Ash Inviata 5 Marzo 2011 Segnala Inviata 5 Marzo 2011 Poniamo l'esistenza di un mondo low-magic (tra l'altro con impossibilità di viaggi planari tramite mezzi convenzionali). Poniamo, all'interno di questo mondo, l'esistenza di un unico regno dotato di un alto livello di magia, con tutto quello che ne consegue. Supponendo che, secoli fa, questo regno abbia intrapreso una campagna militare contro un altro regno X la cui unica colpa era quella di trovarsi nella posizione geografica più vantaggiosa del continente (o del mondo), che abbia annientato suddetto regno X, e si sia stabilito nella nuova terra, abbandonando completamente il vecchio territorio. Supponendo che tale regno abbia eretto una sorta di muraglia cinese per isolarsi dal resto del continente, e che quindi sia circondata solo da mura e mare. (Con un traffico di frontiera minimo, quasi assente, e strettamente sorvegliato) Supponendo che il sovrano di tale regno sia lo stesso dall'origine dello stesso, e per la precisione sia la creatura più potente del continente, sia immortale, e sia un incantatore, che non abbia mire espansionistiche, gli interessi solo il benessere del suo popolo, e sia indifferente verso la sorte del resto dei regni. Supponendo che le leggi del regno siano molto severe, che l'allineamento dominante sia il Legale X, e che le autorità abbiano una buona organizzazione. Dopo questa enorme supposta, secondo voi un regno del genere potrebbe sopravvivere in maniera stabile? Senza degenerare in un regno di terrore o in un caos rivoluzionario. O dovrebbe andare, necessariamente, incontro a determinati cambiamenti? Oppure non sarebbe neanche mai potuto nascere? Ho cercato di fornire tutte le informazioni necessarie che mi sono venute in mente, se ho trascurato qualcosa di importante chiedete pure, e risponderò al meglio delle possibilità. A voi la parola! 1
Karajan Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Ora penso che sarebbe troppo consigliarti di leggere "La società aperta ed i suoi nemici" di Karl Popper, però le domanda che ti pongo sono: sono tutti felici? C'è qualcuno che ha mire che vanno in contrasto con la società ed il re? Ed il re è felice? C'è qualcuno più forte del re? Tutte queste sono variabili importanti, e a seconda di queste il regno potrebbe esistee o meno.
Callido Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Credo sia giusto definire un po' meglio il "low-magic": si limitano tutti i poteri o solo arcani/divini/psionici in una qualsiasi combinazione? I giocatori dovranno partire da fuori per poi arrivare all'interno del regno o viceversa? Potrebbe essere un elemento utile di riflessione, perchè già capire le motivazioni del "viaggio" può aiutare a definire il luogo piuttosto che il contrario Altra cosa da definire è la "natura" del regno: nascono spontaneamente psionici, warlock e stregoni (che sono le categorie con poteri "innati") oppure migrano da altre località (cosa che però già cozza con la chiusura del regno)? In che senso è vantaggioso il posto? Cioè è quello con clima migliore, più fertile e ricco di risorse? Altrimenti avrebbe poco senso visto le mire non espansionistiche e non commerciali del sovrano; il sovrano oltretutto, avendo schiere di incantatori (oppure neanche lui le ha? O.o ), potrebbe rendere molto più favorevole un luogo naturalmente povero di altri naturalmente ricchi; non sarebbe meglio farlo nascere spontaneamente sul terreno che hai pensato? Penso che giustificare la stabilità di un regno (che già da parvenza di ricchezza e benestare) sia difficile senza ricadere nel totalitarismo se non si ammette che il regno è relativamente giovane; infatti la ricerca di potere di alcuni e il malcontento di altri prima o poi porta sempre a rendere difficile la stabilità Considerando che però mi dici che il regnante è la creatura più potente del continente una sorta di regno del terrore seppur passivo (cioè senza bisogno di grandi dimostrazioni pubbliche di forza) è praticamente inevitabile
