Marco Cornelio Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Il punto è che ci saranno 'sì e no 4 persone fra tutti gli esseri umani in grado di interpretare un personaggio con intelligenga 30+. Se 10 è la media, il q.i. è 100, ne segue che 30 di intelligenza è un q.i. di 300.
lepracauno Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 si ma ci sono 7 miliardi di persone che sanno fare i babbei, provassero a interpretarlo. In aggiunta ci sarebbe da dire che con le caratteristiche mentali bisognerebbe considerare anche che gli altri giocatori/PNG dovrebbero considerare quella persona più intelligente o ebete e interpretare di conseguenza.
reutreth Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Io distinguerei tra interpretare un personaggio con intelligenza o saggezza bassa e la giocabilità di un tale personaggio. Mi spiego meglio. Da un lato non è detto che un personaggio deve essere interpretato come sarebbe nella realtà. Così un personaggio con intelligenza 6 non è detto che il giocatore debba parlare in un italiano incomprensibile e agire sempre e costantemente come se il suo pg capisse a dire tanto 1/3 di quello che gli dicono, magari capendo solo parti di frasi. Si può anche giocare in modo meno diretto, non interpretando sempre il pg in prima persona ma parlando normalmente con gli altri giocatori e dire "il mio pg dice o fa ec...". Questo perchè non tutti sono in grado o hanno voglia di interpretare, soprattutto pg difficili come pg con intelligenza o saggezza bassa. Altro conto è discutere se un pg come quello descritto avrebbe qualche chance di sopravvivere. Io dico che un pg con saggezza o intelligenza bassa non riuscirebbe a sorpavvivere. Suvvia non è pensabile giocare un pg come un ebete che per fare qualunque cosa aspetta che i suoi compagni di ventura gli spieghino le cose e gli dicano cosa fare. Non è un pg è una ameba! Appena il pg si dovesse ritrovare da solo o dovesse decidere per conto proprio cosa fare si troverebbe subito nei guai.
Byakko Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Io in questi casi mi trovo con il problema opposto. Ovvero, ho i guerrieri nel party con Intelligenza (per buoni roll) e Saggezza (per avere più Will) abbastanza oltre la media, solamente che alla prima occasione buona iniziano a fare cavolate che mettono molto a rischio la loro sicurezza di fronte alla legge, oppure pensano a divertirsi in game con assurdità senza pensare poi alle conseguenze. Quindi mi ritrovo PG svegli e ponderanti guidati da players con statistiche temporaneamente abbassate sotto la meria e non costretto a richiamarli per fargli notare che difficilmente il loro PG si comporterebbe così e che dovrebbero pernsare più alle conseguenze delle loro azioni. Ed essere CN non è una giustificazione.
Callido Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Farla funzionare con successo è un altro conto, il punto era "qual è l'idea che viene, come e perché". Perchè un'idea deve venire per forza da qualcosa di già visto o già sentito? Io credo che al mondo esistano anche le idee originali e che una conoscenza di noi giocatori possa risultare un'idea originale in un gioco dove l'ambientazione è scollegata dal mondo reale Ma vabbhè questo è un appunto scollegato dal tema principale... Ok, concedo sull'intelligenza animale, abbasso il primo range a 0-2 e il secondo lo aumento da 3 a 9... anzi, cambio tutto e ti metto 0-2 3-7 8-11 12-17 18+ così da tenere come riferimento i bonus... Studio era tra virgolette proprio perchè non era inteso in senso letterale, che bisogno ci sarebbe di mttere la parola studio tra virgolette altrimenti? Porto un esempio pratico: chiunque può studiare il meccanismo di una complessa trappola - un animale o qualcuno di molto poco intelligente (e non bisogna prendere per forza gli umani come punto di riferimento!!) non capirà finchè non scatterà - uno con intelligenza nella media studia ma non ci salta fuori - uno con intelligenza sopra la media probabilmente capirà anche se magari qualcosa sfugge - un genio capirà tutto alla perfezione Detto questo un genio in matematica magari non sa una cippa di strategia militare, uno stratega vissuto magari non capisce una mazza di matemaca (tanto per dire che il genio per quanto tale non lo sarà per forza in ogni campo) Studiare non vuol dire per forza ottenere dei risultati... mai stato a scuola? Mai visto caproni (scusate il termine) che studiano studiano ma se ne escono col 4? Mai trovato il secchione che non fa una ceppa e prende sempre 10? Ci sono azioni che chiunque può compiere, semplicemente non è detto che ci riuscirà... L'interpretazione può essere diretta o indiretta, poco importa, un personaggio con intelligenza 6 non ti risolverà un rompicapo in legno (questi tanto per intenderci linko l'immagine per non appesantire la