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[Ventura]Sette Debiti di Sabbia - Prologo


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Dastan si calò. L'ultima cosa della stanza che vide fu un grosso zhago sfondare la porta. Per superare l'eunuco si diede una spinta e balzò in direzione della parete alle sue spalle, compiendo un'ampia capriola che gli diede possibilità di vedere, per qualche momento, che lo zhago si era affacciato tenendo una balestra pesante e la puntava proprio sulla caduta della corda da cui lui si era appena scostato. Vide finalmente davanti a sé la parete e riuscì ad afferrarsi al davanzale di una finestra, da cui poi si lasciò cadere ammortizzando la caduta con esperienza.

Nel momento in cui le sue ginocchia si flettevano vide toccare terra anche Fisimberg: con molta meno grazia e cadendo violentemente di schiena, ma l'eunuco non sembrò accorgersene perchè aveva gli occhi sbarrati a causa di un dardo conficcato nel cranio per almeno un palmo.

Spoiler:  
Eh si i 20 capitano anche a me. Dovresti gioire della tua buona scelta che ti ha messo fuori da quella traiettoria fortunata.
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Maledizione Fisimberg ...dannazione troppo lento...via di qua o rischio di fare la sua stessa fine...quel tiratore sa il fatto suo.

Dastan era atterrato con grazia e riusci per una frazione di secondo a vedere L'eunucco che veniva trafitto alla testa dal tiratore.

Una scena orribile e poteva essere lui quello se avesse aspettato che il compagno scendesse.

Il tiratore aveva usato il suo unico colpo e questo dava a Dastan del tempo...qualche secondo per ricaricare e prendere di nuovo la mira e poi il principe sarebbe stato il nuovo bersaglio. No dastan decise di sfruttare al massimo quei secondi e si gettò in una folle corsa con tutte le sue energie per uscire da quel vicolo stando rasente al muro ove vi era la finestra dell'arciere così da far si che quest'ultimo avesse una posizione assai scomoda per inquadrare e colpire un bersaglio in movimento

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Lo zhago era ben lungi dall'aver ricaricato quando Dastan schizzò fuori dal vicolo. Ma appena uscì vide gli uomini di pattuglia che si stavano assiepando intorno alla casa e loro videro lui e un momento dopo i filibustieri in arrivo.

Uno di loro nel gruppo, probabilmente un ufficiale, gridò: "Quelli stanno tentando di scappare! Prendeteli!" Cinque guardie equipaggiate di torce e con le spade sguainate corsero verso di lui e i filibustieri, che senza pensare un attimo fuggirono abbandonando ogni proposito ostile nei suoi confronti.

Spoiler:  
Tocca fuggire anche a te. Basta una prova su Fuga da 8 o +. Se la fallisci fanne una seconda da 12 o+. Se fallisci pure quella sei nei guai.

Dastan cercò di mettere le ali ai piedi e fuggire, ma dover correre nella semioscurità rendeva le cose molto più complicate. Alla fine le guardie riuscirono a bloccargli la strada e lui fu costretto, seguito da uno dei filibustieri a deviare in un altro vicolo senza uscita. Si guardò bene intorno. C'era una balconata molto in alto sul lato destro e la parete che delimitava il vicolo era alta quasi 10 piedi. Quattro guardie bloccarono prontamente l'accesso.

Il filibustiere, un tipo con la faccia sfregiata sulla guancia ed un naso aquilino lo guardò e disse: "Tregua tra noi, finché non sono morti loro?"

Spoiler:  
Con un gesto atletico eccezionale puoi raggiungere la sommità della parete in fondo al vicolo, ma serve una prova su FOrza da 13 o + e su Acrobatica da 15 o +. In alternativa puoi provare a raggiungere il balcone ma è acrobatica da 17 o +.
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La sorte stavolta aveva cambiato le carte..era andato vicinissimo al successo ma le ultime fasi del piano erano le più complesse...Fisimberg era morto, era stato dato l'allarme e la fuga contro le guardie non era andata bene..ora vi era un vicolo senza alcuna uscita se non una balconata in alto...ma per arrivarci avrebbe dovuto dare il massimo ed un fallimento voleva dire cadere a terra in balia delle guardie. Affrontarle sarebbe stato un suicidio stavolta..erano superiori alui in forza fisica e in numero e lui non poteva scappare.

L'agilità e l'acrobazia però erano dalla sua ed anche il peso esiguo...decise così di tentare il tutto per tutto..la sua unica chance era nel raggiungere la balconata.

