Agram Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 il mio nano è caduto da un ponte in un fiume, il amster mi fece ritare 20 d6... Chiesi al master : se facevo tutti 1 potevo salvarmi? Mi rispose che se anche mi fosi salvato con i danni, il fiume avrebbe fatto il resto... in poke parole mi disse che ero morto... Se non l'ha fatto morire un motivo ci sarà...
Azar Pinkur Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 il mio nano è caduto da un ponte in un fiume, il amster mi fece ritare 20 d6... Chiesi al master : se facevo tutti 1 potevo salvarmi? Mi rispose che se anche mi fosi salvato con i danni, il fiume avrebbe fatto il resto... in poke parole mi disse che ero morto... Se non l'ha fatto morire un motivo ci sarà... A parte che non ho capito se alla fine sei morto o meno, ma a parte questo... che cosa vorresti dire con questo tuo intervento?
randyll Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 °_° Non so se qualcun altro l'ha scritto ma: Perchè arrovellarsi tanto il cervello su regole, regolette, rogalame vario, ufficiale o amtoriale, industriale o casareccio? C'è un master a D&D per questo. Per valutare e dare gli esiti. Se io master ritengo che un pg quando cade da 200 m debba morire quando questo evento accade, io master valuto la cosa e poi dico al giocatore "Qua c'è una scheda nuova, straccia la tua" o no?
Jack Ryan Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 °_° Non so se qualcun altro l'ha scritto ma: Perchè arrovellarsi tanto il cervello su regole, regolette, rogalame vario, ufficiale o amtoriale, industriale o casareccio? C'è un master a D&D per questo. Per valutare e dare gli esiti. Se io master ritengo che un pg quando cade da 200 m debba morire quando questo evento accade, io master valuto la cosa e poi dico al giocatore "Qua c'è una scheda nuova, straccia la tua" o no? Io personalmente ti darei ragione. Però dipende dalla ragionevolezza sia del master che (soprattutto) dei giocatori. Se il master decide che sia giusto per un pg morire, ed il rispettivo giocatore non fosse d'accordo si potrebbero creare delle rognose dispute. Un metodo impersonale accettato da tutti a priori sarebbe invece inconfutabile.
randyll Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Io personalmente ti darei ragione. Però dipende dalla ragionevolezza sia del master che (soprattutto) dei giocatori. Se il master decide che sia giusto per un pg morire, ed il rispettivo giocatore non fosse d'accordo si potrebbero creare delle rognose dispute. Un metodo impersonale accettato da tutti a priori sarebbe invece inconfutabile. Il metodo accettato da tutti i giocatori a un tavolo di D&D dovrebbe essere questo: Io sono il master, io sono le regole, io sono la legge. Ergo un gruppo che accetta questo non ha motivo di infilarsi in rognose dispute.
Phate Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 questo farebbe si ragionare i pg in maniera più umana, ma è una cosa derivante dalla paura di morire, e non dalla sensatezza della cosa... bè, nessuno dice che deve essere un comportamento dei pg.. ed ' la paura di morire che ha spinto la razza umana ad un progressivo miglioramento comunque cambio i dadi in base all'altezza perchè per ogni range c'è più probabilità di fati più male cadendo.. cioè, se cado da 5 metri mi faccio meno male che da 50. allora dato che i pg, bene o male, sono eroi, la distanza per raggiungere la velocità massima si fissa come limite massimo di danni (tanto più veloce di così quando impatti non puoi andare no?) come da regola, che sarebbe 20 d6. a sto punto, al posto del d6 ci piazzo il d20 per altezze(anche di poco) superiori. per altezze anche di poco inferiori, ci piazzo un d12. e così a scendere, perchè il numero dei dadi lanciati per altezza, non rende verosimile l'entità dei danni da caduta da enne metri... rigorosamente imho.
