Vai al contenuto

[Eltarios][D&D3.5] Il seme del Male - Gruppo I


Eltarios

Messaggio consigliato

Musica:

Spoiler:  

E’ un brusco risveglio il vostro.

La testa vi pulsa, gli occhi bruciano e gli arti sono intorpiditi.

La stanza dove vi trovate è estremamente umida e buia. Il pavimento è in terra battuta, l’arredamento è costituito da due panche in legno, dall’aspetto estremamente instabile. Due pareti sono in solida pietra, mentre altre due sono fatte di sbarre d’acciaio, a foggia di gabbia.

Una cella. Siete chiusi in una prigione e non avete la minima idea di come ci siete finiti.

L’ultima cosa che ricordate è il ritorno alla locanda di Lureon, dopo aver banchettato con il sindaco all’interno del municipio. Doran, la testa ti gira, ma vicino a te riesci a vedere Mena, il cacciatore che ha collaborato all’uccisione del cinghiale crudele nei Boschi Gemelli, assieme a te e ad altri due avventurieri che non sono con voi nella cella. Il ranger è vestito con una veste di tela di sacco grezza che lo copre fino alle ginocchia, lasciando scoperte le braccia. Non ha con sé né il proprio equipaggiamento né i propri vestiti, persino i piedi sono nudi. Ti accorgi immediatamente di essere vestito alla stesso modo e di non avere con te nemmeno il simbolo sacro del Signore delle Fiamme.

La scarsissima illuminazione proviene da una torcia semi estinta al di fuori della vostra cella, in un angusto corridoio. Dalla parete a destra dell’ingresso della cella (in sbarre d’acciaio) riuscite a vedere una cella adiacente alla vostra, all’apparenza vuota. La fiamma della torcia è molto flebile, di sicuro non rimarrà accesa ancora per molto...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 35
  • Creato
  • Ultima risposta

Doran

Per la Fiamme Eterna! esclama stupito, tenendosi la testa con una mano. alzandosi gironzola per la stanza, giusto per verificare che tutto sia davvero come sembra. qualche colpetto al muro, strattone un po' le sbarre, più per istinto che per la speranza di trovarle forzabili.

ehi tu, arciere! dice in tono deciso sai come siamo finiti qua? sarà stupito quanto me... che kossuth vegli su di noi!

Spoiler:  
verifico la solidità della stanza: controllando che i muri siano spessi e solidi, prestando attenzione alla presenza di ruggine sulle sbarre e muffa estesa sui muri, e dando uno sguardo alla serratura e ai cardini della porta (sempre che c'è)
Link al commento
Condividi su altri siti

Mi sveglio all'improvviso, ma per alcuni secondi ancora credo di sognare: dovrei essere alla locanda, in un letto, e invece mi ritrovo in....una cella?

Mi strofino gli occhi un paio di volte, ma la situazione non cambia. Sento anche un forte mal di testa, e un certo intorpidimento, proprio come quando mi sveglio la mattina dopo aver dormito troppo poco.

Che diamine succede? penso, strofinandomi gli occhi di nuovo e imponendomi di svegliarmi da quel sogno sinistro e inquietante.

Ancora la cella.

Poi sento una voce che mi parla: è Doran, il chierico di ieri.

Ma allora non è un sogno! Dove siamo finiti?

No, non ne ho la più pallida idea. L'ultima cosa che ricordo è di essere andato a letto nella locanda. gli rispondo agitato, mentre scruto con attenzione l'esterno della nostra cella, in particolare l'altra gabbia di fronte a noi.

Chi può avere interesse a rinchiudermi in cella? Non ho nemici, almeno non mi pare. Che c'entri il culto di Doran? Non credo, sembra stupito come lo sono io, non penso abbia idee. Dannazione!

Tra l'altro non sembra una prigione normale: il pavimento in terra battuta, il fatto che ci abbiano fatto prigionieri nella notte e separati e questa atmosfera mi fanno presagire qualcosa di ben più sinistro.

Mi alzo, e inizio anch'io a far passare il perimetro della cella, in cerca di un'apertura.

Ci deve per forza essere una porta, o comunque un'apertura: se siamo entrati in qualche modo possiamo anche uscirne. Approfittiamone finchè c'è la luce della torcia: sembra che da un momento all'altro si debba spegnere.