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Senza nemmeno prendere in considerazione l'offerta del filibustiere Dastan balzò verso la parete di destra si tirò su e fatto perno con un piede su un'altra piccola sporgenza riuscì a darsi una spinta tale da raggiungere il pavimento della balconata con le mani e quindi ci saltò dentro con una mezza capriola. La finestra del balcone era sprangata, ma saltando sulla ringhera avrebbe potuto facilmente raggiungere il tetto e squagliarsela comunque. Le guardie di sotto invece si stavano preparando a catturare il filibustiere, che anche se rimasto solo aveva deciso ugualmente di vendere cara la pelle.

Spoiler:  
Una prova su Acrobatica da 4 o + e sei sul tetto. In alternativa puoi provare a sfondare l'imposta del balcone ma richiede una prova da 17 o + sulla forza.
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Ora Dastan aveva un appoggio...e si trovava su un piano più rialzato...fece perno sulla ringhiera e si lanciò in un salto fino sopra il tetto.

Adesso aveva il vantaggio che gli serviva e poteva scappare velocemente da tutti i suoi inseguitori che erano ancora a terra.

C'era riuscito...aveva evitato lo scontro e le guardie se la stavano prendendo con il filibustiere..molto probabilmente perchè oramai capivano che non avrebbero catturato Dastan.

Era ora di correrre alla casa Rossa e riscuotere il premio tanto sudato.

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Dastan passò agilmente di tetto in tetto finché non poté scendere di nuovo al suolo in una zona in cui la sua presenza non fosse sospetta.

A meno di non sfruttare qualche stratagemma avrebbe dovuto attendere fino all'alba per raggiungere la Palude quando sia la porta dei mendicanti che quella del tramonto sarabbero state nuovamente aperte. Il giovane conosceva almeno tre sistemi per superare le mura dall'interno verso l'esterno, ma nessuno di questi era privo di rischio.

Spoiler:  
Da un punto di vista orario mancano circa 4 ore all'alba (conta che Dastan non ha un orologio, quindi per lui il concetto di ora non ha molto significato, lui si riferirebbe all'altezza del sole e al procedere del giorno). Volendo potresti sfruttare uno scolo delle fogne nel quartiere del mercato, un tunnel segreto da una casa nel quartiere del passaggio o bordeggiare le mura nel quartiere del molo ovest fino a superarle. Tutte e tre queste scelte però comportano una buona dose di rischio e quella che sfrutta il tunnel anche un costo quindi a meno che il tuo personaggio non abbia una particolare fretta la soluzione più sicura è attendere l'alba.
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Dastan aveva tentato la sorte per troppo tempo...a volte gli aveva sorriso altre volte no..ma comunque la dea non lo aveva abbandonato. Di questo era certo..si era ritrovato in situazioni difficili e letali..contro creature umane e non umane..ma ne era sempre uscito vivo e vincitore. Decise che per quel giorno doveva prendere fiato quindi decise di muoversi come accatonnecon il suo solito manto e di farlo in tutta calma...mancava ancora qualche ora all'apertura delle porte e non poteva rischiare...muovendosi con calma sarebbe arrivato dove voleva e dove doveva essere...ora era buio..Dalmakara era enorme..la palude ed i suoi vicoli tortuosi..ed anche il porto era troppo grande per controllarlo palmo a palmo con la sola luce delle torce. Lentamente dastan poteva avvicinarsi alla sua meta senza fretta così da non dare nell'occhio e senza correre rischi inutili...rimase tutavia vigile mentre lentamente recuperava fiato e forze...aveva scalato..combattuto, disceso, saltato e compiuto vere e propie acrobazie nell'arco di poco tempo.

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Quando l'alba venne annunciata dal solito squillare di tromba le guardie aprirono pigramente la porta dei mendicanti, permettendo agli straccioni in attesa di entrare. Dastan stava bighellonando da quelle parti già da un po' dandosi però l'aria di chi è lì per caso. Non era il solo a farlo ma le guardie non fecero caso più di tanto né a lui né agli altri che varcarono la porta verso la Palude.

Poco dopo era davanti alla Casa Rossa. Onagro non era in servizio ma al suo posto c'erano altri due eunuchi armati di spade e balestre pesanti che avevano un'aria molto guardinga. Vagan aveva preso delle precauzioni. Dastan conosceva di vista uno dei due, che si chiamava Canato.

Anche questi lo riconobbe e dopo avergli fatto un cenno di saluto disse: "Salve Dastan. Aspetta un momento..." L'eunuco bussò alla porta della Casa e un momento dopo qualcuno si affacciò ad uno spioncino. "Carghen dammi la roba di Dastan..." la porta si aprì per il tempo di passare all'eunuco qualcosa e quindi si chiuse rumorosamente.