Blackstorm Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Dopo questa enorme supposta, secondo voi un regno del genere potrebbe sopravvivere in maniera stabile? Senza degenerare in un regno di terrore o in un caos rivoluzionario. O dovrebbe andare, necessariamente, incontro a determinati cambiamenti? Oppure non sarebbe neanche mai potuto nascere? Allora, nascere sarebbe potuto sicuramente nascere. Sarebbe la stessa cosa di una nazione che ha la tecnologia del 2011 rispetto al resto del mondo fermo al 1920 o giù di là. La supremazia è schiacciante. Perchè ci sia, è un altro discorso. In un mondo low magic, difficilmente nascono civiltà ad alta magia. Ma si potrebbe supporre che questa civiltà sia nata in un periodo in cui la magia fosse molto più diffusa. Ora, quello che c'è da chiarire è il concetto di low magic che stai supponendo. Ovvero: low magic è riferito alla presenza di oggetti magici, di incantatori di alto livello, o di un mix fra i due? A parte questo, una civiltà senz amire espansionistiche potrebbe starci se il sovrano, probabilmente diventato lich o qualcosa di simile, non impazzisca nel corso dei secoli. Una civiltà perfettamente stabile è un po' utopistica, esistono i cambiamenti e lo sviluppo, inoltre, a meno di un controllo demografico, difficilment esi può rimanere per secoli all'interno delle mura di un territorio. Presumibilmente gli scambi commerciali dovrebbero essere anche relativamente fiorenti, perchè per quanto vantagigosa sia una posizione geografica, è quasi impossibile che siano autosufficienti. Potrebbe essere al contrario, magari i mercanti escono e scambiano all'esterno, oppure subito dentro o subito fuori le mura esiste una specie di stazione di scambio dove comerciare. Escluderei l'evoluzione in un caos rivoluzionario, se il sovrano è sempre stato lì e se ha governato bene, favorendo il benessere. Potrebbe diventare una società molto conservatrice, e forse a corte potrebbero esserci molti intrighi. In ogni caso, ti consiglio di guardarti Aeon Flux, un film abbastanza gradevole e con una situazione molto simile a quella che descrivi.
MizarNX Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Quando ho letto di questo regno mi è venuta in mente la cina, poi il giappone. Per buona parte del medioevo la cina è rimasta chiusa in se stessa, aprendosi al mondo solo nel 1900. L'impero cinese durante quei lunghi secoli di isolamento non si è espanso, ma ha collezionato una serie di stati vassalli o clienti al di fuori dei propri confini. Però le dinastie si sono succedute (su tutte il crollo dei ming in favore degli invasori manchu) e le rivolte interne ci sono state. Quindi vedendo l'esempio cinese, direi che una stabilità interna non è così automatica come parrebbe. Invece il Giappone rappresenta un caso opposto: dopo Sekigahara (1600) è finita l'era Sengoku (stati combattenti) e lo shogunato Tokugawa ha preso il potere in modo stabile fino alla restaurazione Meiji del 1860. In due secoli e mezzo il paese è rimasto cristallizzato come in un sogno, senza particolari rivolte o cambi di potere. Quindi abbiamo due esempi opposti, che però si differiscono per un particolare molto importante: il potere del celeste imperatore cinese era filtrato dai mandarini e dagli eunuchi di corte e la cina era (ed è) un paese multietnico e multireligioso, mentre il potere dello shogun era diretto sui daimiyo (che a loro volta avevano potere diretto sulle proprie prefetture) e il paese era (ed è) composto da una sola etnia (gli ainu non contano) e da una sola religione dominante (il buddismo zen e lo shintoismo che in giappone sono compenetrati tra loro, mentre i cristiani furono scacciati dopo Sekigahara). Ora devi chiederti: il tuo impero è più simile a quello cinese o al giapponese?
