Juza Inviata 19 Febbraio 2011 Segnala Inviata 19 Febbraio 2011 Un piccolo problema incorso nella mia nuova campagna. Un personaggio del gruppo, Aasimar chierico di Torm di 7°, è stato cresciuto nella consapevolezza (giusta o sbagliata che sia) di avere un grande destino davanti a sé per diritto di nascita. Suddetto personaggio aveva fatto voto di proteggere con la vita i suoi compagni di gruppo ma durante le avventure ne sono morti 3 nonostante i suoi sforzi. Ora dopo ripetuti insuccessi l'ultimo dei quali l'ha portato ad essere ingannato da un doppleganger, rinchiuso in cella e salvato solo dopo giorni di botte e soprusi l'ha portato ad un bivio nella sua fede. Durante i giorni di solitudine è stato sopraffatto dalla sfiducia in sé stesso: non si ritiene più degno di rappresentare Torm e di chiedergli l'uso dei suoi poteri e ha deciso di ricominciare a lanciare incantesimi solo dopo un segno della fiducia e della benevolenza del suo Dio. La cosa mi mette un po' in imbarazzo, perché mi sembra inverosimile che Torm si scomodi per un pg di così bassa rilevanza, avevo pensato ad una cosa light, come ad esempio il pg dopo essersi svegliato trova una grossa piuma candida nel suo letto. Ma l'idea non mi fa impazzire.. D'altro canto lo scopo di D&D è sempre e solo di divertirsi e magari bypassando un po' la congruenza si potrebbe anche dare un segno più esplicito fornendo uno stimolo maggiore al giocatore e alla campagna... Voi da master come vi comportereste?
Marco Cornelio Inviato 19 Febbraio 2011 Segnala Inviato 19 Febbraio 2011 Fagli incontrare un pezzo grosso della chiesa di Torm che gli faccia un bel discorso sull'imperscrutabilità del disegno divino.
Juza Inviato 19 Febbraio 2011 Autore Segnala Inviato 19 Febbraio 2011 Fagli incontrare un pezzo grosso della chiesa di Torm che gli faccia un bel discorso sull'imperscrutabilità del disegno divino. L'argomento del disegno divino mi sembra troppo legato ad una concezione monoteistica piuttosto che a quella ultra-frammentata del pantheon dei forgotten realms.
Blackstorm Inviato 19 Febbraio 2011 Segnala Inviato 19 Febbraio 2011 Scusa, ma al 7 livello lo consideri di bassa rilevanza? Io non direi proprio. Ora, non dico di fargli avere un incontro diretto ocn Torm, ma magari di farlo incontrare con un vecchietto che gli pone un dilemma, la cui scelt amagari porta alla morte di qualcuno comunque si scelga. Dopo che il chierico lo avrà in qualche modo consigliato, ovviamente devi rivolgere contor il chierico i suoi stessi dubbi, gli potrà dire: ma tu, perchè ti angusti per non aver potuto fare nulla? Non sempre il destino degli uomini dipende da noi.... qualcosa del genere.
Juza Inviato 19 Febbraio 2011 Autore Segnala Inviato 19 Febbraio 2011 Scusa, ma al 7 livello lo consideri di bassa rilevanza? Io non direi proprio. Ora, non dico di fargli avere un incontro diretto ocn Torm, ma magari di farlo incontrare con un vecchietto che gli pone un dilemma, la cui scelt amagari porta alla morte di qualcuno comunque si scelga. Dopo che il chierico lo avrà in qualche modo consigliato, ovviamente devi rivolgere contor il chierico i suoi stessi dubbi, gli potrà dire: ma tu, perchè ti angusti per non aver potuto fare nulla? Non sempre il destino degli uomini dipende da noi.... qualcosa del genere. Allora, voglio chiarire perché forse sono stato impreciso. Il 7° livello lo considero un livello di bassa rilevanza ai fini del problema che ho posto in questo thread, ovvero perché Torm si interessi direttamente al chierico, incontrandolo "fisicamente" o in sogno oppure incaricando uno dei suoi araldi di andare a interloquire con il pg. Il sogno consigliatomi da Hinor ha come vantaggio quello del dubbio, cioè l'incertezza di considerare quello che si è visto sognando come un messaggio della divinità oppure come una proiezione delle proprie speranze. Il consiglio che mi dai lo prendo come buono, e mi piace la situazione "tragica" della scelta senza soluzione, ma alle spalle voglio inserire una spiegazione che sia fruibile ai pg almeno in un secondo momento, ovvero chi è questo vecchietto? Un comune mortale, oppure anche qui vuoi lasciare aperta l'indefinitezza? Infine una terza soluzione, quella "marcia", il pg effettivamente riceve il segno che spera, e poi ha un sogno. Una creatura che non riesce a scorgere gli dice "ti ho aiutato, come avevi chiesto" e se il pg risponde "grazie mio signore" alla fine la creatura nella luce risponde... "chi ti dice che io sia il tuo signore?"
