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Una vittoria macchiata...


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Punto Secondo: Se parliamo di un paladino citando i suoi poteri,e conoscendone la provenienza (la sua divinità) nn potremmo nemmeno per scherzo pensare di utilizzare del potere sacro,conferitogli dalla sua divinità per curare una creatura malvagia come una guardia nera,ciò causerebbe agli occhi di qualsiasi chierico di Torm (la divinità in questione ) un eresia degna della decapitazione!(altro che espiazione)

No, ma poteva chiedere al mago di lanciare lo stesso incantesimo sulla guardia nera per pareggiare le cose, badando bene che lo facesse correttamente, ad esempio...

Torm è il dio della lealtà, tra le altre cose, e mancare alla propria parola e imbrogliare sono le vere eresie per lui...

Punto Terzo: seppur risulti facile colpevolizzare il Paladino per aver continuato il combattimento ricordiamoci che: l'incantesimo in questine si attiva nell'istante in cui il personaggio raggiunge quota negativa (pf-10)intervenendo cn una guarigione (3.5 140pf curati;14 liv incantatore),dunque lo sventurato campione del bene nn si è nemmeno accorto di essere stato ucciso,se nè reso conto solo dopo che l'incantesimo ha avuto effetto.

E anche una volta che se ne sia reso conto,che cosa poteva fare?

1)lasciare andare quella creatura del male venendo men al suo voto,pur di nn venir meno alla parola data,tradendo il suo stesso motivo d'esistenza

2)Compiere il volere della sua divinità venendo meno alla parola data al suo sfidante pur di nn venir meno alla parola del suo Dio!

Uno non si accorge che lo infilzano con uno spadone e che quando lo spadone viene estratto la ferita non c'è più e magari ne sono guarite anche altre?

Per un paladino, poi, mancare alla propria parola è come insultare direttamente il suo dio mettendolo in una situazione imbarazzante, è come sputare su un altare durante una messa...

Che senso ha avere fatto giuramenti solenni, aver preso voti, aver scelto uno stile di vita, se alla prima occasione li si butta dalla finestra?

Ad un paladino non deve interessare che il tizio a cui ha fatto una promessa sia malvagio (anche se dovrebbe evitare di fare promesse con tipi del genere, per il suo bene), ma proprio il mantenere la parola data e riuscire comunque a cavarsela è il migliore esempio che può dare agli altri, mostrandosi superiore e portando onore alla sua divinità...

Un uomo è un uomo,è come tale è fallibile,può erroneamente macchiarsi di superbia,atto di cui il paladino indubbiamente risulta colpevole,e come paladino ne pagherà le conseguenze,ma per una cosa del genere nn perderà di certo il paladinato,semmai cercherà il perdono rinchiudendosi in preghiera

approfitto per scraggiare l'uso di spiazione come una panacea,io stessa nn ne farei uso,molto meglio passare del tempo in isolamento,e impersonare un PG tremendamente avvilito,sottoposto al pes della propria coscienza,ma ancora saldo nel cuore sapendo di aver tradito in ideale umano (la cavalleria) e non quello divino

Un atto di superbia costò a Mosè la Terra Promessa che aveva inseguito per decenni, tanto è grave come peccato, per un paladino, poi, che dovrebbe difendere senza indugio gli innocenti e i deboli, sentirsi superiore è ancora più grave come atto e perdere i poteri è solo il minimo...

Pensare una cosa come "Io sono il bene, quindi sono nel giusto" è proprio un modo per finire per commettere atti malvagi consapevolmente...

Comunque basta molto meno di questo per perdere il paladinato... Basta un piccolissimo errore per non essere più perfetti e puri, e per un paladino contano anche gli errori involontari o causatigli da altri...

In questo caso la colpa è del mago e del suo sciagurato incantesimo, ma per il paladino non ha importanza: ha mancato alla sua parola e solo il saperlo è sufficiente a togliergli i suoi poteri speciali...

L'incantesimo Espiazione esiste proprio per cose come questa, che non sono curabili con un po' di eremitaggio e preghiera, ma richiedono di riallacciare i legami col divino che l'infrazione del codice ha reciso, una cosa che in D&D richiede l'intermediazione di un servo divino di fede appropriata e un incantesimo apposito (o un piccolo miracolo, a seconda di come lo si consideri)...