pagina ^^) se non con tentativi casuali, indipendentemente dal fatto che parli in prima persona o meno Troverei carino che se uno ha intelligenza veramente molto bassa parlasse anche in stile nordafricano appena giunto in Italia (vi prego di non darmi del razzista ^^') , ma più semplicemente si può usare un linguaggio più dialettale per le intelligenze più basse, un linguaggio "normale" per intelligenze medie e un linguaggio "alto" (forbito) per le intelligenze alte Poi torniamo al solito discorso che ad abbassarci di livello siam buoni tutti... come dire che è competente nelle armature pesanti può usare anche quelle medie e leggere viceversa chi ha competenza nelle armature leggere non potrà usare le medie e le pesanti (gioco da poco ma direi che sia sempre così o sbaglio?) Ancora con sta storia? Considera la TUA intelligenza come il punto alto e poi abbassati in base alle statistiche.... Non l'ho scritto prima perchè volevo usare questa citazione ^^ Comunque essere intelligenti NON vuol dire essere in grado di fare qualsiasi cosa o di dover sempre comportarsi in maniera intelligente, possono fare gli ebeti quanto gli pare l'importante è che siano competenti almeno in qualcosa in modo da giustificare la loro intelligenza ---------------------------------- Non capisco perchè ci sia questo rifiuto ad interpretare le caratteristiche mentali (ognuno nel limite delle sue possibilità!) quando nessuno si fa problema di interpretare le caratteristiche fisiche? Perchè un umano non può avere successo con un 20 naturale alla prova di "salto in lungo della fossa" di un canale lungo 200m? Semplicemente perchè è oltre qualunque limite fisico di puro salto; Perchè questo limite sì e un limite mentale no?
Marco Cornelio Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Il punto è che non è così. Non è vero che la mia intelligenza è il massimo, altrimenti che differenza ci sarebbe tra 20 e 30 in intelligenza? Dal punto di vista dei bonus la differenza è enorme (pensiamo agli incantesimi bonus), ma dal punto di vista dell'interpretazione...
Byakko Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Non l'ho scritto prima perchè volevo usare questa citazione ^^ Comunque essere intelligenti NON vuol dire essere in grado di fare qualsiasi cosa o di dover sempre comportarsi in maniera intelligente, possono fare gli ebeti quanto gli pare l'importante è che siano competenti almeno in qualcosa in modo da giustificare la loro intelligenza Il problema è che mi sono trovato un chierico (Int 13 e Wis 18) che ha provato a decapitare il cadavere del sindaco di una città di fronte alle guardie orripilate come se fosse la cosa più naturale del mondo, o un Duskblade (Int 14 e Wis 14) tirare pietroni dalla finestra della locanda for fun lungo l'arteria principale della città, molto affollata durante il giorno di Mercato, uccidendo quasi un ignaro popolano che passava di la...ock non comportarsi in maniera intelligente ma non in maniera così poco intelligente con le guardie che sorvegliavano attente aggiungo u.u
Callido Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Io mi fossilizzzo sulle mie ma vedo che anche te mi sei compare XD Cosa cambia? L'esperienza forse??? Il tiro massimo che te puoi fare per la caratteristica è 18 poi ci sono i modificatori i razza e infine arriveranno i modificatori di livello, i modificatori di razza e di livello sono poco importanti a livello interpretativo perchè i primi sono costanti dettate appunto dalla razza (che se modificano il tiro dei dadi in modo "accettabile" li prendo in considerazione altrimenti no), i secondi arrivano con l'aumentare di livello cioè proprio con l'esperienza che si accumula Il personaggio non diventerà più furbo ma più capace in ciò che sa già fare, il Mago sarà più pratico nello studio del suo libro, il Ladro sarà più abile nel capire e disattivare congegni, ecc.. ------------------------------ Byakko, cosa devo dire?!? Hai la mia comprensione ma se un personaggio decide volontariamente di "abbassarsi" non ci puoi fare nulla... sei master e si comportano sempre in modo così incosciente? Bene, gli cacci un -3 alla Saggezza visto che non si comportano in modo adeguato e vedi che si divertono meno e poi mi sorge la domanda: il chierico è malvagio? No perchè in caso contrario mi sa che si diverte ancora meno a perdere i poteri Valuta anche l'allineamento, quello di D&D non è un mondo in cui il Male se ne sta troppo rintanato... Il chierico voleva intimidire la gente? E' fermamente convinto che le guardie non siano in grado di fermare il suo gruppo? Si possono valutare ancora tanti fattori.... Il concetto i Bene e Male modifica ulteriormente le cose anche perchè non c'è una grandissima chiarezza sull'argomento... ho leggiucchiato anche il Libro delle Fosche Tenebre ma ha fatto più casino che altro!