Ash Inviato 5 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Più potente del re non esiste nessuno, in tutto il continente. L'unica eccezione potrebbero essere singole creature extraplanari di enorme potenza (stiamo parlando dell'unico incantatore epico del continente, quindi parliamo di qualcosa che vada al di là di un "semplice" Balor o Pit Fiend), giunte sul piano "per caso". Il re è felice fino a che il suo popolo è felice e vive nel "benessere". Per le altre due domande, sono in parte gli interrogativi che mi ponevo anche io. Per low-magic intendo che, a parte il regno in questione, è cosa estremamente rara trovare incantatori di livello superiore al 4° (che siano arcani, divini o psionici poco importa), ed anche quelli di livello 1-4 non sono molto frequenti. Gli oggetti magici (quelli che richiedono un livello incantatore mediamente alto) sono discretamente rari, ma nel corso del tempo almeno una piccola quantità si è venuta a creare. Il terrenno vantaggioso è esattamente nel senso del territorio che più di tutti permette al regno di essere autosufficiente. Quindi con la maggior quantità e varietà di risorse. Purtroppo non ho basi per sapere quanto autosufficiente un territorio possa rendere il regno, e a quanto mi dce Blackstorm, è meno di quanto avessi immaginato. Il commercio non l'avevo considerato assente, ma comunque decisamente meno importante delle risorse locali. A quanto pare mi servono un paio di consigli al riguardo. La campagna militare era dovuta proprio a quella necessità, e non a mire espansionistiche. Tanto è vero che il vecchio territorio è stato poi abbandonato del tutto. Il sovrano è, come aveva ipotizzato Black, un lich (raro caso di Legale Neutrale) incantatore arcano epico, che non prevede di impazzire per almeno svariati secoli. Non è originario del piano, ma è arrivato tramite portale (in senso generico, non inteso come incantesimo), portando con se conoscenze magiche sconosciute. Da qui la nascita dell'alta magia in un mondo a bassa magia. L'unico intermediario tra sovrano e popolo è diventato, nel tempo, il discendente di turno di suddetto sovrano. Diciamo che Sovrano I è il sovrano, mentre Sovrano VII è il Lord Cancelliere (è la carica giusta? ) che si occupa dei "rapporti pubblici nazionali ed internazionali", sotto la guida di Sovrano I che comunque supervisiona ogni cosa. Il regno non sarebbe multietnico, ma devo ammettere di non aver considerato minimamente la religione. La popolazione sarebbe in stragrande maggioranza umana, anche se non avrebbe particolari tendenze razziste (credo). Le altre razze sarebbero trattate alla pari degli stranieri umani e non. La stabilità interna è esattamente il mio dubbio, in quanto pericoli dall'esterno difficilmente potrebbero esistere dato il dislivello di potere. Dovrei aver risposto a tutti. Come la vedete la situazione? Cosa potrebbe essere inverosimile? Cosa potrebbe essere modificato per rendere il tutto più verosimile? PS: Ci ho messo mezz'ora per scrivere tutto. Se ho saltato qualcosa perdonatemi e fatemi notare cos'era.
