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Inviata

Ciao a tutti!

Sto attualmente interpretando un paladino della libertà in un pbf qui sul forum e mi chiedevo se esistesse un codice di condotta più preciso di quello su arcani rivelati,che dice genericamente che deve rispettare la libertà individuale,aiuti chi ne ha bisogno(purché questo aiuto non venga utilizzato per fini legali o malvagi) e punisca coloro che minacciano o limitano la libertà individuale.

Devo presumere che oltre questo mi sia permesso tutto e "semplicemente" devo liberare tutti i prigionieri innocenti che mi trovo per strada e punisca i loro carcerieri(qui se per caso si arrendono cosa devo fare? in quanto buono non li potrei uccidere ma in quanto paladino della libertà oltre a non prendere prigionieri non potrei neanche consegnarli alle autorità visto che sarebbe contro il mio codice,ma sono in dubbio sul consegnarli alle autorità) e per il resto mi comporti come un normale buono senza ulteriori vincoli quindi ad esempio posso mentire(avendo raggirare tra le abilità di classe ci dovrebbe stare),utilizzare veleni,attaccare alle spalle,ecc.?

Poi come mi dovrei comportare ad esempio al cospetto di città di schiavisti(situazione attuale nel pbf) o in posti dove le persone vengono arrestate per capriccio di questo o quel nobile(praticamente in tutte le città umane medioevali)?

Poi vorrei esporvi la situazione attuale del pbf:

i giocatori del pbf la follia zentharim non guardino

Spoiler:  
Sono in una citta di schiavisti(westgate nel fareun) e devo trovare il figlio di un caro amico che è stato rapito per essere utilizzato come schiavo,per ora sto indagando senza risultati quindi pensavo di entrare nel giro per poter indagare meglio(ho ottimi punteggi di raggirare,diplomazia e percepire intenzioni) ma per il mio codice di condotta non posso stare con qualcuno che offenda costantemente il codice e chi meglio degli schiavisti?

Non vi sto chiedendo cosa fare ma cosa rientrerebbe nel mio codice e cosa no

Rispondete numerosi;-)


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Principali partecipanti

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Inviato

Ormai molto tempo fa, proposi in un topic sul codice di condotta del paladino l'uso di una serie di "virtù" da seguire per determinare il corretto agire, in modo che il "codice" fosse più chiaro e definito...

Le sette virtù che proposi sono queste:

Prudenza: L'uso della ragione per discernere in ogni momento il vero bene e scegliere i mezzi giusti per attuarlo, accettando però le conseguenze delle proprie azioni (il paladino non è un kamikaze e non è un pazzo che lotta contro i mulini a vento)...

Giustizia: Dare a qualcuno quanto gli è dovuto, a prescindere dal rango o dal credo (è un concetto molto più ampio dell'applicazione meccanica della legge, che comporta anche raddrizzare i torti che la legge stessa possa aver compiuto, pur se applicata correttamente e senza dolo)...

Fortezza: Altrimenti definita coraggio, rappresenta la volontà di non lasciarsi sopraffare dagli eventi e di andare avanti perseguendo i propri scopi a prescindere dalle difficoltà che si incontrano (è anche la virtù che guida il paladino nel cercare di avvicinarsi alla perfezione che brama)...

Temperanza: E' la virtù dell'equilibrio, una disciplina mentale che tende a controllare gli istinti e a moderare gli eccessi nella vita (in pratica, il paladino deve sempre ricercare il giusto in ogni cosa: nè troppo nè troppo poco)...

Lealtà: Prima delle virtù "aggiuntive", impone l'obbedienza alle leggi e alle autorità legittime, per il rispetto loro dovuto e come esempio per le masse (cercare di mutare leggi sbagliate o di cambiare autorità in modo legittimo, se fallaci, ricade nella virtù della giustizia, che comunque non esclude il rispetto di questa virtù)...

Verità: Altra virtù aggiuntiva, impone di evitare il falso sia negli atti che nelle parole, a prescindere dai vantaggi che se ne ricaverebbe (non mentire, non tradire, non imbrogliare, non commettere adulterio, non mancare alla parola data e tutte quelle cose che potrebbero essere considerate "disonorevoli" dalla società)...