Drago Temporale Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Il metodo accettato da tutti i giocatori a un tavolo di D&D dovrebbe essere questo: Io sono il master, io sono le regole, io sono la legge. Ergo un gruppo che accetta questo non ha motivo di infilarsi in rognose dispute. Il master propone le regole... ma anche i pg devono decidere se queste debbano essere accettate... Come master ragiono così... Come pg cerco di rispettare il master in ogni cosa che fa, cercando di trovare una spiegazione plausibile per ogni situazione e facendo notare le cose strane... (esprimendo i miei pensieri ruolando e non dicendolo direttamente al master). Se ho 300 pf, cado da 50 m e muoio il mio pensiero (nell'aldilà) sarà: "perchè mai sono morto da una distanza così "bassa"... Ero sicuro di farcela... Forse sul suolo c'era qualcosa che non avevo calcolato... è impossibile che sia morto così facilmente... e dire che ieri un grande dragone rosso mi ha tenuto tra le mascelle per 1 minuto e non ho riportato gravi danni..." Se il master poi mi dice che a quella altezza qualsiasi umano muore, mi alzo e me ne vado... A questo punto arriverà a dire che le creature di taglia colossale sono immuni ai danni fisici dei pg perchè nessun uomo riesce a battere una cretura così grande... Le hr del master devono essere giuste ed equilibrate... non può certo fare quello che vuole...
randyll Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Non la penso così. Il master e' le regole. Tu mi fai un esempio viziato nella forma. O non mi hai letto bene: Ho scritto che il master valuta. Si presuppone che il master sia lo stesso durante una campagna. Quindi se il giorno prima hai affrontato un drago rosso non ti preoccupare che il tuo master saprà valutare anche senza regolette se muori se cadi da un'altezza X.
Azar Pinkur Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Il metodo accettato da tutti i giocatori a un tavolo di D&D dovrebbe essere questo: Io sono il master, io sono le regole, io sono la legge. Ergo un gruppo che accetta questo non ha motivo di infilarsi in rognose dispute. Questo è vero solo in parte, altrimenti il manuale del giocatore non avrebbe senso di esistere. Il DM nelle situazioni "spinose" ha sempre l'ultima parola (ovviamente) ma deve avere appunto un po' di sano buonsenso. Ed il buonsenso non significa applicare realismo, oppure buonanotte. Concordo con dragotemporale nel dire che mi alzo e me ne vado dal tavolo di gioco (per il resto amici come prima) se un DM mi fa morire per una caduta da 80m ma se in altre situazioni lascia molto di più correre visto che non sono legate alla realtà (vedi combattere contro un drago). Poi ognuno (ogni DM) applica ciò che vuole in una sessione di gioco, l'importante è che questo sia fatto per divertire e divertirsi e non imporsi in modo univoco credendo di avere ragione "perchè da 80m è impossibile sopravvivere". Altrimenti mi alzo e me ne vado, e buon gioco a tutti. AGGIUNTA: Non avevo ancora letto il tuo ultimo post: aggiungo a tal proposito che il tuo metodo è completamente casuale e limitato a come si sveglia il DM. Oggi è buono e ti salvi da 60m, se si fosse svegliato male saresti crepato. D'altronde nessuno è capace di valutare con coscienza uno scontro con un drago. Se ti mettessi giù a fare i conti su quanta forza esercita una sua mascella o quanto male faccia uno solo dei suoi denti tutti direbbero che è uno scontro impossibile. Molto più impossibile di sopravvivere da 80m. Molto, credimi.
randyll Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Oddio i fanatici delle regole. Se voi vi divertite a farsi diecimiliardi di conti sul tirare 70d6 o 40d20 a seconda della vlocità di caduto o del vento o dell'attrito che influisce e allora uso 35d6 + 4d6 non debilitanti ecc ecco secondo gli "scatti" tra 60-120-180m . Io preferisco affidarmi al master che mi dice "sei ancora vivo- sei ancora morto". E' scritto anche nel manuale del master: Non c'è nulla di male ad applicare una regola inventata sul momento. Purchè poi una volta usata la si applichi sempre agli stessi casi analoghi e con coerenza. Il DM nelle situazioni "spinose" ha sempre l'ultima parola (ovviamente) ma deve avere appunto un po' di sano buonsenso. Ed il buonsenso non significa applicare realismo, oppure buonanotte. O_o inoltre chi ha mai detto che buonsenso=realismo? Questo lo dici te. Io parlo di capacità di valutazione nel contesto.
Jack Ryan Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Credimi, io non sono un fan particolare delle regole, da master (sono master) in questo caso io userei (e so che i miei giocatori sarebbero d'accordo) la decisione di buon senso; ma è solo perchè c'è fiducia tra master e gruppo di gioco, fiducia creatasi nel tempo. Ma non tutti i gruppi sono un'isola felice.... o magari lo sono, ma sono anche fatti da gente pignola. Io posso dire "sono il master e ho l'ultima parola" è vero, ma se un giocatore rogna, o lo imbavaglio o rogna lo stesso, non sta zitto a comando... e allora vai di discussione infinita, e ti saluto.... in questo caso, se sai già di avere qualcuno così in gruppo, per evitare perdite di tempo e discussioni abnormi e tediose, ti inventi una regola e prima dici ai giocatori: "se tu cadessi da quest'altezza, moriresti. Il tuo pg però è un superfigo, ed ha buone possibilità di cavarsela, perchè io i danni li calcolo così così e cosò. Va bene?" Qui sta l'utilità nel creare regole di questo genere, secondo me.