Blackstorm Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Il terrenno vantaggioso è esattamente nel senso del territorio che più di tutti permette al regno di essere autosufficiente. Quindi con la maggior quantità e varietà di risorse. Purtroppo non ho basi per sapere quanto autosufficiente un territorio possa rendere il regno, e a quanto mi dce Blackstorm, è meno di quanto avessi immaginato. Il commercio non l'avevo considerato assente, ma comunque decisamente meno importante delle risorse locali. A quanto pare mi servono un paio di consigli al riguardo. La campagna militare era dovuta proprio a quella necessità, e non a mire espansionistiche. Tanto è vero che il vecchio territorio è stato poi abbandonato del tutto. Atteggiamento piuttosto particolare. Diciamo che in media, se non hai un controllo delle nascite, difficilmente il regno rimane autosufficiente a lungo. L'unico intermediario tra sovrano e popolo è diventato, nel tempo, il discendente di turno di suddetto sovrano. Diciamo che Sovrano I è il sovrano, mentre Sovrano VII è il Lord Cancelliere (è la carica giusta? ) che si occupa dei "rapporti pubblici nazionali ed internazionali", sotto la guida di Sovrano I che comunque supervisiona ogni cosa. Hmmm. Niente contatti diretti? Un cancelliere furbo potrebbe istigare rivolte e senso di malessere. Il regno non sarebbe multietnico, ma devo ammettere di non aver considerato minimamente la religione. La popolazione sarebbe in stragrande maggioranza umana, anche se non avrebbe particolari tendenze razziste (credo). Le altre razze sarebbero trattate alla pari degli stranieri umani e non. Immagino che un regno chiuso tenda ad avere almeno un minimo di razzismo, se non per razze diverse, almeno per eventuali e rari forestieri.
Marco Cornelio Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Inventa un nemico esterno. Reale o fittizio che sia non importa, un nemico esterno è ottimo per tenere unita la popolazione. Ogni rivolta viene manovrata dal nemico che se ne avvantaggia; ogni problema è causato dal nemico. Ogni tanto fa in modo che qualcosa riveli la presenza del nemico (il re è un incantatore arcano no? Che evochi qualcosa che faccia da esca).
Ash Inviato 5 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Atteggiamento piuttosto particolare. Diciamo che in media, se non hai un controllo delle nascite, difficilmente il regno rimane autosufficiente a lungo. Quindi l'economia dovrebbe essere basata come? 50% risorse locali e 50% commercio? Il commercio avverrebbe fuori dalle mura, nella quasi totalità dei casi. Hmmm. Niente contatti diretti? Un cancelliere furbo potrebbe istigare rivolte e senso di malessere. Credevo che, essendo in famiglia, ed essendo il sovrano in pratica il "nonno" e mentore di ogni lord cancelliere, le probabilità di un tradimento da parte di quest'ultimo fossero molto basse. In effetti però, pensandoci bene, stiamo parlando della più grande potenza del continente (o del mondo), il cui sovrano detiene un potere senza eguali. Potrebbe essere una motivazione sufficiente per un tradimento. L'unico deterrente sarebbe che l'attuale lord cancelliere è un semplice aristocratico di 7° livello senza talento per la magia. Ciò non toglie che potrebbe accaparrarsi i servigi di un incantatore decente vista la sua posizione. Immagino che un regno chiuso tenda ad avere almeno un minimo di razzismo, se non per razze diverse, almeno per eventuali e rari forestieri. Era esattamente quello che intendevo, anche se non mi ero spiegato proprio benissimo. Inventa un nemico esterno. Reale o fittizio che sia non importa, un nemico esterno è ottimo per tenere unita la popolazione. Ogni rivolta viene manovrata dal nemico che se ne avvantaggia; ogni problema è causato dal nemico. Ogni tanto fa in modo che qualcosa riveli la presenza del nemico (il re è un incantatore arcano no? Che evochi qualcosa che faccia da esca). L'idea è carina, fa molto Watchmen, ma il rischio di un regno del terrore credo sia troppo elevato. La vedo più adatta come soluzione "d'emergenza", che non come condizione standard.
Marco Cornelio Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 No, nessun bisogno di governare con il pugno di ferro; guarda agli Stati Uniti della guerra fredda, una cosa del genere.
