebbe scegliere 1 classe solo perchè "così somma i danni degli attacchi furtivi", questo comportamento annulla la parte gdr del gioco e si finisce ad 1 banale power play in cui l'unico obiettivo è essere i più forti e i più ricchi, tralasciando così l'aspetto e la crescita morale e psicologica del PG. Scusatemi per il post lungo, spero di esserti stato di aiuto..... [Le abbreviazioni sono tollerate, nel limite del tollerabile. Il regolamento vieta di scrivere in linguaggio SMS, per altro non capisco che gusto ci sia a scrivere "giokare" al posto di "giocare". Azar]
Merin Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 @Anatra di gomma: mi spiace, è vero che ognuno lapensa come vuole e gioca come vuole, puoi rendere "realistico" d&D, fare quello che vuoi, ma se mi si viene a dire che un paldino può satre in compagnia di un assassino senza fare nulla....beh allora mi sa che stiamo parlando di due giochi diversi.... Il giochetto di nemo, su avere ei prerequisiti di una classe o cdp e poi cambiare allineamento dopo senza perdere i vantaggi acquisiti prima....bello, me lo dovrò ricordare in futuroi, lo userò senz'altro, anche se a me sembtra in tutta onestà un sistema per aggirare le regole (fatta la legge trovato l'inganno), ma devo dire che è una soluzione carina..... il problema non si pone, l'assasina è BUONA e il paladino è legale/buono, che da background abbiano potuto giustificare l'assassino buono, non è ciò che si discute ora, quello che volevo solo dire era che SE l'assassina fosse stata malvagia, paladino e assassino NON potevano continuare a stare nello stesso gruppo....altre persone prima e dopo di me hanno postato varie regole e descrizioni da manuale, non cìè bisogno che le riposti io...... che le soluzioni per il paladino (o per l'assassino nei confronti del paladino) possano poi essere mille e variegate, nessuno lo sta mettendo in dubbio, quello che mettevo in dubbio io era SOLO che nel caso nello stesso party ci siano un paladino e un malvagio...beh mi dispiace ma la cosa non può durare...tutto qui visto che ci siete, e siete bravi a trovare soluzioni alternative.....noi abbiamo un problema...drow malvagio in mezzo ad altri malvagi....trovata soluzione perché la drow non ammazzi i due combattenti e nemmeno l'elfa silvana (C/N)...ora, che scusa trovereste a qualunque livello perché l'elfa di superficie non uccida la drow appena la vede? Se ritenete che si vada troppo OT, ditemelo e vedrò se è il caso di aprire una discussione apposta ciao
MIR The Great Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 Il fatto ke tu abbia 1 assassina in gruppo, beh potrebbe essersi pentita del suo passato, ma cmq secondo me 1 giokatore nn dovrebbe scegliere 1 classe solo xkè "così somma i danni degli attakki furtivi", questo comportamento annulla la parte gdr del gioko Infatti per evitare che la questione "cambio di allineamento" diventi solo un espediente per ottenere le abilità che si desiderano aggirando i limiti che comportano, bisogna che la questione sia gestita opportunamente. Un personaggio buono con un passato da malvagio dovrà vivere eternamente con i sensi di colpa, specie se nel suo passato da malvagio era un assassino. Un assassino pentito non se la può cavare così a buon mercato. Oltre ai guai con la giustizia, oltre a eventuali parenti delle vittime desiderosi di vendetta, oltre ai propri sensi di colpa, c'è da aggiungere anche la gilda di assassini a cui ci è sottratti, che con tutta probabilità vorrà braccare l'ex assassino pentito per ucciderlo, considerandolo un traditore. Per diventare assassino uno deve uccidere una persona al