Per concludere vorrei aggiungere che la guardia nera alla fine del combattimento prima di riprendere la sfida era rimasta l'unica sopravvissuta,e per quanto una creatura del male possa sperare e desiderare ardentemente di corrompere un anima pura,ciò nn era possibile e lei lo sapeva benissimo,seppur il paladino potesse essere momentaneamente confuso nn si sarebbe mai volto al male...(quando si gioca x 7 anni assieme il master sà quello che può aspettarsi dai propi PG)

Ancora meglio, un motivo in più per andarsene senza accettare le rivalse del paladino e fargli commettere un'infrazione ancora più grave, tanto da richiedere molto tempo e molta fatica per espiarla...

Questa cosa secondo me il DM l'ha solo sfruttata male, non ha sbagliato...

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So benissimo che cos'è l'onore e ho già ammesso di averlo macchiato (origine della discussione) e ho anche ammesso che merito una punizione per ciò che ho commesso.

Non esiste un solo modo di vedere la faccenda, come non esiste un solo modo di concepire l'Onore. La mia domanda era non "Sai cos'è l'Onore?", bensì "Cos'è per te l'Onore?"

Quali sono i precetti del tuo paladino, insomma...

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dico la mia gia' che ho letto un po' di risposte :)

il paladino per come lo conosco io...e' una specie di invasato, gli viene quasi male quando vede cose o persone malvage, quindi per me perde la ragione pur avendo un'int abbastanza alta...

Secondo me nn avrebbe neanche dovuto accettare una richiesta simile, lui DEVE sconfiggere il male, certo non e' un caotico quindi deve avere un certo comportamento, pero' DEVE..a qualsiasi costo... "punire il male" se no non sarebbe un paladino...ma un guerriero :)

poi...non so di che allineamento e' il gruppo in cui giochi tu...ma se quello che ti ha resuscitato (cosa possibilissima per un chierico, anche con meta' vita in certi casi...e senza ts) non e' una cosa che va contro i patti presi tra te e la guardia nera...perche' tu da bravo paladino sei legale buono...i tuoi compagni hanno accettato...pero' se sono di allineamento CN o CB ad esempio...ad un certo punto se ne fregano del patto, l'hai preso tu...mica loro! poi loro non hanno colpito lui direttamente...ma hanno resuscitato te :)

in ogni caso magari e' stato il master a decidere una cosa cosi'...e ha fatto bene ai fini della storia...era bene che tutti quelli del tuo gruppo sopravvivessero...o comunque che il male venisse distrutto completamente :)

per ultima cosa...e' sempre un gioco di ruolo...tu interpreti un ruolo durante quella sessione...ma capisci anche che nn sei tu...quello e' il personaggio che interpreti, e' un gioco, non starci male piu' di tanto :)

capisco che ti dispiaccia...pero' non farci una malattia...

ho detto la mia, spero di aver dato un piccolo aiuto :)

ciau ^^

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Non esiste un solo modo di vedere la faccenda, come non esiste un solo modo di concepire l'Onore. La mia domanda era non "Sai cos'è l'Onore?", bensì "Cos'è per te l'Onore?"

Quali sono i precetti del tuo paladino, insomma...

Ebbene ti dirò come intendo io il paladino.

Io quando gioco cerco nel meglio delle mie possibilità di portare il bene e la giustizia ovunque ce ne sia bisogno.Curo gli infermi, elargisco donazioni ,cerco di salvare più vite possibili.

Intervengo immediatamente ovunque si manifestino i piani del male cercando di fermarli a costo della vita,tutto questo in nome di torm che vuole che i malvagi e i traditori convertiti alla malvagità siano puniti con una morte veloce e dolorosa, senza alcuna pietà.

Onore per me significa dimostare lealtà e rispetto verso tutti anche verso gli avversari, mantenere le promesse e i giuramenti senza mai infrangerli poichè la parola di un paladino è essenziale.

confrontarsi ad armi pari e non tirarsi mai indietro anche se si sà di essere inferiori.Mai usare imbrogli e giocare sporco.

Ora detto questo so benissimo di aver infranto a un giuramento e devo essere punito siamo d'accordo mi pare.

Nella situazione in cui mi sono ritrovato qualsiasi scelta che io avessi fatto avrebbe comportato conseguenze negative per me,ma ho scelto di eliminare una potenziale minaccia al bene di molte persone innocenti sacrificando il mio onore, cosa sul quale non ho ripensamenti poichè non rischio la vita di innocenti per orgoglio personale,quindi non ho pesi sulla coscienza.