@DM:

Spoiler:  
Faccio una prova di Osservare +6 fuori dalla cella, e una di Cercare +1 lungo le pareti, soprattutto quelle con le sbarre, alla ricerca di una porta, ma in generale di qualcosa.
Link al commento
Condividi su altri siti

La luce della torcia getta una scarsa illuminazione all'interno della cella..è semi buio, ma il vostro desiderio di fare chiarezza sulla situazione e di trovare una via d'uscita vi spinge ad analizzare con cura ogni angolo della vostra prigione.

@Tutti:

Spoiler:  
-2 alle prove di osservare e cercare a causa della scarsissima illuminazione

@Doran:

Spoiler:  
[Prova di cercare: 17 (17+2-2)] I muri sono solidi, senza spazi "vuoti" all'apparenza. La muffa è abbondante, soprattutto negli angoli. La porta è fatta di sbarre di metallo verticali e orizzontali a foggia di griglia montate in un infisso di metallo cardinato. Non esiste una serratura, ma la porta è fissata alle sbarre adiacenti con un catenaccio a cui è assicurato un pesante lucchetto. Quest'ultimo sembra in buone condizioni, ma sul catenaccio è presente una buona quantità di ruggine, così come sulle sbarre.

@Mena:

Spoiler:  
[Prova di cercare: 15 (16+1-2) ; Osservare: 20 (16+6-2)] I muri sono solidi e ricoperti da muffa abbondante, ma sembra non esserci nulla di strano. La porta della cella è fatta di sbarre di metallo verticali e orizzontali a foggia di griglia, senza serratura: la porta è fissata alle adiacenti sbarre della parete grazie ad un catenaccio velato di ruggine chiuso con un pesante lucchetto. Al di fuori della cella non scorgi alcunchè: vedi diverse celle simili alla vostra..vuote. Nella cella adiacente alla vostra, vedi qualcosa di strano. Non ne sei sicuro a causa della semioscurità, ma sembrerebbe una sorta di sacco.
Link al commento
Condividi su altri siti

Continuo a tastare freneticamente le sbarre della gabbia, quando finalmente sento con le mani un catenaccio e il lucchetto che lo chiude.

Ecco qua... ottimo, non c'è serratura, ma una catena e un lucchetto; ottimo, sembra pure arrugginita! Forse possiamo provare a forzarla...

Ehi, Doran, qui c'è un catenaccio arrugginito! Dammi una mano a sfondarlo, spingiamo insieme la porta.

Aspetta...lui è un chierico: magari conosce qualche incantesimo per aiutarci a sfondare la porta.

Ascolta, non conosci qualche magia che ci possa aiutare a rompere questa catena? gli dico mentre già comincio a tirare spallate alla porta.

Questa atmosfera mi opprime: è così buio, così... SDENG! prima spallata ...soffocante. Non vedo l'ora di rivedere la luce del sole: mi sento quasi claustrofobico

@DM:

Spoiler:  
Faccio una prova di forza, bonus +4, tirando spallate alla parete della cella più vicino possibile al catenaccio, così da imprimere più forza.
Link al commento
Condividi su altri siti

ascolta le parole del ranger, e gli si avvicina. tu intanto cerca di forzarlo, non sono sicuro di conoscere un incantesimo efficacese solo avessi le mie armi...dopo qualche secondo di meditazione l'uomo richiama il compagno di cella con un verso non ho nulla di perfetto per la situazione, ma Kossuth veglia su di me, e grazie alla sua lungimiranza mi ha fornito il potere di produrre fiamme un leggera pausa per mettere enfasi alla frase dubito che possa rompere o fondere il ferro, ma di sicuro l'indebolirà, scansati se ci tieni ad avere tutti i capelli dopo che avrò finito certo mi costerà parecchio, è un incantesimo di valorepensa fra sè

quando il compagno di cella si sposta inizia a mormorare a bassa voce con tono cantilenante oh signore delle fiamme, questo tuo servo ti chiede umilmente il potere per poterti servire al meglio, se questo è ciò che mi è destinato donami le tue fiamme affinchè io mi liberi continua così per qualche tempo

Spoiler:  
cerca di usare l'incantesimo di domino produrre fiamma (componenti V,S) durata 1min per livello (3 min), danni 1d6 + 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Mmmmh, dubito che il fuoco possa fare alcunchè, però vabbè, stiamo a vedere

Mi faccio da parte mentre il chierico inizia a salmodiare qualcosa di strano.