solo scopo di entrare nella gilda degli assassini, e da quel momento in poi dovrà scegliere se stare con gli assassini o contro gli assassini. visto che ci siete, e siete bravi a trovare soluzioni alternative.....noi abbiamo un problema...drow malvagio in mezzo ad altri malvagi....trovata soluzione perché la drow non ammazzi i due combattenti e nemmeno l'elfa silvana (C/N)...ora, che scusa trovereste a qualunque livello perché l'elfa di superficie non uccida la drow appena la vede? Se ritenete che si vada troppo OT, ditemelo e vedrò se è il caso di aprire una discussione apposta e' dura... se i pg non hanno già un background predefinito puoi far sì che i due elfi in questione siano nati e vissuti in un ambiente diverso da quello della loro cultura di origine. In tal modo il drow e l'elfa silvana saranno abbastanza estranei all'odio che intercorre tra le due etnie. In caso contrario entrambi i pg avranno imparato ad odiare la razza dell'altro elfo prima ancora da camminare e anche se fossero costretti a collaborare continuerebbero a provare diffidenza l'uno nell'altra. Poi col tempo conoscendosi i pregiudizi potrebbero sparire, ma essendo il drow malvagio non vedo molte speranze. Ricorda però che per quanto due etnie si odino possono sempre collaborare tra di loro se è per sconfiggere un nemico che odiano ancora di più. Un esempio lampante sono i Githyanki e i Githzerai. Se un Githyanki e un Githzerai si incontrano daranno subito inizio ad una furiosa battaglia, cecheranno in tutti i modo di uccidere l'altro perchè riconoscono in esso un nemico mortale della propria razza. Ma metti che durante lo scontro compaia sulla scena un illithid, ecco che i due Gith smetteranno subito di combattere tra di loro e si avventeranno con ferocia contro l'illithid, combattendo fianco a fianco.
Melf Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 concordo con quello che ha detto MIR the Great,bisogna che tale cambiamento di allineamento sia gestito con attenzione,e che l'ex-assassino interpreti il personaggio a dovere. Tuttavia nn mi sentirei di condannare un player solamente perchè vuole fare anche l'assassino,dopo tutto la base del gioco è divertirsi e a nessuno piacerebbe giocare un PG che nn lo soddisfa...o mi sbaglio Certo tuttavia ciò comporta una capacità da parte del suddetto giocatore di cambiare il suo modo di giocare,dopo tutto prima sgozzava la genete e via con le cravatte colombiane,adesso invece si preoccupa del suo prossimo e non solo,combatte il male! Una redenzione al gran completo! In oltre tale avvenimento nn mi stupisce più di tanto,forse se avessimo parlato di un paladino che diventa guardia nera tutta questa bufera non si sarebbe sollevata e allora perchè scandalizzarsi tanto!? l'altra questione un pò spinosa è su quando e come dovrebbe intervenire un membro dell'ordine come un paladino... lasciando perdere questioni frivole (briganti di strada ecc...) mi concentrerei su di un aspetto che è stato maggiormente valorizzato...l'entrare in contatto con un altra città governata dalle proprie leggi... bene la questione è piuttosto spinosa perchè vedi,secondo me,bisogna valutare attentamente quale danno tu possa apprtare a questa gente,ad esempio: il servizio d'ordine è efficientissimo peccato che per ogni infrazione di qualsiasi tipo vi è la pena capitale...forse un pò esagerato ma è una misura che tutela quei cittadini giusti che seguono la legge... Comunque sia se sei in dubbio su cosa fare chiedi consiglio ad un chierico del tuo stesso dio,lui sicuramente ti saprà consigliare... ciao a tutti e scusate se come al solito scrivo papiri egizzi....sorry!
