Pau_wolf Inviato 17 Febbraio 2011 Autore Segnala Inviato 17 Febbraio 2011 Si potrebbero anche unire diverse nazioni di diverse campagne in un mondo solo
Ji ji Inviato 17 Febbraio 2011 Segnala Inviato 17 Febbraio 2011 La prima cosa da fare, per creare un mondo realistico, è eliminare il concetto di lingua comune.
FeAnPi Inviato 17 Febbraio 2011 Segnala Inviato 17 Febbraio 2011 Non per forza. Una "lingua franca", koinè dialektos, latino o inglese che sia è plausibile. Il problema è che deve essere diffusa solo fra certi strati della popolazione, con varianti più o meno marcate. E non deve essere diffusa in tutto il mondo, ma solo in certe aree dove si è plausibilmente diffusa. Ma, in generale, la linguistica è uno dei campi in cui i GdR sono spesso imbarazzantemente carenti.
Pau_wolf Inviato 17 Febbraio 2011 Autore Segnala Inviato 17 Febbraio 2011 Giusto... la lingua! Come ho fatto a non pensarci subito... in un fantasy di solito siamo abituati a vedere tutti con la stessa lingua. Io intanto mi ero fatto un pantheon di religioni diverse, con alcune religioni non legate ad alcun dio, ed altre che adorano lo stesso dio ma dandogli nomi e caratteristiche diverse. Altra cosa... io sono ignorante in forme di governo, ma nel medioevo che cosa c'era a parte la monarchia? Ho letto che alcune ambientazioni hanno nazioni con la "teocrazia", ma non so cosa sia. E che caratteristiche hanno gli altri governi? E che differenza c'è tra conte, marchese, barone e altri ranghi nobili?
Ji ji Inviato 17 Febbraio 2011 Segnala Inviato 17 Febbraio 2011 Il fatto che ci siano carenze nelle ambientazioni di base non significa che non si possa rimediare La lingua franca è una cosa giustissima, soprattutto in un mondo dove esiste una rete commerciale ampia e diffusa (vale a dire, quasi ogni mondo). Ovviamente i PG devono saperla, per usarla. In ambientazioni con grandi quantità di magia (quelle dove ogni prete è un chierico e ogni quartiere ha il suo mago di fiducia) l'incantesimo COmprensione dei Linguaggi sarebbe diffusissimo, a parziale scapito della diffusione della lingua franca. Giusto... la lingua! Come ho fatto a non pensarci subito... in un fantasy di solito siamo abituati a vedere tutti con la stessa lingua. Io intanto mi ero fatto un pantheon di religioni diverse, con alcune religioni non legate ad alcun dio, ed altre che adorano lo stesso dio ma dandogli nomi e caratteristiche diverse. Altra cosa... io sono ignorante in forme di governo, ma nel medioevo che cosa c'era a parte la monarchia? Ho letto che alcune ambientazioni hanno nazioni con la "teocrazia", ma non so cosa sia. E che caratteristiche hanno gli altri governi? E che differenza c'è tra conte, marchese, barone e altri ranghi nobili? In generale è meglio mantenere la nozione di "medioevo" solo per il flavour, e ispirarcisi a grandi linee, perché parlare di medioevo senza Chiesa Cattolica sarebbe come parlare dell'impero romano senza impero e senza Roma. In generale è utile ispirarsi al tardo periodo classico, se si vuole fare un mondo pagano e politeista. Teocrazia significa che il potere secolare fa riferimento alle gerarchie religiose. Barone, marchese eccetera sono titoli diversi di periodi diversi. Potresti anche eliminare tali titoli e usarne di fantasia. Oppure creare uno stato feudale con vassalli e valvassori.
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