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Inviata

Salve a tutti, avrei una domanda:

Se io paladino che si e' ritrovato FRASTORNATO, uso Tocco di Virtù su me stesso per togliermi la condizione, perdo comunque la mia azione nel farlo (da frastornato posso fare solo un'azione nel mio turno) oppure posso agire normalmente effettuando le rimanenti due azioni?

se sono accecato torno a vedere, se sono indebolito mi torna la forza ma da frastornato mi muovo al "rallentatore" o semplicemente sto a dondolare su me stesso? :sorry:

Grazie in anticipo :)


  • Risposte 19
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Principali partecipanti

Inviato

Direi che fai una azione e poi hai finito il turno.

Tu credi che in frastornato vuol dire che fai una azione con la stessa tranquillità e poi stai gli altri 4 secondi come un ***** a dondolare su te stesso? :D

No, significa che non sei in grado di fare un round completo perché qualsiasi azione che fai impiega tutti i 6 secondi del tuo turno. ;)

Quindi, fai la tua azione su te stesso ma vista la tua condizione non ottimale ci metti molto.

Quando ti muovi non ti muovi al rallentatore, ma barcolli, non ti muovi correttamente verso il punto di arrivo nel modo più rapido. Quando attacchi farai più fatica a colpire il bersaglio, invece di tirare un solo fendente te ce ne vogliono 2 o 3.

Bere una pozione farai più fatica a trovarla nella borsa o ad aprire il tappo... e così via.

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Dissentisco da II ARROWS.

Rimossa la condizione, non sei affetto dalla condizione. Quindi non sei più legato al limite di azioni. Da regolamento, intendo.

Torni immediatamente ad avere disponibili le altre azioni (movimento, standard, opportunità, immediata), non concedi più vantaggio... non sei più frastornato, insomma.

E se nel tuo turno hai ancora azioni da fare, falle, che puoi :)

E possiamo descriverla scenicamente come vuoi, è il bello di D&D.

Magari eri così barcollante, cotto e "con le stelline che girano intorno alla testa", ma grazie al potere concessoti dalla divinità ti sei riscosso e tisei ripreso.

SEMBRAVA che fare una qualsiasi cosa anche minima ti portasse via sei secondi, e sarebbe stato così se tu non fossi stato un eroico paladino.

Ma invece sei un PG figo quindi puoi. Almeno secondo il regolamento. La veste narrativa si adatta. D&D è fantasy eroico, non realistico.

Spero di aver fatto chiarezza.

Inviato

Secondo il regolamento dove c'è scritto?

Il regolamento mi dice che riesci a fare una sola azione. Il tempo che impieghi per fare quella azione è tutto il tuo turno, quindi una volta che l'hai finita hai finito il tuo turno. Puoi usare un punto azione per fare qualcosa extra.

Inviato

io concordo con arrows.

nel regolamento non è scritto da nessuna parte.

da frastornato puoi fare solo un azione.

se la usi per toglierti dalla condizione, hai usato la tua unica azione per quel round.

non ottieni le azioni che normalmente ti spetterebbero, e non c'entra niente l'essere indebolito o rallentato, quelle condizioni non influiscono sul numero di azioni che si ha a disposizione nel round.

Magari eri così barcollante, cotto e "con le stelline che girano intorno alla testa", ma grazie al potere concessoti dalla divinità ti sei riscosso e tisei ripreso.

SEMBRAVA che fare una qualsiasi cosa anche minima ti portasse via sei secondi, e sarebbe stato così se tu non fossi stato un eroico paladino.

ma quando hai finito di fare quell'azione il tuo turno finisce. questo dicono le regole.

Inviato

grazie, ma finisce perchè hai uno status. se non hai più lo status addosso in teoria non finisce più.

nella descrizione non dice che la singola azione occupa tutto il round, è una vostra estrapolazione dalle regole. dice solo che è possibile compiere una sola azione, e che poi si conclude il turno. DOPO l'azione. ma se l'azione annulla l'effetto, non vedo perché si debba continuare a subirlo.

Inviato

quindi secondo te, arrows, ti muovi al "rallentatore"? solo per capire...

Indipendentemente da come ci si muova o da come "si resti fermi", mi pare un'interpretazione un po' troppo soggettiva direi... meglio pensare a come "mi muovo" quando mi son "frastornato" con un paio di canne di fila, emulare il fatto e chi s'e' visto s'e' visto :D

Inviato

allora scusa, prendila così: in un singolo round puoi O compiere una serie di attacchi complicatissima che può arrivare a comprendere sino a 5 attacchi, con una singola azione standard, O guardarti intorno, nella singola azione che ti è concessa. ha il minimo senso? no, ovviamente. per questo ti dico che l'azione che compi non occupa tutto il round, perchè non avrebbe alcun senso. mi sembra molto più sensato dire che passi parte del round a tentare di mettere a fuoco ciò che ti accade intorno, invece di dire che ti guardi intorno con moooolta lentezza oppure effettui 5 attacchi, con uno scatto nel mezzo a ciascuno di essi, senza penalità, MOOOOLTO lentamente.. ti pare?

Inviato

quindi secondo te, arrows, ti muovi al "rallentatore"? solo per capire...

Non l'avessi scritto:

Quindi, fai la tua azione su te stesso ma vista la tua condizione non ottimale ci metti molto.

Quando ti muovi non ti muovi al rallentatore, ma barcolli, non ti muovi correttamente verso il punto di arrivo nel modo più rapido. Quando attacchi farai più fatica a colpire il bersaglio, invece di tirare un solo fendente te ce ne vogliono 2 o 3.

Bere una pozione farai più fatica a trovarla nella borsa o ad aprire il tappo... e così via.