Comunque io ho involontariamente infranto il giuramento questo fatto cambia la sentenza da perdita dei poteri a punizione severa e così ha deciso il mio master.

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Per come la vedo io quello che hai fatto è un iterpretazione del paladino molto colorita!!! Nel senso che distruggi il male a qualsiasi costo. Un miscuglio di "Dredd, La legge sono IO!!!" e un Kamikaze suicida... Perchè hai infranto le regole e parte dei tuoi principi per poter uccidere un malvagio, lo hai fatto sapendo che non saresti stati più un paladino!!! Ovviamente adesso credo che la tua autostima sia un pò bassa e cercherai espiazioni di vario tipo che starà ovviamente a te scegliere... o potrebbe essere per te l'inizio di una nuova vita (divenire ciò che hai sconfitto)

Detto ciò direi che hai delle attenuanti:

-Lui era malvagio (quindi dovevi ucciderlo a qualsiasi costo anche a quello del tuo onore, questo almeno secondo la tua interpretazione)

-Sei resuscitato a tua insaputa

-Lo hai praticamente risfidato (è quindi niente attacco alle spalle!)

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Per come la vedo io quello che hai fatto è un iterpretazione del paladino molto colorita!!! Nel senso che distruggi il male a qualsiasi costo. Un miscuglio di "Dredd, La legge sono IO!!!" e un Kamikaze suicida... Perchè hai infranto le regole e parte dei tuoi principi per poter uccidere un malvagio, lo hai fatto sapendo che non saresti stati più un paladino!!! Ovviamente adesso credo che la tua autostima sia un pò bassa e cercherai espiazioni di vario tipo che starà ovviamente a te scegliere... o potrebbe essere per te l'inizio di una nuova vita (divenire ciò che hai sconfitto)

Detto ciò direi che hai delle attenuanti:

-Lui era malvagio (quindi dovevi ucciderlo a qualsiasi costo anche a quello del tuo onore, questo almeno secondo la tua interpretazione)

-Sei resuscitato a tua insaputa

-Lo hai praticamente risfidato (è quindi niente attacco alle spalle!)

Concordo sulle attenuanti, ma senza dimenticare i discorsi delle pagine precedenti direi che mi trovo d'accordo con Nemo quando dice che ci vorrebbe una punizione esemplare, di quelle significative. Nemo suggeriva un periodo di lavoro da bracciante per "apprendere l'umiltà", e direi che la cosa ci sta tutta. A livello interpretativo, intendo.

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Piccolo of Topic, mi sono letto la scheda di Torm (non so praticamente nulla su FR), ed effettivamente c'è scritto che i traditori devono essere uccisi "Dolorosamente e velocemente". Il punto è che queste due cose per me sono contraddittorie! XD. La morte più veloce che esista è quella istantanea, ma se è instantanea come fa ad essere dolorosa?

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Piccolo of Topic, mi sono letto la scheda di Torm (non so praticamente nulla su FR), ed effettivamente c'è scritto che i traditori devono essere uccisi "Dolorosamente e velocemente". Il punto è che queste due cose per me sono contraddittorie! XD. La morte più veloce che esista è quella istantanea, ma se è instantanea come fa ad essere dolorosa?
tecnicamente parlando il nostro paladino e` un traditore, quindi avrebbe dovuto fare seppuku :evilhot:
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Piccolo of Topic, mi sono letto la scheda di Torm (non so praticamente nulla su FR), ed effettivamente c'è scritto che i traditori devono essere uccisi "Dolorosamente e velocemente". Il punto è che queste due cose per me sono contraddittorie! XD. La morte più veloce che esista è quella istantanea, ma se è instantanea come fa ad essere dolorosa?
Velocemente nel senso che non bisogna perdere tempo nel farlo, mi sa. ;-)
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Comunque basta molto meno di questo per perdere il paladinato... Basta un piccolissimo errore per non essere più perfetti e puri, e per un paladino contano anche gli errori involontari o causatigli da altri...

In questo caso la colpa è del mago e del suo sciagurato incantesimo, ma per il paladino non ha importanza: ha mancato alla sua parola e solo il saperlo è sufficiente a togliergli i suoi poteri speciali...

Quì la domanda sorge spontanea,dato che il paladino deve essere così puro da nn commetere errori come potrà mai un PG essere perfetto?