Chiodo Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Allora, alla fine si torna sempre sulle due questioni: -realismo -master Io son dell'idea che d&d è un gioco, i draghi non esistono in real life, i maghi nemmeno, quindi se cado da enne metri, e la voce narrante dice: "splat", ho fatto splat, punto. Poi magari a fine sessione posso chiedere perchè ho fatto splat e non boing... ma questa è un'altra storia. Penso che non è giusto che si creino problemi al master e son convinto che è meglio limitare al massimo le home rules, soprattuto quando "complicano" il gioco invece di semplificarlo.
Jack Ryan Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Allora, alla fine si torna sempre sulle due questioni: -realismo -master Io son dell'idea che d&d è un gioco, i draghi non esistono in real life, i maghi nemmeno, quindi se cado da enne metri, e la voce narrante dice: "splat", ho fatto splat, punto. Poi magari a fine sessione posso chiedere perchè ho fatto splat e non boing... ma questa è un'altra storia. Penso che non è giusto che si creino problemi al master e son convinto che è meglio limitare al massimo le home rules, soprattuto quando "complicano" il gioco invece di semplificarlo. Difatti se non sono costretto, evito accuratamente regole di questo genere, vedi post sopra:-p
Phate Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 bè ma difatti la discussione si stava spostando su come creare una eventuale HR che potesse essere ritenuta utile e applicabile, al di là della discrezione del master o meno... cioè.. se una volta il pg muore cadendo, anche il png supermostrofinale con gs ottantamila muore se cade da tot scivolando con un 1 in equilibrio... e se non succede i giocatori possono rimanerci male o fare storie.. quindi se c'è un modo che possa essere considerato accettabile per dirimere la questione, ben venga.. basterebbe dire che da oltre tot metri uno muore, e che da sotto uno si prende solo i danni come da manuale.. ripeto.. dipende da come la si vuole vedere/giocare. come a te possono non piacere i 50d6 o i 20d20, c'è anche gente più precisa a cui può piacere di più formalizzare certe situazioni... ma non per questo dobbiamo discriminare gli uni e gli altri.. Randy, se credi che siano HR inutili, invece di dire "vi fate solo pare" per la ennesima volta, suggerisci qualcosa che possa essere utile come regola, per migliorare eventuali regole in corso, o disiscriviti dalla discussione, no?
Anatra di Gomma Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 comunque cambio i dadi in base all'altezza perchè per ogni range c'è più probabilità di fati più male cadendo.. cioè, se cado da 5 metri mi faccio meno male che da 50. Ora ho capito...praticamente invece di aumentare oltre il tetto dei 20d6 massimi, cambi il dado, ma il tetto massimo rimane 20...beh, è anche questa un altra soluzione...c'è un unico problema però...ossia se ipoteticamente tu facessi tutti 1 con i dadi, faresti 20 danni minimi...invece aumentando i dadi, ne faresti di più...forse così è più sensato..
Elin Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Randyll, fermo restando che ciò che dici è in parte vero in quanto anche io credo che la prima regola che serve per fare del buon gioco sia fiducia nel master e rispetto delle sue decisioni, bisogna riconoscere anche che il master solo perchè ha quel potere non può decidere e fare come gli pare. Voglio dire, anche io non sono un fanatico delle regole, però credo che prima di tutto delle regole ci volgiono (sennò non spenderei millemila euro per i manuali insomma) e poi anche quando si decide di regolamentare qualcosa alla circamenoquasi bisogna comunque decidere delle linee guida che siano accettate da master e da giocatori su cui poi il narratore baserà le sue decisioni. Il master ha l'ultima parola su tutto, ma non può decidere da solo perchè in quell'attimo gli va così. Per fare un esempio inerente a questa discussione, se a te non piacciono le regole puoi parlare con i tuoi giocatori e dire: "allora, per le cadute faremo così: sotto i 40m per me non c'è morte automatica ma vi tiro i danni, sopra i 40m valuterò io un po' la situazione e deciderò sul momento, per dire potrei non farti morire se cadi da 50m su un metro di fieno, mentre se tu cascassi sulla terra si." Dopo che c'è stato un accordo preventivo allora il master può dettare legge e quindi i giocatori devono accettare il tuo giudiizio. Se il master potesse fare come diavolo vuole potrebbe anche dirti: "Sei caduto da 10 metri, ma per tua sfortuna sei cascato di testa schiacciandoti le vertebre alla base del collo, che infilandosi nel cervello ti procurano una morte rapida ma indolore". Voglio dire, nella vita ci sta una situazione del genere, quindi lui non avrebbe detto nulla di insensato, però mi girerebbero le palle se dovessi morire così solo perchè al master va...