Harlan_Draka Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 i punteggi delle caratteristiche mentali vanno interpretati in modo consono, personalmente lo faccio sempre, è troppo comodo fare un pg con Intelligenza 6 e poi ruolarlo come se avesse 18.
Marco Cornelio Inviato 1 Marzo 2011 Segnala Inviato 1 Marzo 2011 Callido, non ci siamo capiti, anche io sono per il ruolo delle caratteristiche mentali, dico solo che è limitante, perché funziona solo in negativo.
lepracauno Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 penso che quando diventano moolto positive però sono anche gli altri giocatori e png che dovrebbero prenderlo per genio...
reutreth Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 i punteggi delle caratteristiche mentali vanno interpretati in modo consono, personalmente lo faccio sempre, è troppo comodo fare un pg con Intelligenza 6 e poi ruolarlo come se avesse 18. E' proprio questo il punto. In genere i giocatori che usano personaggi con intelligenza o saggezza bassa iniziano anche ad usare i pg in modo corretto, poi però dopo poco tempo utilizzano il pg come se avesse int o sagg 10+ . Per diversi motivi: perchè gli altri giocatori si stancano di dovere interpretare il loro pg che parla con un ebete (quel pg che ha int o sag bassi), perchè il giocatore che interpreta il pg si stanca di interpretare un ebete, perchè il gruppo viene messe costantemente nei guai dal pg ebete. Insomma, morale della favola, i pg che hanno int o sag bassi alle fine vengono usati come pg che hanno int o sagg nella media (sul 10). Quando masterizzo io questo discorso lo faccio ai giocatori e gli dico di scegliere se vogliono che le caratteristiche devono avere un peso sul role playing e sull'agire del personaggio oppure se le caratteristiche limitano il loro effetto soltanto ai bonus/malus. Ci sono gruppi che scelgono la prima soluzione e gruppi che scelgono la seconda soluzione. Per quanto riguarda i punteggi alti, beh, lì c'è poco da fare. Il personaggio effettivamente gioca con l'intelligenza massima che ha il giocatore che lo usa. Non c'è niente da fare. Va beh ma questo non è un problema. Una volta che il pg sa ragionare (int e sag decenti) poi il resto ha poca importanza. Come dire, oltre un certo livello di intellighenzia (la h non è casuale) si dà per scontato che il personaggio possa pensare a tutte le soluzioni possibili, a seconda delle capacità effettive del giocatore. Poi sarà il DM a fare la differenza tra un pg con int o sag 10 e un pg con int o sag 18 facendo fare al giocatore con il punteggio alto dei tiri per capire cose o suggerendogli soluzioni a cui il personaggio con un punteggio di 10 non arriva
Callido Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 Callido, non ci siamo capiti, anche io sono per il ruolo delle caratteristiche mentali, dico solo che è limitante, perché funziona solo in negativo. Eh, però se lo dici così sembri contrario, io finora ho interpretato le tue frasi tipo "siccome nessuno (o quasi) possono raggiungere un'intelligenza che eguagli un reale 18 non ha senso l'interpretazione" Evabbhè scusa
Halaster Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 Sono contrario a questo tipo di interpretazione, a parti casi estremi con malus, e anche li è opinabile. Di base la maggiorparte dei pg ha almeno 10 in intelligenza che è la media (il che non vuol dire stupido) e di base anche il giocatore in carne e ossa ha un intelligenza nella media a livello statistico, ovviamente non è così ma non è che puoi metterti a fare il test del Q.I. a tutti i giocatori (cosa fai? fai fare a tutti un test di q.i. lo equipari ai punteggi di d&d e decidi quale caratteristica di int debbano avere oguno per poter esprimere le loro idee liberamente?). Le caratteristiche di per se si interpretano "da sole" con i bonus e con i malus, che si applicano alle abilità necessarie per mettere in pratica un idea (ci sarà un motivo per cui intelligenza sta a conoscenza ecc ecc). Come nella realtà un idiota può avere un lampo di genio (tiro fortunato per vedere se riesce a mettere in pratica l'idea che ha avuto) e un genio può avere il momento di stupidità, ovviamente è più probabile che il pg più intelligente abbia più successo di uno che lo è di meno (aka bonus sui tiri conferiti da abilità e caratteristiche). Per cui dal mio punto di vista i giocatori dovebbero essere liberi di provare a fare quello che vogliono o quasi (e nota bene che provare non vuol dire riuscire, avere un idea non significa saperla mettere in pratica bene, li si tira, e se hai malus sono affari tuoi), siccome non esistono gli assoluti deve essere il master a saper bilanciare le cose, usando molto le abilità, specie quelle di conoscenza.