@DM:

Spoiler:  
Appena lancia la magia io provo a tirare un'altra spallata alla porta della cella, tentando di sfruttare il momento in cui il catenaccio è forse appena ammorbidito dal calore

Idea!!!

Doran! Non usare tutto il tuo potere sulla porta!!! Dai fuoco a un pezzo di panca se riesci, così avremo luce!

dico in fretta al chierico, mentre con un calcio stacco un pezzo dalla panca malridotta che abbiamo nella cella e lo prendo in mano.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mena carica la porta colpendola violentemente con la spalla, il rumore violento dello schianto rimbomba per la prigione, spezzandone il silenzio assoluto in un lungo eco, ma il catenaccio sembra non risentire del colpo inferto. Dopo essersi fatto da parte, lascia modo a Doran di cercare di indebolire la catena.

Il Signore delle Fiamme accoglie le suppliche di Doran. Immediatamente un getto di fiamme si sprigiona dai suoi palmi, diretto verso il catenaccio.

Mena, intanto, riesce ad incendiare un'estremità dell'asse di legno grezzo che ha strappato da una delle panche in fondo alla cella. Immediatamente la visibilità migliora, rendendovi capaci di scorgere all'interno della stanza con molta più facilità.

Una volta terminato l'effetto dell'incantesimo, il cacciatore scatta in avanti colpendo il catenaccio con una violenta spallata, nuovamente il boato del metallo echeggia per la sala. Nonostante tutto, l'incantesimo non è riuscito ad indebolire il metallo. Sebbene sia rimesto leggermente deformato, non si è spezzato.

@Mena:

Spoiler:  
[Prova di forza 1: 15 (11+4) / Prova di forza 2: 16 (12+4)] L'impatto con il catenaccio semi arroventato ti provoca una leggera bruciatura al bicipite scoperto, ma nulla di rilevante.
Link al commento
Condividi su altri siti

Dannazione! É più duro di quello che sembra! Però un po' si è deformato: se continuiamo così in due secondo me ce la facciamo. Mostriamoci ottimisti.

Ottimo, Doran! Il catenaccio si è già deformato! Ora spingiamo con tutte le nostre forze, coraggio!

@DM:

Spoiler:  
Prova di Forza +4
Link al commento
Condividi su altri siti

con tutto questo rumore saremo fortunati se non svegliamo mio nonno dal suo riposo eterno...pensa tra sè il chierico. battendo le mani una volta annuisce all'arciere buona idea quella della torcia, via scansati che ora tocca a me sorride, accennando a rimboccarsi le maniche. prima di partire ala carica dice, un po' cinico, al compagno tietti pronto allo scontro, stiamo facendo un concerto che udiranno anche le statue, le guardie ci staranno addosso... spero tu abbia qualche asso per la manica detto questo parte pronto a dare man forte all'alleato

e se proprio non ci riusciamoafferma dopo la prima spallataho un altro incantesimo utile, anche se così brucerei il mio incantesimo più forte rimasto

Spoiler:  
cerco di sfondare la porta a spallate, mod for 0
Link al commento
Condividi su altri siti

Forse è vero, ci sentiranno, però penso che si aspettino che due prigionieri facciano del rumore e non se ne stiano buoni. dico al chierico mentre continuo a spingere.

Ha ragione: cosa faremo una volta fuori di qui? Come ci difenderemo se ci attaccano? Ci penseremo una volta fuori, dai, ammesso che riusciamo a uscire.

Fra una spallata e l'altra mi fermo un attimo e dò un'occhiata alla cella vicina dove avevo notato quella specie di sacco: ora che abbiamo un'illuminazione maggiore magari capisco bene che cos'è.

Spoiler:  
Osservare +6
Link al commento
Condividi su altri siti

I colpi contro la porta si susseguono uno dopo l'altro, scatenando un concerto di schianti metallici.

Purtroppo, sebbene alcuni anelli siano rimasti leggermente deformati dalle fiamme di Doran, sembra che il catenaccio, nel suo insieme, regga agli impatti.