Se basta così poco, tale classe diviene ingiocabile e non credo che la wizards volesse una cosa del genere,come sempre credo invece che il tutto vada valutato con maggiore elasticità,se fosse così come dici allora non esisterebbero PG paladini, perchè qualsiasi master potrebbe tranquillamente portare in errore un PG paladino... e senza neanche sforzarsi.

In oltre non credo si possa dare la colpa al chierico/mago o quello che è... anzi,sarebbe da ringraziare perchè ha permesso al ledere del gruppo di soppravvivere, perchè se anche il paladino dovesse decadere continuerà la sua strada,x il bene si spera,e avrà l'opportunità di redimersi...

L'incantesimo Espiazione esiste proprio per cose come questa, che non sono curabili con un po' di eremitaggio e preghiera, ma richiedono di riallacciare i legami col divino che l'infrazione del codice ha reciso, una cosa che in D&D richiede l'intermediazione di un servo divino di fede appropriata e un incantesimo apposito (o un piccolo miracolo, a seconda di come lo si consideri)...

Non ci siamo capiti,ora forse mi sono spiagata male io e quindi provvedo a specificare meglio...

Quello che intendevo era di non considerare Espiazione come un atto automatico,esempio:"Buongiorno mio buon chierico,ieri ho inavvertitamente sventrato un bambino sguainando il mio spadone vorpal+5 per correre in aiuto di un cagnolino indifeso che stava subendo sopprusi da parte di un villano"

Il chierico:"Salve a te Campione di torm,ciò che hai fatto ti ha macchiato di una terribile infamia, acchiappate stò espiazione e vacci a prendere due ravanelli nell'orto,quando hai finito dai una pulitina al rosone della chiesa e poi và a fare il tuo lavoro...Amen."

Beeeeeeeello! Con un espiazione al giorno, ci togliamo i peccati di torno.

Spero di essere stata chiara,io intendevo un uso sconsiderato e non controllato di questo incantesimo.

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Non ci siamo capiti,ora forse mi sono spiagata male io e quindi provvedo a specificare meglio...

Quello che intendevo era di non considerare Espiazione come un atto automatico,esempio:"Buongiorno mio buon chierico,ieri ho inavvertitamente sventrato un bambino sguainando il mio spadone vorpal+5 per correre in aiuto di un cagnolino indifeso che stava subendo sopprusi da parte di un villano"

Il chierico:"Salve a te Campione di torm,ciò che hai fatto ti ha macchiato di una terribile infamia, acchiappate stò espiazione e vacci a prendere due ravanelli nell'orto,quando hai finito dai una pulitina al rosone della chiesa e poi và a fare il tuo lavoro...Amen."

Beeeeeeeello! Con un espiazione al giorno, ci togliamo i peccati di torno.

Spero di essere stata chiara,io intendevo un uso sconsiderato e non controllato di questo incantesimo.

Intanto, capisco solo ora che sei una donna. Questo mi porta ad essere ben disposto nei tuoi confronti.

Sull'Espiazione, io la vedo come soluzione efficace se abbinata ad una buona interpretazione, e possibilmente a un master bacchettone (e sadico, se proprio vogliamo divertirci molto): se uno ruola bene il suo paladino e vuole davvero espiare, allora il processo sarà sicuramente diverso dal cogliere i ravanelli dell'orto, e se dovessi gestire un'espiazione dal punto di vista del master, la divinità ci penserebbe due volte a concedere l'incantesimo così su due piedi (gli incantesimi divini, IMHO, non sono proprio scherzetti...).

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Ancora meglio, un motivo in più per andarsene senza accettare le rivalse del paladino e fargli commettere un'infrazione ancora più grave, tanto da richiedere molto tempo e molta fatica per espiarla...

Questa cosa secondo me il DM l'ha solo sfruttata male, non ha sbagliato...

A questo risp in breve anche perchè hai risposto già tu:"fargli commettere un'infrazione ancora più grave"

Ricominciare la sfida,venedo meno alla parola data non è come attaccare alle spalle è vero,ma una guardia nera non credo possa accettare di essere un vigliacco,il suo orgoglio è la sua forza,è ciò che guida la sua malvagità...

Poi aggiungo semplicemente Viandante Spettrale...

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Beh credo che le conseguenze devono essere decise dalla Divinità (quindi master) e dall'ex-paladino stesso:

l'essere radiato dall'ordine mi sembra il minimo e forse se di alto livello potrebbe arrivare persino l'avatar del dio per portare giustizia ( quindi per farsi riammettere non saprei perchè dovrebbe farsi perdonare da un dio che non perdona i traditori che passano al male figuriamoci i traditori del suo credo)

passiamo a cosa dovrebbe fare il paladino a se stesso:

il suicidio, credo, potrebbe essere una giusta espiazione anche se un pò drastica.