Blackstorm Inviato 5 Marzo 2011 Segnala Inviato 5 Marzo 2011 Quindi l'economia dovrebbe essere basata come? 50% risorse locali e 50% commercio? Il commercio avverrebbe fuori dalle mura, nella quasi totalità dei casi. Uhm. Una società chiusa la immagino con alcuni mercanti, magari scelti per la loro integrità, che vanno a commerciare. Diciamo che mi immagino una cosa fra il 70/30 e 80/20. Credevo che, essendo in famiglia, ed essendo il sovrano in pratica il "nonno" e mentore di ogni lord cancelliere, le probabilità di un tradimento da parte di quest'ultimo fossero molto basse. In effetti però, pensandoci bene, stiamo parlando della più grande potenza del continente (o del mondo), il cui sovrano detiene un potere senza eguali. Potrebbe essere una motivazione sufficiente per un tradimento. L'unico deterrente sarebbe che l'attuale lord cancelliere è un semplice aristocratico di 7° livello senza talento per la magia. Ciò non toglie che potrebbe accaparrarsi i servigi di un incantatore decente vista la sua posizione. Mah, forse così è troppo scoperto. Io, avessi mire di potere, in quella posizione tenderei più a diffondere voci che ad assicurarmi i servigi di un incantatore... Perchè il sovrano è dannatamente epico. Era esattamente quello che intendevo, anche se non mi ero spiegato proprio benissimo. Allora ok. L'idea è carina, fa molto Watchmen, ma il rischio di un regno del terrore credo sia troppo elevato. La vedo più adatta come soluzione "d'emergenza", che non come condizione standard. Guarda, ripeto il consiglio: cerca e guarda Aeon Flux. Potrebbe darti un'idea approssimativa... e qualche spunto
Marco Cornelio Inviato 6 Marzo 2011 Segnala Inviato 6 Marzo 2011 Per eliminare le congiure il sovrano, che come abbiamo detto è dannatamente epico, potrebbe charmare chessò, le prime 3-4 cariche dello stato.
Ash Inviato 6 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 6 Marzo 2011 Ma il re non si annoia? No, no, si tiene impegnato. Uhm. Una società chiusa la immagino con alcuni mercanti, magari scelti per la loro integrità, che vanno a commerciare. Diciamo che mi immagino una cosa fra il 70/30 e 80/20. Ah, ok. Allora non devo correggere di molto, ma di molto poco. Mah, forse così è troppo scoperto. Io, avessi mire di potere, in quella posizione tenderei più a diffondere voci che ad assicurarmi i servigi di un incantatore... Perchè il sovrano è dannatamente epico. Giusto. Anche perchè l'incantatore "decente" avrebbe comunque circa la metà dei livelli del re. Facendo conto che i tre PNG "standard" di livello più alto, fino ad ora, in tutto il continente sono: Mago(+CdP) 24° - Lo Re! Stregone(+CdP) 20° - Lo Custode de lo Tempo. (New Entry) Guerriero(o Warblade) 12° - Lo Re... di differente regno. tutti in posti diversi, e che gli incantatori del regno raramente vanno oltre il livello 10, sarebbe in effetti molto pericoloso provare ad usare un incantatore contro L'Incantatore. Guarda, ripeto il consiglio: cerca e guarda Aeon Flux. Potrebbe darti un'idea approssimativa... e qualche spunto Lo guarderò, lo guarderò. Dammi il tempo di reperirlo però. Per eliminare le congiure il sovrano, che come abbiamo detto è dannatamente epico, potrebbe charmare chessò, le prime 3-4 cariche dello stato. In effetti è una buona idea. Stavo pensando giusto ieri che il Mark of Justice era di livello un po' troppo alto per poterlo utilizzare al confine sugli stranieri che riuscissero ad ottenere il permesso di entrare. Ma potrebbe andare bene per quest'altro scopo. Quello o un Mass Charm Monster.