Umiltà: Ultima delle virtù aggiuntive, consiste nell'evitare la superbia e comportarsi sempre con modestia, mantenendo modi cortesi con chiunque ed evitando di considerarsi superiore a chicchessia (ma non obbliga comunque ad accettare lo scherno e le umiliazioni in maniera passiva)...

Il paladino della libertà potrebbe usare un elenco simile, ma si dovrebbero sostituire le virtù "legali" con altre più adatte, in particolare Lealtà, Verità (e forse Giustizia, ma quest'ultima è più il raddrizzare i torti che il rispettare la legge e dunque andrebbe anche bene)...

Una virtù adatta potrebbe essere la Carità, intesa come l'aiutare il prossimo e fornire assistenza ai bisognosi... Ne servirebbe almeno un'altra... Qualche idea?

Inviato

Sicuramente ci sarebbe la virtù Libertà(Carità è già di per se una caratteristica dei buoni,almeno per come la penso io) che imporrebbe di far vivere tutti in maniera più libera possibile(e qui secondo me ci starebbe bene una paladina che va in giro a liberare le mogli dal comando dei mariti)come eliminando,dove possibile,la schiavitù,la prigionia(ingiusta) ed esaltando l'idea della libertà personale(quindi dovrei "punire ogni bullo per strada),poi non saprei è un concetto complicato e non applicabile pienamente nel medioevo(tipo istigare all'eliminazione delle classi sociali)...

Inviato

Carità andrebbe ben oltre la semplice bontà... Sarebbe l'obbligo morale del paladino della libertà di prestare aiuto a chiunque ne abbia bisogno, non la semplice bontà... Fallire nell'aiutare il prossimo dopo un impegno preso, o peggio rifiutare aiuto a chicchessia, comporterebbe una violazione del codice di condotta... Questa deriva direttamente dall'abbozzo di codice di Arcani Rivelati, quindi è fondamentale...

Libertà mi pare adatta, anche se la codificherei in maniera più precisa: il paladino della libertà non dovrà mai sottoporsi volontariamente ad un vincolo che limiti la sua capacità di azione o sia d'intralcio al perseguimento delle sue virtù (tipo accettare di servire un nobile o prestare servizio come guardiano permanente di un luogo) e dovrà fare in modo di liberare da vincoli non autoimposti o accettati chiunque ne sia soggetto (potrebbe aiutare uno schiavo a farsi liberare o a fuggire, ma non una moglie a liberarsi dal marito, se l'ha sposato volontariamente)...

Inviato

Secondo me il paladino della libertà non ha obblighi, e anche se li avesse non glie ne fregherebbe niente. E' un araldo della libertà, se per assurdo il suo codice dovesse rivelarsi un vincolo per il bene maggiore allora si ribellerebbe pure a quello.

Il che significherebbe compiere un'azione caotica (in quanto opposta a un codice) e buona, e quindi paradossalmente in linea col codice stesso.

Inviato

Non è un araldo del caos e come paladino HA un codice di condotta... Paradossalmente, lui rinuncia alla propria libertà per ergersi a garante della libertà stessa... Anche poter effettuare questa scelta è una libertà, ma essendo buono, il paladino della libertà deve accettare le conseguenze della sua libertà di scelta, altrimenti sarebbe un banale pazzoide caotico malvagio che fa solo ciò che gli aggrada quando gli aggrada...

Per questo nella virtù della libertà ho specificato che non possa svincolare qualcuno da legami che ha scelto o che si è autoimposto... Così facendo infrangerebbe la sua libertà di scelta, che lo ha portato ad accettare quei vincoli con tutto ciò che ne consegue...

Un esempio è il matrimonio... Un paladino della libertà farà del suo meglio per permettere ad una donzella di sposare chi vuole magari contro la volontà della famiglia, che la vorrebbe maritata per vantaggi economici o politici, ma una volta che questa avrà scelto, non la aiuterà a disfare il suo legame, che si è autoimposta liberamente... Potrà magari intervenire per cercare di aiutarla a risolvere dei problemi che le impediscono di avere un matrimonio felice...