KlunK Inviato 19 Febbraio 2011 Segnala Inviato 19 Febbraio 2011 Scusa, ma al 7 livello lo consideri di bassa rilevanza? Io non direi proprio. In forgotten reamls sì. Se non sei almeno di 15° ti trovi i contadini con le falci vorpal che ti mozzano la testa Scherzi a parte, concordo col fatto che la divinità non si scomodi per uno "qualunque". Ricordo che il paladino nel nostro gruppo aveva iniziato senza poteri per lo stesso motivo. Non si sentiva degno di essere tale per non essere riuscito a salvare una persona dalla morte. Il livello da cui era partito era il 9°, e la divinità non si è comunque scomodata per mettere la cosa in chiaro. Secondo me la cosa migliore è che lo capisca da solo, in fondo se la divinità è buona, potrebbe lasciare la scelta al suo fedele di fare ciò che ritiene giusto. Il suo contributo deve essere talmente velato che non si renderà magari conto di niente. Ad esempio, durante i suoi viaggi incontra qualcuno che gli dica qualcosa che faccia in modo che lui riacquisti la fede. Esempi: "Non sempre possiamo salvare tutto e tutti, ma questo non vuol dire che non abbiamo fatto del nostro meglio" "Non considerare la loro morte come un tuo fallimento, ma il loro sacrificio per la causa come un successo" "Tu puoi aver perso la fiducia nel fatto di essere degno di Torm, ma lui non ha mai perso la fiducia in te"
Blackstorm Inviato 19 Febbraio 2011 Segnala Inviato 19 Febbraio 2011 Il consiglio che mi dai lo prendo come buono, e mi piace la situazione "tragica" della scelta senza soluzione, ma alle spalle voglio inserire una spiegazione che sia fruibile ai pg almeno in un secondo momento, ovvero chi è questo vecchietto? Un comune mortale, oppure anche qui vuoi lasciare aperta l'indefinitezza? Mah... Qui dipende da come vuoi usare il suddetto vecchietto. Potrebbe essere un veggente di Torm, come uno spirito, come qualsiasi altra cosa. Ho volutamente lasciato anonimo il tutto perchè devi adattarlo alla tua storia. Non ti posso dire che è l'avatar di torm, se tu non trovi che sia adatto, no? Infine una terza soluzione, quella "marcia", il pg effettivamente riceve il segno che spera, e poi ha un sogno. Una creatura che non riesce a scorgere gli dice "ti ho aiutato, come avevi chiesto" e se il pg risponde "grazie mio signore" alla fine la creatura nella luce risponde... "chi ti dice che io sia il tuo signore?" Hmmm. Questo lo riserverei più avanti per una crisi più profonda, onestamente. Ovvero, il dio che risponde, ma che non è il dio che lui crede...