Hie Inviato 20 Marzo 2011 Segnala Inviato 20 Marzo 2011 L'idea di Marco Cornelio è buona. Per essere unito il popolo deve avere un interesse, un nemico comune (vedi il terzo reich, dove gli ebrei erano i "malvagi" e i nazisti proteggevano la popolazione dalla contaminzione. I casi di rivolte e complotti all'interno della Germania nazista sono stati ridotti se non quasi nulli). In effetti quella che hai descritto te è una dittatura senza eccessi e senza opressioni. Devi considerare che ci saranno sempre individui che vorranno maggiori libertà o maggiori poteri (in genere da quel che ho capito, negati da questo sovrano perché a danno del popolo in generale) e non completamente consci della netta superiorità del tuo lich. Un'idea potrebbe essere quella in cui il sovrano fa sfoggio di gran parte del suo potere in particolari cerimonie o in particolari occasioni, ottenendo un duplice vantaggio: uno scoraggiare eventuali rivoluzionari/oppositori, e due poter giustificare una religione di stato incentrata sul lich (stile faraone).
silverwolf84 Inviato 23 Marzo 2011 Segnala Inviato 23 Marzo 2011 Riguardo alla stabilità c'è anche da considerare la grandezza del regno. Un regno molto vasto può avere all'interno molte relatà diverse. Come esempio l'Italia è ottima, si va dalle calde regioni del sud alle fredde regioni alpine. Per gestire un regno vasto occorreranno sicuramente un buon numero di cariche, a queste potrebbero accedervi uomini non così leali al sovrano o semplicemente non molto capaci dando origine a malcontenti e malfunzionamenti. Con il commercio, in base a quanto è grande il regno, non scordarti del commercio interno fra le varie regioni. Vorrei poi, per aiutarti, chiederti qual'era il livello di tecnologia quando è arrivato questo mago e se adesso è cambiato, ma sopratutto quali erano le forme di governo originarie. Altra domanda riguarda la magia, il resto del mondo è rimasto Low-power, ma in questo stato il re ha aperto scuole di maghi o ha istruito elementi selezionati e quindi il potenziale magico è maggiore? Per quello che riguarda i nemici esterni ti vorrei chiedere quanto sono stati influenzati anche in maniera indiretta dall'esemio del regno principale, oltre al fatto di doverti chiedere quanto sono essenziali per loro le risorse che questo regno occupa.
Ash Inviato 23 Marzo 2011 Autore Segnala Inviato 23 Marzo 2011 Prima di tutto, ringrazio tutti per l'aiuto. Piano piano sto sviluppando una sorta di "scheda" del regno, magari poi apro un topic in sezione Progetti per i dettagli. Hie ha capito bene qual'è il tipo di sovrano. L'unica informazione che gli manca è che il sovrano ha già fatto sfoggio del suo "potere". E' stato l'unico artefice del "progresso" del regno, ha portato la conoscenza e i mezzi per spostare il popolo da una terra inospitale ad una terra prospera. Il potere del sovrano è cosa risaputa nel regno, solo non sanno che si tratta di un lich. Avevo idea di mettere un paio di navi ed una cittadella volante nel regno, come sue creazioni (tanto per avere qualcosa di "solido" a prova del suo potere). Stavo pensando di considerarlo "benedetto dagli dei" con la vita eterna secondo il popolo. Il problema è che l'ambientazione non prevede un particolare interesse degli dei nella vita degli uomini. In pratica è un mondo dove essere atei può avere un senso. Un ateo può vedere la magia divina come derivante dalla fede in sè, e non dal dio di suddetta fede. Poi, badate bene, io non dico che non ci debba essere nessuno che sia scontento. Qualcuno assetato di potere ci sarà pure, come qualcuno a cui le cose così come stanno non piacciono, ma l'importante è che non rappresentino un pericolo per il regno (sia inteso come pericolo di attacco al trono, sia come pericolo inteso come "attacco alla vivibilità" del regno. Non so se sono riuscito a far capire quello che intendo) e che siano una vera minoranza. Sulla grandezza del regno sono un po' in difficoltà, da diverso tempo, e non ho affrontato la questione. Il problema è che ho grossomodo chiare le proporzioni tra diversi regni, ma non le grandezze di ciascun regno. Ho letto due articoli qui su DL sulla demografia medievale, che sono molto utili, ma ancora non ho messo mano a questo aspetto. Prima dell'arrivo dell'attuale sovrano, il regno era abbastanza scarso a magia. Anche un po' al di sotto della media degli altri regni. Non erano idioti primitivi che dovevano sturarsi le orecchie (mezzo penny a chi