@Doran:

Spoiler:  
[Prova di forza: 15 (15+0)]

@Mena:

Spoiler:  
[Prova di forza: 19 (15+4) / Osservare: 24 (18+6)] Osservando meglio il sacco, vedi che è fatto di tela grezza. In alcuni punti sembra rigonfio, quindi è probabile che contenga qualcosa. Al centro della cella c'è una mucchietto di paglia, chiazzata da una sostanza che sembra sangue. E' possibile cercare di allungare un braccio fra le sbarre che dividono le due celle, ma il sacco è decisamente fuori portata (ad occhio e croce circa 1,5 metri dalle sbarre)
Link al commento
Condividi su altri siti

non va così...borbotta, osservando che le maglie della catena si erano allentate, ma senza dare l'idea di essere in procinto di rompersiche sia il caso di rimanere fermi qui ad aspettare che accada qualcosa? si chiede, ma senza attendere una risposta dice al ranger io sono a conoscenza di un altro incantesimo: forza del toro... come puoi ben immaginare aumenta di parecchio la forza fisica del bersaglio, che ne pensi?varrà la pena?si chiede ben conscio del "costo" dell'incantesimo preghiamo kussuth, che ci aiuti, sebbene egli premia coloro che sono in grado di affrontare le avversità da soli borbotta, senza smettere di colpire la porta con le spalle. aspetta il consiglio del ranger prima di usare l'incantesimo rimanendo cocciuto a colpire ripetutamente la porta

Link al commento
Condividi su altri siti

Non lo so, Doran. Non sembra che il catenaccio si sia incrinato ulteriormente, da quando l'hai riscaldato con le tue fiamme. dico distrattamente al chierico mentre continuo a fissare il sacco nell'altra cella.

Non so perchè, ma quel coso attira la mia attenzione; sembra contenere qualcosa: magari possiamo usare quella cosa per fare leva. Ma quella chiazza di sangue mi inquieta non poco; cosa conterrà quel sacco?

Guarda quel sacco: sembra contenere qualcosa, magari possiamo usare quella cosa per fare leva sul catenaccio, aumentando la nostra forza grazie al tuo incantamento. Il problema è che è fuori dalla portata del mio braccio: come facciamo ad arrivarci? Mmmmmh...

Coraggio, Mena, pensa. Non hai visto tanta gente abbandonarti per poi finire i tuoi giorni qua, senza sapere dove sei e perchè ci sei arrivato. Ragiona, ragiona!!! Trovato!!

Mi dirigo verso i resti della panca dalla quale ho ricavato la torcia, e la sollevo.

Dammi una mano, Doran; se riesco a trascinare quel sacco verso le sbarre posso vedere cosa c'è dentro.

Dico al mio compagno di cella mentre cerco di far passare la panca fra le sbarre di ferro.

Link al commento
Condividi su altri siti

La panca semidistrutta passa senza troppi problemi atraverso le sbarre. Dopo qualche tentativo, riuscite ad agganciare l'imboccatura del sacco con una delle gambe di legno della panca e a trascinare la grande borsa di tela, più pesante del previsto, verso di voi. Il movimento del sacco produce qualche lieve tintinnio, come se al suo interno ci fosse qualcosa di metallico. Non riuscite a farlo passare attraverso le sbarre, ma potete riuscire senza problemi ad estrarne il contenuto allungando le mani oltre le sbarre divisorie.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ottimo. Ora vediamo che c'è dentro. dico mentre tremando apro la sacca per estrarne il contenuto.

Calma, Mena. Cosa vuoi che ci sia dentro? Ci sarà.......UNA TESTA...no! Coraggio, non farti strane idee. E QUEL SANGUE COS'É ALLORA? Sarà lì per caso, su. Dai. Mi sto facendo suggestionare dall'atmosfera che c'è qui, non mi son mai sentito così.

Infilo la mano nella sacca, grondando sudore per la tensione. NO, PER LA PAURA.

Link al commento
Condividi su altri siti

La sacca è effettivamente piena di attrezzi di vario genere. Ci sono un paio di pinze, un piccolo martelletto, un picchetto di ferro, una bobina di filo, un ago per suturare le ferite, un rasoio e una cote per affilare..tutti incrostati di sangue.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quando estraggo con mano tremante gli strumenti e mi accorgo di cosa sono tiro un sospiro di sollievo.