Fabyone Inviato 23 Febbraio 2011 Segnala Inviato 23 Febbraio 2011 Potresti fargliela giocare agli altri PG. A seconda di che PG sono con l'inganno oppure forti della loro saggezza potrebbero convincerlo che un qualche avvenimento sia il segno della sua divinità! Alla fine è nel loro interesse che lui ricominci a usare la sua magia! Potrebbe essere una giocata divertente! Tu fai solo accadere qualcosa che poi loro dovranno cercare di fargliela interpretare come un segno. Ovviamente non devi dir nulla agli altri, ma devi tipo fargli capire (sempre con qualche avvenimento) quanto la sua magia sia importante nel gruppo... dovrai spingerli a farlo da soli! Anche l'idea del sogno non è male... col dilemma che gli fa capire che non sempre si può fare qualcosa e non per questo bisogna martoriarsi. Lui potrebbe prenderlo come un segno ma potrebbe anche essere solo frutto della sua mente. Però devi vedere in che circostanze sono morti gli altri. Se lui ha evidenti responsabilità non è molto coerente. Oppure semplicemente si autoillude e interpreta un qualche episodio come un segno, perché inconsciamente non vuole abbandonare la sua magia!
Jack Ryan Inviato 23 Febbraio 2011 Segnala Inviato 23 Febbraio 2011 Sono d'accordo sul fatto che a quel livello l'incontro diretto col dio (che sia vero/sotto false sembianze/in sogno) sia un po' esagerato. Tuttavia potrebbero essere adeguate delle spinte "impersonali". Ci sono un po' di alternative secondo me. Sarebbe credo anche necessario valutare se, pur non mostrandosi in prima persona, Torm, a livello teorico, sia davvero o meno interessato al fatto che il pg conservi la sua fede (ragionando in via ipotetica: se un celestiale qualsiasi avesse visto la storia del chierico, e la esponesse al dio, questi che ne penserebbe?). 1) Sogno allegorico: Torm dopo il periodo dei disordini è visto dal popolo come il nemico giurato di Bane (lo ha ucciso, sacrificandosi, ed in seguito è stato risuscitato da Ao per il coraggio e l'eroismo mostrato). Il personaggio potrebbe sognare un guanto d'arme argentato (il simbolo di Torm) che impugnando una spada infrange un suo analogo nero (il simbolo di Bane). In un secondo momento, sempre nel sogno, il personaggio si accorgerebbe che il braccio chiuso nel guanto d'arme non sarebbe altro che il suo stesso braccio. Al suo risveglio, il personaggio, a maggior ragione se cresciuto con la convinzione di avere un destino importante, dovrebbe tendere ad interpretare il sogno come un segno del suo dio ad indicargli di essere uno strumento di Torm con una funzione importante nella lotta contro la Mano Nera. 2) Segno tangibile: all'alba, quando il pg si sveglia per le preghiere mattutine (i chierici di Torm lo pregano per l'appunto all'alba), trova, chiuso nel suo guanto d'arme stretto a pugno, un oggetto sconosciuto. Apparentemente sembra in tutto e per tutto una scaglia di un drago d'oro (come è la cavalcatura di Torm). Il personaggio dovrebbe interpretare questo segno analogamente al sogno, senza però ricollegare necessariamente la cosa a Bane. 3) L'alternativa più complessa sarebbe semplicemente far trovare il personaggio in condizione di salvare degli innocenti. Magari la cosa risulterebbe impossibile senza l'utilizzo dei suoi incantesimi. Al momento dei saluti, uno dei salvati, magari un anziano dall'aria saggia, mostra di essere un fedele di Torm, magari ringraziando il personaggio lodando il dio e donandogli un suo simbolo sacro, dicendogli qualcosa del tipo che un chierico intrepido come lui è certamente un angelo inviato da Torm etc. etc. In questo caso, dovrebbe constatare con i suoi occhi che può ancora servire la causa del dio più che a modo.
kozaim Inviato 8 Marzo 2011 Segnala Inviato 8 Marzo 2011 O magari ponendolo di fronte ad una situazione diametralmente opposta a quella in cui si trova lui, come mettendolo di fronte all'incendio di un villaggio mentre le persone fuggono inermi, gli dovresti domandare (Non personalmente) "E così invece, staresti meglio?". Deve essere una sua scelta alla fine, quindi... preferire rassegnarsi il male senza intervenire oppure servire il bene nelle possibilità consentitegli?