coglie la citazione ), ma è stato il sovrano a farli progredire. Nel nuovo regno esiste una scuola di magia, nella capitale, dove si possono trovare i livelli di magia più alti (7-8). Al di fuori della capitale difficilmente si trova un incantatore di quel livello che non sia un ex-studente della scuola. In genere la maggior parte dei maghi che raggiungono quei livelli rimane nella scuola come maestro. La forma di governo originaria l'ho tralasciata, reputandola poco importante. Dici che ho fatto male? Per i regni esterni, a parte quello che è stato completamente annientato, non hanno subito particolari influenze da questo regno, proprio per via del fatto che è molto chiuso e poco disposto a "scambi culturali". Il regno ha al suo interno la maggioranza (come tipologia) delle risorse esistenti, ma nessuna delle risorse primarie al suo interno è unica. Si tratta di risorse reperibili anche in altri luoghi. Potrebbe (da decidere) avere risorse uniche particolari, come minerali rari (tipo i cristalli delle profondità, o l'adamantio), ma niente di primario. PS: Black, ho visto Aeon Flux. Probabilmente sono duro di comprendonio io, ma ho notato grande somiglianza nei "capi di stato" e poca nelle condizioni del popolo. Diciamo che mi aiuta ad avere una visuale più ampia delle persone al comando, con relativi complotti, ma non sono riuscito a trarre niente di buono per quanto riguarda il popolo. Sono di coccio, lo so.
The Stroy Inviato 24 Marzo 2011 Segnala Inviato 24 Marzo 2011 Economia: il regno è high magic, quindi l'economia si dovrebbe basare sulla magia. Per esempio, con un crescita vegetale o creare cibo e acqua ogni tanto non ci sarebbe la fame. Con fabbricare le industrie e l'artigianato sarebbero meno utili. Certo, gli incantatori di alto livello non sono molti, ma potrebbero essere sufficienti per rendere il commercio meno pregnante e fondamentale, permettendo la chiusura regno. Popolazione: dato che il regno è chiuso, senza controllo delle nascite, prima o poi si arriverà alla sovrappopolazione. La soluzione che mi viene in mente potrebbe essere uno sviluppo edilizio verticale. Magari è proprio la presenza di falde magiche sotterranee, leyline o quel che vuoi a permettere la costruzione di edifici antifisici/ antigravitazionali. Forse è proprio la presenza di questi fattori ad aver convinto lo Re a "trasferire" il regno. Verticale portrebbero essere anche l'industria, le coltivazioni ecc. (con verticale intendo grattacielo/ torri, ma puoi anche pensare che si il terreno stesso ad essere verticale, tipo Inception). Politica: mmh...hanno a disposizione "l'arma" più potente del mondo e non la usano? Qualcuno si potrebbe opporre, a meno che... Religione: hai citato Watchmen. Hai presente l'effetto che fa il dottor Manhattan al mondo? Dio esiste ed è americano? Penso che lo Re farebbe più o meno lo stesso effetto. In pratica metà delle risposte le trovi rileggendo Watchmen e analizzando gli effetti di Manhattan sul mondo. Mi sembra naturale, inoltre, la nascita anche spontanea una religione di stato incentrata sulla figura del sovrano, quale dio in terra. Questo potrebbe essere ulteriore deterrente ai complotti: ok mettersi contro un essere potentissimo per ottenere più potere...ma una divinità (che ti hanno insegnato a credere tale generazioni di antenati)? Infine una proposta: sarebbe naturale che un essere Legale di grande potere prima o poi desiderasse di estendere il proprio ordine perfetto al mondo intero. PErché no, dunque? Vedo una possibile soluzione nel cambiare l'archetipo di lich in qualcosa di innovativo: un archetipo che tragga potenza dal potere politico. In pratica, più vasto è il popolo su cui governa, e meglio sta, più il sovrano è potente, e immortale, finché esiste il suo regno. Tale potere, però, diminuirebbe con l'allontanarsi dalla sala del Trono, fulcro del potere politico. Questo spiegherebbe perché il re non si veda faccia a faccia col popolo e perché non faccia uso in prima persona dei propri poteri per espandere il regno: una guerra senza il suo intervento non sarebbe vittoria sicura, e il rischio di perderla è troppo grande, se al potere politico è connesso quello personale. Tale sala del Trono potrebbe essere la Cittadella volante di cui dicevi prima: troppo rischioso usarla come veicolo in guerra, ma permette lo spostamento durante il "trasloco" del regno. Magari il Trono è un artefatto proveniente dallo stesso Piano del Re. Che te ne pare?