"Ecco qui" concluse l'eunuco porgendo a Dastan un piccolo cilindro porta-pergamene di pelle bollita. "Ora va. Vagan non ti vuole qui. Non so perché ma so che è così..."

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dastan era sorpreso di un simile comportamento...ma prima di andarsene volle esser certo che il pagamento fosse legittimo.

Che diavolo stava succedendo? si stava barricando in casa con un personale esercito?

Doveva essere sicuro che il pagamento fosse corretto per quello che aveva rischiato altrimenti sarebbe stato vagan a pagare..e gli sarebbe costato tutto!

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Raggiunta una distanza che gli desse una ragionevole sicurezza (c'era gente nella Palude che avrebbe ucciso anche la madre per un solo reale d'oro, figurarsi cosa avrebbe potuto fare sapendo di poterne avere sei) Dastan aprì il cilindro che (sorpresa) conteneva una pergamena e la srotolò. Dai timbri e le laccature, e per la dimensione della scrittura gli sembrava che si trattasse di una lettera di credito* ma a parte il numero 8 quanto vi era scritto era per lui che non sapeva leggere un mistero. Non sapeva né quale fosse la valuta con cui veniva pagato: 8 ma 8 di cosa? Né da chi poteva riuscuotere tale credito. Un ricettatore della Corte gliela avrebbe pagata quattro quinti del valore indicato, ma lui non era sicuro di quale esso fosse e se la cifra indicata era davvero in reali d'oro trovare qualcuno disposto a leggergliela che non organizzasse poi un'imboscata a sue spese non era facile. Anche portarla a Tareeq avrebbe probabilmente significato rinunciare ad un buon quarto del pagamento.

Evidentemente Vagan sapeva che lui non era in grado di leggere e scrivere e questa doveva essere una sorta di ripicca.

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Dastan era furioso per questo tiro mancino da parte di Vagan ma decise di fare buon viso a cattivo gioco e decise di ricorrere all'unica persona che forse poteva ancora essergli leale.

Dastan si mosse così verso la corte dei mendicanti per un udienza con Tareeq...avrebbe perso un quarto del pagamento..ma almeno avrebbe avuto la certezza che Tareeq non gli avrebbe mentito...se poi si fosse trattato di uno scherzo o di una fregatura ne avrebbe parlato col padre adottivo ed insieme avrebbero punito Vagan per essere venuto meno alla parola data ad un membro della corte!

Dastan sapeva poi che la riuscita di questo nuovo colpo avrebbe convinto Iradel a servrsi di lui piuttosto che di Vagan nel futuro.

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Dastan raggiunse la corte. La Dea però non fu benevola: trovò che Il Signore dei Mendicanti era impegnato in un progetto importante e non poteva essere interrotto in nessun caso, a meno che non fosse di vitale importanza per la Corte. Dastan sapeva bene che quando gli eunuchi di guardia utilizzavano quella scusa in realtà Tareeq si stava gingillando con le arti magiche e visti i danni che sbagliare determinate formule poteva portare Dastan capiva bene il suo desiderio di riservatezza. L'unica era aspettare fino a sera, cioé l'intera giornata, se voleva affidarsi a Tareeq.

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Dastan decise di aspettare e nel frattempo di recuperare le forze in attesa di parlare col suo mentore e padre...era finalmente giunto il momento di riposarsi un poco...sapeva che nella corte era al sicuro e quindi tornò al suo solito angolo a coricarsi tenedo ben stretta e vicina a se la mercanzia, si distese e socchiuse gli occhi cercando rilassarsi...aveva scampato la morte un'altra volta, si era dimostrato degno...e non sarebbe stato Vagan a giocargli un tiro mancino.

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Dormì sodo nella semi deserta tranquillità della Corte durante il giorno. Nel primo pomeriggio uno degli eunuchi di guardia venne a chiamarlo e lo condusse da Tareeq.

"Figlio mio! Che piacere per i miei stanchi occhi rivederti di nuovo ed in buona salute. Accomodati e dimmi pure il motivo della tua visita. Come sempre Tareeq cercherà di aiutarti, se può"

Spoiler:  
Hai recuperato 16 PV sei a 81.
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Padre mio sono successe molte cose e ti devo parlare...

2 notti fa poco dopo che ero stato a farti visita è successo qualcosa di incredibile ho sognato la vecchia delle ossa ed essa mi ha parlato...mi ha indicato una apertura nascosta nell'antro del santuario al canale di scolo. Mi ci sono recato subito d'impulso..forse avventatamente...ma vi ho trovato qualcosa d'incredibile..una spada incastonata dentro la roccia da anni eppure conservatasi perfettamente come se fosse nuova.