Juza Inviato 31 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 31 Marzo 2011 Rianimo questo thread per parlare sempre dello stesso personaggio. L'aasimar è arrivato alle porte del 10° livello e ha deciso di espiare gli insuccessi di cui si parlava prima compiendo atti di carità, disinteressandosi di ricchezze e onori, in questa maniera ha devoluto somme piuttosto importanti alla chiesa e rinunciato a diverse ricompense. Voglio premiarlo dandogli un'arma "speciale" legata al suo passato per via della trama. Cosa ne pensate di questa lancia? Quante mo può valere un oggetto così, vi sembra di potere adeguato ad un personaggio di questo livello in un gruppo non particolarmente ottimizzato? Per ora è solo una bozza, accetto consigli e modifiche! Promessa, Lancia +1 sacra Questa lancia è stata forgiata dal planetar Samael che usava servirsene in battaglia, la sua punta acuminata brilla sempre come una torcia con un cerchio di luce dorata di raggio 6 metri. La lancia riporta sul manico una incisione in celestiale che sta a significare "Per il più fedele" e forse da questa deriva il suo nome "Promessa". Con un'azione veloce si può far ritrarre o allungare la lancia facendole assumere le dimensioni di una lancia corta, di una lancia o di una lancia lunga. Promessa può essere impugnata in una o in due mani, infliggendo un danno base di 3d6 (crit. 20/x3). La lancia è destinata oltre che impugnata con successo solo dai più grandi comandanti fra i fedeli di Torm, per questo al posto di usare il modificatore di forza, colui che la impugna utilizza il proprio modificatore di carisma come bonus ai tiri per colpire ed i tiri per i danni. Torm vuole che il combattimento non preveda sotterfugi, per cui se la lancia colpisce con successo un bersaglio protetto da un qualsiasi incantesimo di illusione di terzo livello o inferiore (come immagini speculari o invisibilità), Promessa può dissolvere l'effetto in aggiunta al danneggiare il bersaglio, eseguendo un tiro per dissolvere contro il livello di incantatore del creatore dell'effetto ed in caso di successo, l'effetto è dissolto. Al tempo stesso chi brandisce questa lancia non ottiene vantaggi contro avversari fiancheggiati o colti alla sprovvista. La lancia non può essere spezzata o distrutta se non da incantesimi di nono livello o epici, può essere impugnata con successo solo dai fedeli del Dio Torm. Nel caso venga impugnata da personaggi buoni si comporta come una semplice lancia +1, nel caso venga impugnata da personaggi di allineamento non buono, la lancia infligge al suo portatore 4 livelli negativi finché viene impugnata e questi livelli non possono essere ristorati in nessun modo.
kozaim Inviato 31 Marzo 2011 Segnala Inviato 31 Marzo 2011 Promessa può dissolvere l'effetto in aggiunta al danneggiare il bersaglio, eseguendo un tiro per dissolvere contro il livello di incantatore del creatore dell'effetto ed in caso di successo, l'effetto è dissolto. Non è troppo facile così? Ovvero, non sarebbe meglio CD = lv. dell'incantatore + lv. incantesimo + mod. caratteristica?
Juza Inviato 31 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 31 Marzo 2011 Il tiro per dissolvere ha la classica CD 11+livello incantatore, come quello di dissolvi magie
kozaim Inviato 31 Marzo 2011 Segnala Inviato 31 Marzo 2011 Il tiro per dissolvere ha la classica CD 11+livello incantatore, come quello di dissolvi magie Ogni giorno si impara qualcosa di nuovo
Fabyone Inviato 7 Aprile 2011 Segnala Inviato 7 Aprile 2011 Io metterei una limitazione importante... del tipo che, visto il nome della lancia, il suo portatore dovrà mantenere sempre qualsiasi parola data per mantenerne i benefici. Non importa se ha fatto una promessa così tanto per dire, senza curarsene, non importa se voleva fare una battuta (del tipo mi raso a zero se vedo un maiale che vola), non importa se la situazione cambia (del tipo promette di sconfiggere qualcuno che poi si rivela in realtà buono o addirittura seguace di Torm). E magari visto che è sacra potresti aggiungerli qualcosa per scacciare i non morti!
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