lepracauno Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 ok, ma così diventano solo numeri! se no facciamo come su Icewind dale o Baldur's gate in cui ci si pompava solo le prime tre caratteristiche perchè tanto era uguale!
thondar Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 Le caratteristiche sono un ottimo spunto per interpretare ma quello che va interpretato è un personaggio e non una caratteristica. Quando da spunto si trasformano in vincoli che limitano il giocatore allora c'è qualcosa che non va. Non posso esser costretto a fare sempre il mago solo perché voglio un PG non dico genio ma almeno un pò sveglio, così come non posso fare un PG sottosviluppato solo per potenziare caratteristiche non ottimali per la razza scelta. Inoltre col point buy non ci sono caratteristiche basse (il minimo è 8) mentre tirando il dado non sono io a decidere il risultato quindi non si vede perché dopo dovrei essere punito come se l'avessi fatto apposta. Sia chiaro che non sto dicendo di ruolarlo da genio e che comunque sarebbe bene esprimere le sue idee in modo compatibile con le caratteristiche. Un buon modo potrebbe essere quello di individuare un difetto specifico e riversare li la causa del punteggio basso. Per esempio potrebbe essere smemorato. Ecco che l'intelligenza 6 diventa molto più facile da ruolare, divertente, caratteristica del PG, e un punto di forza nell'interpretazione del PG a differenza di quanto sarebbe stato un PG uniformente stupido. se no facciamo come su Icewind dale o Baldur's gate in cui ci si pompava solo le prime tre caratteristiche perchè tanto era uguale! pensaci. E' vero? Ti do la risposta: no. Pompavi solo le caratteristiche fisiche solo se erano quelle ottimali per la classe. Se prendevi il mago pompavi intelligenza. Questo cosa significa? significa che una intelligenza bassa ha già le sue conseguenze negative a livello meccanico.
Callido Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 E quindi te dici che un personaggio non è fatto dalle sue caratteristiche? (il point buying non l'ho mai preso in considerazione, non l'ho ancora giocato... ma me ne è giunta voce... cosa bruttina pensare di poter pompare una caratteristica spendendo soldi) Dici che se metto uno gnomo senza un braccio a sradicare alberi ci riesca? Io dico di no! La cosa difficile è che le caratteristiche prettamente fisiche come forza e destrezza sono abbastanza misurabili e sopratutto sono completamente slegate dal piano su cui noi giochiamo; le capacità mentali invece sono comuni tra giocatore e PG, estremamente variabili e poco misurabili Sì, c'è gente con QI alto ma (non so se voi avete avuto quest'esperienza a scuola) quanti poi sanno stare al mondo? Vi porto un brevissimo esempio, vero per quanto liberi di non crederci: Un mio compagno di liceo è uscito con 100 e lode ma quando si è preso l'iPhone sono dovuto andare io a casa sua ad impostarglielo (non capiva che doveva scaricare iTunes), già era successo per la stampante nonostante avesse il 10 in informatica (anche io )...