Inviato

ma una volta che questa avrà scelto, non la aiuterà a disfare il suo legame

Io invece credo l'opposto. Il Paladino della Libertà è favorevole al divorzio. Esiste anche la libertà di ripensarci, e credo che non sia un'azione caotico-buona costringere una persona a vivere con un coniuge che non si ama più in virtù di un contratto (una cosa legale) stipulato in un momento passato.

altrimenti sarebbe un banale pazzoide caotico malvagio che fa solo ciò che gli aggrada quando gli aggrada

Ma no, lui è buono. Le sue motivazioni lo spingono naturalmente ad aderire a una linea di condotta, ma non per formalità. Non che il codice non esista, ma è impossibile violarlo agendo in maniera caotico-buona, cioè se per qualche motivo il codice gli dovesse impedire di compiere un'azione caotico-buona sarebbe un'azione caotico-buona violarlo, quindi...

L'unico motivo per cui un paladino della libertà dovesse perdere i poteri sarebbe quello di rinunciare a combattere per un ideale caotico buono. Per pigrizia, per egoismo, per paura o per qualsiasi altra ragione. Ma fintanto che la sua linea di condotta è coerente con i suoi ideali, non dovrebbe succedere.

Inviato

Ma bollare le varianti di Arcani Rivelati come "cagate pazzesche"? No?

Per me un paladno CB (così come CM e con qualche strappo LM) non potrebbe esistere. Rispettare un codice in maniera fiscale impone l'avere un comportamento legale. Se il codice dice "comportati così e cosà" e io lo osservo alla lettera, di fatto c'è un ordine nel mio agire.

Se si ammette il paladino CB si deve ammettere una serie di cose che nascono tutte dall'assurdo "non esiste alcuna verità assoluta". Il relativismo non può essere applicato per assoluti, altrimenti non è più relativo a niente.

Ho giocato per un po' di tempo un paladino (LB) di Sune (CB), e mi rendo perfettamente conto di cosa vuol dire prestar fede a dei dettami che non prevedono tante regole o fronzoli.

Inviato

In sostanza un paladino CB non avrà dubbi morali di sorta.

Beh dipende, un Paladino della libertà potrebbe comunque chiedersi quale tra diverse opzioni sia quella che porta il bene maggiore e persone diverse potrebbero giungere a conclusioni diverse, quello che intendevo dire è che a differenza di un paladino dell'onore, il paladino della libertà non lascerà mai che un codice, una legge, un'imposizione o un accordo gli impediscano di fare la cosa più giusta. Comunque, potrebbe trovarsi anche lui a fare scelte difficili tra due obiettivi diversi e inconciliabili, o su quale strada percorrere per giungere al fine.

Se il codice dice "comportati così e cosà" e io lo osservo alla lettera, di fatto c'è un ordine nel mio agire.

IMHO seguire un codice che ti richiede di essere buono e caotico non è un'azione legale se il motivo per cui lo segui non è la volontà di rispettarlo in quanto tale ma una naturale conseguenza del tuo libero agire.

Insomma se un caotico neutrale firmasse un contratto in cui si impegna a fare quello che gli pare, sarebbe assurdo considerarlo da quel momento legale.

Inviato

Sì, chiaro, però in realtà nessuna delle due opzioni comporterà la perdita dei suoi poteri.

Come invece potrebbe capitare ad un paladino LB che sapesse che un'innocente sta per essere ucciso per salvare il mondo.

Inviato

Come invece potrebbe capitare ad un paladino LB che sapesse che un'innocente sta per essere ucciso per salvare il mondo.

Credo che questo sia un problema dell'asse bene-male, non legge-caos, perché non dovrebbe rischiare di perdere i poteri? Comunque questa discussione rischia di deviare, c'è stato un thread in proposito e mi sembra che sia molto difficile essere tutti d'accordo su quale sia l'azione più buona, se salvare l'innocente o il resto del mondo.

Inviato

In effetti non è in discussione il fatto che il paladino della libertà non dovrebbe avere un codice... DEVE AVERLO perchè l'autore del topic ha già assodato che lo ha...

Quello che ci è richiesto è di provare a stabilirne i parametri in maniera più precisa di come è fatto su Arcani Rivelati...

Io ho proposto la mia versione "a virtù" modificata appositamente... Se avete altre idee postatele, ma non mettetevi a discutere sulla plausibilità o meno di quanto richiesto...