Nel dire queste parole tiro fuori la spada della dea e la mostro a Tareeq..

Credimi l'ho fatta valutare ma sono successe tantissime cose. Mi sono recato da un fabbro per capire di cosa era fatta ed il fabbro ha cercato di uccidermi per tenersela...inutile dire che se sono qui è lui che ha avuto la peggio.

Poi uno Zhago al servizio di Agor mi ha attaccato senza motivo, si chiamava Griggo se non erro, assieme a 2 schiavisti Nasanelli...mi sono difeso e li ho uccisi tutti.

Il peggio però è stato dopo...il cadavere dello Zhago che avevo ucciso si è animato ed era privo della testa...non credevo a quello che vedevo e poi vidi che teneva una testa in una mano e una kora nell'altra..la testa mi parlò e la riconobbi..era Bragi!

Ho duellato con quell'essere ma i miei colpi non gli facevano nulla....nel dire questo mostro a Tareeq il pezzo di scimitarra che mi è rimasto.

Durante il duello stavo per soccombere e quella testa cominciò a pronunciare parole in una lingua oscura ed io ebbi delle visioni...degli incubi..delle immagini agghiaccianti...stavo per essere colpito quando ho sentito la lama della di quella spada farsi sempre più calda...come a volermi dire di estrarla ed impugnarla.

Lo feci e nel farlo aquisi una calma e sicurezza unica..la creatura non mi sembrava più così temibile..l'affrontai e tutti i colpi che prima sembravano inefficaci ora erano diventati letali per quell'essere. Colpi la testa don un fendente facendola rotolare a terrà e poi la trafissi con la lama. Il corpo del cadavere cadde nuovamente privo di vita e mi pparve lo spirito di Bragi...mi disse che era prigioniero e che per dargli la pace dovevo trovare il suo cuore e bruciarlo nella luce eterna di Azeth.

Decisi di non dire a nessuno di quanto era accaduto quella sera e così andai da Vagan per pianificare il furto che aveva in mente....

la sera andai da lui come ospite alla casa Rossa e li ho conosciuto Iradel il Dragonato, mago di corte del sultano.

Ho scoperto che era lui il committente del colpo che Vagan progettava...non dissi niente di quello che mi era successo e di quello che mi era accaduto..ancora faticavo a capire...ma poi questo Iradel mi parlò dicendomi cose su questa spada e su quest'arma e su quanto avevo visto quella stessa notte...non era possibile io non ne avevo fatto parola e non c'era nessun altro con me.

Allora mostrai a lui la spada per capirci di più e mi disse che quest'arma è magica e che il suo potere deriva dal fatto che in vero argento...Vagan si è sentito offeso e credo che da allora brami questa spada.

Quella sera mi ha chiesto di andarmene dicendo che non ero mio ospite....stanotte abbiamo fatto il colpo ma alcune delle guardie erano in qualche modo state avvertite e Vagan non era presente come aveva detto a fare il diversivo all'uscita per le guardie...quando siamo usciti ci hanno attaccato almeno in 10 uomini e fisimberg è stato ucciso.

Io sono riuscito a scappare e sono tornato alla casa rossa..beh l'ho trovata chiusa con il triplo delle guardie che ci sono normalmente. Vagan mi ha fatto dire da una delle sue guardie che non sono il benvenuto e non mi ha pagato i 6 reali in contanti come promesso. Mi ha fatto avere questa..sapendo bene che io non so leggere!

Mostro a Tareeq il foglio con il simbolo dell'otto...spero sia una cambiale..se lo è aiutami a riscuoterla e avrai la tua parte..se il valore di quell'affare equivale a meno di 6 reali sappi che Vagan dovrà risponderne per essere venuto meno alla parola data a me e a questa corte.

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Tareeq ascoltò con attenzione il racconto di Dastan e tenne tra le mani ed osservò a lungo la spada mentre il giovane proseguiva nel raccontare i fatti. Poi quando il giovane concluse e gli mostrò la pergamena restituì la spada e prese la pergamena e dopo averla scorsa in pochi momenti disse: "E' una lettera di credito per un mercante del Porto Est. Aghim Telidor. E' abbastanza conosciuto. Dà un credito di 8 reali d'oro presso di lui. Ma non credo sia una buona idea che tu ci vada di persona. Manderò un gruppo dei nostri domattina. Temo che non ci possiamo più fidare di Vagan, anche se ho saputo che qualcuno a suo danno ha spifferato ogni cosa del colpo ad Agor, ma da quanto ne so questo Iradel del Dragonato non è né il committente né è coinvolto. Può darsi che Vagan te lo abbia fatto conoscere per ingannarti e farti riferire cose non vere. Sia come sia il vandoriano fa bene ad essersi rintanato nella sua Casa Rossa. Di certo Agor gliela farà pagare senza risparmio di mezzi. E finché i vandoriani si ammazzano tra loro a noi non dispiace."