Godric il Paladino Inviato 5 Gennaio 2006 Autore Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 Mi scuso con tutti per aver generato una diatriba tutt'altro che voluta... in primo luogo vorrei precisare,l'assassino è caotico buono solamente dopo essersi redento...proprio grazie ad un costante mnitoraggio da parte mia altrettante costanti dimostrazione di generosità e vi assicuro nn è stato semplice anche perchè l'assasino si celava dietro a protezioni che impedivano lo scrutamento. mi pare che si stia travisando appena si è lrtto assassino nel party si è scatenata una bufera...gioco da sette anni e l'aspetto che ho sempre trovato intrigante di d&D è il role playing, ho sempre interpretato personaggi buoni ma questa è la mia prima esperienza da paladino e non ho chiesto come funziona il paladino ma consiglio su un dubbio che tutti i paladini hanno... quando si viene a sceglire tra ciò che è giusto secondo il mio Dio e la "mia" legge morale,e ciò che è meglio per gli altri(popolani,cittadini,ecc...) mi scuso nuovamente per il disguido e ribadisco la richiesta di aiuto... grazie a tutti per i vostri tempestivi commenti... chiederei anche se capisco che per molti apparir improbabile che un paladino e un assassino possano coesistere di concentrarci sul vero problema che è alla base della discussione non l'assassino poi se vi interessa solo questo aspetto possiamo aprire un altra discussione sulla coesistenza tra paladino e assassino ma NON qui. grazie continuate a scrivermi se volete accetto volentieri consigli suggerimenti e critiche
Xyron Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 scegliere tra ciò che è giusto secondo il mio Dio e la "mia" legge morale,e ciò che è meglio per gli altri(popolani,cittadini,ecc...) Secondo me sei in controsenso.....Non c'è da scegliere,non puo essere meglio(secondo te paladino)qualcosa che va contro il tuo Dio,hai prestato fede ad un Dio accettando tutto il suo dogma...... altrimenti cosa fai credi in un Dio e in un codice che ritieni sbagliato? Devi fare ciò che è giusto per la tua legge morale e per il tuo Dio,perchè per te è il meglio Un po contorta come cosa,spero tu abbbia capito il senso....
Wolf Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 Devi distaccarti dalle tue idee di giocatore, e concentrarti e sforzarti di pensare come il tuo pg. Lui è convinto che quello che dice il suo Dio sia giusto, e cosi devi pensare anche tu. Anche se non ti piace come giocatore. Fare il paladino è cosi. Quindi, quando riesci a pensare cosi, basta leggersi bene la descrizione del Dio e quello che dicono i suoi dettami, e le scelte diverranno semplici.
Xyron Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 Devi distaccarti dalle tue idee di giocatore, e concentrarti e sforzarti di pensare come il tuo pg. Lui è convinto che quello che dice il suo Dio sia giusto, e cosi devi pensare anche tu. Anche se non ti piace come giocatore. Fare il paladino è cosi. Quindi, quando riesci a pensare cosi, basta leggersi bene la descrizione del Dio e quello che dicono i suoi dettami, e le scelte diverranno semplici. Era proprio ciò che volevo dire io.... :lol:
Anatra di Gomma Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 Mi dispiace merin, ma non sono nuovamente d'accordo con te, e con chi altro ha sostenuto che paladino e assassino non possono trovarsi insieme. Trattiamo prima questo discorso, il paladino e l'assassino (prendiamo il caso dell'assassino malvagio), possono trovarsi insieme, anche perchè non credo che il paladino faccia individuazione del male a gogo (senza neanche pensare ed avere un motivo valido per farla) solo per ammazzare quanti malvagi possibile. La differenza sostanziale da capire è che "trovarsi insieme", è diverso da "diventare amici", o "collaborare insieme"...Il paladino, scoprendo l'assassino (certo, le bugie, anche se raccontate bene, hanno sempre le gambe corte..) dovrà per prima cosa, chiedersi se ha effettivamente violato il suo codice morale (del paladino) e se merita una giusta punizione. Per seconda cosa, dovrà prodigarsi affinchè sia sotto la sua totale vigilanza per far si che non cometta altri atti malvagi. Terza cosa, dovrà tentare di cambiarlo, prima di passare ad eventuali maniere forti...dovrà cercare di convincerlo che quello che sta facendo è sbagliato, ecc...Poi, nel caso scoprisse che seppur questo continua a commettere azioni malvage, (ho detto bene, azioni e non allineamento, perchè sono due cose diverse) dovrà agire di conseguenza, arrestando l'individuo, scacciandolo dal gruppo o tragicamnete eliminarlo (sono nei casi più estremi)... Poi, seconda cosa riguardante l'assassino (e qualsiasi altro pg esistende in dnd)...Esso può cambiare allineamento, lasciate perdere la classe per un momento, parliamo solo di allineamento. esso è variabile, e cambia a causa di eventi o stati d'animo, sta nel giocatore la bravura di interpretare bene questi cambiamenti (e soprattutto conferire prima con il master..). Volete un esempio, prendiamo il classico paladino...missione importante datagli dalla sua chiesa, che coinvolge tutti i suoi amici del gruppo.. Missione pericolosa, che si rivelerà fatale per tutti i membri a parte lui...