Inviato

IMHO seguire un codice che ti richiede di essere buono e caotico non è un'azione legale se il motivo per cui lo segui non è la volontà di rispettarlo in quanto tale ma una naturale conseguenza del tuo libero agire.

Insomma se un caotico neutrale firmasse un contratto in cui si impegna a fare quello che gli pare, sarebbe assurdo considerarlo da quel momento legale.

E' proprio qui il busillis, se il caotico neutrale firmasse un contratto da rispettare, il solo fatto di rispettarlo è perché c'è un vincolo (es. il contratto ti dà delle limitazioni, o prevede una pena in caso tu non lo rispetti).

Un codice morale paladinico senza conseguenze vorrebbe dire poter fare anche un paladino neutrale puro (paladino dell'equilibrio, toh, la butto lì).

Siccome però ci sono dei vincoli (sei vincolato al codice, se lo rispetti bene, se non lo rispetti perdi qualcosa), il fatto di rispettarlo vuol dire prendere un impegno, agire in maniera ordinata, cosciente.

E' questo che mal si concilia con allineamenti che non siano LB (o al massimo LN e al massimo massimo LM).

Termino qui il mio mezzo-OT.

Inviato

E' proprio qui il busillis, se il caotico neutrale firmasse un contratto da rispettare, il solo fatto di rispettarlo è perché c'è un vincolo (es. il contratto ti dà delle limitazioni, o prevede una pena in caso tu non lo rispetti).

Scusa ma non ho capito cosa intendi. Rimanendo sull'esempio da me proposto, ovvero un contratto per un caotico neutrale che dice "scegli liberamente cosa fare quando ti è possibile", seppure stabilisse delle conseguenze negative in caso di mancato adempimento (ad esempio: se non agisci liberamente quando ti è possibile succede la cosa sgradita X), ciò non trasformerebbe in legale il PG.

Inviato

Alt! Mettiamo ordine:

1-Io sono dell'idea che un paladino della libertà possa esistere quindi se non siete d'accordo con questo non venite a parlarne in questo topic.

2-Non dico che debba esistere un codice fisso come per un paladino dell'onore,cioè io paladino della libertà seguo i miei ideali perché penso che siano giusti e più o meno consapevolmente rispetto un codice ma nel momento in cui non penso più che questi ideali siano giusti o valgano la pena di essere seguiti mi discosto dall'allineamento e smetto di seguire questo fantomatico codice visto che non ci credo più e di conseguenza decado.

Detto questo mi interessa sapere cosa potrebbe essere considerato "giusto" fare e cosa non da un paladino della libertà(nota bene non sto seguendo un codice ma quello che mi sembra giusto e di conseguenza se io smettessi di pensarlo e di conseguenza onorarlo con le mie azioni decadrei)

Inviato

Allora, un paio di note

1) Il problema di fondo della questione IMHO, è legato al fatto che, in genere, non si da la stessa rilevanza ai due assi di allineamento.

Che se ne dica, l'asse bene-male è predominante su quello legge-caos.

Questo lo si evince da diversi fattori, basti pensare che a stessa guida del DM consiglia di non far giocare assieme personaggi Buoni e Malvagi, mentre non mi pare proprio segnali problemi per gruppi che contengano Legali e caotici..

Oppure lo si evince dal fatto che, in genre, si dice che un paladino debba "Opprosi alle leggi ingiuste e malvagie" i che significa, in pratica, che il Buono è predominante sul Legale in caso di contrasto.

IMHO, tale principio sarebbe da applicare anche a ad un Paladino CB, dovrebbe comunque essere predominate la sua natura buona, su quella caotica..

Ad esempio, un paladino della libertà, combatterà il male come un normale paladino, ma rifiuterà di legarsi ad un signore o ad un regno.

L'ordine dei Paladini della libertà, sara un ordine di tipo caotico, senza una gerarchia interna, e privo di regole precise e codici.

Un paladino della libertà tenderà ad amministrare la giustizia caso per caso, senza piegarsi ad una legge scritta.

2)Per citare i Pirati dei Caraibi, il codice dei paladini della libertà sarà "Una specie di traccia, più che un vero regolamento"

3) Comunque a me il paladino della libertà non piace, trovo che, come flavour, sia molto meglio il sacro liberatore...

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