Hie Inviato 24 Marzo 2011 Segnala Inviato 24 Marzo 2011 altro sviluppo: se ci sono scuole di magia e relativi allievi capaci, prima o poi qualcuno di questi abbastanza ambizioso potrebbe uscire dal regno per crearne uno suo (certamente infinitamente meno potente). potrebbero svilupparsi dei piccoli regni satelliti al Regno in cui la potenza magica sia leggermente superiore a quella di feudi/regni vicini. interessante sarebbe pensare all'atteggiamento del Re riguardo a tutto ciò. io la butto lì...
silverwolf84 Inviato 25 Marzo 2011 Segnala Inviato 25 Marzo 2011 La forma di governo originaria può ancora influenzare il modo di pensare o alcuni aspetti anche formali del paese ad esempio la divisione amministrativa del paese potrebbe essere ancora su base tradizionale (magari prima esitevano clan o villaggi o feudi o che altro), i nomi delle cariche (arconti, satrapi, duchi, ecc ecc), alcune classi sociali possono godere di prestigio particolare, magari un mercante o un grande latifondista potrebbe avere più prestigio di un alto comando militare. Pensa se in passato questo regno fosse stato comandato da una casta sacerdotale che prima adorava x Dio, adesso può ancora esistere ma adorano il re. Per quel che riguarda l'economia se la magia è presente agli alti livelli della vita pubblica magari influenza le città (centri di consumo nell'antichità) piuttosto che la vita rurale, inoltre la necessità di movimentare materie prime alimenterà sicuramente un movimento mercantile. La demografia è interessante, ma ad un party sapere che in uno stato ci sono 11.000.000 di abitanti o il doppio o la metà, non cambia tanto, l'effetto viene in gioco con le descrizioni tue da master (es. ti immagini il regno in ascesa, magari è in aumento demografico, opere pubbliche vengono realizzate e coloni disboscano ecc ecc). Concordo con Hie sulla possibilità di poter avere una classe di maghi ambiziosi, anche se di livello molto basso di potere rispetto al loro signore, in fin dei conti dopo secoli di sviluppo potrebbero essersi formate delle congreghe segrete, magari idealmente innoque con lo scopo di ricercare nuove strade per l'uso della magia. I regni esterni possono avere avuto uno scambio culturale di tipo emulativo, se i vari popoli vedono che il maggiore valore aggiunto per questo regno è la magia dopo un po' smetteranno di bruciare i loro stregoni per usarli nelle loro fila. Se vedono che la forza sta nel numero tenderanno ad allearsi. Questi volendo sono anche spunti per campagne, i Pg potrebbero viaggiare come diplomatici fra i barbari per impedire che si alleino o che addirittura combattano fra loro; oppure potrebbero tramare una ribellione facilitando una piccola invasione per creare maggiore scompiglio nel momento dell'ascesa al potere. Una campagna basata sul maggiore pericolo dei barbari a causa del numero di stregoni fra le loro fila e così via. Mi piace della cittadella volante/ palazzo imperiale.
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