thondar Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 E quindi te dici che un personaggio non è fatto dalle sue caratteristiche? se intendi: il carattere di un PG è predeterminato rigidamente dalla sue caratteristiche, ti dico di no. Una caratteristica è una meccanica che ha effetti su altre meccaniche e che serve per giocare. Purtroppo ciò a volta cozza col PG ma la cosa si risolve con un minimo di flessibilità. La personalità del PG è influenzata dalle meccaniche ma anche da mille altre scelte del giocatore. Certo che queste scelte non dovrebbero cozzare con le meccaniche e ripeto che non sto dicendo di giocare come un genio uno che ha int 6 ma neanche di condannare il giocatore ad aprire bocca solo per dire boiate. L'esistenza di quegli individui di cui parli, intelligenti ma che non capiscono l'iphone è un motivo per non obbligare uno sciocco a non capirlo il point buying non l'ho mai preso in considerazione, non l'ho ancora giocato... ma me ne è giunta voce... cosa bruttina pensare di poter pompare una caratteristica spendendo soldi point buy non c'entra nulla con i soldi, significa partire con 28-32 punti da distribuire a prezzo crescente invece che tirare i dadi.
Callido Inviato 2 Marzo 2011 Segnala Inviato 2 Marzo 2011 28-32 a prezzo crescente considerando di partire da una base di almeno 10 in tutto spero (visto che le stat son 6 la media sarebbe di appena 5 e qualche decimo senza considerare il prezzo crescente)! Ecco, mi è venuto in mente che quella persona che aveva parlato di comprare le stat gioca al PathFinder... cmq per piacere mandami un PM coi dettagli che la cosa mi incuriosisce ^^ ---------------------- Tornando IT certo che il carattere è indipendente dalle caratteristiche! Cioè un personaggio può essere "saggio" a prostrarsi ai piedi di un re potente anche se sembra un balordo e poi essere così incoscente da aprire una porta con scritto "attenzione Beholder"... Può essere così intelligente da risolvere il cubo di Rubik in 16 secondi (ok, non è troppo intelligenza quanto tecnica ed allenamento) ma poi non distinguere una torcia perenne da una normale... Sono piccoli esempi stupidi per dire che la caratteristica, secondo me, non rappresenta la linea di comportamento quanto la capacità massima in determinati ambiti! Parlando con un amico è ri-saltata fuori l'idea di rollare anche sulle idee... effettivamente rielaborando e bilanciando la questione il tutto ha un senso visto che si rolla per prove fisiche ha senso tirare dadi anche per tutto il resto (d'altra parte lanciare dadi è anche un po' il fascino di D&D, no?) 2 proposte sono saltate fuori: - Un'idea di "gruppo" in cui uno suggerisce poi si fa dire a quello più "intelligente" (cosa che non mi aggrada troppo perchè si perde la personalità dell'interpretazione singola) - Confrontarsi privatamente (in modo che gli altri non sentano) col DM e lanciare il dado con CD da decidersi in base alla complessità dell'idea, in caso di fallimento l'idea svanisce ma chiunque potrebbe arrivarci per suo intuito Sono 2 proposte che mi sembrano abbastanza decenti, che riprendono lo spirito del gioco anche se lo complicano Ultima nota, forse la più importante però è che rileggendo finora abbiamo ancora vaneggiato senza dati; la mia interpretazione delle statistiche l'ho palesata ma ancora non abbiamo parlato della complessità dell'idea in sé Forse chi ha letto fino a questo momento si immaginava di dover controllare sempre e comunque se il personaggio fosse più o meno intelligente... invece la mia contestazione partiva dal fatto che un personaggio con intelligenza molto bassa non potesse concepire piani complicati come quello del cavallo di Troia! Escludiamo le capacità magiche e facciamo un esempio -Chiunque con praticamente qualunque Int può uscirsene con la pensata di aggirare un Terrasque dormiente in maniera quanto più silenziosa possibile -Qualcuno con Int 10+ può uscirsene fuori dicendo di toglier le scarpe per diminuire ulteriormente il rumore -Solo qualcuno con Int 15+ può pensare di cercare il terreno più silenzioso tipo sabbia piuttosto che fare cik ciak sulla melma (Come esempio è forzato, sopratutto l'ultima visto l'orario e la mia stanchezza nn mi veniva in mente niente di meglio è giusto una cosa per far capire il meccanismo su cui interpreto la