Azar Pinkur Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Oddio i fanatici delle regole. Se voi vi divertite a farsi diecimiliardi di conti sul tirare 70d6 o 40d20 a seconda della vlocità di caduto o del vento o dell'attrito che influisce e allora uso 35d6 + 4d6 non debilitanti ecc ecco secondo gli "scatti" tra 60-120-180m. Infatti la regola non è come la descrivi tu. 1d6 di danno ogni 3m di caduta, massimo 20d6. A me non pare molto complesso. Io preferisco affidarmi al master che mi dice "sei ancora vivo- sei ancora morto". Benissimo. Se tu, i tuoi amici e il tuo DM (o sei il tuo DM, non lo so) giocate così niente da dire. Certo non tutti possono giocare per forza in questo modo, per questo sono state inventate delle regole precise. E' scritto anche nel manuale del master: Non c'è nulla di male ad applicare una regola inventata sul momento. Purchè poi una volta usata la si applichi sempre agli stessi casi analoghi e con coerenza. Verissimo e concordo. Deduco che se nel tuo gruppo un tale muore in automatico cadendo da 100m anche un Grande Dragone rosso uccide sul colpo con il suo morso (a prescindere dai PF del PG). Perchè siamo tutti d'accordo - spero - che un morso di un grande dragone (i cui denti stessi saranno grandi quanto un PG - se non di più) è automaticamente letale. Altrimenti non mi capacito di come un PG possa sopravvivere in un caso e nell'altro no. O_o inoltre chi ha mai detto che buonsenso=realismo? Questo lo dici te. Io parlo di capacità di valutazione nel contesto. Fammi degli esempi pratici, poichè così parliamo un po' troppo in modo astratto. Un tale che cade da 100m secondo te dovrebbe morire in modo automatico (a prescindere dai suoi PF? Dal suo TS tempra o riflessi? O a prescindere da qualuque variabile?). Altri esempi in cui non c'è via di scampo?
Elin Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Ora ho capito...praticamente invece di aumentare oltre il tetto dei 20d6 massimi, cambi il dado, ma il tetto massimo rimane 20...beh, è anche questa un altra soluzione...c'è un unico problema però...ossia se ipoteticamente tu facessi tutti 1 con i dadi, faresti 20 danni minimi...invece aumentando i dadi, ne faresti di più...forse così è più sensato.. Vero, però tirare 60d6 è pallosissimo... E poi fare tutti 1 su 20d20 è praticamente impossibile... c'è solo una possibilità su 20^20... voglio dire, impossibile... Fai così sennò... tirane meno e moltiplica... Per dire, 30d6 di danno sono 10d6x3, 60d6 potrebbero essere 10d6x6 o 20d6x3... Ovvi sia al problema del minimo basso sia al problema di tirare secchiate di d6...
Drago Temporale Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 Vero, però tirare 60d6 è pallosissimo... E poi fare tutti 1 su 20d20 è praticamente impossibile... c'è solo una possibilità su 20^20... voglio dire, impossibile... Fai così sennò... tirane meno e moltiplica... Per dire, 30d6 di danno sono 10d6x3, 60d6 potrebbero essere 10d6x6 o 20d6x3... Ovvi sia al problema del minimo basso sia al problema di tirare secchiate di d6... Mai sentito parlare delle medie? ^^. Io non tiro mai più di 10 dadi... per 60d6 se ne tirano 10d6 e si fa x6... Non mi sembra ne ingiusto ne impreciso più di tanto ma sicuramente velocizza di molto il gioco
Elin Inviato 21 Settembre 2007 Segnala Inviato 21 Settembre 2007 10d6x6 mi piace (e la uso pure io). La media di 60 dadi no, perchè sennò i PG si possono fare i calcoli prima e agire di conseguenza. L'aleatorietà del dado poi è anche bella...
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