Ci sarebbe anche l'opzione diventare un rinnegato che comunque continua a combattere il male magari sperando in una riammissione al suo ordine di paladino

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figuriamoci i traditori del suo credo

Mah... Fondamentalmente non ha tradito il credo, ha solo fatto un po' il minchione. Voglio dire, non ha commesso 'sta gran blasfemia nei confronti di Torm. Chiaro che da un Paladino ci si aspetti di più, però non lo considererei un traditore del culto.

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Mah... Fondamentalmente non ha tradito il credo, ha solo fatto un po' il minchione. Voglio dire, non ha commesso 'sta gran blasfemia nei confronti di Torm. Chiaro che da un Paladino ci si aspetti di più, però non lo considererei un traditore del culto.

Premetto che tutto ciò che so di Torm è quello che hanno scritto prima...

voglio solo dire che la divinità può vederlo come un traditore oppure come un paladino che in fondo voleva solo fare il suo dovere...

Quindi sta a loro decidere, dipende da molte cose tra i quali conta tantissimo l'impostazione del background del personaggio, ovvio che se tutte le volte per uccidere un malvagio fa qualsiasi cosa sceglierei la linea dura, se invece è la prima cavolata si può anche chiudere un occhio

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In risposta ai post multipli di Melf...

Giocare un paladino è difficile... Probabilmente è la classe più difficile da giocare in D&D, proprio per gli altissimi e rigidissimi standard che deve seguire...

Lui non è un semplice combattente/chierico, come potrebbe essere qualunque multiclasse, ma una vera incarnazione dei principi di rettitudine, integrità morale, onore, giustizia, carità, innocenza, eccetera...

Proprio perchè si deve mantenere sempre al livello più alto dei suoi standard, il paladino può facilmente commettere degli errori, ma un DM non dovrebbe mai sorvolare su tali errori, proprio perchè si rischia di snaturare lo spirito della classe e trasformarla nel solito PP come si finisce col fare con un chierico cui non si fanno pesare i dogmi e i precetti della sua divinità...

L'incantesimo Espiazione può apparire come una soluzione troppo facile, ma se leggi attentamente la descrizione dell'incantesimo, ti renderai conto che non è così semplice il suo funzionamento...

L'incantesimo non ha conseguenze se l'infrazione che ha fatto perdere i privilegi è stata minore e involontaria, ma per le infrazioni gravi e per quelle volontarie è richiesto ben più, sia da parte di chi si pente, sia da parte di chi fa da intermediario con la divinità (senza contare che la divinità, in casi di recidività, potrebbe semplicemente far fallire l'incantesimo e non accettare il pentimento)...

L'aiuto non richiesto del mago avrebbe causato solo una macchia involontaria all'onore del paladino, facilmente rimediabile, ma, secondo me come DM, l'insistenza successiva del paladino per continuare lo scontro e arrivare ad uccidere il suo avversario per forza ha infranto non solo il suo codice d'onore (ben poca rettitudine in quell'atto), ma anche il suo allineamento (uccidere perchè lo si vuole è sempre un atto malvagio), comportando quindi una grave infrazione al codice assai difficile da perdonare, nonostante la malvagità dell'avversario...

Per quanto riguarda la guardia nera, chi lo dice che sia orgogliosa? E' malvagissima, ma non è un paladino cattivo, anzi... E soprattutto non è uno stupido che si va a ricacciare in una battaglia che ha già vinto...

Se il paladino l'avesse insultato per forzarlo ad un nuovo duello (che io gli avrei fatto affrontare senza poteri, ovviamente) avrebbe potuto insultarlo ancora di più e lasciarlo lì a rosicare, dal momento che il paladino si era già dimostrato inferiore moralmente...

Il viandante spettrale poi avrebbe avuto altri modi per evitare un secondo scontro, anche senza combattere per forza...

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Secondo me invece l'infrazione fatta da godric è proprio minore ed involontaria, d'altra parte che volevate, che lasciasse una GUARDIA NERA (e non "un malvagio" ma una GUARDIA NERA) a piede libero? Dopotutto lui non ha infranto nessuna regola volontariamente e si è comportato nel migliore dei modi... Insomma ragazzi, lui ha scelto il male minore e ha rispettato il più importante precetto di un paladino (seppur infrangendo il minore) e questo secondo me non sarebbe bastato a fargli perdere i poteri, credo che la divinità stessa si sarebbe comportata in quel modo!