complessità dell'idea) Detto questo vi faccio notare come qualcuno di intelligenza bassa possa "scagliare" il primo abbozzo di idea per poi lasciarla sviluppare agli altri giocatori senza dover rinunciare a chissà cosa, senza doversi avvilire nel ruolo dell'ebete-per-forza Aggiungo l'ultima componente: bisogna calcolare l'azione on-going... se diciamo "fermiamoci e riflettiamo" anche il meno dotato può tirare fuori delle idee, mentre l'azione è tesa, concitata o comunque non tranquilla come il fermarsi a riflettere difficilmente fa nascere idee nello stolto... Prendiamo il caso del "dilemma morale: scontro fra PG" mettiamo che il chierico (per quanto poco probabile) avesse Int 7... poco pensare, tanto agire: andare ad istinto e stop. Agire probabilmente attaccando senza pensarci due volte (sopratutto visto la scaramuccia col paladino), con intelligenza più alta un momento di indugio per riflettere te lo concedi
Halaster Inviato 3 Marzo 2011 Segnala Inviato 3 Marzo 2011 Vabbeh, un tipo di gioco di questo genere lo trovo quantomeno castrante per un pg (per usare un eufemismo). Perchè appunto nessuno vuole essere un idiota per cui tutti a fare maghi e tutte le classi melee si sentiranno penalizzate (e il fatto di poter "lanciare l'idea" oltre ad essere in contrasto con il concetto della cosa non risolve il problema), senza contare che se voglio giocare a qualcosa di iper realistico 1 non gioco a dnd 2 dovrei gestire le cosa in modo totalmente diverso. Facendo in questo modo stai prendendo, e male, il posto dei lanci su conoscenze e abilità specifiche, perchè è quello il limite del pg, difatti ci sono parecchie cose che hanno un cd superiore al 20 per cui semplicemente non può farle (o saperle) se non ha punti abilità in quello o ha dei bonus all'intelligenza. Facendo come dici è come pensare di vivere in un mondo di assoluti in cui una persona che non ha un valore "x" in itelligenza non può avere certe idee, e chi ha più di x può avere solo buone idee, ed entrambe le cose sono sbagliate. Inoltre, per essere veramente coerente in questo modus operandi dovresti veramente conoscere il q.i di tutti i tuoi giocatori, chissà se il giocatore che ha avuto una buona idea ha un q.i di 105 (per cui nella media) e quindi può giustamente esprimerla oppure lo ha più alto e non può a priori (anche se magari poteva venire a qualcuno con q.i. medio), non puoi. E allora ricorri a dei metodi come quelli che hai descritto che allontanano il gioco quanto più possibile dal divertimento e non sono nemmeno giuste viste le cose dette prima. Senza contare che così diventa una cosa del tipo "no perché no" che è un tipo di atteggiamente che un master non dovrebbe mai avere. Facciamo un esempio pratico (fatto alla svelta, giusto per dare l'idea). Gestione cattiva della cosa: Giocatore A: Lancio (qualcosa a random che impedisce la visibilità) perchè quel mostro non ha scurovisione e noi abbiamo tutti le lenti che la garantiscono Master: Non puoi perché non hai abbastanza intelligenza per fare questa cosa. Gestione buona: Giocatore A: Lancio (qualcosa che impedisce la visibilità ra random) perchè quel mostro non ha scurovisione e noi abbiamo tutti le lenti che la garantiscono Master: Hai mai visto quel mostro e lo sai? Fai un tiro conoscenza mostri (con cd variabile a seconda di quanto comune o raro sia nell'ambientazione e magari tenendo conto del background del protagonista, se ci ha mai avuto a che fare o meno). Se ce la fa bene, se no al suo pg non sarebbe venuta quall'idea perchè non avrebbe avuto i dati per elaborarla, e magari invece c'è l'aveva scurovisione e si era sbagliato ma il master non glielo dice perché ha fatto un tiro basso e pensa l'incontrario. E questo può succedere sia al genio che all'idiota a seconda del tiro, anche se con cd alte solo il genio o chi si è istruito molto nella cosa può saperlo; ed è molto più realistico così. Altro esempio: Gestione cattiva della cosa: Giocatore A: Cerco di vendere ad un mercante un vestito che "gli stupidi non vedono". Master: Non puoi, non hai abbastanza intelligenza per farti venire questa idea. Gestione buona: Giocatore A: Cerco di vendere ad un mercante un vestito che "gli stupidi non vedono". Master: Fai un tiro raggirare (con cd alta in questo caso).
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