Inviato

Prima di tutto è bene distinguere fra interpretazione nel senso di roleplay e simulazione.

Sono due cose distinte.

L'interpretazione riguarda il gestire il proprio personaggio.

Le regole di combattimento invece servono alla simulazione, cioè al definire nell'ambito del combattimento ciò che avviene e come avviene.

Nella simulazione si accetta sempre un certo grado di approssimazione. E' qualcosa di connaturato al fatto che per quanto tu possa andare a cercare equivalenti nella vita reale o sulla base del senso comune, comunque sia non puoi ricreare gli stessi eventi in maniera esatta.

Peraltro D&D ha sempre avuto giustificazioni a posteriori e Aranor ha dato una giustificazione narrativa molto sensata.

Finita questa premessa ecco le regole generali:

  1. Ogni condizione comporta determinati effetti, che possono essere altre condizioni, bonus, malus, etc.
  2. Quando la condizione termina , terminano anche tutti gli effetti direttamente connessi a quella condizione
  3. Se una condizione te ne impone un'altra il termine della secondaria dipende da quest'ultima (e.g. se sei prono, resti prono)
  4. Nel tuo turno puoi intraprendere un'azione standard, una di movimento, una minore, eventualmente convertendole. Non c'è scritto da nessuna parte che una volta fatte le azioni hai esaurito il tuo turno. Le Azioni libere sono disponibili

Il Frastornamento sostanzialmente impone al personaggio di fare una sola azione durante il suo turno, oltre ai vari effetti. Dal momento che fai il Tocco di Virtù tu non sei più frastornato e gli effetti della condizione sono cancellati, quindi nel tuo turno puoi fare le altre due azioni.

Inviato

Prego, biomaster. Di nulla. se hai altri dubbi simili ti svelo il sistema che abbiamo usato nel nostro gruppo, e che ci ha molto aiutato nel passaggio dalla 3.5 alla quarta. Abbiamo dei cartellini tipo le ammonizioni dell'arbitro. su questi cartellini però ci sono scritte tutte le condizioni (sono tanti cartellini). quando io sono frastornato ad esempio, il master mi dà il cartellino frastornato, con scritto sopra che cosa comporta in termini di regole aggiornate all'ultima errata pubblicata. i cartellini aiutano a ricordarmi che cosa mi sta succedendo, e aiutano anche i miei compagni a ricordarlo visto che c'è un cartoncino giallo davanti a me al tavolo. e aiuta anche il master ad avere il colpo d'occhio sulla situazione senza dover scrivere e cancellare mille cose. il cartellino mi aiuta a ricordarmi di fare i tiri salvezza a fine turno (le prime sessioni, senza cartellini, dopo due turni ci si ricordava di essere rallentati)... perché nessuno vuole i cartellini, e si vogliono restituire al più presto al master! se il tuo paladino mi fa tocco di virtù nel mio turno (avevi preparato l'azione, grazie compare!), ed io avevo già speso la mia azione minore per grattarmi una chiappa... succede che mi rimuove la condizione. io non sin più frastornato. io restituisco il malefico cartellino al master, e quel che c'era scritto sopra non mi riguarda più e non è più un mio problema. a quel punto, ho ancora da finire tranquillamente il mio turno. posso farlo. poiché ero anche immobilizzato (sfiga) da una pianta stritolante e da una magia congelante (ho comunque un solo cartellino immobilizzato e mi basterà un unico tiro salvezza a fine turno), leggo che non posso muovermi da quel quadretto dove sono se non teletrasportandomi o tramite movimento forzato. congelato sul posto e intralciato dalle piante, pensa che bello, decido di spendere due azioni di movimento per fare una piroetta e un salto mortale sul posto, alla faccia delle leggi della natura. perché posso farlo. a parte gli esempi estremi, considera le condizioni come cartellini e non ti sbaglierai "quasi" mai :) quasi, ho detto.

Inviato

la mia opinione riguardava le regole, non l'interpretazione narrativa delle stesse.

in effetti nell'ottica di semplicità con cui è stata scritta la quarta edizione, condivido la vostra interpretazione della regola 8più che altro per il fatto che ad esempio le azioni gratuiti non sono limitate).

Inviato
(più che altro per il fatto che ad esempio le azioni gratuiti non sono limitate).
Le azioni gratuite possono venire limitate del master a sua discrezione. Per esempio, parlare è una azione gratuita ma non puoi raccontare la Divina Commedia.
Inviato

Le azioni gratuite possono venire limitate del master a sua discrezione. Per esempio, parlare è una azione gratuita ma non puoi raccontare la Divina Commedia.

si certo, comunque a parte le azioni gratuite tipo parlare, è evidentemente difficile limitare azione gratuite regolamentate, come l'uso di alcuni poteri, e cose simili.

Inviato

L'unico limite da regolamento (ed errata) è che se un potere o altro dà la possibilità di fare un attacco come azione gratuita, è possibile farlo solo una volta a turno.

Per il resto le azioni gratuite si possono anche fare durante i turni altrui.

Inviato

No, da regolamento il master ha facoltà di decidere quando un giocatoe non può fare una azione gratuita. Le azioni gratuite non impiegano nessun tempo, ma un tempo piccolissimo o che si può accavallare con altre azioni (come il parlare).

Inviato

da regolamento in realtà dice che il master può, a sua discrezione, limitare l'utilizzo di azioni gratuite. quindi se un personaggio attiva 16 azioni gratuite, dopo le prime 5 il master può interromperlo e dirgli che non può più farne. (questa regola c'è oltre alla regola per gli attacchi come azione gratuita - per fortuna! se trovi un'ascia specifica con un barbaro puoi arrivare a fare diversi attacchi a round dopo un critico o quando uccidi un nemico!)

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