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Quì la domanda sorge spontanea,dato che il paladino deve essere così puro da nn commetere errori come potrà mai un PG essere perfetto?

Se basta così poco, tale classe diviene ingiocabile e non credo che la wizards volesse una cosa del genere,come sempre credo invece che il tutto vada valutato con maggiore elasticità,se fosse così come dici allora non esisterebbero PG paladini, perchè qualsiasi master potrebbe tranquillamente portare in errore un PG paladino... e senza neanche sforzarsi.

In oltre non credo si possa dare la colpa al chierico/mago o quello che è... anzi,sarebbe da ringraziare perchè ha permesso al ledere del gruppo di soppravvivere, perchè se anche il paladino dovesse decadere continuerà la sua strada,x il bene si spera,e avrà l'opportunità di redimersi...

Come sempre strariquoto tutto quello che hai detto, ma vorrei precisare una piccola cosa... Il paladino sarà comunque ferito nell'orgoglio per quello che ha fatto. Cavolo, ha pur sempre violato una promessa, dato che lui è il leader del gruppo, era suo dovere giocare ed agire affinchè tutti i suoi compagni rispettassero i patti...quindi io dico niente perdita di poteri, niente "punizioni", ma solo uno squarcio pesante nell'animo del paladino. Sta al master agire di conseguenza con azioni che possano in qualche modo redimere il pallade...

Non ci siamo capiti,ora forse mi sono spiagata male io e quindi provvedo a specificare meglio...

Quello che intendevo era di non considerare Espiazione come un atto automatico,esempio:"Buongiorno mio buon chierico,ieri ho inavvertitamente sventrato un bambino sguainando il mio spadone vorpal+5 per correre in aiuto di un cagnolino indifeso che stava subendo sopprusi da parte di un villano"

Il chierico:"Salve a te Campione di torm,ciò che hai fatto ti ha macchiato di una terribile infamia, acchiappate stò espiazione e vacci a prendere due ravanelli nell'orto,quando hai finito dai una pulitina al rosone della chiesa e poi và a fare il tuo lavoro...Amen."

Beeeeeeeello! Con un espiazione al giorno, ci togliamo i peccati di torno.

Spero di essere stata chiara,io intendevo un uso sconsiderato e non controllato di questo incantesimo.

Esatto, concordo a pieno, quì però cadiamo più sull'interpretazione e sulle azioni del master, che sono personali e non facilmente influenzabili, comunque sottolineo anche io l'importanza dell'incantesimo e il fatto che deve essere eseguito per un buon motivo (il paladino deve essere fermamente convinto di ciò che ha fatto, ed essere seriamente pentito..)...

A questo risp in breve anche perchè hai risposto già tu:"fargli commettere un'infrazione ancora più grave"

Ricominciare la sfida,venedo meno alla parola data non è come attaccare alle spalle è vero,ma una guardia nera non credo possa accettare di essere un vigliacco,il suo orgoglio è la sua forza,è ciò che guida la sua malvagità...

Poi aggiungo semplicemente Viandante Spettrale...

Grazie Melf per avermi concesso di usare parole già dette da te, ma mi sembrava inutile riscriverle...

Ricambio quindi i complimenti che mi hai fatto in un altro topic... :cool:

Secondo me invece l'infrazione fatta da godric è proprio minore ed involontaria, d'altra parte che volevate, che lasciasse una GUARDIA NERA (e non "un malvagio" ma una GUARDIA NERA) a piede libero? Dopotutto lui non ha infranto nessuna regola volontariamente e si è comportato nel migliore dei modi... Insomma ragazzi, lui ha scelto il male minore e ha rispettato il più importante precetto di un paladino (seppur infrangendo il minore) e questo secondo me non sarebbe bastato a fargli perdere i poteri, credo che la divinità stessa si sarebbe comportata in quel modo!

Concordo..., vorrei sottlienare però che la guardia nera, sotto certi aspetti, è il male minore che possa capitare, soprattutto poi se è tipo quella incontrata da Godric...

Infatti la maggiorparte ha un codice di condotta e un codice morale simil cavalleresco da seguire. Senza dubbio una personacina più trattabile di qualche arcimago pazzo e scatenato.... :cool:

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