Tareeq riavvolse la lettera di credito e la posò sul divano al suo fianco. "Il denaro sarà qui per domani sera. Ma non ti chiederò alcuna considerazione per riscuoterne il pagamento. Sono rimasto molto soddisfatto dal tuo precedente dono: quei due tomi sono davvero preziosi e visto che tu sembri averne più bisogno di me ho deciso di restituirti lo scarabeo. E' uno scarabeo protettore: ti sarà molto utile contro i sortilegi e la lingua oscura di questi morti ritornati."

Il signore dei mendicanti chiamò Aluk e gli ordinò di portare lo scarabeo e darlo a Dastan. Il ragazzino così fece.

"Riguardo la spada il mago ti ha detto la verità: si tratta di vero argento. Sai cosa vuol dire?"

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Dastan fissò il Padre adottivo con rammarico...non pensavo che la situazione fosse così grave..spero che Vagan non venga preso o dirà che io ho partecipato al furto della sua merce.

Purtroppo non ho la benche minima idea di cosa sia il vero argento...puoi spiegarmi tu cosa potrebbe avere di speciale questa spada?

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"Figlio mio. La conoscenza è uno dei poteri più grandi. Ma è vasta, imprecisa e complessa come gli uomini che la redigono nei libri perché altri possano apprenderla da essi. Ed è proprio da uno di questi che io ho appreso quanto sto per dirti. Quindi quando riterrai che la tua spada sia veloce quanto la tua lingua e le sue danze non avranno per te più segreti ma solo temporanei compagni sarà bene che tu inizi a coltivare la conoscenza, cominciando con l'apprendere i simboli tramite cui essa è ordita." Tareeq indicò distrattamente alcuni libri posti su un tavolo.

"Quando il mondo era giovane uno degli Antichi Dei insegnò ai Bodur* a lavorare una roccia durissima e lucente che essi trovavano nelle loro miniere ma non sapevano trattare né fondere. Con questo metallo essi impararono a fare strumenti di qualità eccellente: esso era superava in durezza l'acciaio tanto quanto questo lo superava nel peso. Dopo gli strumenti vennero le armi e le corazze. I Bodur soli però ne conservavano il segreto della lavorazione fino alla guerra con gli Isikbay** che li vide perdenti nella loro più grande caverna ed il loro segreto fu svelato anche ai terribili signori di Bayugiu*** che ne fecero strumento per le loro armate di demonii. Dopo la loro caduta ispirata dalla Dea, solo pochissimi conoscono il segreto di questa lavorazione e solo i Bodur che abitano nel Sud Ghiacciato sanno dove scavare dalla terra il vero argento. Ma è più raro dell'oro, quindi conserva la tua arma come un tesoro perché essa può renderti superiore a molti avversari e solo pochi sanno del vero argento o possono riconoscerlo: fabbri, maghi, streghe e coloro che lo possiedono."

Spoiler:  
(*)Il Popolo Tarchiato: i nani.

(**)I Signori della Luce: una leggendaria antica razza ormai estinta: uomini con occhi come quelli dei serpenti

(***)La Segreta degli Stregoni: una terra sperduta nell'mare orientale, che si dice sia irraggiungibile dai vivi in quanto è dove le anime di coloro che sono morti prendendosi gioco degli dei passino un eternità di inenarrabili sofferenze.

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Comprendo le tue parole padre...quello che allora mi domando è cosa ci facesse una spada simile nel santuario della dea, come mai ho avuto questa visione rivelatrice giusto in tempo per potermi difendere dall'orrida creatura? Credi che la Dea stia cercando di dirmi qualcosa con tutto questo?

Dastan fece un respiro profondo e poi riprese a parlare...credo che questa storia dell'ologhul sia durata anche troppo...dimmi padre tra i tuoi libri hai anche qualcosa che parli di questa orribile creatura e di quali poteri essa sia dotata? Te lo chiedo perchè ora so che ques'arma è letale per essa e che detiene il controllo di altri cadaveri strappando loro i cuori e custodendoli, però sento che c'è dell'altro..e prima di iniziare la caccia devo sapere di che armi dispone il mio nemico.

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