è chiaro che anche un cavaliere del bene può venire meno un queste occasioni, e domandarsi il perchè di quella missione..forse il suo dio lo aveva usato, forse aveva incominciato a capire che era un dio troppo restrittivo, che non badava alle vite sacrificate, ma solamente al fine della missione (il fine giustifica i mezzi...), e quindi perde la fede, comincia a dubitare.. in questi momenti di sconforto è più vunnerabile, influenze esterne malvage potrebbero plasmarlo e fargli capire che deve cambiare totalmente, e magari diventare guardia nera.......questo naturalmente era solo un esempio!! Ma torniamo al nostro beneamato assassino...chi ci dice che abbia provato un cammino simile, ma vicerso, magari gli è capitato qualcosa, o un altro pg buono ha tentato di cambiarlo...finalmente ha capito che ciò che stava facendo era sbagliato, ed ha deciso di lasciare la strada del sicario, proseguendo su quella della giustizia..,. L'assassino così, cambia e diventa buono...Certo non proseguirà nella cdp, ma terrà i talenti e le abilità da lui prese durante la classe....starà poi al giocatore saperle usare da buono e non più da malvagio ( e con questo quoto a pieno Melf...) Poi, ultima questione, quella delle leggi (sollevata ancora da Melf, e non preoccuparti, come vedi c'è chi scrive più di te...)...bene esistono anche governi malvagi, o comunque non buoni, ecc....il paladino, come detto prima, agisce seguendo prima di tutto il suo cuore ed i suoi ideali (che se è coerente con se stesso, saranno quelli della divinità...) e poi guarda alle leggi..leggi che non sono le sue e che quindi può anche non rispettare...scrivo meglio...il paladino rispetterà le leggi della città fino ad un certo punto, nel senso: un ragazzino ruba una mela e per questo pena di morte?...non credo che il pallade se ne stia con e mani in mano a dire: la legge dice così.. E' anche compito di un paladino (sempre con un pizzico di umiltà però) cercare di far si che le leggi siano giuste ed eque, per tutte le categorie di popolazione....un paldino, generalmente legale buono, non approverà mai che un ragazzino sia impiccato per aver rubato perchè aveva fame, ne lascerà comunque scorrere su di un omicidio..penso che, come detto da altri, il paladino sia legale perchè lui segue fermamente i suoi ideali, e sia buono perchè ha sempre un occhio di rigurado per chi soffre e chi è più debole di lui, sacrificando anche la sua vita se necessario... visto che ci siete, e siete bravi a trovare soluzioni alternative.....noi abbiamo un problema...drow malvagio in mezzo ad altri malvagi....trovata soluzione perché la drow non ammazzi i due combattenti e nemmeno l'elfa silvana (C/N)...ora, che scusa trovereste a qualunque livello perché l'elfa di superficie non uccida la drow appena la vede? Se ritenete che si vada troppo OT, ditemelo e vedrò se è il caso di aprire una discussione apposta ciao Facile, prima dicci esattamente l'allineamento(lm, nm, cm..)... poi, dato che mi sembra che l'elfa e la drow non si siano ancora incontrati, beh per evitare un massacro fra pg (io l'ho provato sulla mia pelle e non è bello) bisogna che la dorw abbia un buon motivo per viaggiare insieme all'elfa e viceversa...i malvagi non devi pensarli come un gruppo che si scanna a vicenda, hanno comunque anche loro delle regole morali, e soprattutto saranno anche opportunisti l'un l'altro, amici è mooolto difficele, perchè l'opportunismo lega di solito questi gruppi.. l'incantatore malvagio ucciderà mail gli altri, perchè sa benissimo che può essere facilemnte spazzato via da un'akltro incantatore o da un guerriero più forte...stessa cosa per il grr...può essere spazzato via dfa un incantatore molto più forte di lui, ed è per questo che sta insieme al mago del gruppo.... Ritornando al caso dell'elfa, è vero che si odiano a vicenda, ma un motivo valico c'è sempre...se no....MORTE!!!
Azar Pinkur Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 UN PO' D'ORDINE Perchè vedo che di inesattezze ce ne sono... cosa avviene se un assassino che è malvagio si redime e continua la sua strada come Caotico buono? ovviamente nn potrà + acquisire livelli nella classe dell'assassino,ma cmq nn perderà le abilità acquisite,di certo ne farà un uso diverso Ad esempio i veleni potrebbero nn essere mortali ma solo stordenti,col fine ultimo nn di uccidere ma di rendere inoffensivo,lo stesso attacco mortale può essere riutilizzato come attacco stordente,dunque se quella ladra avesse percorso questo tipo di vita sarebbe ineccepibile dal punto di vista meramente regolistico... Errato. Visto da un punto di vista "meramente regolistico" l'assassino che cambia allineamento e smette di essere malvagio, perde tutti i suoi poteri. Inoltre non vedo il senso di cambiare questi poteri. Mi sono allenato per anni per fare attacchi mortali e mo storidisco la gente?! Un po' come dire che se un paladino diventa CN con l'imposizione cura solo i danni debilitanti... Ciao Melf, innanzitutto benvenuta!!!!...comunque quello che dici tu è assolutamente giusto.... se un assassino si redime, magari grazie all'intervento di un paladino, come dici tu, non potrà più avanzare quella classe, ma tiene i bonus acquisiti...l'attacco mortale, può tranquillamente rimanere mortale, e non stordente...starà solo al pg sapere come intepretarlo....può diventare magari un neutrale buono, che magari è cacciatore di taglie, ecc...alla fine l'attacco mortale serve anche in difesa... Attacco mortale in difesa? Ma se l'assassino deve studiare il bersaglio per 3 round senza farsi vedere.... ? Cmq come già detto niente malvagio = niente attacco mortale 2) un assassino che non sia più malvagio può continuare a progredire nella classe di assassino: i prerequisiti di una cdp devono infatti essere rispettati per acquisire il primo livello, non i successivi. valgono comunque tutte le sensatissime considerazioni di Mir the Great riguardo all' uso che farà l' assassino buono delle proprie capacità. Per fortuna non è così. Non può progredire e perde tutti i suoi poteri Il giochetto di nemo, su avere ei prerequisiti di una classe o cdp e poi cambiare allineamento dopo senza perdere i vantaggi acquisiti prima....bello, me lo dovrò ricordare in futuroi, lo userò senz'altro, anche se a me sembtra in tutta onestà un sistema per aggirare le regole (fatta la legge trovato l'inganno), ma devo dire che è una soluzione carina..... Ok, DnD è buggato... ma non fino a questo punto. Per la tua (e mia ) gioia, il giochetto non si può fare Questo per le note regolistiche... poi magari darò la mia opinione anche sull'argomento
Anatra di Gomma Inviato 5 Gennaio 2006 Segnala Inviato 5 Gennaio 2006 UN PO' D'ORDINE Attacco mortale in difesa? Ma se l'assassino deve studiare il bersaglio per 3 round senza farsi vedere.... ? Cmq come già detto niente malvagio = niente attacco mortale chiaramente intendevo per difendersi, e non in senso "attacco mortale difensivo"....
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