Vedi? penso fra me e me Non è niente di raccapricciante come temevo, e un sorriso compare finalmente sul mio volto.

Ma dura poco, poichè colgo il sangue che li ricopre e mi chiedo cosa ci facciano lì.

D-Doran, temo di avere brutte notizie: questi attrezzi forse ci faranno uscire, ma non sono certo un buon segno. Mi pare ovvio che sono stati lasciati lì apposta da chi ci ha imprigionato: perchè un prigioniero li avrebbe potuti portare, mentre noi siamo capitati qua senza nulla, e perchè non sarebbero stati portati via? Credo che chi ci ha messi qua ce li abbia lasciati lì apposta, magari per divertirsi a vederci come topi in gabbia che si sforzano di fuggire, o per chissà quale altro malsano motivo.

Non si spiega nemmeno il fatto che sono oggetti così diversi, nè il fatto che sono tutti macchiati di sangue.

Quale mente deviata può architettare una cosa del genere? E cosa possiamo fare per fuggire? Ma soprattutto come ha fatto a catturarci e a portarci qua? Dannazione! DANNAZIONE!!!! Odio questa prigionia, questa angoscia, odio tutto questo! Cosa ho fatto per meritarlo? Forse è una punizione della natura? Da predatore ora sono una preda in gabbia. Ma la natura non è questa: Koyaanisqatsi mi ha insegnato che la natura è buona, mentre questa è opera di un'entità malvagia, questo è chiaro.

Coraggio, chierico, usciamo di qua. dico a Doran mentre prendo il picchetto e il martello, li pulisco alla buona nel saio e li utilizzo per spezzare il catenaccio.

Per fare cosa poi, ancora non oso immaginarlo. Humberth, Elihas, Emmah, padre e madre mia, aiutatemi, vi prego.

Link al commento
Condividi su altri siti

non temere, degli uomini mineranno alla nostra vita, ma c'è un dio a proteggerci afferma composto, incrollabile nella propria fede. mentre il compagno lavora per l'apertura della porta, il chierico ricomincia ad analizzare l'ambiente dove si trova, cercando con più attenzione segni di sangue o di scontri, di forzature alle altre celle... cercando in generale segni del passaggio di altre persone in quella prigione, in modo da poter prevedere quello che accadrà a loro due analizzando i segni del passato spesso si possono intuire presente e futuroripete mentalmente uno degli insegnamenti che aveva ricevuto.io sono entrato qualche volta in una prigione, ma ho difficoltà a ricordare... tu sai di solito dove mettono i magazzini degli oggetti dei prigionieri? non che sia sempre uguale, ma spesso gli edifici sono fatti seguendo una stessa logica, se riuscissimo ad avere un'idea almeno non ci muoveremo senza una meta

Spoiler:  
osservare+3, conoscenze architettura ed ingegneria+2 (per supporre dove possa essere il magazzino in relazione alle celle -vicino all'uscita, il più lontano possibile dall'uscita, fuori dall'uscita- )
Link al commento
Condividi su altri siti

Bastano una serie di colpi con il martello ed il picchetto per far cedere uno degli anelli più malridotti del catenaccio, che cade a terra tintinnando. La porta si apre lentamente sui suoi cardini. Siete liberi.

La torcia appesa al muro è ormai spenta, l'unica fonte d'illuminazione è la scheggia di panca a cui avete dato fuoco. Uscendo, potete notare che la prigione comprende in tutto 6 celle (3 per ogni lato dell'angusto corridoio). All'estremità apposta rispetto a voi, in fondo al corridoio, c'è una porta di legno chiusa.

@Doran:

Spoiler:  
[Prova di osservare: 5 (2+3) / Conoscenze (archittettura ed ingegneria): 17 (15+2)] Nonostante i tuoi sforzi, non riesci a presupporre dove possa essere il magazzino. Sicuramente oltre la porta, ma puoi fare solamente supposizioni non conoscendo il luogo. Inoltre, a causa dell'elevatissima umidità nel luogo e dell'atmosfera angusta, c'è la possibilità che vi troviate in un sotterraneo.
Link al commento
Condividi su altri siti

Archiviata

Questa discussione è archiviata ed è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo...